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Autore: Fenrir_23    04/11/2016    4 recensioni
Una flashfic, un momento dolce come spunto per fantasticare, per sperare ... se quel proiettile non avesse ucciso André?
"Non piangere, Oscar, sono vivo, mi vedi? Non ti lascio sola"
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Acqua fresca sulle labbra, sollievo.  

Sento un mormorio indefinito che sembra una voce d'uomo, o di donna, o entrambi, ma sono troppo confuso per capirne le parole. 

 Chi sono io? Andrè, André Grandier, certo. Me lo ricordo. 

 C'è un odore qui intorno … un odore che mi rimanda a estati lontanissime, a giorni della mia prima infanzia. Fieno? Sì, c'è fieno qui intorno, e sotto di me. E un suono, triste, come una melodia assurda e spezzata, che non riesco a distinguere. 

Un dolore improvviso e fortissimo fra la spalla e il petto mi fa gemere e di colpo ricordo tutto. Io sono André, e mi hanno sparato. Ho avuto paura di morire e… Oscar! Oscar piangeva per me. Oscar … dov'è la mia Oscar? Mi concentro per raccogliere ancora qualche suono, ma faccio fatica, mi pare tutto così offuscato e lontano … strizzo il mio unico occhio, mi sforzo … e mi sorprendo. Ci vedo ancora. Male, ma ci vedo. 

Oh, ecco cos'era quel suono.  

È Oscar, che piange forte, scossa dai singhiozzi - bella e tristissima, vicina, accanto a me - il volto inclinato verso il basso, per guardarmi. Non piangere, Oscar, sono vivo, mi vedi? Non ti lascio sola … fammi solo riposare, e avrò la forza di stringerti a me e tranquillizzarti con le mie parole; di baciarti, come vorrei fare ora, anche se riesco solo a sfiorarti con il palmo della mano una guancia umida e sorridere. Sì, sto sorridendo, lo capisco dalla tua espressione dolce, sollevata, solo per un attimo, prima di vederti spostare lo sguardo e sfuggire al mio unico occhio.  Stai piangendo di nuovo, ora lo sento chiaramente, e lo vedo anche – la vista non mi ha ancora abbandonato, allora – vedo le tue spalle che tremano; i singhiozzi si trasformano in colpi di tosse, forti. Troppo forti. Basta piangere Oscar, non ti fa bene. Mi ami così tanto anche tu, che ti disperi in questo modo? Non dubito di te, ma ancora non mi sembra vero. 

La tosse continua, ora sono preoccupato, Oscar. Non stai bene? Io lo so che mi nascondi qualcosa da un po' di tempo. Ne sono certo ora: se ne avessi le forze ti prenderei per le spalle e non ti lascerei andare, non senza aver saputo cosa mi celi. Perché non l'ho fatto prima? Sì, ti strapperei la verità anche a costo di litigare e poi, per farmi perdonare, farei l'amore con te qui in mezzo al fieno. 

Sento una voce alle mie spalle, una voce di donna. 

"Oscar, state tranquilla, ha superato la notte, è fuori pericolo." Questa voce … è Rosalie? Ah, chissà cos'è successo là fuori, c'è stata la Rivoluzione, mentre io lottavo inconsapevole contro la morte? Sono salvo ora, eh? Certo, non potrei abbandonare la mia Oscar. 

La guardo di nuovo sorridendo ancora; trovo anche la forza di intrecciare una mano nella sua. Lei sembra un po' più tranquilla a quel gesto. 

Chiudo il mio unico occhio, ho bisogno di riposare, ancora un po'.  

Rafforzo la mia stretta su quella di Oscar, spero che capisca che ci sono, che non me ne vado.  

Si rannicchia accanto a me, i suoi capelli morbidi mi solleticano il collo, e ora c'è solo il suo odore buono, mischiato a quello forte del fieno. Mentre mi addormento, sento che singhiozza e sospira, come chi si sta calmando dopo essersi a lungo disperato. 

 "Stai tranquilla Oscar, non me ne vado" 

È un pensiero e un sussurro. 

 

 

 

 

 

 

Vi avevo detto che non riesco a immaginarmi qualcosa di diverso da un finale drammatico per loro e mi sono subito smentita con questa flash.  Ammetto che l'ho tanto voluta, ma metterla poi su carta mi è costato un certo sforzo e parecchia indecisione  …  non spiega molto questa breve fic, vuole portare solo una ventata di speranza, dicendo sostanzialmente solo che André non è morto per quel proiettile (fantasticando, il proiettile potrebbe averlo colpito in un punto diverso, provocando una grave ferita che però gli ha lasciato qualche margine di salvezza, un po' com'era successo al padre di Oscar) e da qui ognuno può immaginare il continuo. 

Magari scriverò qualche altra flash a riguardo, se l'ispirazione mi grazia …  sappiate solo che ho lasciato il finale aperto pensando in positivo. Fantasticando, ho pensato che si potrebbero trovare vari appigli per pensare che in verità la loro condizione non fosse poi così grave, in particolare Oscar (tenete presente che mi riferisco sempre e solo all'anime perché conosco quello) non è detto che avesse per forza la tisi. Ovviamente non è così … ma ho trovato varie spiegazioni nella mia testa per rendere questa cosa un minimo credibile, e se scriverò altre fic collegate a questa flash, che voleva avere il solo scopo di intenerire e viaggiare un po' con la fantasia, cercherò di spiegarvi quello che ho immaginato. 

Ringrazio tutti del benvenuto per la scorsa flash, non credevo che questa sezione fosse così popolata( ce ne sono alcune deserte)… ci si sente, e spero abbiate gradito!

P.S: perché un fienile? Ho immaginato loro con tutta la "troup" (Rosalie, Bernard, Alain, etc) nascosti da qualche parte, a causa dei casini post presa della Bastiglia, e boh, un fienile, mi sembrava un posto così confortevole ...da piccola in campagna ci passavo le ore.

   
 
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