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Autore: Harry Fine    03/11/2016    1 recensioni
In questa storia, il mondo è diviso in quattro parti, le tribù dell'acqua, la nazione del fuoco, i loro regno della Terra e i templi dell'aria, in cui i dominatori degli elementi vivono. All'inizio, l'armonia dominava su tutto, ma poi i dominatori del fuoco, dominati da un uomo pericoloso e geniale, attaccarono gli altri popoli, distruggendo l'equilibrio. In questa situazione, solo dodici giovani dominatori possono salvare il mondo. Ci riusciranno? O soccomberanno?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Naraku, Nuovo personaggio, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quattro giorni, la situazione non era cambiata poi molto. Inuyasha era ancora in uno stato di incoscienza e nessuno si era azzardato ad uscire dal loro nascondiglio tra i vicoli disabitati della città o a liberare Koga, per timore che li attaccasse alle spalle, cosa molto probabile. Kagome, Nanami e Mizuki avevano tutti quanti un diavolo per capello. Perfino il ragazzo dagli occhi verdi, di solito molto lento allo stress e all’Ira, stava minacciando di iniziare ad urlare per la frustrazione. Nessuno dei metodi curativi che lui e la sua compagna di dominio avevano utilizzato era servito. Sango, Tomoe e Kikyo non erano in condizioni migliori. Essendo costretti a fare la guardia al loro “ostaggio”, che ostentava una certa soddisfazione nel vedere il ragazzo dai capelli argentei ridotto in quello stato, erano tutti sull’orlo di una crisi di nervi. Infatti, l’albino dagli occhi viola aveva dovuto ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non strozzare il dominatore del fuoco con le sue stesse mani, e le altre due avevano seguito il suo esempio, seppur riluttanti. Quella sera, al tramonto, nessuno riuscì a trattenersi più. 《Che cavolo! Non siamo in grado di fare niente per aiutare Inuyasha a svegliarsi, figuriamoci provare a sconfiggere Naraku da soli. Come abbiamo solo potuto pensarlo.》 Esclamò Miroku, demoralizzato. La situazione era talmente disperata, che per i precedenti quattro giorni non aveva mai provato ad utilizzare la sua mano morta, il che faceva capire quanto fosse preoccupato. 《Non posso credere a quello che sto per dire, ma sono d’accordo con lui. Che cosa possiamo fare? Senza Inuyasha e con un peso morto come quell’incendiario non saremo in grado di fare nulla contro un signore del fuoco psicopatico.》 Concordò Kurama. Kikyo e Sango non poterono fare a meno di annuire, accompagnate anche da Nanami e Tomoe. 《Insomma ragazzi, non possiamo arrenderci così proprio adesso. Durante questo periodo in cui siamo rimasti insieme, Siamo maturati. Abbiamo accresciuto le nostre doti di dominatori, siamo diventati veramente amici, non siamo più solo compagni di viaggio o di battaglia. Ci siamo confidati reciprocamente e spontaneamente delle cose di cui non avevamo mai parlato a nessuno. Ci siamo salvati la vita a vicenda più di una volta e ci siamo sostenuti l’un l’altro nei momenti di difficoltà. E poi, io non credo che Inuyasha vorrebbe vederci così. Demoralizzati e pronti a gettare la spugna come se fossimo un branco di codardi. Come se tutto quello che abbiamo passato fosse un gioco.》《Kagome ha ragione. Non possiamo rinunciare solo perché lui non è in grado di aiutarci in questo momento. Il peso di questa guerra e della salvezza dei nostri maestri non grava solo sulle spalle di Inuyasha. È qualcosa che dobbiamo condividere e sostenere se vogliamo essere noi a vincere. Forse lui non ci potrà supportare al momento. Forse saremo sconfitti. Ma lo saremo in ogni caso se non ci proveremo. E questo non possiamo permetterlo.》 