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Autore: chiaramalfoypotter    14/05/2009    2 recensioni
rieccomi tornata con qualcosa di nuovo... ambientata dopo 1 o 2 anni dopo la scomfitta di Voltemort.. potrete trovare un accenno di spoiler ma non molto, come capirete leggendo ho cambiato il finale nel senso che se c'era qualcuno morto ora non lo è e viceversa... è una fiction abbastanza breve 2 o 3 capitoli al massimo e parla di Narcissa e Severus..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Narcissa Malfoy, Severus Piton | Coppie: Severus/Narcissa
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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ricomincia la vita

Note autrice: i personaggi ovviamente non sono i miei ma della Rowling.

Avvertenze: c’è un accenno di spoiler quindi se non avete letto il 7° libro evitate di leggere questa fic anche se è piccolissimo che manco si nota.

Trama: ambientata 1 o 2 anni dopo la sconfitta di Voltemort, non è morto nessuno tranne Lucius che l’ho fatto morire io. Parla di Piton che è diventata una nuova persona e cerca di aiutare Narcissa che ormai praticamente non vive più. Ma nascerà qualcosa tra i due?

 

 

 

 

 

Ricomincia la vita

 

Malfoy Manor è sempre stato un luogo troppo grande per me, troppo buio, quando Lucius era qui almeno mi sentivo un po’ più protetta, ma da quando lui è morto per uno stupido ideale che ci ha portato alla rovina sono rimasta sola, Draco si è sposato e si è fatto la sua vita dimenticandosi di sua madre.

 

In questo momento c’è un temporale, sembra tutto ancora più tetro, ma ad un tratto un pop alle mie spalle mi desta dai  miei pensieri, è il mio elfo domestico, mi avverte che ci sono visite, scendo al piano di sotto domandandomi  chi possa essere, ormai non viene più nessuno a trovarmi, a parte lui.

 

-ciao Narcissa, come và?

 

-ciao Severus, diciamo che và come sempre, niente di nuovo-

 

-ho visto questo tempaccio ed ho pensato di farti un po’ di compagnia-

 

-grazie, ne avevo proprio bisogno- dico sedendomi accanto a lui.

 

-Narcissa perché non prendi una casa un po’ più piccola, posso aiutarti a trovarla, questa è troppo grande-

 

-hai proprio ragione, ma qui ci sono tanti ricordi, non riesco a lasciarla-

 

-potrai fartene altri-

 

-e con chi Sev, mio figlio si è dimenticato di me, Lucius non c’è più, non ho amiche, mi sei rimasto solo tu-

 

-Sai benissimo che non sei sola, se solo tu lo vorresti Molly ti accoglierebbe a braccia aperte e anche gli altri, mi chiedono sempre di te, sono delle brave persone, sono la mia famiglia ora, ora che Harry e gli altri sanno la verità, mi hanno accettato, hanno un cuore grande-

 

-dopo quello che ha fatto Lucius non potranno mai perdonarmi-

 

-ma tu non sei lui, tu hai salvato harry-

 

-si ma solo per sapere di Draco-

 

-non importa perché, conta che l’hai fatto-

 

-questa sera mi sorprendi, sei cambiato molto ultimamente, anche nel modo di vestire, non ti vedo cosi dai tempi della scuola, e i capelli tirati indietro ti stanno davvero bene-

 

-tutto merito della Granger, se diventerai sua amica stai attenta, ha la forza di farti fare cose che non faresti mai, nota appunto come sono vestito, jeans e maglione, l’ultima volta che mi sono vestito cosi avevo 20 anni ed ora a quasi quaranta mi vesto come un ragazzino, secondo lei devo trovarmi una moglie e lasciarmi il passato alle spalle-

 

-non posso credere che ti sia fatto convincere , ma non c’è che dire, ha fatto un buon lavoro-

 

-senti, questa sera ceno con loro, che ne dici vieni con me? Se non ti trovi bene basta che me lo dici e c’è ne andiamo subito-

 

-non so se sia il caso, non voglio rovinarti la serata-

 

-te l’ho detto non mi rovini nulla, tu fai una prova e se non và non ci provo più a portarti li, ma tu almeno tenta-

 

**

Mezz’ora dopo siamo davanti la porta della Tana, da fuori si sentono le risate dei ragazzi, sono ancora un po’ incerta sul da farsi ma ho deciso di provare, mi faccio forza e invito Severus a bussare alla porta. Ad aprire  viene Potter.

