Voglio essere
onesta…fino a ieri dicevo di aspettare fino a sabato
per postare, ma poi mi sono detta “E che cavolo,
posto il giorno del mio
compleanno e non al compleanno di Mr Pattinson? Ma siamo matti??”,
quindi…eccovi il nuovo capitolo!!! eheheh, questo
è il mio regalo per
Robert…che dire, glielo dedico il capitolo? xD
E CHE CAPITOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eheheh,
chissà se qualcuno ha capito il perché della mia
esclamazione…xD
Bene, ed ora…mo ciao ragazzuole!!!!! Sapete che io vi adoro
sempre
di più??? Mi avete fatto sorridere tantissimo con le vostre
recensioni…grazie
per essermi vicino ^^
Ora sto molto meglio =)
Grazie a chi ha solo letto, a chi ha messo la storia tra i
preferiti (108…GRAZIE!!!!) e tra le fanfic seguite (14
gracias!) e chi ha
recensito.
Ili_sere_nere: Giulia è un mito,
vero? Eheheh, modestamente…xD
scherzo!! Grazie 1000, spero ti piaccia questo capitolo! :)
privi93: grazie tesoro!
ç_ç ahahah anche tu sei una pro
Orlando? xD diciamo che lasciamo a Giulia Robert e io e te andiamo da
Orlando,
ci stai? xD
Sabry87: grazie 1000 ^^ spero ti
piaccia anche questo
capitolo.
Sognatrice85: Marghe, tesoro mio!! Ti
dovranno fare santa un
giorno, lo sai? Sei sempre dolcissima con me, sono davvero contenta di
averti
conosciuta! *-* ora sto un po’ meglio…certo, sono
sempre triste, però sto
reagendo :) grazie per essermi sempre vicina, ti voglio un mondo di
bene!!!!!
Ilarylove
Sol:
oh tesoro!!! Scusa se non mi sono fatta sentire, ma
ho letto le recensioni solo ieri! Comunque sabato scorso ero triste
perché sono
stata al funerale del padre di un mio amico…ora sto reagendo
un po’ però suo
padre mi manca…io non c’ho mai parlato molto, ci
saremo scambiati solo poche
battute ogni tanto, ma comunque era una persona bellissima, sempre con
il
sorriso sulle labbra…ed è triste sapere che ora
non sarà più qui, specialmente
perché non era ancora la sua ora perché era
giovane. Ti ringrazio perché ti sei
preoccupata per me, sei stata davvero gentile…comunque,
passando al capitolo…davvero
ti piacciono le battute su Orlando? Bene, sono contenta! Specie
perché
piacciono anche a me xD spero che ti piaccia questo capitolo!! Un
bacione
LondonCalling: hi my dear! Dove sei stata di
bello? Ti sei
divertita? Tranquilla non preoccuparti! =D ma come vedevi bene Teo
single?!?!?!
Povero piccolo, doveva pur trovarsi anche lui una ragazza, no? xD
fedev82: ciao ragazzi!! Basta, se mi
chiedete un’altra volta
di Ashley e Jackson o solo di uno di loro due giuro che li tolgo dalla
storia!
Muhahahahahahahaha, me TANTO perfida ^_^ grazie mille, sono contenta
che mi
siate vicini :) grazie davvero…
Twilighter001: ciaooooooooooooooo!! Grazie,
ma prima o poi dovrà
finire…ma appena finirà ne ho un’altra
“pronta”…la sto progettando, ma
è sempre
legata a questa storia! ^^ spero ti piaccia anche questo capitolo!! ^^
un bacioneee
doddola93:
sìììììììììììììì!!!
Huswife mi piace!! :D grazie
1000 Dod, ti adoro ogni volta di più! *-* grazie per i
complimenti e perché mi
sei vicina :) spero di risentirti presto, mi manca parlare con
te…e mi manca
anche la tua storia…scusa, ma in questo periodo, con tutto
quello che è
successo, avevo perso la voglia di leggere…ma mi sto
rimettendo in pari!! :) ti
voglio bene tesoro, tanto tanto ^^ spero ti piaccia questo capitolo. Un
bacio
enorme!!
lilly95lilly: la mia futura sposa!!! :)
smettila di pensare male,
Alessia e Teo faranno i bravi bambini!! Eheheh…xD spero ti
piaccia anche questo
capitolo!! Un bacioneeeeee ^^
Ithil: la mia Orlandiana preferita!!
xD ti prego, non
sbavare sulla tastiera, altrimenti si rompe xD sai quante ne ho
cambiato io per
colpa di Rob? Ahahah xD spero ti piaccia il capitolo e ti ringrazio per
essermi
vicina ^^ un bacio enorme Bea!!! ^^
milly92: tesoro!!! Ciao!
