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Autore: Giulls    13/05/2009    19 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voglio essere onesta…fino a ieri dicevo di aspettare fino a sabato per postare, ma poi mi sono detta “E che cavolo, posto il giorno del mio compleanno e non al compleanno di Mr Pattinson? Ma siamo matti??”, quindi…eccovi il nuovo capitolo!!! eheheh, questo è il mio regalo per Robert…che dire, glielo dedico il capitolo? xD


E CHE CAPITOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Eheheh, chissà se qualcuno ha capito il perché della mia esclamazione…xD
Bene, ed ora…mo ciao ragazzuole!!!!! Sapete che io vi adoro sempre di più??? Mi avete fatto sorridere tantissimo con le vostre recensioni…grazie per essermi vicino ^^
Ora sto molto meglio =)
Grazie a chi ha solo letto, a chi ha messo la storia tra i preferiti (108…GRAZIE!!!!) e tra le fanfic seguite (14 gracias!) e chi ha recensito.

Ili_sere_nere: Giulia è un mito, vero? Eheheh, modestamente…xD scherzo!! Grazie 1000, spero ti piaccia questo capitolo! :)
privi93: grazie tesoro! ç_ç ahahah anche tu sei una pro Orlando? xD diciamo che lasciamo a Giulia Robert e io e te andiamo da Orlando, ci stai? xD
Sabry87: grazie 1000 ^^ spero ti piaccia anche questo capitolo.
Sognatrice85: Marghe, tesoro mio!! Ti dovranno fare santa un giorno, lo sai? Sei sempre dolcissima con me, sono davvero contenta di averti conosciuta! *-* ora sto un po’ meglio…certo, sono sempre triste, però sto reagendo :) grazie per essermi sempre vicina, ti voglio un mondo di bene!!!!!
Ilarylove Sol: oh tesoro!!! Scusa se non mi sono fatta sentire, ma ho letto le recensioni solo ieri! Comunque sabato scorso ero triste perché sono stata al funerale del padre di un mio amico…ora sto reagendo un po’ però suo padre mi manca…io non c’ho mai parlato molto, ci saremo scambiati solo poche battute ogni tanto, ma comunque era una persona bellissima, sempre con il sorriso sulle labbra…ed è triste sapere che ora non sarà più qui, specialmente perché non era ancora la sua ora perché era giovane. Ti ringrazio perché ti sei preoccupata per me, sei stata davvero gentile…comunque, passando al capitolo…davvero ti piacciono le battute su Orlando? Bene, sono contenta! Specie perché piacciono anche a me xD spero che ti piaccia questo capitolo!! Un bacione
LondonCalling: hi my dear! Dove sei stata di bello? Ti sei divertita? Tranquilla non preoccuparti! =D ma come vedevi bene Teo single?!?!?! Povero piccolo, doveva pur trovarsi anche lui una ragazza, no? xD
