Capitolo VI
“Donna
non ho tempo da perdere nei tuoi stupidi giochi!
Dammi quella macchina fotografica!” Vegeta era molto seccato,
si intuiva bene
dalla sua voce.
“Oh
andiamo Veggy!
Non riesci a scherzare un po’?” se Vegeta era
scocciato ovviamente Bulma al
contrario era divertita.
“Non
ho voglia di scherzare! Stupida donna!” Disse
Vegeta, se possibile, ancora più seccato di prima.
“Ha
chi hai detto stupida don..” Bulma non riuscì a
finire la frase perché una forte emicrania la travolse
improvvisamente.
Istintivamente strinse con le mani la sua testa.
Vegeta
vendendo la sua
donna in quelle condizioni si avvicinò a lei.
“Bulma
che hai?!” chiese in un tono preoccupato, anche se
cercava di nasconderlo si vedeva che era molto in ansia per lei.
“Niente
Vegeta. Solo un po’ di mal di testa, ma ora sta
diminuendo” rispose Bulma
“Sdraiati
sul letto e riposa un po’” Più che un
consiglio
sembrava un ordine.
“Che
c’è? Mister Egoista si preoccupa della salute
della
sua ragazza?” chiese sarcasticamente Bulma
“Per
la tua salute?! Caso mai per la mia! Le donne con il
mal di testa sono insopportabili!”
Bulma nel
frattempo si era sdraiata, proprio come le
aveva ordinato Vegeta.
“Ti
sei preoccupato per me” disse Bulma che aveva del
tutto ignorato quello che lui aveva detto poco prima.
“Tsk…Ti
piacerebbe” disse lui con il suo ghigno
caratteristico stampato sul suo viso.
“Renditi
utile scimmione! Portami il mio beauty case che
si trova in bagno sul mobiletto accanto al lavandino”
Ordinò al suo uomo.
Lui la
guardò ostile, ma non disse niente.
Lei, a sua
volta lo guardava, poi sorrise.
“Giusto”
disse lei “Mi sono dimenticate le paroline
magiche… Per favore tesoro”
Più
che una forma di cortesia le ‘paroline magiche’
erano
una presa in giro, cosa che ,di certo, non sfuggi a Vegeta.
“Donna
tu sei fuori! La natura ti ha dato due gambe,
quindi alzati e vacci da sola!”
“Che
noia che sei Vegeta non ti si può mai chiedere
niente! Hai sempre da ridire su tutto! Io potrei essere su un letto di
morte
chiedendoti di portarmi la medicina che mi salverebbe e
tu…” Bulma venne
interrotta dalla voce di Vegeta:
“Se
vado a prendere il tuo stupido coso dopo starai
zitta?!” chiese irritato Vegeta, insomma quanto cavolo di
fiato aveva in corpo
quella donna?!
“Si”
rispose Bulma che, ovviamente, aveva previsto tutto.
Vegeta in
tanto era in bagno a cercare lo stupido coso,
operazione più tosto
facile dal momento che era un grosso oggetto rosa shocking con la
scritta
‘Bulma’ stampata a caratteri giganteschi.
Riluttante prese lo stupido coso e
lo tirò letteralmente
addosso a Bulma, che ,essendo sdraiata a riposare con gli occhi
socchiusi, si
spaventò.
“Stupido
scimmione! C’è roba delicata!” lo
sgridò Bulma.
“Si
si, ma si può sapere a cosa ti serve?!” chiese
irritato.
“Dentro
c’è il termometro, voglio vedere se ho un
po’ di
febbre” spiegò.
Vegeta senza
dire niente si avvicino a lei e posò
dolcemente le sue labbra sulla sua fronte.
“Si,
sei calda. Dovresti avere 38 e qualcosa” costatò.
Bulma per
tutta la durata di quel gesto ,che le pareva
dolcissimo, stette immobile.
Prese il
termometro e aspetto. Vegeta aspettava con lei
Quando lei
tolse il termometro fu triste di vedere che
Vegeta aveva ragione.
“Quanto?”
chiese lui
“38
e 5” rispose lei
“Io
ho sempre ragione” ammise fiero lui.
“Si,
come no. Ma perché doveva venirmi la febbre proprio
oggi!”
“Certo
donna che hai
sempre da ridire su tutto!” disse lui prendendola
in giro.
Per risposta
Bulma colpì Vegeta in pieno viso con il
cuscino.
“Meglio
avvertire Chichi, così sento se ha qualcosa per
il mal di testa” pensò Bulma
Prese il
telefono e chiamò la reception.
“Pronto
Hotel Magnifico” rispose la donna dall’altra
parte dell’apparecchio.
“Salve
sono della stanza 141, può passarmi la camera
142?” chiese Bulma
“Si
certo attenda in linea”
Bulma aspetto
pochi secondi.
“Pronto”
disse una voce femminile
“C18
sono Bulma, mi passi Chichi?”
“Bulma?...
Si tela passo subito”
Bulma in
sottofondo sentì C18 e Chichi:
“Chichi
è per te!”
“Chi
è?”
“Bulma”
“Come
Bulma?!”
“Vuoi
venire a prendere questo telefono?!” esclamò
esausta la ragazza
“Si
si arrivo”
Bulma intanto
era ancora ad aspettare…
“Bulma
che c’è?” chiese Chichi
“Hai
qualcosa per il mal di testa?” chiese
“Si,
ma perché mi hai chiamato? La tua stanza è
accanto
alla mia! Ho sempre saputo che eri pigra, ma non fino a questo
punto!”
