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Autore: Fabb5000    26/10/2016    1 recensioni
Minecraft. Uno dei giochi più amati e conosciuti del mondo. Un gioco fatto di cubi e costantemente illuminato da nuovi aggiornamenti. Un luogo di svago e di creatività, o un mondo selvaggio in cui sopravvivere. Il passatempo perfetto per tutte le fasce d'età, dai più grandi ai più piccini.
Ma se ... Minecraft non fosse solo un videogioco, ma qualcosa di molto più sinistro? E se ... quando fu creato nel programma si fosse insediato un virus? E se ... questo virus nel tempo si è evoluto, fino a diventare un'entità pensante?
Quattro ragazzi stanno per vivere l'avventura che cambierà completamente la loro vita : catapultati nel mondo digitale dovranno oltre che sopravvivere riuscire a fermare un essere malvagio deciso a distruggere l'umanità.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Notch, Nuovo personaggio, Scheletro, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Max e Lightning sfrecciarono nel cielo alla velocità della luce e raggiunsero New York in meno di un secondo. Fortunatamente la gente era troppo indaffarata nelle proprie faccende per rendersi conto che un drago stesse volando nel cielo.

Una volta raggiunto l'Empire State Building, scoprirono con sollievo che l'edificio era deserto : al di fuori lampeggiava una grosso cartello su cui c'era scritto "chiuso per ristrutturazione".

-Almeno per ora la gente sarà in salvo- disse Max guardando le centinaia di persone che camminavano sotto di loro.

Lightning lo portò fin sopra la cima, dove trovarono con stupore qualcuno ad attenderli : sul tetto del palazzo c'era infatti Endera. -E tu che ci fai qui?- esclamò il drago.

-Mi posso teletrasportare, ricordate? Finché gli Olocom sono attivi le regole del mondo digitale valgono anche qui- rispose l'Emderman con un mezzo sorrisetto.

Lightning assunse un'espressione feroce : -E non potevi dirvelo prima che volassimo qui alla velocità della luce?!-

-Non me ne hai lasciato il tempo!- esclamò Endera.

-Basta!- urlò Max, zittendo i due. -Ora non abbiamo il tempo di battibeccare! Dobbiamo occuparci di quello!- e indicò il centro del tetto del palazzo, sul quale stava poggiato quello che pareva un laser puntato nel cielo. Dal bordo si potevano intravedere la barre di tetranio trafugate che brillavano come piccole lune.

-Ora finiamola qui!- esclamò il ragazzo, puntando la spada contro il portale. Lightning urlò -No!-, ma prima ancora che finisse una raffica di fulmini partì dalla lama e si infranse su quella che pareva una parete invisibile.

La saetta roteò per due volte intorno al portale, poi esplose con quella che parve una potenza centuplicata spedendo i tre a terra, scaricandosi poi nel cielo.

-È inutile, ci ho già provato anche io- disse Endera. -Ma quella barriera è energia pura, praticamente inviolabile-

-Si, l'avevo capito- disse Max rialzandosi. -Va bene, piano B. Dov'è Null?-

-Al piano di sotto. Perché?- chiese Lightning, ma Max aveva già preso la spada e fatto un buco nel tetto. -Voi restate pronti- disse, e si buttò dentro.

L'interno del palazzo era quasi del tutto buio, fatta eccezione per un unico piccolo pezzo che dava una vista panoramica sulla città. Max si incamminò verso quel punto, preferendo vedere il suo avversario che combatterlo al buio.

-Ti prego, non dirmi che sei venuto a chiedermi pietà, perché detesto quella roba che chiamate "pregare"- disse una voce metallica nell'ombra, che Max riconobbe subito.

-Non so se farlo- rispose. -Dimmi, quanto tempo hai?-

Si udirono dei passi. -Molto più di te- rispose poi la voce metallica, stavolta da dietro di lui.

Max si voltò e quello che vide lo lasciò spiazzato : si trattava infatti di un robot alto almeno tre metri, completamente ricoperto di qualcosa che parevano squame nere. Aveva la sagoma di un uomo, fatta eccezione per il torace, da cui lampeggiavano varie luci rosse e arancioni, e per una lunga coda che si muoveva sferzando l'aria come una serpe. La testa era priva di bocca e viso : unico tratto visivo erano due occhi rossi come fuoco.

