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Autore: That guy of the web    06/11/2016    3 recensioni
(Annullata) Sara è una normale ragazza che accetta un lavoro al Redbear's Plays and Eat, gestito dal nuovo direttore Jack Afton.
Le cose presto prenderanno una piega improvvisa e la povera ragazza si ritroverà ad avere a che fare con cose inaspettate ma sopratutto dovrà prendere una grande decisione... che potrebbe costarle la vita.
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Era una notte buia e tenebrosa, tutto era avvolto nell’oscurità tranne piccoli spazi illuminati dalla maestosa luna piena che dominava il cielo. Tutto taceva per una piccola strada di periferia al limitare di una foresta… ma poi s’inizarono a sentire dei suoni; una ragazza stava correndo, all’improvviso si sentirono dei rumori metallici come se qualcosa fatto di metallo stava correndo… e non su due piedi, la ragazza estrasse una pistola e iniziò a sparare nella direzione dalla quale provenivano i suoni; un getto di fuoco provenì dal buio e per poco non colpì la ragazza che lo schivò a pelo e subito iniziò a correre tra gli alberi sperando di seminare il suo inseguitore.
“Non scappare…stai solo rimandando l’inevitabile”
Dopo pochi secondi la ragazza si ritrovò sulla riva di un lago nel bel mezzo del bosco, purtroppo mentre correva, non vide una piccola buca nel terreno, inevitabilmente ci mise il piede e cadde a terra.
“Hai finito con questo gioco?”
La ragazza si voltò verso la voce trovandosi davanti la creatura che la stava cacciando, era ad un centimetro da lei; ormai senza speranze si mise la pistola in bocca, e con le lacrime che le scendevano dal viso, premette il grilletto… ma con suo grande sgomento nulla accadde.
“Sembra che hai sprecato un colpo di troppo prima…”
La creatura afferrò la ragazza per il collo, la sollevò dal suolo e lentamente si incammino verso il lago. La ragazza intanto pregava in ogni modo il suo aggressore.
“Ti prego! Non dirò nulla di voi animatronic! Ti  prego! Mi dispiace! Ti darò tutto ciò che vuoi!”
“Non ti preoccupare… non c’è ragione di temere la morte…”
“No! Possiamo ragionare che ne dici? Ti do la mia parola! Non lo rivelerò a nessuno!”
“Credi davvero che ti lascerò andare via? ahahahah”
“Aspet”
La ragazza non potè finire la frase che la creautura la buttò in acqua e con un piede le tenne la testa sommersa nelle scure acque del lago, lei si dimenò più che poteva ma non aveva la forza per spostare l’aggressore e inevitabilmente smise di muoversi...
 
 Era una normale e piacevole giornata d’estate nella piccola cittadina di Iron Lake; una ragazza si trovava di fronte ad un edificio nella periferia della città, l’edificio aveva una pianta rettangolare costruita su due piani, aveva un piuttosto grande parcheggio davanti ed invece alle sue spalle si estendeva una grande foresta con un grande lago nel suo centro, lago che dava il nome alla città.
La ragazza si chiamava Sara Tillob, una normale ragazza di diciannove anni, lunghi capelli biondi racchiusi in una coda ed occhi verdi. Lentamente entrò nell’edificio, diversi bambini correvano di qua e di là urlando dalla felicità; vide uno degli impiegati e li chiese dove trovare il direttore, l’uomo le indico un ufficio lì vicino. Appena arrivata trovò la porta aperta e vi entrò.
“Scusi…stavo cercando il direttore del posto…”
Nella stanza vi era solo un ragazzo biondo sui vent’anni che sedeva su una grande poltrona. Senti una sensazione strana appena entrò ma non ci fece caso, credendo che dipendeva dall’aspetto dell’altra persona;  tutta arancione, inguardabile secondo lei, aperta che permetteva di vedere una camicia azzura sotto di essa; il ragazzo stava giocando con una tuba celeste.
“Bhe… l’hai trovato signorina, Jack Afton, piacere di fare la sua conoscenza, lei deve essere Sara Tillob, la stavamo aspettando, la prego si sieda”
“Allora… mi dica … per quale motivo una bella ragazza come lei ha deciso di accettare l’offerta di guardia notturna?”
“.…ecco… da bambina andavo alla Freddy’s Fazbear Pizzeria vicino casa e mi divertivo un sacco e dopo che ho visto l’articolo sul giornale, ho pensato perché no?” Disse arrosendo per il complimento.
“Va bene, lei è assunta”
“Grazie ancora”
“Di nulla … solo dammi del tu; in fondo siamo nella stessa situazione”
“Cosa intende…volevo dire intendi, scusa ?”
“Mio zio mi ha dato il controllo di questo stabilimento solo ieri, quindi so come ci si sente quando si inizia u nuovo lavoro; comunque vieni che ti faccio fare il giretto panoramico”
 