fedev82: ciao ragazzi!! Basta, se mi chiedete un’altra volta di Ashley e Jackson o solo di uno di loro due giuro che li tolgo dalla storia! Muhahahahahahahaha, me TANTO perfida ^_^ grazie mille, sono contenta che mi siate vicini :) grazie davvero…
Twilighter001: ciaooooooooooooooo!! Grazie, ma prima o poi dovrà finire…ma appena finirà ne ho un’altra “pronta”…la sto progettando, ma è sempre legata a questa storia! ^^ spero ti piaccia anche questo capitolo!! ^^ un bacioneee
doddola93: sìììììììììììììì!!! Huswife mi piace!! :D grazie 1000 Dod, ti adoro ogni volta di più! *-* grazie per i complimenti e perché mi sei vicina :) spero di risentirti presto, mi manca parlare con te…e mi manca anche la tua storia…scusa, ma in questo periodo, con tutto quello che è successo, avevo perso la voglia di leggere…ma mi sto rimettendo in pari!! :) ti voglio bene tesoro, tanto tanto ^^ spero ti piaccia questo capitolo. Un bacio enorme!!
lilly95lilly: la mia futura sposa!!! :) smettila di pensare male, Alessia e Teo faranno i bravi bambini!! Eheheh…xD spero ti piaccia anche questo capitolo!! Un bacioneeeeee ^^
Ithil: la mia Orlandiana preferita!! xD ti prego, non sbavare sulla tastiera, altrimenti si rompe xD sai quante ne ho cambiato io per colpa di Rob? Ahahah xD spero ti piaccia il capitolo e ti ringrazio per essermi vicina ^^ un bacio enorme Bea!!! ^^
milly92: tesoro!!! Ciao! Grazie 1000, mi fa piacere sapere che posso contare su di te! *-* ti voglio benissimissimo! =) Alessia e Giulia? Alessia e Teo? G di Giulia e Robert che mi dici?? OPS! Forse ti ho detto troppo xD un bacioneeee
KikiCullen: fragolìììì!!! Grazie, davvero!! *-* non vedo l’ora di beccarti su msn allora xD il nostro matrimonio è sempre più vicino!!! :D ci sposeremo in un parco allora, contenta? E ci porterà le fedi uno scoiattolo!!! Io quando ci sono andata da piccola mi divertivo a dargli da mangiare…xD fragolì spero ti piaccia anche questo capitolo e ti ringrazio ancora…sono contenta che tu mi sia vicina…ti voglio tanto tanto bene!! :)
daydre4mer: tesoro, grazie 1000! Davvero :) spero ti piaccia questo nuovo capitolo! ^^
ilachan89yamapi: grazie 1000, spero il capitolo ti piaccia!! =)
EmilyAtwood: hey! :) ahahah hai chiamato il momento clou? Eccolo xD ehm…io non ho detto niente xD grazie mille per tutto, spero ti piaccia il nuovo capitolo ^^ un bacione
lazzari: ciao Lorena!! =D grazie 1000, sei carinissimissima! *-* grazie 1000 per i complimenti, mi fai arrossire!!!! :D un bacioneeee