Grazie 1000, mi fa
piacere sapere che posso contare su di te! *-* ti voglio
benissimissimo! =)
Alessia e Giulia? Alessia e Teo? G di Giulia e Robert che mi dici??
OPS! Forse
ti ho detto troppo xD un bacioneeee
KikiCullen:
fragolìììì!!! Grazie,
davvero!! *-* non
vedo l’ora di beccarti su msn allora xD il nostro matrimonio
è sempre più
vicino!!! :D ci sposeremo in un parco allora, contenta? E ci
porterà le fedi
uno scoiattolo!!! Io quando ci sono andata da piccola mi divertivo a
dargli da
mangiare…xD fragolì spero ti piaccia anche questo
capitolo e ti ringrazio
ancora…sono contenta che tu mi sia vicina…ti
voglio tanto tanto bene!! :)
daydre4mer: tesoro, grazie
1000! Davvero :) spero
ti piaccia questo nuovo capitolo! ^^
ilachan89yamapi: grazie 1000,
spero il capitolo ti
piaccia!! =)
EmilyAtwood: hey! :) ahahah
hai chiamato il momento
clou? Eccolo xD ehm…io non ho detto niente xD grazie mille
per tutto, spero ti
piaccia il nuovo capitolo ^^ un bacione
lazzari: ciao Lorena!! =D
grazie 1000, sei
carinissimissima! *-* grazie 1000 per i complimenti, mi fai
arrossire!!!! :D un
bacioneeee
La vostra Giulls
Giovedì mattina mi svegliai presto e dopo essermi vestita
silenziosamente uscii di casa e trovai Robert pronto ad aspettarmi con
caffè e
ciambelle in mano.
< Buongiorno > dissi baciandolo sulle labbra.
< Buongiorno. Bella felpa > disse prendendomi in giro.
< Grazie, l’ho fregata a mio fratello > risposi
entrando in
macchina.
< Lo so, gliel’ho regalata io > disse dopo
essere entrato in
macchina
< Davvero? > chiesi voltandomi verso di lui.
< Sì. Puoi tenere tu questi durante il viaggio?
> chiese
indicando i caffè e la confezione di ciambelle.
< Certamente >
< Grazie >
< Caffè al caramello? >
< Sì >
< Evviva! > esclamai ridendo < non hai freddo?
>
domandai notando che stava indossando solo una maglia a manica lunga.
< Non tanto e poi ho dietro il giubbotto > rispose
indicando
il sedile posteriore < sei riuscita a fare una fuga silenziosa
questa volta?
> chiese sogghignando.
< Sì, ma comunque ho scritto a Teo dove stavamo
andando… >
risposi facendo le spallucce.
Non appena arrivammo a destinazione scendemmo dalla macchina e ci
sedemmo sul cofano coprendoci con una coperta che Robert aveva portato.
Nonostante ci fosse un po’ di nebbia si vedeva benissimo la
città e dopo aver
fatto colazione e scherzato come sempre il mio sguardo, che era rivolto
verso
quella magnifica città, s’incupì.
< Robert… > lo chiamai seria continuando a
guardare la città.
< Dimmi piccola > rispose accarezzandomi una guancia.
< Tra diciannove giorni tornerò a casa > dissi
sospirando e
dicendogli i giorni precisi mi si strinse il cuore, perché
pensare che fosse
solo agosto e che mancavano ancora diverse settimane a settembre era un
conto,
ma pensare che mancavano solamente diciannove giorni era un altro paio
di maniche,
perché ti portava più vicina alla
realtà.
< Sì, lo so… > rispose allontanando
la mano dalla mia
guancia.
< Che cosa facciamo? >
< Che cosa intendi? > domandò sospettoso.
< Ci lasceremo o continueremo a stare insieme? >
< Tu cosa vorresti? >
Sospirai nuovamente.
< Io ti amo da morire, ma non credo nelle relazioni a
distanza…e
poi tu… > dissi bloccandomi immediatamente e
pentendomi delle ultime parole
dette.
