E' ufficiale, gente, sono un idiota. Perché ci ho messo una vita solo per constatare che sono totalmente perso di Blue. Aaaaah, ancora arrossisco come un imbecille. Devo farmelo passare, questo vizio, prima della festa. E come faccio, ci sto andando ora, alla festa! Adesso ho capito. Tutte le volte che penso a lei, al suo viso, al suo carattere ribelle e all'apparenza frivolo...accidenti, non ci ero arrivato a denominare questa sensazione come...amore. Almeno, non vero e proprio. cotta, forse, come suggeriva yellow. No, Green, non arrossire. Non è il momento, Red ti ha visto e si sta avvicinando. No!, c'è anche Blue! Perfetto, sei in ritardo, che bella figura... Taci, voce della malora, che mi stanno salutando.
- Hey, Green! Sei venuto per davvero!
Simpatico quanto un cactus fra le mani, Red. Faccio un sorriso storto. Yellow ridacchia della mia espressione e mi saluta con la mano,poi mi sorride,un sorriso complice.
- E certo, che credevi. Ciao, Yellow
- Hey, Green...
Oh, Signore. Eccola. Cielo, è semplicemente meravigliosa, ha una maglia con una manica sola e una banalissima gonna. Mi faccio forza e mi rivolgo a lei.
- Ciao, Blue...
- Gli altri ci aspettano alla festa, andiamo! - dice Red. Faccio un respiro profondo, distogliendo lo sguardo da lei.
- Red, posso parlarti?
Dannata yellow. Come se la nota densa di sottintesi non fosse di pubblico dominio. La incenerisco con lo sguardo, mentre mi fa un sorriso a trentadue denti.
- Green, non vieni?
Eh? Oh, sono rimasto indietro. Mi affretto a comparire al fianco di Blue, che mi ha aspettato.
- Stai...bene, vestita così, stasera... - pronuncio con qualche difficoltà. "Bene" è riduttivo. "Sei bellissima", sarebbe l'ideale. Le lancio un'occhiata. forme perfette, ma non è per questo che mi piace…no per niente potrebbe anche essere bruttissima ma per rimarrebbe fantastica, il suo carattere, il suo modo di pensare…Blue mi guarda sorpresa.
- Oh! Grazie...
Fiuuu. Stai andando bene, Green, continua così...!
- Sai, ha chiamato il nonno... - attacco di nuovo, un po' più sicuro.
- Davvero? E tu che non lo volevi disturbare! - ride lei. Sembra piacevolmente coinvolta.
- ...per chiedermi delle sue piante - completo, sperando di risultare comico. Blue scoppia a ridere. Mmh. Poi dovrò chiamarlo davvero, il nonno. Per ringraziarlo.
- Oh, Green. Sei così diverso, stasera - commenta Blue, finendo di ridere dicendo il mio nome. Arrossisco. Questa volta, non ho potuto farci nulla.
- In che senso?
Positivo, spero.
- Mah...ti trovo più socievole. E spiritoso - risponde alludendo alle mie battute.
Ah, meno male... Decido di considerarlo un complimento.
- Non ti darà fastidio, spero - scherzo.
- No! Anzi...
Anzi...?

In un qualche modo, siamo rimasti soli. La scusa ufficiale è che abbiamo perso il gruppo mentre prendevamo da bere. Qui c'è di nuovo lo zampino di yellow... Ma gli sono grato. Come non esserlo, quando stai osservando le stelle, in una radura dimenticata da Dio con la ragazza dei tuoi sogni? Dio, che imbarazzo...devo ancora abituarmi, a dire queste cose.
- Guarda, quella è l'Orsa Minore. E quella la Maggiore
- Quante cose che sai, Green...
Ti guardo e arrossisco. Non è giusto, come diavolo fai ad agitarmi così, mentre lei sembra così a suo agio?  Mi accorgo di essere molto vicino a lei , appoggiati sulla staccionata che separa la radura da un fiumicciattolo che scorre lì vicino.
- Me le ha insegnate il nonno... - mormoro inebetito in risposta.
- Guarda! Una stella cadente!
Il mio sguardo schizza veloce nella direzione che indica il tuo dito. Eccola, la vedo proprio giusto prima che svanisca all'orizzonte. Sorrido. Di nuovo, per l'ennesima volta dopo secoli. Mi viene molto naturale, fare tutte queste cose che di solito non faccio, con lei. In effetti, mi viene molto naturale essere me stesso, con lei. Mi guarda.
- Hai visto?
Il suo sguardo è terribilmente dolce.
- Sì
- Cos'hai desiderato?
Argh. La  è scomoda. la sbircio, sta guardando in alto. Le stelle sopra di noi sembrano niente in confronto a quella che ho di fianco, il suo sorriso è infinitamente grazioso. È bella da far male.
- Non si può dire...o non si avvererà
Bugiardo. Non ho semplicemente il fegato di confessartelo. Ora mi guarda curiosa.
- Oh, non fare il misterioso
Rido. Devo dirglielo...?
- Ok...però dimmi cos'hai desiderato tu
Non ancora...trovare il coraggio è così arduo...
- Non vale
Rido ancora.
- Allora non te lo dico
- Umpf, ragazzo irritante...
...! Questa poi...è davvero fuori dal comune, Blue.
- Guarda che è una mia esclusiva... - la ammonisco fingendo minacciosità. E di nuovo sento la sua magnifica risata cristallina riempire la pace. Arrossisco, e questa volta è gradevole la cosa. Mi sto adeguando a stare con lei. Mi sto realmente innamorando di lei.
- Vuoi saperlo davvero? - chiede quasi sottovoce. L'atmosfera che si è creata è carica di elettricità, di un tipo totalmente differente a quella che sono abituato a sentire nelle lotte pokemon. Senza accorgercene ci stiamo avvicinando. Annuisco.
- Chiudi gli occhi...
La sua voce è velluto. Con un sorriso, li chiudo. Siamo entrambi leggermente sporti in avanti, sulla staccionata. E sento...le sue mani accarezzarmi il volto, lentamente...e il cuore impazzire...non sono pronto per questo...Dio, cosa vuoi fare...? Il suo respiro si sta mescolando al mio...avverto il suo dolce profumo di fiori...e, con un tremito...le sue labbra morbide sulle mie.

Mi sembra di morire. Tutto questo...non può star succedendo veramente, non a me. Incapace di reagire e/o pensare razionalmente.
Non sono tagliato per queste cose. In questo campo sei tu a insegnare a me.
- Beh...il mio desiderio si è avverato - sorride piano, lentamente, quando entrambi riprendiamo a respirare. Non riesco a trattenere un brivido. Le sue mani sono ancora sulla mia faccia, il suo volto a pochissima distanza. Una luce più calda, più brillante sfavilla ora nei suoi occhi.
- Sei bellissima... - mormoro, esitante. Ma nonostante la mia inesperienza, tutto quello che è successo e che sta succedendo le fa spuntare delicate un sorriso. Alzo lentamente una mano e tocco piano i tuoi ciuffi castani. La mano mi trema impercettibilmente. Siamo uno perso nello sguardo dell'altra. si avvicina a me e tutto sembra oh, così perfetto.
- E il tuo si è avverato? - sussurra. La colgo, la nota di trepidazione nella tua voce. Cos'è, è ancora convinta di non avermi conquistato del tutto? E decido di cambiare. Ormai è riuscita ad estrarre la mia vera essenza. Mi ha trasformato, trasfigurato. è devastante, Amore. Non oppone resistenza, quando la attiro a me in un lieve abbraccio.
- Si