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Autore: Diana924    29/10/2016    2 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad, Cooper/Sebastian
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: ed ecco la coppia misterios,a in tutta la sua gloria, il background ... a suo tempo
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.






Era un miracolo che la polizia non li avesse ancora fermati pensò Blaine mentre davanti a lui Rachel infrangeva per la trentesima volta il codice di velocità, avrebbe avuto un foto nelle corse di macchine, specialmente quelle legali pensò.
<< Rallenta altrimenti arriveremo ad Orly morti! >> le urlò Kurt che si teneva con forza sul sedile, Blaine non riusciva a smettere di guardarlo e sapeva che l’altro aveva ragione, inoltre lui e Kurt avevano un discorso importante da riprendere.
<< Se rallento arriveremo in ritardo e l’aereo potrebbe già essere partito! >> replicò Rachel poco prima che una notevole abilità nel salto e la prontezza di riflessi salvasse un’intera comitiva di turisti giapponesi. << Credo che abbiano appena visto la loro vita passargli davanti … e anch’io! >> le urlò Kurt mentre la mora continuava ad ignorarli.
<< Smettila di lamentarti, perché non imiti Blaine che è rimasto in silenzio? >> gli chiese Rachel prima di tagliare la strada ad un tandem.
<< Perché non ha parole ed è paralizzato dalla paura, rallenta !!! >> fu la replica, ecco come sarebbe morto, a causa dell’alta velocità sulle strade di Parigi in una bella serata, poteva accadergli di peggio pensò Blaine, o forse no?

Ringraziò mentalmente tutto quello in cui credeva quando sentì una sirena della polizia, Rachel avrebbe dovuto fermarsi per forza, se non l’avesse fatto avrebbero generato sospetti e non potevano permetterselo, non in quel momento almeno.
<< Lasciate fare a me, e sperate che non siano troppo insistenti >> disse Rachel mentre Kurt cercava di non ridere, veloce gli prese la mano e l’altro si rilassò e soprattutto non tolse la mano, era veramente incantevole grazie alla luce di quel lampione che Rachel per poco non aveva colpito in pieno mentre fermava la macchina. Incantevole era la definizione giusta, Kurt non era semplicemente bello, c’era qualcosa di più in lui, incanto, delicatezza, forza interiore, tutte qualità che lo attiravano.
E forse l’idea funzionava, Blaine non aveva mai sentito Rachel parlare in francese ma in quel momento l’altra stava volutamente accentuando l’accento, nessuno avrebbe avuto nulla da discutere con una turista americana chiaramente sbronza e i suoi amici altrettanto sbronzi.
Come aveva previsto dopo cinque minuti l’agente li lasciò andare nonostante continuasse a borbottare contro i turisti in generale e gli americani in particolare.

<< Abbiamo perso tempo prezioso per questo Kurt ti sto chiedendo di fare qualcosa che altrimenti nemmeno ci passerebbe per la testa: chiama Thad Harwood. Chiamalo e comunicagli che ha una possibilità di poter arrestare Santana, si precipiterà >> disse Rachel prima che Kurt la guardasse meravigliato, quello era grave, veramente grave.
<< Dove crete che debbano andare? Sebastian ha parlato di un aereo, e di come i suoi clienti lo stiano aspettando >> disse lui mentre Kurt componeva il numero dell’agente dell’Interpol, se fosse stato nei panni dell’altro sarebbe fuggito in un Paese dove gli fosse garantita l’immunità come la Corea, la Russia o la Cina o un Paese africano, David Thompson sarebbe stato felice di averlo ospite, ospite e poi ostaggio si disse dunque niente Africa.
<< Non ne ho idea, potrebbe andare dovunque, in Messico da Santana sarebbero al sicuro ma credo che non lascerebbero l’Europa, è dove Sebastian ha potere dunque se fosse furbo, e ha dimostrato di esserlo, rimarrà qui. L’Interpol ha una sede a Lione e sono anni che Thad cerca Santana, tutti fattori a nostro sfavore, motivo per cui dobbiamo arrivare per primi >> rispose Rachel, andava sempre veloce ma almeno adesso poteva contare i lampioni pensò Blaine mentre sentiva Kurt parlare, dopo cinque minuti l’altro chiuse il telefono.
<< Sta andando, se non fosse vero ha minacciato di cacciarci a calci da Parigi e dalla Francia … e sappiamo che i suoi superiori sarebbero entusiasti di non vederci più >> dichiarò il castano prima di lanciare un’occhiataccia a Rachel che stava per accelerare, quella sarebbe stata una lunga notte pensò Blaine Devon Anderson.