Buona lettura a tutte! Un bacione, a sabato!
La vostra Giulls

36. LA LITE, GLI AMICI, LA CENA, NOI

Trascorsero tre giorni da quando Alessia venne a vivere con me e Teo e tutte le volte che non era a scuola Teo ed io la portavamo in giro per Londra e spesso alla sera uscivamo insieme a Kristen e a tutti gli altri.
Giovedì mattina mi svegliai presto e dopo essermi vestita silenziosamente uscii di casa e trovai Robert pronto ad aspettarmi con caffè e ciambelle in mano.
< Buongiorno > dissi baciandolo sulle labbra.
< Buongiorno. Bella felpa > disse prendendomi in giro.
< Grazie, l’ho fregata a mio fratello > risposi entrando in macchina.
< Lo so, gliel’ho regalata io > disse dopo essere entrato in macchina
< Davvero? > chiesi voltandomi verso di lui.
< Sì. Puoi tenere tu questi durante il viaggio? > chiese indicando i caffè e la confezione di ciambelle.
< Certamente >
< Grazie >
< Caffè al caramello? >
< Sì >
< Evviva! > esclamai ridendo < non hai freddo? > domandai notando che stava indossando solo una maglia a manica lunga.
< Non tanto e poi ho dietro il giubbotto > rispose indicando il sedile posteriore < sei riuscita a fare una fuga silenziosa questa volta? > chiese sogghignando.
< Sì, ma comunque ho scritto a Teo dove stavamo andando… > risposi facendo le spallucce.
Non appena arrivammo a destinazione scendemmo dalla macchina e ci sedemmo sul cofano coprendoci con una coperta che Robert aveva portato. Nonostante ci fosse un po’ di nebbia si vedeva benissimo la città e dopo aver fatto colazione e scherzato come sempre il mio sguardo, che era rivolto verso quella magnifica città, s’incupì.
< Robert… > lo chiamai seria continuando a guardare la città.
< Dimmi piccola > rispose accarezzandomi una guancia.
< Tra diciannove giorni tornerò a casa > dissi sospirando e dicendogli i giorni precisi mi si strinse il cuore, perché pensare che fosse solo agosto e che mancavano ancora diverse settimane a settembre era un conto, ma pensare che mancavano solamente diciannove giorni era un altro paio di maniche, perché ti portava più vicina alla realtà.
< Sì, lo so… > rispose allontanando la mano dalla mia guancia.
< Che cosa facciamo? >
< Che cosa intendi? > domandò sospettoso.
< Ci lasceremo o continueremo a stare insieme? >
< Tu cosa vorresti? >
Sospirai nuovamente.
< Io ti amo da morire, ma non credo nelle relazioni a distanza…e poi tu… > dissi bloccandomi immediatamente e pentendomi delle ultime parole dette.
< Io cosa? Credi che solo perché sono un attore non possa essere fedele? Credi che tra i due io sia il primo a cedere? > domandò arrabbiato.
< Robert, non è questo quello che intendevo… >
< Ah no? Strano, perché a me sembrava che tu intendessi proprio questo… > rispose arrabbiato < sinceramente Giulia…non dirmi che non hai pensato al fatto che forse sarei io il primo a cedere tra noi due se decidessimo di avere una relazione a distanza… > aggiunse e nemmeno in quell’occasione risposi, perché quel pensiero mi era veramente balenato in mente < caspita, quanta fiducia che riponi in me. Grazie tante! > esclamò sarcastico.
Mi allontanai immediatamente da lui e tornai in macchina e anche lui fece la stessa cosa. Ripartimmo immediatamente e per tutto il viaggio di ritorno non ci rivolgemmo la parola e quando ci trovammo davanti a casa di Teo uscii dalla macchina senza salutarlo e corsi in casa sbattendo la porta.
< Giulia che succede? > domandò Alessia non appena vide la mia faccia, ma la ignorai e corsi in camera mia, anche se lei mi seguì e continuò a chiedermi cosa fosse successo, ma non le rispondevo mai.
Non appena entrai in camera m’infilai una tuta e dopo aver preso l’iPod uscii dalla finestra per non incrociare né lei né Teo e andai a fare jogging sperando di calmarmi. Corsi come non avevo mai fatto e tornai a casa dopo due ore e mezza, stanchissima e ancora arrabbiata.
Rientrai in casa dalla porta contenta di non trovare nessuno, mi feci una doccia e andai in camera a stendermi e addormentandomi poco dopo, ma Alessia venne a svegliarmi verso mezzogiorno e mezza.
< Mamy > mi chiamò e mi voltai verso di lei.
< Ciao piccola > risposi sorridendo forzatamente.