< Io cosa? Credi che solo perché sono un attore non
possa
essere fedele? Credi che tra i due io sia il primo a cedere? >
domandò
arrabbiato.
< Robert, non è questo quello che
intendevo… >
< Ah no? Strano, perché a me sembrava che tu
intendessi proprio
questo… > rispose arrabbiato < sinceramente
Giulia…non dirmi che non hai
pensato al fatto che forse sarei io il primo a cedere tra noi due se
decidessimo di avere una relazione a distanza… >
aggiunse e nemmeno in
quell’occasione risposi, perché quel pensiero mi
era veramente balenato in
mente < caspita, quanta fiducia che riponi in me. Grazie tante!
> esclamò
sarcastico.
Mi allontanai immediatamente da lui e tornai in macchina e anche
lui fece la stessa cosa. Ripartimmo immediatamente e per tutto il
viaggio di
ritorno non ci rivolgemmo la parola e quando ci trovammo davanti a casa
di Teo
uscii dalla macchina senza salutarlo e corsi in casa sbattendo la porta.
< Giulia che succede? > domandò Alessia non
appena vide la
mia faccia, ma la ignorai e corsi in camera mia, anche se lei mi
seguì e
continuò a chiedermi cosa fosse successo, ma non le
rispondevo mai.
Non appena entrai in camera m’infilai una tuta e dopo aver
preso l’iPod
uscii dalla finestra per non incrociare né lei né
Teo e andai a fare jogging
sperando di calmarmi. Corsi come non avevo mai fatto e tornai a casa
dopo due
ore e mezza, stanchissima e ancora arrabbiata.
Rientrai in casa dalla porta contenta di non trovare nessuno, mi
feci una doccia e andai in camera a stendermi e addormentandomi poco
dopo, ma
Alessia venne a svegliarmi verso mezzogiorno e mezza.
< Mamy > mi chiamò e mi voltai verso di lei.
< Ciao piccola > risposi sorridendo forzatamente.
< Teo mi ha raccontato cosa è successo tra te e
Robert… >
disse sedendosi sul letto accanto a me.
< E lui come l’ha saputo? >
< Gliel’ha detto Robert. Quando gli ho raccontato
quello che
avevi fatto è andato da lui a farsi spiegare la
faccenda… >
< Ah già, dimenticavo: loro sono grandi amici
> risposi con
una smorfia.
< Sei una cretina lo sai? >
< Prego? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Perché ogni tanto non conti fino a dieci prima di
parlare? >
< Non credo nelle relazioni a distanza. Se ci pensi è
stata
plausibile la mia domanda e se tu fossi nei miei panni anche a te
verrebbe da
pensarlo… >
< Guarda che io ci sono già nei tuoi panni. Credi che
non lo
sappia per caso? Ti ricordo che sto con tuo fratello…e
quando tu ti
allontanerai dal tuo ragazzo io farò la stessa cosa col mio
> rispose con le
lacrime agli occhi.
< Ho paura che Robert possa tradirmi… > ammisi.
< E secondo te lui non potrebbe avere la tua stessa paura?
>
< Sì, credo di sì… >
< Ecco, lo vedi allora? E poi mamy potreste provare a
continuare e se vedete che non funziona vi lasciate… >
< La fai facile tu… >
< No, la faccio realista. Pensaci, ti prego. Non rovinare una
relazione per una stupida lite dettata dalla paura >
< Credo che tu abbia ragione… > dissi
sorridendole.
< Credi? >
< Ok, hai ragione… > risposi sospirando e
scoppiando a
ridere.
< Chiama Robert > disse dandomi il cellulare e composi
immediatamente il suo numero, ma Robert non mi rispose.
< È ancora arrabbiato… > risposi
tristemente.
< E molto anche > disse Teo sul ciglio della porta della
mia
stanza.
< Da quanto sei lì? >
< Da un paio di minuti. L’hai fatta grossa questa
volta… >
< Addirittura? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Sì e sei nel torto più totale. Lui
è da quando vi siete messi
insieme che pensa a quando te ne andrai, ma comunque non ha mai detto
niente
perché voleva vivere un bel momento accanto a te e sapere
che non ti fidi di
lui gli ha spezzato il cuore, dal momento che lui si fida ciecamente di
te >
< Come io non mi fido di lui? >
< Lo hai accusato di potersi fare una scappatella! A casa mia
questo si chiama non avere fiducia nel proprio partner…
>
< Non intendevo quello… > tentai di
giustificarmi.