 

***

Orly era tranquilla quando arrivarono.
<< Mi chiedo perché abbiamo dovuto anticipare tutto, sai bene che sarebbe stato così facile toglierci quei due di torno >> disse Hunter quando scesero dalla macchina, Hunter non aveva capito nulla del piano. A differenza di lui Sebastian sapeva fin dall’inizio che John Hill non era John Hill, si era solamente voluto divertire inoltre gli ordini erano stati chiari e lui aveva obbedito, adorava obbedirgli.
<< Dobbiamo solo essere abbastanza lontani, la Svizzera è sempre un posto sicuro >> rispose lui con un sorriso seducente. Quando Santana li aveva presentati si era chiesto come poter tenere Hunter stretto a sé e si era risposto da solo: seducendolo. Etero … erano bastate poche cene di lavoro, qualche uscita e quando l’aveva baciato l’altro non aveva protestato, era stato un po’ impacciato le prime volte ma stava imparando. Peccato che fosse diventato troppo possessivo, per questo aveva trovato Thad, perché Thad era stato un’ottima distrazione da Hunter, solo perché l’altro adorava sbatterlo sul letto e scoparlo non voleva dire che avessero una storia o chissà cosa, inoltre Thad era stato un pezzo fondamentale.
Non per il piano in sé ma per costringere gli altri a stare alle sue condizioni, che fortuna che un agente dell’Interpol non avesse pensato di proteggere il proprio lavoro con almeno cinque password ma era anche vero che Thad si comportava come uno che non faceva sesso da mesi. Ovviamente Hunter lo aveva assillato per ore dopo la prima notte con l’ispanico, questo prima che lui cercasse le sue labbra in un bacio appassionato, tempo cinque minuti e i loro abiti erano sparsi per il salotto e loro erano sul divano.

<< Sicuro che il doppio S sia già in Svizzera? Per quanto mi piaccia la Francia preferisco andarmene, tra un mese voglio essere a casa mia, nella mia piscina circondata da belle ragazze, o a cavallo del mio migliore purosangue >> disse Santana stizzita mentre si avvicinavano al suo aereo privato, quel giorno indossava un abito rosso fin troppo vistoso ma le stava bene, i suoi contatti gli erano stati così utili, si erano dati una mano a vicenda e non solo perché la reina roja era un nome conosciuto ma perché incuteva paura nei circoli che contavano, lo sapevano entrambi fin troppo bene.
<< Dovresti chiederlo alla nostra Brittany, si è occupata di tutto lei >> replicò lui prima che Brittany sorridesse, era evidente che le due si piacessero ma lì dentro era lui il capo, lui aveva avuto l’idea ed era lui a tenerli in pugno, che le due scopassero era secondario, ma interessante.
<< Indossi veramente un bell’abito, Santana >> le disse prima di sfiorare il braccio di Hunter, era stato l’unico a cui aveva riferito che John Hill o come si chiamasse non era chi diceva di essere, l’altro aveva proposto semplicemente di ucciderlo ma lui preferiva non rischiare, avevano avuto anche troppi problemi dopo Hudson. << Lo trovo veramente adatto a un funerale >> aggiunse prima che Hunter la colpisse, non per niente aveva voluto il migliore.
Santana Lopez per un istante lo guardò sorpresa, come se non capisse cosa aveva appena detto poi si portò una mano allo stomaco e l’alzò di fronte a sé, gocciolava di sangue, il tempo di contare fino a due ed era a terra.
Brittany si era coperta le orecchie di istinto al suono dello sparo e li guardò con terrore, anche se quasi tutti la ritenevano stupida quella ragazza aveva una gran mente, solo che lavorava diversamente dalle persone normali. Fece infatti per voltarsi verso la macchina prima di stramazzare anche lei al suolo.

<< L’Interpol non sarà felice di sapere che la reina roja è morta, so che c’è uno dei loro che le dà la caccia da anni >> si limitò a dire Hunter prima di cercare le sue labbra, glielo concesse prima di far scendere le sue mani sui pantaloni dell’altro, quello sarebbe stato sicuramente interessante pensò per un istante. << Tu … non sai quanto ti amo … non ho mai provato niente di simile per nessuno … e per un uomo … cosa mi hai fatto amor mio? >> gli chiese Hunter quando si separarono, non solo lo aveva sedotto ma lo aveva anche fatto innamorare, era più abile di quanto credesse, lui aveva ragione pensò, lui aveva sempre ragione. Hunter lo guardava come se fosse la cosa più preziosa al mondo ed era chiaramente eccitato, tre a uno che sognava di scoparselo in aereo pensò, quelli come lui erano veramente prevedibili, per lo meno aveva avuto la conferma che Hunter Clarington fosse il migliore nel suo campo, valeva tutti i soldi che aveva voluto per l’ingaggio.
<< Hunter … credo che ci sia un piccolo, piccolissimo problema in tutto questo >> dichiarò con voce ferma, lui aveva pensato a tutto, anche a quello.
<< Quale? >> gli rispose l’altro sfiorando lentamente ilo suo volto con le dita, Hunter era davvero innamorato di lui, se solo avesse saputo tutta la verità lo avrebbe odiato, se avesse saputo di essere stato solamente un trastullo e uno strumento.
<< Io non ti amo, non ti ho mai amato e mai ti amerò >> rispose prima di colpirlo, il silenziatore era davvero un’ottima invenzione, se avesse provato qualcosa il volto distrutto e stupefatto di Hunter gli avrebbe fatto male, ma non provò niente, solo sollievo.

<< Devi smetterla di giocare con i cuori degli altri >> disse una voce dietro di lui, tutto come previsto pensò.
<< Mi diverto così, inoltre ti ho dato il mio cuore due anni fa e ho sempre obbedito a tuoi ordini >> rispose voltandosi, lui era lì, l’ideatore di quel piano geniale era lì e finalmente sarebbero stati insieme.
<< Lo so, mi diverto anch’io a guardarti. E ora amor mio vieni, entro questa notte saremmo ricchi >> rispose Cooper Anderson prima che Sebastian Smythe lo raggiungesse sull’aereo privato e unisse le loro labbra in un bacio romantico ed appassionato.


   
 
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