Disse Rin. I loro amici non poterono fare a meno di battere le palpebre, dato che erano stati colti un pochino alla sprovvista da quell’improvviso discorso di incoraggiamento. Però, non poterono fare a meno di dirsi d’accordo. 《Avete ragione. Dobbiamo provare. Non lasceremo quel tizio vinca a tavolino.》 Esclamò Nanami con ritrovata energia. Tomoe, Kurama e Mizuki furono d’accordo con lei, esattamente come Sango, Miroku e Kikyo. Perfino Koga era rimasto impressionato, sentendo le loro parole. Di colpo, si sentì un rumore simile a quello di un applauso. Tutti i presenti si voltarono verso la fonte del suono, pronti ad affrontare un nemico, ma rimasero piuttosto sorpresi nel ritrovarsi di fronte un solo uomo, che non sembrava neanche avere intenzioni ostili. Era estremamente alto e possente, con i tratti del viso, segnato da una lunga cicatrice sullo zigomo, spigolosi e severi, esattamente come i suoi occhi verde scuro. Aveva i capelli molto corti e castano scuro. Ai ragazzi parve quasi di averlo già visto da qualche parte. 《Chi sei tu?》 Chiese Kagome. 《Credevo che Mikage vi avesse già parlato di me.》 Disse lui. 《Un minuto. Tu sei Jiro. Eri uno degli apprendisti di Renkotsu insieme a Izayoi e Naraku.》 Disse Kurama. Un sorriso amaro ornò il volto dell’uomo. 《Indovinato. Dopo che quello stolto ha ucciso i miei amici, io me ne andai per allenarmi in solitudine e cercare un modo per sconfiggerlo. Mi dispiaceva molto lasciare Inu, Izayoi, Ririchyio, Miketsukami, Suiro e Mikage, ma non riuscivo più a guardarli senza vedere i momenti che avevamo trascorso insieme a Naraku, Kagura, Renshou, Nobara e Sakuna. Comunque, so bene di non avere alcuna possibilità di distruggere quel vile assassino. Ormai ho fallito la mia missione. Specialmente ora che ha ottenuto i domini di acqua, terra e aria, non potrei farci nulla. Quindi, tocca a voi, i nuovi guardiani, sistemare la situazione.》. I ragazzi non poterono fare a meno di spalancare gli occhi. 《E come possiamo fare?》《Venite con me.》 Disse semplicemente lui. Dopo un breve scambio di sguardi, Kikyo liberò Koga, per poi legargli le mani con delle manette di metallo, e si misero in marcia. Gli undici dominatori seguirono Jiro fino ad arrivare ad una grande grotta nascosta dentro una collina. Lì, seduta davanti ad un fuoco, c’era ad attenderli un’altra persona. Era un uomo di età indefinibile, i luoghi capelli lilla gli arrivavano fino ai fianchi, e gli occhi, dello stesso colore osservavano le fiamme. La pelle era bianchissima e sedeva su quella che sembrava una sedia a rotelle di metallo. Appena Kurama e Rin lo videro, non poterono trattenere un’espressione sorpresa. 《Fratello Suiro?》. Lui si voltò e le labbra si piegarono in un sorriso. 《Ragazzi miei. È così bello rivedervi.》. I due dominatori dell’aria lo abbracciarlo con affetto. Anche lui sembrava felice, ma La sua espressione si incupì quando vide il corpo inerme di Inuyasha. 《Che cosa gli è capitato?》《Ha affrontato suo fratello Sesshomaru in battaglia difficilissima, ma ha perso il controllo del suo elemento per un breve periodo e ora è ridotto così.》 Gli rispose Kagome. 《Capisco. Povero ragazzo. Non mi sorprende affatto che sia successo proprio a lui. Con tutto quello che ha dovuto sopportare, non mi sorprende.》《Ma come facciamo a svegliarlo? Tra neanche tre giorni sarà il solstizio d’inverno. E Naraku sta aspettando proprio quella data per attuare il suo piano.》. Lui rimase immobile. 