< Teo mi ha raccontato cosa è successo tra te e Robert… > disse sedendosi sul letto accanto a me.
< E lui come l’ha saputo? >
< Gliel’ha detto Robert. Quando gli ho raccontato quello che avevi fatto è andato da lui a farsi spiegare la faccenda… >
< Ah già, dimenticavo: loro sono grandi amici > risposi con una smorfia.
< Sei una cretina lo sai? >
< Prego? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Perché ogni tanto non conti fino a dieci prima di parlare? >
< Non credo nelle relazioni a distanza. Se ci pensi è stata plausibile la mia domanda e se tu fossi nei miei panni anche a te verrebbe da pensarlo… >
< Guarda che io ci sono già nei tuoi panni. Credi che non lo sappia per caso? Ti ricordo che sto con tuo fratello…e quando tu ti allontanerai dal tuo ragazzo io farò la stessa cosa col mio > rispose con le lacrime agli occhi.
< Ho paura che Robert possa tradirmi… > ammisi.
< E secondo te lui non potrebbe avere la tua stessa paura? >
< Sì, credo di sì… >
< Ecco, lo vedi allora? E poi mamy potreste provare a continuare e se vedete che non funziona vi lasciate… >
< La fai facile tu… >
< No, la faccio realista. Pensaci, ti prego. Non rovinare una relazione per una stupida lite dettata dalla paura >
< Credo che tu abbia ragione… > dissi sorridendole.
< Credi? >
< Ok, hai ragione… > risposi sospirando e scoppiando a ridere.
< Chiama Robert > disse dandomi il cellulare e composi immediatamente il suo numero, ma Robert non mi rispose.
< È ancora arrabbiato… > risposi tristemente.
< E molto anche > disse Teo sul ciglio della porta della mia stanza.
< Da quanto sei lì? >
< Da un paio di minuti. L’hai fatta grossa questa volta… >
< Addirittura? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Sì e sei nel torto più totale. Lui è da quando vi siete messi insieme che pensa a quando te ne andrai, ma comunque non ha mai detto niente perché voleva vivere un bel momento accanto a te e sapere che non ti fidi di lui gli ha spezzato il cuore, dal momento che lui si fida ciecamente di te >
< Come io non mi fido di lui? >
< Lo hai accusato di potersi fare una scappatella! A casa mia questo si chiama non avere fiducia nel proprio partner… >
< Non intendevo quello… > tentai di giustificarmi.
< Giulia per favore, non dire cazzate. Lo sai benissimo che intendevi quello. Mi dispiace non appoggiarti. Lo sai che io ti sostengo sempre, ma non questa volta: sei in completo torto > rispose serio.
< E cosa dovrei fare allora? > domandai alzando le braccia.
< Non lo so, ma vedi di chiarirti con lui il più presto possibile > rispose andandosene dalla mia camera.
Corsi velocemente verso il motore e partii verso la casa di Robert.
< Rob? Rob, ti prego aprimi! > esclamai bussando ripetutamente alla sua porta, ma non ricevetti nessuna risposta, così restai lì un’altra decina di minuti e poi me ne tornai a casa sconsolata.
< Hey… > disse Alessia non appena mi vide.
< Allora? > chiese Teo.
< Il tuo grande amico non vuole rispondermi. Non so più cosa fare > risposi arrabbiata salendo le scale e mi chiusi in camera buttandomi sul letto sbuffando.
Aspettai una mezz’ora e poi provai a chiamare Robert al cellulare, solo che ogni volta rifiutava la chiamata.
< Giulia? > domandò Alessia entrando in camera mia.
< Che c’è? >
< Teo ed io andiamo a prendere un gelato. Ti va di venire con noi? > domandò gentilmente.
< Non molta, scusa…ci vediamo più tardi > risposi senza guardarla e aspettai che lei e Teo se ne andassero e poi scesi di sotto per suonare un po’ il piano.
Mi sedetti e lasciai che le mie dita andassero da sole e mi ritrovai a suonare senza alcun errore River Flows In You; subito dopo quella iniziai a suonare il ritornello di Twilight.
I will never see the sky the same way and I will learn to say good-bye to yesterday and I will never cease to fly if held down and I will always reach too high cause I've seen, cause I've seen, twilight…
< Mamy… > disse Alessia entrando in sala.
< Ciao piccola > risposi smettendo di suonare e voltandomi per guardarla.
< Teo ed io ti abbiamo comprato questo vestito. Fatti una doccia e vestiti che usciamo. Non voglio vederti così…sei meno lagna quando piangi, lo sai? >
< Non voglio uscire > risposi guardando fuori dalla finestra.