< Giulia per favore, non dire cazzate. Lo sai benissimo che
intendevi quello. Mi dispiace non appoggiarti. Lo sai che io ti
sostengo
sempre, ma non questa volta: sei in completo torto > rispose
serio.
< E cosa dovrei fare allora? > domandai alzando le
braccia.
< Non lo so, ma vedi di chiarirti con lui il più
presto
possibile > rispose andandosene dalla mia camera.
Corsi velocemente verso il motore e partii verso la casa di Robert.
< Rob? Rob, ti prego aprimi! > esclamai bussando
ripetutamente alla sua porta, ma non ricevetti nessuna risposta,
così restai lì
un’altra decina di minuti e poi me ne tornai a casa
sconsolata.
< Hey… > disse Alessia non appena mi vide.
< Allora? > chiese Teo.
< Il tuo grande amico non vuole rispondermi. Non so
più cosa
fare > risposi arrabbiata salendo le scale e mi chiusi in camera
buttandomi
sul letto sbuffando.
Aspettai una mezz’ora e poi provai a chiamare Robert al
cellulare,
solo che ogni volta rifiutava la chiamata.
< Giulia? > domandò Alessia entrando in camera
mia.
< Che c’è? >
< Teo ed io andiamo a prendere un gelato. Ti va di venire con
noi? > domandò gentilmente.
< Non molta, scusa…ci vediamo più tardi
> risposi senza
guardarla e aspettai che lei e Teo se ne andassero e poi scesi di sotto
per
suonare un po’ il piano.
Mi sedetti e lasciai che le mie dita andassero da sole e mi
ritrovai a suonare senza alcun errore River Flows In You; subito dopo
quella
iniziai a suonare il ritornello di Twilight.
“I will never see the sky the
same way and I will learn to say good-bye to yesterday and I will never
cease
to fly if held down and I will always reach too high cause I've seen,
cause
I've seen, twilight…”
< Mamy… > disse Alessia entrando in sala.
< Ciao piccola > risposi smettendo di suonare e
voltandomi
per guardarla.
< Teo ed io ti abbiamo comprato questo vestito. Fatti una
doccia e vestiti che usciamo. Non voglio vederti
così…sei meno lagna quando
piangi, lo sai? >
< Non voglio uscire > risposi guardando fuori dalla
finestra.
< Non ho chiesto se vuoi uscire. Mi sono stufata di vederti
così. Hai un’ora di tempo per prepararti >
disse appoggiando una scatola
bianca sul divano e uscendo dalla sala.
Mi misi a sedere sul divano e guardai il vestito che mi avevano
comprato:
era marrone e lucido, lungo fin sotto alle ginocchia, con lo scollo a U
e con
un fiocco beige attorno alla vita.
Mi feci una doccia e mi vestii, lasciando asciugare i miei i
capelli ricci al vento, abbinai al vestito con paio di
decolté marroni e mi
truccai leggermente.
< Wow Giulia, sei stupenda > esclamò Alessia
vedendomi
scendere le scale.
< Grazie piccola. Allora, dove si va? > domandai
sorridendole.
< Beh, c’è stato un cambio di
programma… >
< E cioè? > domandai, ma lei non mi rispose e
la scena che
ne seguì velocemente: Teo mi bendo gli occhi e lui e Alessia
mi fecero sedere
su una sedia che avevano portato dalla cucina, poi mi legarono e visto
che continuavo
a dire a Teo di lasciarmi mi misero un paio di calzini in bocca e
usarono dello
scotch per fermarlo.
< Tranquilla, i calzini sono puliti. Ora noi
usciamo…vedi di
comportarti bene! > esclamò Teo.
< Ciao mamy > disse Alessia ridendo e baciandomi una
guancia.
“Oddio, non lo stanno facendo
veramente…non l’hanno fatto
veramente! io li ammazzo! Ed ora che cavolo farò qui?”
pensai tentando di
liberarmi, ma fallii nel mio intento.
< Oddio Giulia, che diavolo ti è successo? >
domandò Robert
spaventato dopo venti minuti di completo silenzio.
Lo sentii correre verso di me e mi liberò velocemente.
< Cosa ci fai qui? > domandai mentre mi toccavo i polsi.
