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Autore: Cronos22    27/10/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La fine di un’era
 
Serienor era stato sconfitto,ma il suo ultimo artefatto si ergeva con potenza distruttiva sopra i cieli di Homeworld,oscurando con la sua imponenza i due soli del sistema solare,mentre con lentezza inesorabile precipitava verso il pianeta,dove le gemme dell’esercito alleato osservavano spaventate la loro fine imminente,ma con le Crystal Gems comandate da Perla,che senza alcuna paura dopo la sconfitta dell’antico serafico,ripresero a combattere contro la possente arca metallica,tentando con i loro famigli draconici di arrestare la sua avanzata,colpendolo con numerosi e devastanti fiammate,che sembravano non scalfire minimamente la corazza rivestita del Dorius,con Lance che osservava con indifferenza l’avvicinarsi della fine,mentre Perla si avvicinava lentamente a lui con timore,sperando di rivedere nuovamente dinanzi a lei l’uomo che ha sempre amato e che l’ha sempre supportata
-Lance-allungando lentamente una mano tremante verso il viso del ragazzo,che senza rispondere,le rivolse un’espressione sorridente e priva di malizia –Finalmente posso nuovamente starti accanto-abbandonandosi tra le braccia di lui,che cominciarono ad avvolgerla con calore,mentre delle piccole lacrime scendevano dai loro visi stremati dalla guerra
-Mi sei mancata così tanto in questo lungo periodo di sofferenze-stringendola sempre di più verso il suo corpo –Ho sempre sperato di ritornare nuovamente insieme a te,ma ancora oggi sembra che il destino voglia giocare con noi-toccandosi con disprezzo la parte di volto ancora coperta dalla maschera –Sapher deve portare a termine la sua ultima missione-
-Che cosa vuol dire?!-domandò con paura,separandosi lentamente da lui ed osservandolo con intensità nell’unico occhio scoperto,che non sembrava manifestare alcuna luce o barlume di speranza
-Serienor disse che il Dorius prende la sua energia dall’albero del vita-avvicinandosi lentamente a Krystal,aiutandola a rimettersi in piedi –Quindi finché Ain Soph Aur rimarrà in questo mondo sarà impossibile distruggere l’arca serafica-dando le spalle ad una Perla rapidamente terrorizzata e spaventata
-Tu non puoi chiedermi di farlo-indietreggiando lontano da Sephylon –Io non posso farlo dopo tutto quello che abbiamo passato-
-Io non te lo sto chiedendo-dandole uno sguardo irto di oscurità –Per salvare questo mondo tu dovrai affrontarmi e sconfiggermi-sguainando la sua spada dal fodero posto alle sue spalle –L’unico modo per far sparire l’albero della vita e battere coloro che lo hanno evocato-puntando la sua lama verso la ragazza bianca,che impaurita all’idea di combattere ancora una volta contro colui che ama,cercò in fretta di scappare dal campo di battaglia,quando improvvisamente la sua attenzione venne attirata da un urlo poderoso provenire dal cielo,dove vide le sue compagne di squadra stremate dalla combattimento,volare via con velocità dal gigantesco artefatto,ponendosi accanto alla perla bianca,osservando con difficoltà la situazione che si era venuta a mostrare davanti ai loro occhi increduli,con Garnet che cominciò a fluttuare lentamente verso la loro comandante,poggiandole con rassegnazione un braccio sulla spalla
-Perla è l’unico modo purtroppo-disse con voce piena di tristezza –Non esiste altra soluzione-osservando Lance sorreggere con forza la gemma cristallina,mentre con Sephylon indietreggiavano con lentezza verso il tronco dell’albero,senza mai voltarsi,continuando a guardarle con occhi rassegnati,ma allo stesso tempo pieni di speranza
-Io non voglio combatterlo ancora Garnet-esclamò la ragazza bianca con rabbia,mentre due grandi gocce lacrimali rimanevano fisse ai lati dei suoi occhi –Perché devo soffrire per coloro che amo-