< Non ho chiesto se vuoi uscire. Mi sono stufata di vederti così. Hai un’ora di tempo per prepararti > disse appoggiando una scatola bianca sul divano e uscendo dalla sala.
Mi misi a sedere sul divano e guardai il vestito che mi avevano comprato: era marrone e lucido, lungo fin sotto alle ginocchia, con lo scollo a U e con un fiocco beige attorno alla vita.
Mi feci una doccia e mi vestii, lasciando asciugare i miei i capelli ricci al vento, abbinai al vestito con paio di decolté marroni e mi truccai leggermente.
< Wow Giulia, sei stupenda > esclamò Alessia vedendomi scendere le scale.
< Grazie piccola. Allora, dove si va? > domandai sorridendole.
< Beh, c’è stato un cambio di programma… >
< E cioè? > domandai, ma lei non mi rispose e la scena che ne seguì velocemente: Teo mi bendo gli occhi e lui e Alessia mi fecero sedere su una sedia che avevano portato dalla cucina, poi mi legarono e visto che continuavo a dire a Teo di lasciarmi mi misero un paio di calzini in bocca e usarono dello scotch per fermarlo.
< Tranquilla, i calzini sono puliti. Ora noi usciamo…vedi di comportarti bene! > esclamò Teo.
< Ciao mamy > disse Alessia ridendo e baciandomi una guancia.
Oddio, non lo stanno facendo veramente…non l’hanno fatto veramente! io li ammazzo! Ed ora che cavolo farò qui?” pensai tentando di liberarmi, ma fallii nel mio intento.
< Oddio Giulia, che diavolo ti è successo? > domandò Robert spaventato dopo venti minuti di completo silenzio.
Lo sentii correre verso di me e mi liberò velocemente.
< Cosa ci fai qui? > domandai mentre mi toccavo i polsi.
< Teo mi aveva chiesto di venire qui perché voleva parlarmi e mi aveva detto che tu e Alessia eravate da Kristen…appena sono arrivato ho trovato la porta socchiusa e mi sono preoccupato perché ho creduto ci fosse un ladro e poi ti ho trovata legata… >
< Ah… > risposi abbassando lo sguardo.
< Stai bene piccola? > domandò premuroso e alzandomi il mento con le dita.
< Mi fanno male i polsi…credo che abbiano stretto troppo per impedire che io scappassi > risposi indicando i polsi rossi.
< Perché l’hanno fatto? >
< Secondo te? Volevano che noi due ci riappacificassimo… >
< Ah, giusto… > rispose allontanandosi da me ma lo bloccai per un polso.
< Robert scusa, mi dispiace >
< Non sono più arrabbiato >
< No, non dire questo! Lascia che per una volta mi spieghi per bene, te lo meriti! > esclamai seria.
< Ok, vai avanti… >
< Non so se tu mi creda o no ma io mi fido di te, anche se non te l’ho dimostrato. Rob…tu sei stato il primo a cui abbia detto ti amo e mi fido ciecamente di te, questo voglio metterlo in chiaro…è solo che… >
< Che? > domandò incitandomi a continuare.
< Ho una paura folle di perderti…ho paura che tu possa innamorarti di un’altra mentre partecipi ad una serata mondana…ho paura di prendere un giornale e di trovare una tua foto con sotto scritto “Robert Pattinson è innamorato”…ho paura che tu ti possa stancare di stare con una che è lontana da te…non so se mi spiego… >
< Sì, perfettamente. Però…non credi che queste tue paure le possa provare anche io? >
< Sì, però… > risposi col magone.
< Hey su, non fare così…non sono più arrabbiato. Oggi pomeriggio sono andato da Lizzy e lei ha provato a farmi vedere tutto sotto il tuo punto di vista… >
< No, ti prego smettila. Non puoi farlo…non puoi farmela passare sempre liscia…reagisci! Dammi della stronza, della cretina, dammi uno schiaffo e dimmi che ti faccio schifo, ma ti prego, non… > dissi come un fiume in piena, ma non terminai la frase perché Robert mi interruppe posando le sue labbra sulle mie per impedirmi di parlare.
< Non sono arrabbiato e non ho intenzione né di insultarti né di prenderti a schiaffi. Ti amo piccola > rispose sorridendomi e accarezzandomi la guancia.
< Ti amo e mi dispiace tanto >
< Grazie per esserti scusata… > disse sorridendo.
< È stato un piacere > risposi sorridendogli.
< Che cos’è questo profumo? > domandò mentre annusava l’aria.
< Credo che i ragazzi ci abbiano preparato la cena… >
< Bene, andiamo a vedere cos’hanno preparato quei pazzi > disse prendendomi per mano e lentamente ci avviamo verso la cucina, trovando la tavola apparecchiata e con un biglietto al centro.

