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Autore: ClosingEyes_    03/11/2016    3 recensioni
Ciò che siamo spesso si nasconde nelle parti più oscure della nostra anima.
C'è sempre qualcosa in ogni persona che non esce mai allo scoperto.
C'è sempre un demone dentro di noi, c'è sempre una maledizione.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chiedevo solo un po' di aiuto in quella notte di luna piena.
Il mio letto era completamente sconquassato, le coperte ormai mi coprivano solo disordinatamente le gambe e i piedi, le mie unghie erano conficcate nel cuscino per la disperazione e la testa mi scoppiava a non finire.
Urlavo, le mie urla strazianti inondarono il villaggio, tanto da svegliare sia Kagome che Inuyasha.
Povero Sesshomaru, era accanto a me privo di forze, non sapeva cosa fare, con tutte le barriere che ha provato ad innalzare con Tenseiga, niente ha avuto effetto.
Sudavo freddo , i miei occhi stretti in una morsa di dolore e sono stata capace anche di farmi sanguinare il labbro, con tanta forza che stringevo con i denti.
Piangevo nel rumore dei miei singhiozzi e urli, chiedendo pietà, un minimo di pace.
Ma il peggio arrivò: dal mio petto uscì del sangue, ma fuoriusciva da una ferita fantasma, vi si formò una mano sopra che spingeva contro il mio petto e una risata maligna mi inondò il cervello.
-Basta, basta , basta!-. 
-Rin ti prego calmati- disse Kagome asciugandomi la fronte.
-Uccidetemi, vi prego basta!-.
-Inuyasha..- disse Sesshomaru.
-Si, andiamo-.
Uscirono senza dire altro, si guardarono solo negli occhi, era chiaro che erano pronti a sguainare la spada, cercando di liberarmi da quella tortura.
-Non la troveranno facilmente, si nasconde laddove la notte è padrona , il gelo del vento uccide ogni tipo di vita , la luna , la luna è..-.
Mi sentì la gola soffocare, come se qualcuno stesse premendo contro la mia trachea , senza permettermi di parlare o respirare.
Kagome creò una barriera momentanea per espellere quell'energia negativa sul mio corpo e stranamente ebbi un momento di sollievo.
La sua energia era capace di contrastare quella della strega Tzyuko, incredibile.
-Tranquilla Rin , andrà meglio-.
Come vorrei poterti credere Kagome, come vorrei.
-C'è un modo per rompere la maledizione..- dissi flebilmente.
-Quale Rin?! Dimmelo prima che svieni-.
Tutto stava diventando scuro e tenebroso davanti ai miei occhi, ma potevo resistere, ancora un po'.
-Devi prendere il mio sangue e raggiungere Inuyasha, dovete usare una freccia e bagnarla con la boccetta, poi devi dire il mio nome e...-.
Stava ricominciando di nuovo a torturarmi, quella maledetta, non voleva proprio saperne di morire.
Un'ultima morsa forte al mio petto e svenni, senza poter dire a Kagome come continuare il rito, ma mi fidavo di lei, delle sue doti da sacerdotessa, lei mi avrebbe salvato.




Correva come una pazza, cercava in tutti i modi di sentire l'aura dei due demoni, ma senza alcuna risposta.
La nebbia era fitta e nell'aria c'era un forte odore aspro, quasi simile al sangue demoniaco, ma molto più intenso.
Era sempre più convinta che ci fosse una barriera intorno a se che non la faceva continuare ad andare avanti, infatti ripassava sempre al punto di partenza , eppure la foresta la conosceva  a memoria.
-Maledizione!-.
Sai che ogni minuto perso in questa foresta è un minuto in più per vedere la tua amica morta.
Sappi che se non farai in tempo lei morirà, hai poco a disposizione prima che io mi prendi il suo cuore e la sua anima.