-Tu non stai affrontando colui che ami in questo momento-aggiunse il ragazzo toccandosi la parte del viso scoperta con la mano –Stai combattendo contro il distruttore della prima guerra-venendo irrorato da un’aura oscura come la morte,che si diffondeva in tutto il suo corpo e con delle vene nere che si manifestarono in tutto il suo volto –Io sono Sapher…il generale oscuro-lasciando stupefatte le gemme davanti a lui,che lo guardarono con orrore nel vedere quella trasformazione e quel cambio di personalità repentino che sostituì quel giovane pieno di speranza,in uno privo di scrupoli e di compassione
-No…ti prego io…-venendo interrotta da un urlo di Krystal,che con rinnovato vigore si separò dalle braccia del serafico,camminando con lentezza sopra lo spallaccio destro della divinità,fino a raggiungere il sinistro,mentre teneva saldamente tra le sue mani una balestra bianca con tante striature blu,che sembravano secernere una sorta di sostanza viscida e luminescente,che cadeva sopra le sue braccia e che sembravano percorrerle tutto il corpo,disegnando degli strani simboli runici che cominciarono a brillare di luce intensa
-Sapher ha ragione-esclamò con tono severo,mentre guardava con indifferenza le sue avversarie –Per far sì che voi possiate ottenere la pace,dovete fermare l’unica fonte che alimenta il Dorius-puntandosi l’arma contro la testa –E per fare in modo che questo accada-togliendo lentamente la punta dell’arma contro le sue tempie -Dovete sconfiggerci-mostrando in viso un sorriso malsano irto di malizia,esponendo i suoi denti bianchi come l’avorio che entravano in contrasto con la malignità della sua espressione
-Lance…-sussurrò sotto voce Perla digrignando i denti e stringendo con forza entrambi i pugni per la rabbia e la disperazione che le stavano pervadendo l’animo –Perché?-osservando con i suoi occhi iracondi,l’espressione divertita del serafico,mentre giocherellava con la sua katana nera
-Qualcosa non va mia cara Perla?-domandò ridacchiando con ironia –Non riesci più a combattermi come hai fatto due anni fa nella mia umile dimora?-toccandosi con disinteresse verso i suoi avversari la sua chioma verde folta –L’amore ti ha reso debole-rivolgendo successivamente la sua attenzione verso Ain Soph Aur –Ma tranquilla ti darò un valido motivo per affrontarmi-allargando entrambe le braccia verso il costrutto extra-dimensionale,che cominciò ad illuminarsi di una luce azzurra fortissima,che sembrò quasi abbagliare l’intera capitale,che si canalizzò verso l’apice dell’albero,colpendo in pieno il supremo signore temporale,il quale pervaso da quell’onda di energia,la canalizzò attraverso le sue braccia meccaniche ricoperte da scariche poderose –Attraverso Sephylon attivo l’ultimo potere di Ain Soph Aur-continuò mentre la divinità unì le sue mani al livello dei polsi,lasciando scoperti entrambi i palmi,dove al centro vi erano due sfere blu incastonate al centro,che cominciarono a controllare il flusso di energia appena assorbito,tramutandolo e facendogli assumere numerose sfaccettature colorate,rappresentante ogni singolo signore temporale precedentemente evocato –A causa del mio potere debilitato,grazie alla presenza del dio degli dei,posso evocare solamente due signori macchina temporali dalla dimensione dell’eterium e fornire loro la stessa potenza di Sephylon-facendo fuoriuscire dal palmo della sua evocazione due piccole sfere che cominciarono velocemente ad ingrandirsi e a dare vita nuovamente ad i potenti signori temporali,che portarono grandi scompigli sotto il volere di Serienor –Tornate a combattere con più forza di prima-alzando il braccio destro al cielo –Signore della guerra dorato Sandaion e Signore cremisi della benevolenza Metaion-posizionandosi in tutta la loro grandezza accanto a Sapher e Krystal,che stremati per l’evocazione dei due signori temporali,si toccarono il petto con la mano,quasi come se mille coltelli li stessero lacerando il petto con violenza,osservando la ragazza bianca,che con viso preoccupato lo guardava con tristezza ed amarezza
