Il 31 Ottobre 1981 si concluse la Prima Guerra Magica. Ma a che prezzo? Molte vite si sono spente prima di quel giorno, quello stesso giorno. James e Lily Potter erano morti, sacrificandosi per la comunità magica, come tanti altri prima di loro. La morte dei due coniugi aveva permesso ad un bimbo con gli occhi smeraldini di salvarsi. Quel bambino aveva sconfitto Voldemort due volte, per lui molti altri maghi dissero addio al loro mondo, ma altri se ne salvarono ed una nuova generazione nacque. 
Così il 31 Ottobre 2005, esattamente ventiquattro anni dopo, venne alla luce il suo primo genito, non aveva gli occhi verde smeraldo del padre e della nonna, James Sirius Potter li aveva dello stesso color caramello del suo predecessore, di suo nonno. 
Un ragazzino affascinante, energico ed eccentrico, talentuoso e con una propensione per i guai, assomigliava terribilmente al Malandrino, forse aveva giusto un po' di spericoletezza, intraprendenza e gusti più ampli. 
Il sedicenne infatti non si fece problemi ad intrufolarsi nella Sala Comune di Serpeverde, tramite un passaggio segreto apertosi durante la seconda grande guerra, per andare a prendere il suo fidanzato. Il biondino era seduto su una poltroncina giocherellando con una freccia giocattolo, James sorrise alla vista del suo Cory. 
Il giovane Grifondoro gli si avvicinò da dietro, quindi si sporse posandogli un lieve bacio sulla guancia, quello sobbalzò. Lo guardò meglio. La pettinatura era diversa dal solitto, indossava la maglietta arancio di cui gli aveva parlato insieme ad una collonina con alcune perline di legno. Preferiva di gran lungo il suo di costume, aveva maglietta e pantaloni scuri e sulla giacca una pelliccetta più chiara. 
Quei travestimenti erano stati proposti dallo stesso Scorpius e non esitò neanche un momento quando dovette accettare. 
Il più piccolo sorrise a sua volta alla vista dell'altro, ridendo dopo averlo squadrato per bene. Quindi JS gli porse la mano, invitandolo a seguirlo, uscirono dirigendosi verso una festa clandestina nella Stanza delle Necessità. 
Per James Sirius Potter quello sarebbe stato un compleanno come tanti, durante una sera dove divertirsi, perché infondo era solo Halloween.
Non pensava alla tragedia di quarant'anni prima. Non pensava ai suoi nonni che lo tenevano sempre nei loro cuori, che erano ogni volta con lui. 
Perché infondo era solo un ragazzo che la guerra non l'aveva vissuta.