Quella voce nella sua testa la stava man mano confondendo, l'ansia di perdere Rin la stava assalendo.
-Maledizione sono una sacerdotessa, ora mi sono scocciata di te!-.
Scoccò una freccia in un punto indefinito della foresta e improvvisamente si innalzò una barriera, individuabile dalla luce di Kagome.
Riuscì a spezzare quella protezione che la strega aveva innalzato su di lei e finalmente potè proseguire.
Sentì l'aura di Inuyasha e Sesshomaru, accellerò il passo correndo ancora, finché non si trovò davanti ad un castello di legno, immerso in una laguna , circondato da pozze di rosso rubino e da un odore nauseabondo.
-Inuyasha!!!-.
Era a terra, tormentato da una nube nera, piena di incubi e paure; i suoi occhi stavano diventando sempre più rossi, presto si sarebbe trasformato e lei doveva impedirlo.
-Lascialo stare!!-.
Con rabbia scoccò un'altra freccia , allontanando la nube intorno ad Inuyasha; vide il suo volto tornare man mano sempre più normale, ma non riusciva ad intravedere Sesshomaru.
-Il demone che cerchi, sta combattendo con il suo peggiore incubo-. 
Una voce uscì da quel castello e Kagome non appena la vide rabbrividì: aveva dei lunghi capelli blu come la notte, la pelle bianca come la luna, gli occhi grigi come la tempesta, i suoi artigli erano colmi di veleno e il suo sorriso maligno era contornato da un rossetto nero che faceva spiccare i denti a punta della Demone.
-Tu sei Tzyuko non è così ?-.
-Vedo che sei abbastanza perspicace sacerdotessa, ucciderò anche te -.
-Dove si trova Sesshomaru?-.
La strega incominciò a ridere malignamente, indicando a Kagome di guardare alla sua sinistra e ciò che vide la lasciò senza fiato.
Sesshomaru era piegato a terra, con i suoi stessi artigli conficcati nel petto, il suo volto però non aveva nessuna smorfia di dolore, anzi sembrava tremendamente in pace con se stesso, ma dai suoi occhi colava sangue.
-Sta sognando davvero una cosa tremenda-.
-Maledetta!!-.
Ma la freccia di Kagome, nonostante il suo enorme potere, si spezzò in mille pezzi nella mano di Tzyuko.
-So che Rin ti ha detto come uccidermi, non è così?-.
-Cosa vuoi da lei?!-.
-Nulla, voglio solo vederla morire! Suo padre, era il mio miglior amante e mi ha lasciato per quella lurida umana, quindi ho deciso di fargli patire l'inferno con la sua ultima figlia, divertente non trovi?-.
-Mi fai ribrezzo-.
-Anche tu sei una reincarnazione, non è così?!-.
-Io non sono la reincarnazione di nessuno, io sono Kagome , non sarò mai Kykyo-.
Improvvisamente un freddo le pervase la schiena, così forte da farla tremare compulsivamente.
-Non funziona con me strega, anche se provi ad abbattermi non ci riuscirai mai-.
Si manteneva a stento sul suo arco, ma si era promessa che avrebbe salvato Rin a tutti i costi.
Prese la boccetta con il sangue di Rin e riuscì a crearsi una barriera protettiva per pochi minuti.
-Io ho promesso a Rin che l'avrei liberata. Questo suo sangue è la riprova della fiducia che ha in me!!-.
Riuscì a liberare anche Sesshomaru che si svegliò dolente dal suo sonno doloroso, levandosi finalmente gli artigli dal petto.
-Questo sangue che vedi, l'ho preso dal suo petto, vedendola soffrire tremendamente a causa tua! Ora morirai!-.
Bagnò la freccia con il sangue della sua amica e la puntò contro la donna: aveva uno sguardo immerso nella paura, presto sarebbe morta, non avrebbe potuto attuare la sua vendetta.
Tentò di scappare ma non appena si voltò, Kagome scoccò la freccia contro di lei.
Rin...



I miei occhi si aprirono di scatto ed automaticamente mi portai una freccia al petto, non sapendo come e perché , ma il mio istinto disse di farlo.
La conficcai all'interno della mia carne, provando dolore ma anche sollievo, Kagome era riuscita a distruggerla.
Si illuminò la stanza di una luce pura, intorno a me vi era un turbine di energia pulita, come l'aria fresca di prima mattina e finalmente potei sospirare di pura gioia.




Kagome sentì una strana sensazione nelle sue mani, come se il suo cuore fosse finalmente appagato da una emozione di gioia.
Vide scomparire la strega e finalmente il cielo tornò del suo colore naturale, azzurro e terso.
Sesshomaru ed Inuyasha erano messi male, ma nonostante questo volerlo subito tornare a casa, per vedere Rin.
" Finalmente è finita anche questa" pensò Kagome.





La freccia sparì dal mio petto con la ferita che avevo, intorno a me la pozza di sangue si trasformò prima in acqua pura e poi in aria libera.
Il mio viso tornò del colore naturale, candido con le mie solite scocche rosse e il mio respiro si regolarizzò da se.
Finalmente da finita, quella maledetta strega era morta ed io ero totalmente libera.
Vidi la tenda della capanna aprirsi di colpo, mi spaventai.
-Chi è la ?!-.
-Rin, sei viva!-.
Kagome mi abbracciò felice, piangendo di gioia sulla mia spalla.
Dietro di lei vidi Inuyasha e Sesshomaru conciati abbastanza male, dunque mi alzai lentamente per farli accomodare al posto mio.
Dovevano essere curati d'urgenza, prima che il veleno della strega facesse effetto.
-Sesshomaru come stai?-.
-Rin, stai bene, sono così tranquillo ora- mi disse accarezzandomi la guancia.
-Si ora è tutto finito, ora fatti aiutare-.
-Tzè, ma tu guarda se ci devi aiutare proprio tu che stavi mezza morente- disse Inuyasha lamentandosi come suo solito.
Sesshomaru lo fulminò con uno sguardo abbastanza adirato, se avesse avuto le forze probabilmente lo avrebbe ucciso.
Di ricambio sorrisi ad Inuyasha, ringraziandolo di tanta comprensione nel salvarmi, dopo si che mi soffermai su Sesshomaru, posandogli un bacio sulla fronte.
-Grazie, amore mio..-.






Ci siamo ci siamo!
Siamo quasi alla fine di questa mini storia! 
Spero vi stia piacendo fino alla fine, aspetto i vostri commenti a riguardo!
Un bacio
ClosingEyes 


   
 
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