-Garnet,Peridot,Ametista,Lapis,Sapphire,Sky-esclamò citando i loro nomi ad uno ad uno attirando di conseguenza l’attenzione dei nominati,che con decisione voltarono i loro sguardi verso la perla bianca –Vi prego di lasciarmi i vostri draghi e di ritirarvi-chiudendo e riaprendo con lentezza le palpebre,tentando di ritrovare la calma perduta –Non voglio che vi facciate del male-osservando con convinzione il generale serafico davanti a loro –E poi questa battaglia riguarda solo me-ricevendo un risposta affermativa da parte di tutte le gemme,che attraverso i loro nuovi poteri evocarono un portale alle loro spalle,entrandovi al loro interno e sparendo dal campo di battaglia celeste,lasciando solamente la ragazza gemmo-serafica ed i suoi draghi contro i suoi avversari ed i loro tre signori temporali,che fluttuavano nei cieli di Homeworld,con il Dorius che ancora incombeva minaccioso sopra le loro teste
-Finalmente hai deciso di combattere-esclamò ridendo il serafico puntandole nuovamente contro la sua lama nera –Stai pur certa che questo non sarà un combattimento facile-
-Chi ha mai chiesto un combattimento facile-innalzando verso l’alto il bidente di Avacyn,facendo fuoriuscire da esso un raggio di luce bianco,che frammentò in due parti il cielo,creando una spaccatura bianca luminosa,dove al suo interno fuoriuscirono delle catene gialle come il sole,che avvolsero tutti i draghi e li spinsero al suo interno –Ora ti mostrerò anche io il mio vero potere-continuò mentre un raggio di pura energia venne scagliato dal portale verso il terreno di Homeworld –Ecco che si manifesta in tutta la sua gloria Dregulos il drago delle mille stelle-esclamò mentre dal flusso energetico si manifestò dinanzi a loro un drago bianco come la polvere delle stelle,due grandi ali azzurre,due grandi occhi dorati e con altrettante mascelle dentate,che si aprirono simultaneamente,ringhiando contro i signori temporali posti davanti a lui
-Finalmente-pensò il serafico mentre osservava con stupore l’evocazione della sua ragazza –Mostrami tutto quello che hai imparato durante questo periodo di lotte e di guerra-osservandola con uno strano sorriso apparentemente malizioso,ma che manteneva nascosta al suo interno la sua voglia infiammante di combattere ancora una volta contro la sua ragazza –Questa volta non mi farò sconfiggere come due anni fa-le urlò con voce poderosa mentre fluttuava lentamente verso la spalla sinistra di Metaion
-Tu la vedi come un sfida personale-esclamò la ragazza sopra la testa del drago bianco –Ma in gioco ci sono le vite di molte gemme e del pianeta stesso-stringendo con forze entrambe le mani sopra il bidente –COME FAI A NON COMPRENDERLO!-scagliandosi con forza con il suo drago verso il signore cremisi,cercando di dargli un’artigliata con i suoi lunghi artigli di energia,venendo però rapidamente fermata dall’evocazione dorata,che con un pugno rapido e preciso,colpì in pieno stomaco la fusione dei draghi,lanciandola lontano dal serafico,il quale vide sopra il suo salvatore la figura snella e debilitata di Krystal,che con difficoltà si teneva ancorata sopra lo spallaccio del dio,ansimante e con numerosi glitch dovuti al danneggiamento del suo gioiello che la stavano portando lentamente alla distruzione fisica
