Personaggi: Severus Piton e Ginny Weasley
Genere: triste, sentimentale
Contesto: Durante il settimo libro, quando Piton diventa Preside
Titolo: Peccatori
Mani che stringono.
Mani che posseggono, che esplorano, che graffiano e lasciano segni, cicatrici sull'animo.
Non l'avresti mai voluto ma ora non puoi non bramarlo, anche se cerchi di non ammetterlo, di trattenerti con tutte le tue misere forze.
Legato nel corpo e schiavo dei sentimenti per quella ragazzina, ma che dici, per quella giovane donna, che ti ha strappato il cuore dal petto e l'ha fatto suo.
Indisciplinata, forte, coraggiosa, odiosa la maggior parte delle volte per colpa del suo orgoglio, queste sono alcune delle sue caratteristiche.
Molte volte ti ha dato noie, molte volte è finita in punizione, ma niente sembra piegarla, neanche i Carrow e la loro brutalità e meschinità.
Ma anche lei ha dei punti deboli, anche lei ha ceduto. Altrimenti non sarebbe qui. Tra le tue braccia.
Senti la sua lingua che si muove impudente nella tua bocca. Che scende sul tuo collo fino al pomo d'Adamo e non accenna a fermarsi, percorrendo ogni singolo centimetro di pelle.
I capelli rossi (di un rosso molto diverso a quello a cui sei abituato) ti solleticano il naso. Il loro profumo ti invade le narici e ti ebbra come non mai.
Non puoi non perderti in questo delirio, in questo girone infernale in cui siete caduti.
Peccatori. Siete due peccatori. Tu menti a Ginevra, e Ginevra mente a te.
Rinnegate e tradite coloro a cui vi siete votati, alla causa a cui siete entrambi devoti.
Ma adesso non volete pensarci, volete rinchiudervi nella vostra bolla, bella quanto fragile. Il mondo potete vederlo ma lo lasciate fuori.
Continuate a godervi il vostro peccato.
Avrete tutto il tempo per sentirvi ciò che siete, dei peccatori. Sempre che riusciate a sopravvivere alla guerra, anche se sai benissimo che tu non arriverai vivo alla fine.