 

-Buona sera Severus. Che mi piacere c’è anche lei signora Malfoy, venga dentro saranno tutti felici di vederla- dice porgendomi il braccio.

 

Entro un po’ esitante, trovandomi davanti non so quante persone, sembrano sconvolti non si aspettavano che venissi, a rompere il ghiaccio ci pensa Molly che viene ad abbracciarmi, ben presto tutti fanno la stessa cosa, non posso credere che siano bastati pochi minuti per buttarsi alle spalle tanti anni di sofferenze, Severus resta sempre al mio fianco da ottimo cavaliere qual è. Ma dopo un po’ non c’è più bisogno, inizio a parlare con Molly del più e del meno, la serata è passata velocemente, non ridevo cosi tanto da anni, forse l’ultima volta è stata proprio a scuola insieme a loro, quando ancora non esisteva nessun signore oscuro ad incombere sulla nostra spensieratezza.

 

Severus ha insistito ad accompagnarmi a casa anche se potevo  benissimo andare da sola.

 

-allora Narcissa, ho fatto bene ad insiste? Come ti sei trovata-

 

-questa  volta devo dire che hai fatto bene a convincermi. Sono stati tutti gentilissimi con me,chissà cosa gli hai detto per fargli fare tutte queste cose-

 

-non c’è stato bisogno di dire nulla. Ormai le cose sono cambiate e si sta cercando di andare avanti. Credo che sia arrivato il momento anche per te, devi uscire di più incontrare nuova gente, porti ancora il lutto, ma sei giovane non dovresti vestirti di nero.-

 

-lo so, ma da sola non ci  riesco, non ho ancora la forza di cambiare le cose-

 

-ed io chi sono? Ti starò sempre accanto. Che ne dici domattina andiamo a fare colazione ad hogmede?-

 

Non riesco a dirgli di no, lo guardo negli occhi e faccio un segno con la testa per dire di si. Questa sera ha qualcosa di diverso, sembra molto più sicuro di se, seduta nella mi poltrona preferita osservo i suoi movimenti, si è alzato  e con passo svelto si dirige alla libreria inizia a leggere i titoli in maniera distratta come se lo stesse facendo per ingannare il tempo, il mio intuito mi dice che sta aspettando una mia mossa ma non ho idea di cosa si aspetti, poi il tutto sembra andare velocemente torna da me mi da la buona notte e se ne va lasciandomi perplessa e con mille pensieri che mi vorticano nella mente.

 

**

 

Alle 9 e 30 severus è già seduto nella stessa poltrona della sera prima indossa un semplice paio di pantaloni di pelle nera ed una camicia verde di seta, ed io ascoltando i suoi consigli indosso un vestitino blu.

Ci smaterializziamo in una via secondaria di Hogmede, e prendendomi il braccio ci dirigiamo verso il centro, ben presto ci troviamo in mezzo ad una confusione tremenda e fastidiosa, facciamo velocemente colazione e lo trascino dove posso godere di po’ di tranquillità, il luogo migliore è  la stamberga strillante, arrivati li mi siedo un grande masso, severus resta in piedi, la sua posa è rigida ma nel suo viso c’è un abbozzo di sorriso che mi coinvolge e sorrido anch’io a mio volta. Da lontano una tempesta sembra avvicinarsi, in questo periodo dell’anno tutte le mattine e i pomeriggi piove, non abbiamo neanche il tempo di andare via che già ci piove addosso, inzuppandocci.