-Ricorda che non stai affrontando solo lui-tenendosi una mano stretta sopra la sua gemma –Ci sono anche io-caricando con violenza verso il drago,che con rapidità riuscì a riassestarsi e ad eseguire un contrattacco con le sue mascelle,che bloccò con la sua morsa il braccio destro del gigante divino,con l’armatura che lentamente si spezzava con la forza impressa sul metallo da parte delle bocche dell’antica viverna,la quale con velocità si separò dall’avambraccio del suo avversario,caricando attraverso le sue fauci una sfera di energia che colpì in pieno il suo avversario,che per l’impatto fu sbalzato lontano fino a sbattere la schiena contro l’albero della vita,ridestandosi lentamente dalla fossa che aveva generato per l’impatto,mostrando tante crepe sopra la sua corazza divenuta opaca e priva di luminescenza e con il drago bianco che si ergeva minaccioso davanti a lui,mentre si preparava a lanciare un secondo attacco energetico che avrebbe segnato definitivamente la fine di Sandaion e di Krystal,quando con mossa repentina Lance,lanciato da Metaion,riuscì a poggiare una mano sopra il muso a scaglie della fusione draconica,generando un’esplosione attraverso il palmo della sua mano,che riuscì a deviare la direzione dell’attacco verso l’albero,che non subì alcun danno all’impatto,mentre Perla osservava sconcertata il muso della sua evocazione distorto a causa del colpo subito dal generale serafico,che volò con velocità nuovamente verso Metaion,allontanandosi dalle fauci di Dregulos
-Noi ci spalleggiamo a vicenda-esclamò Sapher con ardore nella sua voce –Se vuoi fare del male a lei prima dovrai passare su di me-posizionandosi con il suo signore temporale davanti alla gemma cristallina,mentre caricava attraverso le sue mani un’aura informe di energia nera,con scariche rosso cremisi che vi ruotavano impetuose intorno –Preparati ad essere distrutta-scagliandole contro un raggio oscuro,pervaso dalle anime dei morti in battaglia della prima guerra,che con le loro espressioni sofferenti ed addolorate,cercavano di fuoriuscire da quel colpo oscuro e di distruggere ogni essere gli si parasse davanti,impattando in pieno contro il corpo del drago,che invece di soccombere a quel raggio irto di oscurità,sembrasse invece capace di assorbirlo e di tramutarlo in tante piccole sferette di luce azzure,che cadevano con dolcezza verso i soldati che sotto di loro assistevano allo scontro tra i due immortali
-Se pensi di fermarmi con l’odio accumulato in millenni di battaglie ti stai sbagliando-puntandogli contro il dito contro il suo volto coperto dalla mezza maschera –La luce e la speranza che ci accomuna sarà sempre più forte dell’oscurità che vi portate nel cuore-
-Questo potrà anche essere vero-esclamò Sapher ridendo malinconicamente –Ma un generale non si arrende mai,neanche quando le situazioni dinanzi a lui si dimostrano avverse e prive di speranza-puntandogli contro la spada con decisione –Mostrami il tuo colpo migliore se non vuoi soccombere alla nostra ira funesta-guardando con perplessità il comportamento combattuto della ragazza bianca,che con una piccola lacrima sul viso,creò attraverso il suo bidente un’aura dorata,che si mescolò con quella bianca del drago,canalizzandosi con rapidità verso le fauci di quest’ultimo,generando un sfera di energia gialla come il sole che veniva puntata con amara e triste decisione verso il serafico,che con sorriso combattivo non aspettava altro che affrontare quell’attacco apparentemente invincibile
-L’HAI VOLUTO TU!-urlò la perla digrignando i denti per la tristezza,che la stava lentamente consumando –FASCIO DISTRUTTIVO DEL DRAGO STELLARE-con il raggio che si diresse con violenza verso il serafico,che con coraggio era pronto a fermare quell’attacco con le sue forze insieme a quelle di Metaion,quando improvvisamente Krystal con Sandaion,si frappose tra lui e il raggio distruttivo,subendo in pieno il colpo,che distrusse con una fragorosa esplosione il signore temporale della guerra,scaraventando con violenza la ragazza verso ila capitale sotto di loro,con Lance che con rapidità cercò di afferrarla con il braccio sinistro,prima che potesse cadere verso la città distrutta,quando di colpo il corpo del serafico non rispose,bloccandosi senza avere la possibilità di afferrarla e di salvarla dalla morte.