《Purtroppo io non posso fare molto. Non sono un dominatore dell’acqua ed Essendo paralizzato dal collo in giù, ho perso gran parte dei miei poteri sull’aria. Ma si può provare a fare qualcosa.》《E cioè?》《Potreste condividere parte della vostra energia gli uni con gli altri. In questo modo riuscirete a rigenerare la sua molto più in fretta. Potreste addirittura svegliarlo all’istante.》. I ragazzi annuirono, pronti a tutto. Si sedettero in cerchio attorno ad Inuyasha e unirono le mani. 《Bene. Adesso, concentratevi su di lui. Dovete immaginare che una parte della vostra energia si estenda oltre voi ed entri in lui. Nel contempo, dovete sentire reciprocamente le vostre essenze.》. Tutti annuirono, iniziando a concentrarsi. Costrinsero anche Koga a farlo. Per un po’, non sentirono nulla, ma poi scattò qualcosa. Improvvisamente, Percepirono le essenze gli uni degli altri come se fossero stati connessi da un filo. Di colpo, si sentirono come se fossero diventati una cosa sola. Videro i loro ricordi, i loro poteri, le loro emozioni, le loro anime e i loro desideri. Tutti percepirono una pace incredibile e, lentamente, la fecero fluire verso il loro amico. Osservarono le loro vite scorrere davanti ai loro occhi come un film, percependo le molteplici sensazioni che avevano provato in quei momenti. Una luce abbagliante di colore bianco li avvolse, mentre sentivano che anche lo spirito del dominatore dell’aria si univa ai loro. Sentirono di colpo tutto quello che provava nei loro confronti. E si sorpresero. Un profondo affetto e un forte desiderio di proteggerli tutti, uno in particolare, impregnava i suoi pensieri, insieme al divertimento e al coraggio che mostrava normalmente quando stava insieme a loro. Kagome non potè Fare a meno di sorridere di fronte a quel lato tanto dolce e protettivo del ragazzo, che normalmente rimaneva nascosto sotto una maschera burbera e leggermente arrogante. E solo lei, per un secondo, rivide la scena del loro bacio, con tutte le emozioni di passione, possessività, dolcezza e desiderio che gli aveva provocato, facendola arrossire di botto. Quando tutto si concluse, videro che gli occhi del ragazzo dai capelli argentei si erano aperti di nuovo. Lui si mise a sedere e si striracchiò come se si fosse appena alzato dal letto. Tutti, dopo un iniziale sbigottimento, gli si gettarono letteralmente addosso, abbracciandolo e mandandolo lungo disteso per terra. 《SEI TORNATO! SEI TORNATO! SEI TORNATO!》 Urlarono tutti in coro. Perfino Kikyo e Tomoe, che cercavano sempre di darsi un contegno, non riuscirono a resistere. Il ragazzo provò a dire qualcosa, ma La bocca venne di nuovo bloccata da Kagome, che, incurante della presenza degli altri, aveva poggiato le proprie labbra sulle sue. Dopo un iniziale sorpresa, anche lui rispose, beandosi di quel contatto stupendo che aveva tanto desiderato riprovare dopo il festival delle fiamme danzanti. Intanto, Jiro e Suiro osservavano da lontano quella scena romantica. 《Sono proprio come lo eravamo noi. Vero?》 Chiese il secondo con un sorriso intenerito. 《Già. Giovani e pronti a sostenersi l’un l’altro in questa difficile guerra. Esattamente come lo eravamo io e te ai nostri tempi. Prevedo che questa sarà un’ottima generazione per i guardiani. Molto migliore rispetto alla nostra Spero solo che la fortuna gli sorrida più di quanto abbia mai fatto con noi.》 Disse il secondo. 《Credi sia il caso di parlargli del progetto di Naraku?》《Si. Oramai mancano pochi giorni. Devono sapere a che cosa vanno incontro.》.
   
 
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