-Che cosa c'è?- chiese il robot con tono beffardo, pur non avendo bocca. -Non ti piace il mio nuovo corpo? Com'è già che voi lo chiamate ... cambio di look? Oh, non importa. Sai, questo è un regalo del tuo amico Entity303 ... l'ho chiamato Adattoide, e penso che presto capirai perché-

Max cercò di mostrarsi sicuro : -Ne sono proprio curioso, sai? Ma sappi che ti ci vorrà più di un robottino da quattrocento chili per mettermi al tappeto-

Null rise : -E, sentiamo, quale sarebbe il tuo eroico piano per salvare il tuo mondo? Oh, giusto, tu non lo stai salvando, lo condanni. Sono io il buono, qui-

-Tu sei solo un pazzo- rispose Max. -Se credi nella vita, allora come puoi voler sterminare un'intera specie? Anche gli esseri umani sono creature viventi-

-Non c'è frittata se non rompi le uova- rispose Null. -E comunque, non puoi farci niente, volente o nolente-

Max si diresse verso il bancone : -Al contrario. O ancora mille chance per batterti-

Null assottigliò gli occhi : -La probabilità di successo è pari a 0,000001% solo combattendo contro di me. Non appena arriverà il mio esercito allora non potrai più salvare nessuno-

-Bé, in tal caso mi assicurerò che la tua armata non superi mai quel portale- rispose Max dirigendosi verso un frigobar lì vicino.

Null scoppiò a ridere : -E come vorresti fare? Non puoi superare la barriera che lo avvolge-

-Quello che non capisci di noi umani è che troviamo sempre un modo- rispose Max aprendo il frigo. -Vuoi una Coca-Cola?-

-Coca-Cola?- chiese Null stranito. -A parte il fatto che essendo una intelligenza artificiale gestita da un elaboratore iper-analogico con funzioni esperte iper-cognitive non ho alcun bisogno né ho modo di eseguire l'operazione da voi chiamata "bere", e che se ne avessi bisogno di certo non introdurre i nel mio corpo un fluido particolarmente ricco di anidride carbonica e gas minori, sappi che prendere tempo non ti servirà a niente-

-Non prendo tempo- rispose Max. -In realtà voglio minacciarti-

-Ma davvero?- chiese Null divertito. -Il mio esercito sta arrivando, nulla può cambiare. Non puoi impedirmi di aprire il portale e di certo non riuscirai a battermi in un combattimento-

-Ti ricordo che quest'ultima affermazione ha uno 0,001% o qualcosa di simile di fallire- rispose Max. -E comunque, faresti meglio ora ad alzare le braccia, tornartene nel tuo bel mondo e goderti la vita, prima che ti prenda a calci in culo con l'aiuto di qualche amico-

-Ah sì?- chiese Null. -E sentiamo, chi sarebbero questi tuoi amici?-

-I Players- rispose Max aprendo la Coca-Cola. Accorgendosi dell'occhiata basita del robot, si spiegò meglio : -È un nome che ho inventato sul momento per definire la mia squadra. Credo che avendo a che fare con Minecraft ci stia benissimo-

-Sì, molto originale- ammise Null. -Continua-

-Bene. Ci mettiamo un po' a organizzarci e creare una strategia vincente, ma credo che ora siamo a posto, dato che siamo tutti mossi da un solo obbiettivo- rispose Max mentre beveva.

-E quale sarebbe?- chiese Null assottigliando le pupille.