-Addio-esclamò la ragazza ritrovandosi ad un passo dal serafico prima di cadere –E’ stato bello avere conosciuto il discendente di Kalimdor-concluse sentendo subito dopo una forte spaccatura provenire dal suo gioiello,che con legami precari sembrava rimanere ancora integro,mentre ella si abbandonò definitivamente al suo destino di morte,con il ragazzo che scioccato guardava la fine della sposa di Serienor,voltandosi successivamente verso Perla con espressione seria,mentre con Metaion si avvicinava verso Sephylon,salendoci successivamente sopra la spalla sinistra,riponendo con lentezza la katana dentro il suo fodero
-Ne hai eliminato uno-esclamò con tono solenne,mentre scrutava l’animo della ragazza alimentato da una strana tristezza –Ora tocca al secondo-allargando le braccia verso di lei,lasciandola allibita con quel suo semplice gesto che non riservava più alcuna forma di malizia –Sempre se hai ancora le forze per affrontarmi dopo quel colpo che penso ti abbia lasciato quasi senza energie-
-Con il potere che le mie compagne hanno deciso di donarmi,io non sarò mai senza energie-sollevando il bidente verso il cielo,mentre sette sfere di energetiche,con i colori rappresentanti i draghi che lo costituivano fuoriuscivano dal corpo di Dregulos,avvolgendolo tutt’intorno come un anello –Con Questo attacco distruggerò Sephylon e la minaccia che l’albero della vita rappresenta-indicando con l’indice sinistro il dio dei signori temporali –Devastatore Arcobaleno-con le sette sfere che si scagliarono con velocità e potenza verso il titano dorato,che venne con rapidità schermato da Metaion,che subì l’attacco al posto del suo signore,distruggendo il suo corpo nella difesa e rispedendo la sua anima insieme a quella di Sandaion nel regno dell’eterium,lasciando Lance e la sue evocazione senza difese ed in balia del prossimo attacco della ragazza gemmo-serafica,che chiudendo lentamente gli occhi,ripensò a tutte le persone che contavano su di lei,fino a giungere ad un’immagine di lei e Lance felici insieme e senza gli orrori della guerra che segnavano il loro cammino,ritrovando una nuova forza d’animo,che le diede la capacità di aprire le palpebre e di canalizzare ancora una volta il potere del suo bidente e quello del suo drago nuovamente nelle fauci della fusione draconica,che puntava con la sua aura,questa volta di colore bianco come l’avorio,il supremo signore temporale che rimaneva immobile dinanzi alla sua fine,con Lance che sorrideva dinanzi alla forza ed alla determinazione dimostrata dalla sua ragazza
-Ora ti mostrerò il potere del popolo gemmico-aprendo la sua mano sinistra verso il suo avversario –Dregulos…distruggi definitivamente Sephylon…Fulminatore sonico-facendo partire contro il titano un raggio gigantesco che colpì in pieno il signore temporale,che esplose per il colpo subito,lasciando cadere verso la capitale un Lance ormai privo di energie e senza più le capacità per imbastire un nuovo attacco
-Com’è potuto accadere?!-si domandò mentre precipitava verso l’albero della vita –Io…ho perso-con la maschera che andò completamente in frantumi,mentre l’albero all’impatto con la schiena di lui cominciò ad implodere su se stesso,crollando verso la capitale,ma scomparendo prima ancora che toccasse terra,lasciando il serafico sopra le macerie di alcuni palazzi di Meitar,immobile e senza alcuna possibilità di rialzarsi,con la Perla che preoccupata per le condizioni del suo ragazzo,fece svanire in fretta il drago da lei evocato,volando velocemente verso il ragazzo che con le lacrime agli occhi,la vedeva avvicinarsi sempre di più a lui,mentre urlava il suo nome con preoccupazione