< Teo mi aveva chiesto di venire qui perché voleva
parlarmi e
mi aveva detto che tu e Alessia eravate da Kristen…appena
sono arrivato ho
trovato la porta socchiusa e mi sono preoccupato perché ho
creduto ci fosse un
ladro e poi ti ho trovata legata… >
< Ah… > risposi abbassando lo sguardo.
< Stai bene piccola? > domandò premuroso e
alzandomi il
mento con le dita.
< Mi fanno male i polsi…credo che abbiano stretto
troppo per
impedire che io scappassi > risposi indicando i polsi rossi.
< Perché l’hanno fatto? >
< Secondo te? Volevano che noi due ci
riappacificassimo… >
< Ah, giusto… > rispose allontanandosi da me
ma lo bloccai
per un polso.
< Robert scusa, mi dispiace >
< Non sono più arrabbiato >
< No, non dire questo! Lascia che per una volta mi spieghi per
bene, te lo meriti! > esclamai seria.
< Ok, vai avanti… >
< Non so se tu mi creda o no ma io mi fido di te, anche se non
te l’ho dimostrato. Rob…tu sei stato il primo a
cui abbia detto ti amo e mi
fido ciecamente di te, questo voglio metterlo in
chiaro…è solo che… >
< Che? > domandò incitandomi a continuare.
< Ho una paura folle di perderti…ho paura che tu
possa
innamorarti di un’altra mentre partecipi ad una serata
mondana…ho paura di
prendere un giornale e di trovare una tua foto con sotto scritto
“Robert
Pattinson è innamorato”…ho
paura che tu ti possa stancare di stare con una
che è lontana da te…non so se mi
spiego… >
< Sì, perfettamente. Però…non
credi che queste tue paure le
possa provare anche io? >
< Sì, però… > risposi
col magone.
< Hey su, non fare così…non sono
più arrabbiato. Oggi
pomeriggio sono andato da Lizzy e lei ha provato a farmi vedere tutto
sotto il
tuo punto di vista… >
< No, ti prego smettila. Non puoi farlo…non puoi
farmela
passare sempre liscia…reagisci! Dammi della stronza, della
cretina, dammi uno
schiaffo e dimmi che ti faccio schifo, ma ti prego, non…
> dissi come un
fiume in piena, ma non terminai la frase perché Robert mi
interruppe posando le
sue labbra sulle mie per impedirmi di parlare.
< Non sono arrabbiato e non ho intenzione né di
insultarti né
di prenderti a schiaffi. Ti amo piccola > rispose sorridendomi e
accarezzandomi la guancia.
< Ti amo e mi dispiace tanto >
< Grazie per esserti scusata… > disse
sorridendo.
< È stato un piacere > risposi sorridendogli.
< Che cos’è questo profumo? >
domandò mentre annusava
l’aria.
< Credo che i ragazzi ci abbiano preparato la cena…
>
< Bene, andiamo a vedere cos’hanno preparato quei
pazzi >
disse prendendomi per mano e lentamente ci avviamo verso la cucina,
trovando la
tavola apparecchiata e con un biglietto al centro.
Teo, Ale,
Nikki, Ash,
Kris, Emma,
Kell,
Cam e Jared
(gli ultimi due hanno preparato la tavola perché non sanno
cucinare)”
< I nostri amici sono dei completi pazzi > risposi
unendomi
alla sua risata mentre appoggiavo il biglietto sulla mensola vicino ai
fornelli.
< Sai, ancora non ti ho detto quanto tu sia meravigliosa con
questo vestito… > sussurrò baciandomi una
guancia.
< Grazie > risposi sorridendo < anche tu stai
molto bene
> aggiunsi guardandolo.
< Sono vestito come tutti i giorni… >
< E io invece sono vestita così per colpa di Alessia
e Teo…
> obiettai schioccandogli un bacio sulla guancia.
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare quello che i nostri
amici avevano cucinato: come primo avevano preparato il riso ai funghi,
di
secondo invece delle crocchette di pollo con le patate al forno e come
dolce
una torta allo yogurt.
< Mamma mia che mangiata > disse Robert finendo il suo
pezzo
di torta.
< Già… spero di piacerti lo stesso anche
con dieci chili in
più, perché con tutto quello che ho mangiato
questa sera li avrò presi di
sicuro… > risposi scoppiando a ridere.
< Cosa credi? Guarda che lo stesso vale anche per me! >
esclamò
unendosi alla mia risata.