Le liti sono sempre esistite e sempre esisteranno. Non fossilizzatevi su una cavolata! Abbiamo cucinato tutto il pomeriggio, quindi vedete di fare pace e godetevi la cena. Vi vogliamo bene.

Teo, Ale, Nikki, Ash,
Kris, Emma, Kell,
Cam e Jared (gli ultimi due hanno preparato la tavola perché non sanno cucinare)

 < I nostri amici sono unici > disse Robert scoppiando a ridere.
< I nostri amici sono dei completi pazzi > risposi unendomi alla sua risata mentre appoggiavo il biglietto sulla mensola vicino ai fornelli.
< Sai, ancora non ti ho detto quanto tu sia meravigliosa con questo vestito… > sussurrò baciandomi una guancia.
< Grazie > risposi sorridendo < anche tu stai molto bene > aggiunsi guardandolo.
< Sono vestito come tutti i giorni… >
< E io invece sono vestita così per colpa di Alessia e Teo… > obiettai schioccandogli un bacio sulla guancia.
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare quello che i nostri amici avevano cucinato: come primo avevano preparato il riso ai funghi, di secondo invece delle crocchette di pollo con le patate al forno e come dolce una torta allo yogurt.
< Mamma mia che mangiata > disse Robert finendo il suo pezzo di torta.
< Già… spero di piacerti lo stesso anche con dieci chili in più, perché con tutto quello che ho mangiato questa sera li avrò presi di sicuro… > risposi scoppiando a ridere.
< Cosa credi? Guarda che lo stesso vale anche per me! > esclamò unendosi alla mia risata.
< Mi dai una mano a lavare i piatti? Così bruciamo calorie… > proposi ridendo.
< Certo > rispose alzandosi da tavola e iniziammo a lavare i piatti mettendo nei contenitori il cibo rimasto e ponendoli in frigorifero.
Non appena sistemammo tutti i piatti Robert mi fece girare in modo che potessi guardarlo in faccia e iniziò darmi una serie di baci partendo dalla guancia fino ad arrivare al collo.
< Credo che questo appartenga a te… > disse tirando fuori dalla tasca del suo giubbotto la collana che mi aveva regalato per il nostro primo mese.
< La mia collana! >
< L’avevi lasciata due sere fa a casa mia… >
< Ecco perché non la trovavo più > risposi ridendo portando le mani sui suoi capelli.
< Stai diventando un po’ troppo svampita, lo sai? > domandò prendendomi in giro.
Prese una mia mano dai suoi capelli e la intrecciò con la sua, mentre l’altra sua mano era appoggiata sul mio fianco e lo accarezzava piano piano.
Feci un profondo respiro e poi portai le nostre mani intrecciate sul mio cuore.
< Visto come batte? Ed è esclusivamente a causa tua… > dissi ansante.
< Mi piace sapere che sono io a farti provare queste sensazioni > disse tra un bacio e l’altro salendo con le labbra fino a raggiungere le mie < è…eccitante > aggiunse sorridendo.
Spostò la mano che prima era sul mio fianco sulla gamba e cominciò ad accarezzarla dolcemente, mentre continuavamo a baciarci imperterriti e non appena la sua mano lasciò la mia per spostarsi sul mio seno accarezzandolo da sopra il vestito gemetti dal piacere.
Con una leggera pressione di petto lo feci allontanare da me e lo presi per mano portandolo di sopra, senza che nessuno dei due dicesse una parola e lasciando parlare solamente i nostri sguardi che trasmettevano le stesse emozioni: gioia, desiderio e amore. Entrambi eravamo sicuri che finalmente, dopo varie interruzioni, quella sera sarei diventata sarei diventata una donna per merito suo.
Raggiungemmo la camera mia e Robert si avventò sulle mie labbra spingendomi sempre più indietro finché non mi stesi sul letto e lo feci stendere sopra di me. Tornò a baciarmi il collo ed io con mani tremanti gli sbottonavo la camicia, lamentandomi mentalmente del fatto che per quella sera poteva benissimo indossare una maglia a mezza manica. Dopo avergliela tolta Robert mi fece inarcare la schiena per aprirmi la cerniera del vestito e me lo sfilò centrando la scrivania.
< Hai messo il completo che mi piace… > disse sorridendo e toccando col dito il bordo del pizzo del reggiseno.
< È il mio preferito… > risposi con voce rotta dall’emozione.
< Ah sì? Che coincidenza > sussurrò ridendo e baciandomi l’incavo del collo e non appena mise le mani dietro la schiena la inarcai per facilitarlo a sfilarmi il reggiseno < wow > si lasciò sfuggire guardandomi, mentre io voltai lo sguardo imbarazzata.
Robert sorrise e mi fece voltare la testa affinché potessi guardarlo, dopodiché prese il mio seno sinistro nella la sua mano e lentamente cominciò a baciare ogni centimetro di pelle liberata dal vestito, mentre io mi sentivo andare a fuoco sempre di più: ogni istante che passava era carico di una sensazione per me nuova e indescrivibile.
