La Ricompensa
La
sveglia suonava ormai da parecchi minuti,ma il richiamo del mattino non
aveva
ancora riscosso dal tenero sonno le due figure intrecciate,nel solito
groviglio
di coperte e carne,che era solito ospitare il povero letto.
-Dobe, porca miseria la sveglia!!-
-Mmmm, non ora Teme…-
-Idiota
spegni quella maledettissima sveglia ora!!!
Un
piccolo e affaticato spostamento avviene nel letto per poi veder spuntare
successivamente
una
mano, che a tentoni sul basso comodino,finalmente mette a tacere il
fastidioso
suono.
-Contento
Teme?-
-Idiota,ora
alzati!-
-No-
-Naruto???-
-No-
-Non
farmi passare alle maniere cattive…-
-Perché
di solito sei buono??-
-Naruto?-
-No-
Una
grossa spinta data dall’ormai irritato Sasuke, fa
cadere dal letto il Dobe,
che
svegliato di soprassalto si irrigidisce al contatto del pavimento freddo
con
il suo corpo privo di indumenti.
-Teme!!!-
-Non
rompere e vai a vestirti ora Dobe.-
Sasuke recupera le coperte, sparse dal burrascoso movimento di Naruto,per poi
attorcigliarsele
addosso, come suo solito fare, e ritornare al sonno tranquillo
purtroppo
interrotto dal fastidioso suono…
-E’
questa la ricompensa Teme?-
-Mmm di che cazzo stai parlando ora Dobe?-
-Ti
ho chiesto se è questa la mia ricompensa dopo che ti ho sopportato per
tutti
i minuti,secondi,giorni di questi dieci anni.-
Sasuke apre gli occhi scioccato, queste non sono le solite parole di
Naruto ,
non
è il suo solito comportamento. La caduta deve averlo davvero scosso stavolta!
-Nessuno
ti ha obbligato a farlo, mi pare…e poi non sei tu
quello che mi ha
inseguito?-
-Dunque
è questa?- mormora piano il Dobe mentre alzandosi
recupera i boxer
sparsi
insieme a vari altri vesti per tutta la stanza.
-Bene..-
Sasuke lo segue con lo sguardo ancora scosso dalle parole di poco
prima
mentre
il suo amante cammina assonnato verso la porta del bagno arruffandosi i
capelli.
Non
si sarebbe mai aspettato una reazione del genere da parte del Dobe, lui e i
suoi
stupiti indovinelli fecero passare completamente il poco residuo di sonno
del
moro, che esasperato si porta a sedere e poggia la testa alla tastiera del
letto.
Una
manciata di minuti separano i due amanti, per poi ricongiungerli con l’
apparizione
del biondo dal bagno, vestito di tutto punto con la sua divisa da
AMBU
che dona alla sua già splendida figura un tocco di eleganza.
-Che
cos’è quella faccia Teme?-
-Secondo
te, idiota?-
Naruto lo guarda interessato senza capire il senso delle sue parole.
Sasuke
scuote
la testa mormorando piano “sempre il solito” per poi ritornare a
fissare
le iridi azzurre del compagno.
-E’
colpa tua Dobe!-
-Mia?-
-Esatto
tua e delle tue stupidissime parole!!!-
Naruto fissa ancora intensamente il moro, i capelli scompigliati
danno alla
sua
figura un aspetto buffo, ma invece di ridere mormora solamente un semplice…
-Ah
quelle.-
-Già
quelle Naruto!-
-Mi
dispiace Sasuke - porta le braccia dietro la schiena
-non darci troppa
importanza
devo aver battuto la testa cadendo dal letto!-
Sasuke fissa il soffitto dove una crepa sembra aver catturato la sua
totale
attenzione.
-Dimmi
cosa vuoi sentirti dire Naruto!-
-Sasuke,cosa..?-
-Dimmi
cosa dovrei dirti o fare per ricompensarti-
-Sasu…-
-Dimmelo!-
mormora serio ritornando con lo sguardo fisso sull’amante.
I
minuti scorrono veloci mentre le due figure si fissano intensamente negli
occhi,
nessuno dei partecipanti ha intenzione di abbandonare le sfida e
sicuramente
entrambi cercano di scorgere negli occhi del compagno la risposta racchiusa nei
propri cuori.
Naruto sbuffando si inginocchia sul letto,si avvicina piano
all’attento
compagno,
affonda una mano negli scompigliati ma soffici capelli del moro
per
poi premere le labbra contro quelle dell’amante.
E’
un bacio lento, il loro, ma pieno di passione, Sasuke
attorciglia le braccia
con
quelle di Naruto, prima di spingere il compagno
contro il suo petto per
approfondire
il bacio.
-Non
credere che dimenticherò le tue parole Dobe-
Naruto ridacchia prima di accarezzare lentamente la guancia perfetta
del
moro.
-Allora..?-
-Dimmi
che mi ami.-
-Cosa??-
mormora ritraendosi.
-Dimmi
che mi ami Sasuke, è questa la mia ricompensa, solo
questa, nient’
altro!-
-Ma??-
-Sono
solo due parole Teme,due semplici parole che dovrebbero venire dal
cuore,
due parole che racchiudono la verità più profonda!-
Sasuke distoglie lo sguardo, non vuole incontrare le iridi azzurre
dell’amante,
ha
paura, in cuor suo, che possano leggere nei suoi occhi tutta la cordadia che mai ha mostrato davanti ad un qualunque
nemico.
-Bene,sospira,buona
giornata Sasuke.-
-Naruto io…-
Ma
Naruto non risponde, si allontana semplicemente
dall’amante, il dolore e la
delusione
sono troppo forti in quel momento, anche per il futuro Hokage.
Due
giorni dopo:
Il
tramonto è ormai passato da parecchio tempo quando un triste Naruto fa il
suo
ingresso all’interno dell’immensa casa Uchica.
-Sasuke?- mormora piano il Dobe.
Da due giorni ormai non si parlano, Naruto è stanco
di
dormire
a casa di Sakura ed è sicuramente pronto a cedere le armi.
Ma
la casa sembra avvolta dal silenzio,segno che Sasuke
non è ancora
rientrato
dalla missione.
Il
biondo si lascia cadere affaticato sull’immacolato letto per poi scorgere
sopra
il proprio cuscino un biglietto scritto in grafia elegante:
Per Naruto
Le parole da te tanto
desiderate il mio orgoglio le fa tacere….
Ti prego non vederla come una
cattiveria, non sai quanto vorrei
ricompensarti…
Non dubitare mai del mio
amore.
Sasuke
Il
biondo sorride al soffitto, sicuramente questo è molto meglio di un
semplice
Ti Amo.