-Perla-esclamò con tristezza nella sua voce,mentre la ragazza si fermò in ginocchio al suo fianco –Io ho solo cercato di cambiare il futuro che avevo scrutato due anni fa quando ero Jhoira-afferrandogli debolmente la mano con la sua –Volevo solo salvare questo mondo dalla sua distruzione senza altri sacrifici-osservando il Dorius che anche dopo la distruzione di Ain Soph Aur sembrava non arrestare la sua marcia –Ma si vede che ho fallito-sputando sangue dalla sua bocca
-Non ti sforzare-esclamò con dolcezza,alzandosi in piedi ed guardando l’artefatto colossale crollare verso il pianeta –Se questo è il mio destino,allora non mi opporrò-osservando un ultima volta il suo amato –Sarà la mia ultima missione prima della fine-manifestando le sue ali bianche come le nuvole volando velocemente verso la gigantesca arca,entrando all’interno di una delle tante aperture causate dai colpi eseguiti durante la battaglia contro la macchina titanica,percorrendo con velocità un lungo passaggio illuminato con i dieci colori dei signori temporali,armata solamente della sua determinazione nel salvare il suo pianeta dalla distruzione,quando improvvisamente apparì attraverso un portale Kalimdor all’interno del suo guscio vitale,affiancandola durante la sua corsa verso il nucleo centrale dell’arca
-Kalimdor!-esclamò con sorpresa la ragazza nel vederlo comparire accanto a lei
-Perla non posso permettere che tu ti sacrifichi per rimediare alle colpe di noi serafici-esclamò con determinazione nella sua voce –Tu sei la luce che può mantenere la pace in questo mondo-abbassando lentamente la mano gigante meccanica verso la ragazza –Lascio il futuro dell’universo nelle tue mani-lanciandola con forza lontano da lui,mentre continuava la sua traversata fino a raggiungere un anello spesso d’acciaio dov’era situato il nucleo centrale
-KALIMDOR!-urlò la ragazza in lontananza,senza riuscire a vedere il generale serafico sfondare il rivestimento della grande turbina e buttarsi all’interno del flusso energetico multi-colore
-Diamante Blu,finalmente potremmo riunirci nell’aldilà-facendosi avvolgere dall’energia presente nella camera,che rapidamente cominciò a dissolversi ed a scomparire facendo crollare la struttura interna dell’arca,che lentamente veniva richiamata dentro il portale dove era stata convocata,con Perla che cercava di uscire il più in fretta possibile,evitando ogni singolo ostacolo la struttura le mandasse contro,riuscendo in tempo a scappare da esso,prima che sparisse definitivamente dentro la fenditura spazio-temporale,scendendo lentamente verso la capitale fino a raggiungere nuovamente Lance,che tristemente osservava il cielo pieno di stelle,mentre tutte le gemme che hanno combattuto questa guerra sanguinosa si riunivano attorno al giovane ed alla ragazza entrambi stesi al suolo sorridenti,ma al contempo intristiti per la dipartita del generale Kalimdor,sacrificatosi per il bene della società gemmica e di tutto l’universo,mentre il cielo notturno del pianeta li deliziava con la visione di numerose stelle cadenti,che segnavano definitivamente la fine della lunga ed aspra lotta tra le gemme ed il popolo serafico.
 
Note dell’autore
Io:E con questo capitolo finisce definitivamente la guerra tra gemme e serafici
Lance:Ora finalmente io e Perla potremmo stare insieme
Perla.E senza più l’assillo della guerra ad ostacolarci
Lance:Potremmo ricominciare nuovamente la nostra vita insieme
Perla:Insieme agli amici che ci hanno sempre sostenuto
Io:Ed ovviamente tralasciando questi due piccioncini,che poveretti finalmente si meritano di riposarsi,mi sa che questa volta tocchi a me chiudere il capitolo
Cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo (che con molta probabilità sarà l’ultimo) entusiasmante capitolo
  
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