-Tu- rispose Max. -Facciamo un attimo la conta dei presenti : il sottoscritto e altri tre umani che sono ora dotati di quelli che noi definiamo superpoteri, quattro intelligenze artificiali con poteri simili a dei che sembrano usciti da un film fantasy, una super-Enderman, uno scheletro con grandi problemi a gestire le emozioni e tu, bellimbusto, sei riuscito a farci incazzare tutti-

Max posò la lattina e iniziò a camminare a passi lenti verso il robot : -Quando verranno, perché lo faranno verranno per te. Me lo hai insegnato tu, ricordi? Dacci un nemico più grande e si dimenticano che magari fino a cinque minuti prima ci ho odiavano l'un l'altro. È così che si fanno pagare un mucchio di soldi per un doppio LP degli anni Novanta-

Max si fermò ad un ccentimetro dal robot : -Scacco matto, amico. E ora dimmi che farai appello alle preghiere-

Null lo afferrò per la gola e lo tenne sospeso ad un metro da terra : -Errato, scacco al re. Ma ciò non significa che il re è sconfitto- e lanciò il ragazzo contro la vetrata.

Max sentì il vetro frantumarsi all'impatto e si accorse di star precipitando dal piano più alto di uno dei grattacieli più imponenti di New York. Poi senti qualcosa posarsi sulla sua spalla e un istante dopo si ritrovò sul tetto.

-Grazie- disse mentre Lightning lo poggiava a terra.

Poi il tetto si ruppe e ne uscì Null, quale diede un pugno sul pavimento. La potenza fu tale che si generò un'onda d'urto che fece cadere i tre dal palazzo. A pochi metri da terra Lightning riuscì a prendere Max e atterrare davanti alla folla attonita.

Null atterrò poco distante : -Ora sistemo voi, poi mi occuperò del resto del vostro miserabile pianeta!- e batté nuovamente un pugno sul terreno, generando un'altra onda che spazzò via le automobili sulla strada.

Max si accorse che Endera si era trasportata accanto a loro. -Porta in salvo le persone!- le urlò, per poi inforcare la spada e salire sul dorso di Lightning.

-Diamo una scarica a quel pazzoide!- urlò il drago, e lanciò una serie di saette sul robot.

Non appena le scariche elettriche lo colpirono, però, il robot cambiò colore e divenne azzurro perlaceo; inoltre il corpo pareva liquido. All'occhiata stupita dei due, Null rispose : -Avrete capito perché lo chiamo Adattoide! Capite, vero? L'acqua assorbe l'elettricità, quindi sento appena il solletico! Ma sapete la parte migliore?- disse mentre nella sua mano destra comparivano delle scariche. -Può restituirla cinquantuplicata!-

E dalla meno partì un groviglio di fulmini che centrarono Max e Lightning in pieno petto. I due furono sbalzati via e l'armatura non fuse per miracolo.

Lightning affermò un camion rovesciato e lo lanciò contro Null, ma questi cambiò il suo corpo in metallo e ne uscì indenne. -Direi che ora tocca a me- disse il robot, e si lanciò contro i due mollando un pugno piuttosto forte al ventre di Lightning.

Il drago fu sbalzato all'indietro e Null ne approfittò per sferrare un calcio a Max, per poi diveltere un palo e piantarglielo nella spalla. Fortunatamente l'armatura era ben resistente e il lampione riuscì appena a scalfirla.

-Alle spalle? Mossa del cazzo, da uno che si vanta di essere il migliore- affermò il ragazzo, per po mollare un sonoro fendente alla faccia di Null, sventrandola, la quale però si autoriparò dopo pochi istanti.

Lightning con un colpo di cosa lanciò un estintore a Max, il quale lo usò per congelare il robot, che però si tramutò in lava sciogliendo il ghiaccio. A quel punto Lightning spaccò con la zampa un idrante, sperando che l'acqua pietrificasse il robot, ma questo lo anticipò e ad un aspetto normale.

-Non potete battermi!- urlò. -Qualsiasi cosa voi usiate, io posso adattarmi per vincerla e usarla a mio favore! Ma non è questo che vi dovrebbe preoccupare ora!- e indicò il cielo.

Dall'Empire State Building si levò un fascio di luce, poi si udì un boato : il portale era acceso. Le barre di tetranio si staccarono da esso e puntarono verso il cielo, ove si unirono trasformandosi in un quadrato volante. Non appena il fascio di luce lo colpì, questi si illuminò e divenne azzurro acceso.

-Ora voglio vedere come ve la cavate ... o per meglio dire, per quanto durate- disse Null, per poi sfrecciare verso il cielo.
   
 
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