La ragazza seguì Jack fuori dall’ufficio nelle diverse stanze.
“Bene, lì c’è una stanza dove il personale può rilassarsi, ci dovrebbe essere un frigobar ma trovarlo pieno è un miracolo; questo è lo stage01, e lì sul palco ci sono i primi tre animatronic: White Rabbit, quel coniglio bianco dagli occhi azzurri; Tangle, quella volpe bianca e verde con rossetto,  uncino ed altro viola; dulcis in fundo Redbear l’orsa rossa da gli occhi arancioni e niente poco di meno che mascotte del locale. Di solito si esisbiscono cantando,ballando oppure insegnano ai bambini come giocare ai diversi arcade disseminati per tutta la struttura o consegnano il cibo preparato in cucina, è quella stanza là proprio vicino all’entrata”
“Credevo che gli orsi erano tutti maschi?”
“Il genere dei personaggi è molto complicato e a volte l’aspetto può trarre in inganno, comunque la nostra Redbear è femmina; passiamo alla prossima stanza, stage02, qui abbiamo loro due: Dee Dee la piccola pescatrice che intrattiene i  bambini con quei classici giochi del braccio meccanico e dona i peluche;  poi c’è Ballboy… lancia le sue tre palline in aria e per qualche oscuro motivo che ignoro i bambini ne sono ipnotizzati; in teoria qui doveva esserci anche un altro personaggio … ma a causa di un’incidente è stato spostato nella parts and service room insieme a qualche endoscheletro di ricambio”
“La parts and service room?”
“Si trova proprio là vicino alle scale, non devi preoccuparti, il tuo lavoro non ha nulla a che fare con quella stanza”
Sara vide che le scale erano sbarrate da diversi cartelli con scritto “Vietato Passare”
“Cosa c’è al piano di sopra?”
“Nulla… stiamo progettando di usare il secondo piano come un nuovo stage ma i lavori incominceranno l’estate prossima e quindi per ora lo usiamo come archivio di alcuni dati; spero di esserti stato utile”
“Sì, grazie, a che ora devo essere qui?”
“Vieni quando vuoi, basta che a mezzanotte in punto sei nel tuo ufficio anche se credo che solo per stassera tu venga trenta,venti minuti prima, così ti spiego per bene tutta l’attrezzatura…ora scusa ma devo mettere in ordine il mio nuovo ufficio… oh già me ne stavo per scordare …la procedura standard, immancabile secondo me; benvenuta al tuo nuovo lavoro estivo qui al Redbear’s Plays and Eat! … o RPaE se preferisci”
 
Ed ecco il primo capitolo di una storia che avevo in mente, in realtà doveva essere una oneshot speciale per Halloween … ma mi sono fatto prendere la mano ed ora ne ho fatto una storia come si deve, ho messo un easter egg nella storia … se lo trovate avete già indovinato uno dei colpi di scena che avrà questa storia…chissà se riuscite a trovarloxD
Recensite,commentate,criticate, ci vediamo alla prossima, see you on the flipside ;)
   
 
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