< Mi dai una mano a lavare i piatti? Così bruciamo
calorie…
> proposi ridendo.
< Certo > rispose alzandosi da tavola e iniziammo a
lavare i
piatti mettendo nei contenitori il cibo rimasto e ponendoli in
frigorifero.
Non appena sistemammo tutti i piatti Robert mi fece girare in modo
che potessi guardarlo in faccia e iniziò darmi una serie di
baci partendo dalla
guancia fino ad arrivare al collo.
< Credo che questo appartenga a te… > disse
tirando fuori
dalla tasca del suo giubbotto la collana che mi aveva regalato per il
nostro
primo mese.
< La mia collana! >
< L’avevi lasciata due sere fa a casa mia…
>
< Ecco perché non la trovavo più >
risposi ridendo portando
le mani sui suoi capelli.
< Stai diventando un po’ troppo svampita, lo sai?
> domandò
prendendomi in giro.
Prese una mia mano dai suoi capelli e la intrecciò con la
sua,
mentre l’altra sua mano era appoggiata sul mio fianco e lo
accarezzava piano
piano.
Feci un profondo respiro e poi portai le nostre mani intrecciate
sul mio cuore.
< Visto come batte? Ed è esclusivamente a causa
tua… > dissi
ansante.
< Mi piace sapere che sono io a farti provare queste sensazioni
> disse tra un bacio e l’altro salendo con le labbra
fino a raggiungere le
mie < è…eccitante > aggiunse
sorridendo.
Spostò la mano che prima era sul mio fianco sulla gamba e
cominciò
ad accarezzarla dolcemente, mentre continuavamo a baciarci imperterriti
e non
appena la sua mano lasciò la mia per spostarsi sul mio seno
accarezzandolo da
sopra il vestito gemetti dal piacere.
Con una leggera pressione di petto lo feci allontanare da me e lo
presi per mano portandolo di sopra, senza che nessuno dei due dicesse
una
parola e lasciando parlare solamente i nostri sguardi che trasmettevano
le
stesse emozioni: gioia, desiderio e amore. Entrambi eravamo sicuri che
finalmente, dopo varie interruzioni, quella sera sarei diventata sarei
diventata una donna per merito suo.
Raggiungemmo la camera mia e Robert si avventò sulle mie
labbra
spingendomi sempre più indietro finché non mi
stesi sul letto e lo feci
stendere sopra di me. Tornò a baciarmi il collo ed io con
mani tremanti gli
sbottonavo la camicia, lamentandomi mentalmente del fatto che per
quella sera
poteva benissimo indossare una maglia a mezza manica. Dopo avergliela
tolta
Robert mi fece inarcare la schiena per aprirmi la cerniera del vestito
e me lo
sfilò centrando la scrivania.
< Hai messo il completo che mi piace… > disse
sorridendo e
toccando col dito il bordo del pizzo del reggiseno.
< È il mio preferito… > risposi con
voce rotta
dall’emozione.
< Ah sì? Che coincidenza > sussurrò
ridendo e baciandomi
l’incavo del collo e non appena mise le mani dietro la
schiena la inarcai per
facilitarlo a sfilarmi il reggiseno < wow > si
lasciò sfuggire
guardandomi, mentre io voltai lo sguardo imbarazzata.
Robert sorrise e mi fece voltare la testa affinché potessi
guardarlo, dopodiché prese il mio seno sinistro nella la sua
mano e lentamente cominciò
a baciare ogni centimetro di pelle liberata dal vestito, mentre io mi
sentivo
andare a fuoco sempre di più: ogni istante che passava era
carico di una
sensazione per me nuova e indescrivibile.
Lasciò con disappunto il mio seno e risalì fino a
raggiungere nuovamente
le mie labbra, baciandomi con tutta la dolcezza possibile.
< Non mi sembra ancora vero che stia accadendo tutto questo
> sussurrò al mio orecchio.
< Rob… > lo chiamai.
< Sì piccola? > rispose scendendo a baciarmi
il collo.
< Ti amo > dissi tra i sospiri.
< Anche io > rispose iniziando a baciarmi il petto e
quando
arrivò in prossimità delle mutande si
fermò a guardarmi.
< Cosa…? > tentai di domandare temendo che si
fosse
improvvisamente pentito e che si volesse fermare.
< Tranquilla, è tutto ok…stavo solo
ammirando la tua bellezza
> disse salendo per baciarmi la fronte e poi scese nuovamente.