Lasciò con disappunto il mio seno e risalì fino a raggiungere nuovamente le mie labbra, baciandomi con tutta la dolcezza possibile.
< Non mi sembra ancora vero che stia accadendo tutto questo > sussurrò al mio orecchio.
< Rob… > lo chiamai.
< Sì piccola? > rispose scendendo a baciarmi il collo.
< Ti amo > dissi tra i sospiri.
< Anche io > rispose iniziando a baciarmi il petto e quando arrivò in prossimità delle mutande si fermò a guardarmi.
< Cosa…? > tentai di domandare temendo che si fosse improvvisamente pentito e che si volesse fermare.
< Tranquilla, è tutto ok…stavo solo ammirando la tua bellezza > disse salendo per baciarmi la fronte e poi scese nuovamente.
Lentamente mi sfilò le mutande e un altro “wow” gli uscì dalle labbra.
< Robert… > lo chiamai nuovamente, ma questa volta non ricevetti alcuna risposta.
Robert scese a baciarmi la caviglia e salì fino all’interno coscia, mentre con la mano mi accarezzava il suo esterno.
Dopo qualche interminabile minuto risalì e mi baciò appassionatamente intrecciando una sua mano con la mia, mentre con l’altra entrò dentro di me muovendosi con fare esperto ed io, estasiata dal suo tocco, mi contorcevo sotto di lui gemendo ininterrottamente, schiava delle sue dita e quando venni mi baciò la fronte sudata.
< Sei stupenda… > sussurrò.
< Vorrei poter dire lo stesso di te > risposi ancora ansante facendogli notare che era ancora praticamente vestito fatta eccezione per la camicia.
< Possiamo sempre rimediare… > disse maliziosamente.
Invertimmo le posizioni trovandomi a cavalcioni su di lui e anche io, come aveva fatto lui prima, partendo dal collo scesi a baciargli il petto e con estrema lentezza e con le mani sempre tremanti gli tolsi la cintura e gli sbottonai i pantaloni; una volta toltiglieli feci lo stesso con i suoi boxer, rimanendo estasiata davanti a tutta la sua bellezza.
< Che hai? > domandò con voce rotta vedendomi paralizzata mentre mi accarezzava una guancia.
< Sei stupendo… > risposi sorridendogli.
Fece anche lui lo stesso e mi baciò appassionatamente, mentre mi faceva stendere sotto di lui.
< Giulia, sei davvero sicura? > domandò guardandomi serio e aspettando un qualunque accenno di assenso per continuare.
< Più che sicura > risposi sorridendogli, ma quando entrò dentro di me corrugai la fronte a causa del dolore e una lacrima silenziosa uscì dai miei occhi, lacrima che Robert notò immediatamente e fece per uscire da me < no. È normale che faccia male, è la prima volta…non fermarti, ti supplico… > sussurrai.
Ascoltò la mia preghiera e si abbassò a baciarmi la guancia fermando il movimento silenzioso della lacrima e poi ricominciò a muoversi aumentando sempre di più le spinte e in breve il dolore venne sostituito dal piacere e giungemmo all’apice del piacere insieme.
Stremato si appoggiò a me e lo abbracciai mentre gli baciavo la spalla.
A malincuore Robert uscì da me e mi si stese affianco, baciandomi la fronte e facendomi accoccolare tra le sue braccia.
< Ti amo > sussurrò al mio orecchio.
< Ti amo anche io. Grazie… > risposi guardandolo dolcemente e accarezzandogli la guancia.
< Per cosa? >
< Per avermi fatto passare la serata più magica di tutta la mia vita > risposi sorridendo e stringendomi maggiormente tra le sue braccia, appoggiando la testa sul suo petto.
Robert coprì entrambi col lenzuolo e dopo pochi minuti mi addormentai felice, consapevole del fatto che finalmente ero diventata una donna grazie al mio amato Robert.

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MOMENTO SERIETÀ…
Mamma mia, ancora non ci credo…finalmente siamo arrivati a questa grande svolta…oddio, mi sono emozionata tantissimo nel rileggerla…spero davvero che vi sia piaciuto questo capitolo…è stato uno dei più difficili da scrivere, specialmente per quanto riguarda la scena di sesso tra Robert e Giulia…spero di non aver esagerato, perché la mia idea era quella di descriverla, ma senza risultare volgare. Se avessi scritto una cosa tipo “Robert ed io salimmo le scale e lentamente mi fece stendere sul mio letto, dopodiché ci spogliammo lentamente e finalmente facemmo l’amore…  forse avrei deluso voi, non lo so…ma principalmente avrei deluso me stessa…io non rimpiango niente di quello che ho scritto, perché sento che è giusto che sia così e spero che voi condividiate questo mio pensiero…vorrei sapere cosa ne pensate e vorrei che foste sincere. Scusate se rompo, ma questo dubbio mi sta attanagliando xD

Ah, a proposito!!!!
Per chi non vedesse la foto: http://it.tinypic.com/r/2i09jwj/5

 questo è il vestito che Teo e Alessia comprano a Giulia ^^

   
 
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