 

- vieni Narcissa seguimi-

 

lo seguo all’interno della casa, percorriamo corridoi orrendi, sev entra in una stanza ed è l’unica arredata, i mobili sono molto sobri, un letto a baldacchino ridotto male qualche sedia un tavolo ed un camino che severus provvede ad accendere subito.

 

-abbiamo un piccolo problema, non so per quale motivo ma dallo scorso anno qui dentro non si può più usare la magia, ora io esco dalla stanza cosi potrai levarti gli abiti e metterli ad asciugare, dentro l’armadio ci sono delle coperte che so per certo che sono pulite, siamo nel territorio della scuola e anche qui vengono gli elfi a pulire-

 

con queste parole esce dalla stanza e mi lascia da sola, mi spoglio velocemente e metto i vestiti ad asciugare davanti al fuoco, dopo essermi avvolta nella coperta chiamo sev  lo faccio entrare, sono un po’ imbarazzata, lui è tutto bagnato ma non dice nulla, si siede vicino al fuoco senza guardarmi.

 

-cosi ti verrà un malanno, la camicia è tutta bagnata, perché non ti spogli anche tu e prendi una coperta-

 

-non ci sono altre coperte, ma tu non preoccuparti, non mi accadrà nulla-

 

-senti c’è il letto potrei mettermi dentro il letto e lasciarti la coperta-

 

-no Narcissa davvero sto bene cosi, ma grazie lo stesso-

 

-sei troppo testardo, ma almeno togliti quella camicia, starai morendo di freddo-

 

-e vabbene. Sembri una mammina quando fai cosi-

 

Una risata mi esce spontanea ma quando si leva la camicia resto incantata, non credevo che sotto alle sue solite vesti in realtà nascondesse tanto ben di dio, ero convinta che fosse grassottello e senza muscoli, ma ora mi devo ricredere i muscoli ci sono, non sono esagerati ma ben scolpiti, sotto l’ombelico  inizia un po’ di peluria che scende fino a perdersi sotto i pantaloni, risalgo con lo sguardo mentre lui si volta dandomi le spalle, sono cosi invitanti che devo trattenermi dall’allungare la mano, vorrei essere abbracciata da lui in questo momento, poggiare la testa in quegli addominali e far scorrere le mie mani sulla sua schiena ampia, arrossisco dei mi pensieri e mi volto in tempo mentre lui fa lo stesso.

 

 **

Alcune ore dopo riusciamo a tornare a casa, una volta pranzato ci accomodiamo in salotto.

 

-lucius nel pomeriggio mi suonava sempre qualcosa al piano, c’era però una che mi piaceva più delle altre, ma non so come si chiama, non lo sapeva neanche lui, gliel’hai insegnata tu, lui era bravissimo ma mi raccontava che confronto a te non era niente, non è che suoneresti per me?-

 

-forse ho capito di cosa parli, ma vedi lucius non sapeva da dove venisse, per il semplice fatto che è babbana, è la colonna sonora di un film babbano si chiama l’apres midi ed il film è il magico mondo di amilie-

 

-Hai fatto bene a non dirglielo non l’avrebbe più suonata sapendo la verità,  la suoneresti per me?- senza rispondermi si alza e va direttamente al piano, subito quelle magnifiche note riempiono la stanza, tante immagini iniziano a susseguirsi nella mia mente, Lucius che mi abbraccia dopo essere tornato a casa, Draco felice che vola sulla sua scopa, la morte di Lucius e di Bellatrix, in mezzo a tutto però arriva anche il sorriso di Severus, e immagino cose mai successe, e capisco che ora Lucius appartiene al mio passato e nel mio presente voglio Severus.

 

Ma proprio su questi pensieri lui si ferma e non suona più, si è girato a guardarmi, sembra come se sapesse, come se mi avesse letto la mente,  mi alzo dal divano sconcertata, non avrà osato fare una cosa simile, ma il suo silenzio mi dice di si.

 

  
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