Lentamente mi sfilò le mutande e un altro “wow”
gli uscì
dalle labbra.
< Robert… > lo chiamai nuovamente, ma questa
volta non
ricevetti alcuna risposta.
Robert scese a baciarmi la caviglia e salì fino
all’interno
coscia, mentre con la mano mi accarezzava il suo esterno.
Dopo qualche interminabile minuto risalì e mi
baciò
appassionatamente intrecciando una sua mano con la mia, mentre con
l’altra
entrò dentro di me muovendosi con fare esperto ed io,
estasiata dal suo tocco,
mi contorcevo sotto di lui gemendo ininterrottamente, schiava delle sue
dita e
quando venni mi baciò la fronte sudata.
< Sei stupenda… > sussurrò.
< Vorrei poter dire lo stesso di te > risposi ancora
ansante
facendogli notare che era ancora praticamente vestito fatta eccezione
per la
camicia.
< Possiamo sempre rimediare… > disse
maliziosamente.
Invertimmo le posizioni trovandomi a cavalcioni su di lui e anche
io, come aveva fatto lui prima, partendo dal collo scesi a baciargli il
petto e
con estrema lentezza e con le mani sempre tremanti gli tolsi la cintura
e gli
sbottonai i pantaloni; una volta toltiglieli feci lo stesso con i suoi
boxer,
rimanendo estasiata davanti a tutta la sua bellezza.
< Che hai? > domandò con voce rotta vedendomi
paralizzata
mentre mi accarezzava una guancia.
< Sei stupendo… > risposi sorridendogli.
Fece anche lui lo stesso e mi baciò appassionatamente,
mentre mi
faceva stendere sotto di lui.
< Giulia, sei davvero sicura? > domandò
guardandomi serio e
aspettando un qualunque accenno di assenso per continuare.
< Più che sicura > risposi sorridendogli, ma
quando entrò
dentro di me corrugai la fronte a causa del dolore e una lacrima
silenziosa
uscì dai miei occhi, lacrima che Robert notò
immediatamente e fece per uscire
da me < no. È normale che faccia male, è
la prima volta…non fermarti, ti
supplico… > sussurrai.
Ascoltò la mia preghiera e si abbassò a baciarmi
la guancia
fermando il movimento silenzioso della lacrima e poi
ricominciò a muoversi
aumentando sempre di più le spinte e in breve il dolore
venne sostituito dal
piacere e giungemmo all’apice del piacere insieme.
Stremato si appoggiò a me e lo abbracciai mentre gli baciavo
la
spalla.
A malincuore Robert uscì da me e mi si stese affianco,
baciandomi la
fronte e facendomi accoccolare tra le sue braccia.
< Ti amo > sussurrò al mio orecchio.
< Ti amo anche io. Grazie… > risposi
guardandolo dolcemente
e accarezzandogli la guancia.
< Per cosa? >
< Per avermi fatto passare la serata più magica di
tutta la mia
vita > risposi sorridendo e stringendomi maggiormente tra le sue
braccia,
appoggiando la testa sul suo petto.
Robert coprì
entrambi col lenzuolo e dopo pochi minuti mi addormentai felice,
consapevole
del fatto che finalmente ero diventata una donna grazie al mio amato
Robert.
Mamma mia,
ancora non ci credo…finalmente siamo arrivati a questa
grande svolta…oddio, mi
sono emozionata tantissimo nel rileggerla…spero davvero che
vi sia piaciuto
questo capitolo…è stato uno dei più
difficili da scrivere, specialmente per
quanto riguarda la scena di sesso tra Robert e Giulia…spero
di non aver
esagerato, perché la mia idea era quella di descriverla, ma
senza risultare
volgare. Se avessi scritto una cosa tipo “Robert ed
io salimmo le scale e
lentamente mi fece stendere sul mio letto, dopodiché ci
spogliammo lentamente e
finalmente facemmo l’amore…” forse
avrei deluso voi, non lo so…ma principalmente avrei deluso
me stessa…io non
rimpiango niente di quello che ho scritto, perché sento che
è giusto che sia
così e spero che voi condividiate questo mio
pensiero…vorrei sapere cosa ne
pensate e vorrei che foste sincere. Scusate se rompo, ma questo dubbio
mi sta
attanagliando xD
Per chi non
vedesse la foto: http://it.tinypic.com/r/2i09jwj/5