“Chichi
ho la febbre” Quando Chichi iniziava una predica
non finiva più!
“Che
cosa?! A quanto? Come ti senti? Da quanto tempo?”
chiese Chichi allarmata.
“A
38 e 5 e l’ho scoperto da poco” rispose Bulma un
po’
scocciata da tante domande.
“Ah…
lo scansa fatiche del tuo ragazzo ti ha dato una
mano almeno?”
“Poverino
non l’offendere!” disse scherzosamente.
“Vabbè
comunque ora ti porto la medicina” disse prima di
riattaccare il telefono.
Passarono
pochi secondi prima che Chichi bussasse alla
porta di Bulma. Nel frattempo Vegeta era seduto sulla poltrona a
leggere un
giornale.
“Avanti
è aperto” disse Bulma
“Ciao.
Ti ho portato la pasticca, c’è l’hai
l’acqua vero?”
chiese Chichi
“Si
si è sopra il balcone della finestra. Lì
brava”
“Tieni”
disse passando all’amica l’acqua e le pillole.
“Prendine
una, è apposta per l’influenza. Se domani non ti
è ancora passata prendine un’altra,
comunque ci sono le istruzioni scritte sul contenitore.”
Spiegò gentilmente.
“Grazie
Chichi sei proprio un angelo!” affermò Bulma.
“Si
si lo so… E in quanto a te!” disse indicando
Vegeta,
che, dal conto suo, non si girò nemmeno.
“Prenditi
cura della mia amica!” disse convinta.
Bulma in
tanto stava ridendo, aspettando una qualche
risposta da Vegeta. Bulma nella sua mente aveva già
focalizzato la scena di
Vegeta e Chichi che si urlavano cose contro, ma la reazione di Vegeta
fu del
tutto diversa da quella che Bulma si aspettava. Infatti fu solo un
deludente:
“Tsk”
“Infondo
c’era d’aspettarselo” pensò
Bulma
“Ah
Bulma dopo non venire a cena ti facciamo portare la
cena in camera” disse Chichi.
Bulma stava
per protestare ma lo sguardo fulminante di
Chichi la mise a tacere.
“Ciao
Bulma”
“Ciao”
Per una
manciata di minuti nella stanza calò il silenzio,
Bulma aveva acceso la TV e Vegeta continuava a leggere il suo giornale.
Il silenzio
,quasi imbarazzante, fu improvvisamente interrotto da una piccola
esclamazione
di Bulma, fatta quasi sotto voce:
“Brrr
che freddo”
Per quanto
bassa la voce di Bulma era stata, Vegeta la
sentì lo stesso.
“Donna
se ti fa freddo copriti!” esclamò lui.
Bulma aveva
già pensato a una risposta per controbattere,
ma poi le venne in mente una risposta ancora meglio.
“Perché
non vieni qui con me? Così mi
riscaldi…” chiese
in un tono malizioso finto supplichevole.
Vegeta rimase
un po’ sorpreso, ma perché non accettare?
“Ok,
ma se vengo lì ti trovai addormentare così non
dovrò
più sentire la tua voce per un po’.
Accetti?” In realtà era una scusa e lo
sapeva entrambi, ma infondo il loro rapporto era bello anche per questi
‘messaggi
nascosti’ da interpretare
“Accetto”
Vegeta
poggiò il giornale e andò a sdraiarsi con la sua
Bulma. Dopo poco entrambi si addormentarono.
***
Un attacco di
fame sveglio Vegeta e guardando l’ora capì
anche il perché.
Toc Toc
“Ehy
ragazzi! Dai aprite ho fame!” Disse Goku.
“Hai
finito di sbraitare?!” chiese Vegeta aprendo la
porta.
“Oh
ciao Vegeta!” salutò Goku
“Si
si dai andiamo che ho fame!”
“Gli
altri si sono già avviati…” disse Goku,
anche se
Vegeta non aveva chiesto niente a riguardo.
Continuavano
a camminare per i corridoi, quando Goku si
blocco improvvisamente.
“Vegeta,
né approfitto ora che siamo soli per farti una
domanda…” Goku aveva assunto
un’espressione seria che, visto il suo modo di
fare sempre allegro, non gli donava affatto.
“Che
vuoi Karoth*?”
chiese scocciato
Vegeta.
“Riguardo
la scommessa che hai fatto… Non hai intenzione di
vincerla vero?”
Vegeta si
girò e lo guardò dritto nell’occhi.
“Primo:
non sono affari che ti riguardano e secondo: io non
perdo mai!” Sul viso di Vegeta c’era il suo ghigno
che si poteva definire quasi
malefico.
“Tu
non sai cosa stai facendo Vegeta”
Continua…
*Ho visto
spesso scrivere il nome Saiyan
di Goku scritto
sempre in modi diversi, io non so se scritto così
è giusto, se qualcuno sa come
si scrive melo può dire?
Grazie
Ciao!
Chiedo scusa
per l’enorme ritardo! Mi dispiace, ma non avevo
tempo…
Scusate…
Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto…
Un grosso
ringraziamento a chi a commentato il capitolo precedente,
ovvero:
Hele91 :
Grazie,
sono contenta che ti sia piaciuto ^^
ka93 :
Sono contenta
di non aver fatto il capitolo V troppo malizioso ^^ Comunque ci hai
azzeccato, Vegeta
la macchina fotografica non è proprio riuscito a prenderla ^^
Jexaveggy :
Sono
contenta che la fan fiction ti piaccia, mi dispiace tanto per il
ritardo Q
_Q