Quella mattina mi svegliai e mi accorsi che quella notte non avevo né pianto né gridato. Cercai di ricordare cosa avevo sognato ma proprio non mi veniva in mente. Mi misi un paio di jeans e una maglietta e scesi per la colazione. Charlie era già andato al lavoro per cui mangiai i miei cereali seduta sul divano. Continuai a pensare finche il sogno mi tornò in mente. Avevo sognato di andare a La Push da Jake e di averlo trovato ancora addormentato. Billy non c’era e allora mi ero accoccolata in un angolo del letto fino a che Jake si era svegliato. Sorpreso di trovarmi lì si era seduto di scatto sbattendo la testa ed io ridendo mi ero stesa a fianco a lui. Quando ci fu nuovamente silenzio, si era ridisteso e aveva cominciato a parlare con voce triste. < Bella > aveva detto < Non penso che sia una buona idea continuare a vederci. Tu sai che quello che io provo per te è più di una amicizia. Stare con te, vederti tutti i giorni, mi fa male Bells, è come se mi pugnalassero tutte le volte che ti guardo >. A quelle parole non avrei saputo rispondere, ma nel sogno invece risposi eccome. < Jake so che quello che provi per me è amore, > dissi sicura e senza imbarazzo< e oggi sono venuta qua per dirti che anch’io ti amo. Non so perché non me ne sono accorta prima, ma questa è la pura e semplice verità >.
Il sogno era finito così. Non una parola né un’immagine di più. E di lì a poco sarei dovuta andare da Jake. Finii la colazione, salii sul pick up e guidai fino a La Push senza smettere un secondo di pensare al sogno. Arrivata a casa Black, bussai più volte ma non ricevendo risposta e notando che la porta era aperta, entrai. Salii fino alla camera di Jake e rimasi sorpresa di vederlo ancora dormire. Non potevo credere di star vivendo il mio sogno. Sgusciai dentro e mi sedetti in un angolino libero del letto in attesa, ma quando Jacob si svegliò non ebbe la reazione del sogno. Mi guardò e mi sorrise < Buongiorno! Già qui? Ma che ore sono? >faticai a capire ciò che diceva mentre sbadigliava ma colsi lo stesso il senso della frase. < Le dieci e mezzo > risposi < Qualcuno ha dormito troppo > feci un sorriso e Jacob mi abbracciò trascinandomi giù. Mi ritrovai stesa sul letto, a due cm da Jake che mi stringeva e mi fissava con quei suoi occhi dolci. Da lì accadde tutto troppo velocemente. Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, avvampai e in mezzo secondo mi ritrovai a baciare il ragazzo davanti a me. Le sue labbra erano morbide come le avevo sempre immaginate e le sue mani calde che correvano sul mio corpo mi davano i brividi. Quando mi staccai Jake era più scioccato di me, ma nemmeno un secondo dopo mi aveva presa e aveva ricominciato a baciami. Faticavo a capire ciò che facevo ma dentro di me sentivo che era la cosa giusta. Sentivo le farfalle nello stomaco, il cuore batteva a mille e non riuscivo a staccarmi da quelle labbra. Ma ad un tratto Jake mi allontanò riportandomi alla realtà.
< Cosa stai facendo? >
< Quello che avrei dovuto fare molti mesi fa> risposi senza incertezze >.
< Ne sei sicura? Cosa ti ha fatto cambiare idea? Non mi stai prendendo in giro vero? > la sua voce calda era spezzata da una vena d’incertezza.
< Jake!! > non potevo credere alle mie orecchie < Jake tu pensi che ti stia prendendo in giro?! > Ero senza parole. Davvero pensava che lo stessi imbrogliando? Che lo stessi...usando? Lo guardai negli occhi e forse dal mio sguardo capì a cosa pensavo perché mi fece uno dei sorrisi che tanto amavo e mi baciò di nuovo ma subito mi allontanò < Non sei caduta sbattendo la testa, vero? > Fece il finto preoccupato.
< No Jake, non sono caduta > risi della sua incredulità.
< Questa notte mi sono resa conto che non posso vivere aspettando chi mai tornerà > m’irrigidii e lui se ne accorse. Mi strinse ed io misi la testa tra la sua spalla e il collo. < E soprattutto > aggiunsi < mi sono resa conto di non poter vivere senza di te >. Lo sentii muovere e me lo ritrovai sopra mentre mi baciava. Le sue mani erano avide del mio corpo e le mie pure. Sentivo la pelle liscia corrermi sotto le mani, stringevo le sue spalle muscolose e sentivo le sue labbra che mi baciavano il collo. A un tratto squillò una sveglia e mentre Jacob la spegneva mi resi conto di che ore fossero < Ah! Ma sono le undici e mezza! Charlie mi ammazza! Devo tornare a casa > saltai giù dal letto troppo velocemente e a momenti mi schiantavo contro il pavimento. Per fortuna Jake riuscì a tenermi in equilibrio, ma non mi lasciò andare.
< Devi proprio? >
< Si Jake, devo preparare il pranzo > Leggevo la tristezza in quegli occhi da bambino e non resistetti alla tentazione i dargli un bacio. Poi lo presi per mano e dissi < Vieni con me, oggi sarai mio ospite insieme e Billy >.