Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
Segui la storia  |       
Autore: DavideMedio    06/11/2016    1 recensioni
Questa bizzarra avventura narra delle vicende di Freddie, un giovane ragazzo inglese che per un viaggio personale alla scoperta di se stesso si ritrova a Napoli. Inizialmente razzista nei confronti della città, conoscerà Elisa, una ragazza atipica, che gli farà cambiare completamente punto di vista. Insieme ad altri amici, combatterà con persone con il loro stesso potere, lo Stand... e affronterà una terribile minaccia!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PRODIGY & LITTLE TONY (parte 1)

 

Un giovane ragazzo inglese girava nei vicoli dei Quartieri Spagnoli dopo essersi smarrito. Chi era quel ragazzo? Non era un semplice turista, il suo nome era Freddie Jackson! E nascondeva un misterioso potere... Ma per quale motivo era a Napoli? Stava davvero facendo una semplice gita? O c'erano altri motivi?

Una cosa era certa: nei quartieri di Napoli le voci girano velocemente, e tutti sanno cosa succedde agli altri quasi in diretta... e in breve tempo tutti erano venuti a conoscenza che un ragazzo inglese aveva ferito gravemente Francesco detto "Il Bello"! Il suo amico, Renato detto "BonBon" era lì presente e non riscontrò gravi danni dall'attacco di Freddie, così era andato subito ad avvisare suo fratello maggiore. La cosa non preoccupava minimamente il nostro giovane protagonista... che non si sarebbe mai aspettato le vicende che sarebbero avvenute in seguito!

Freddie: «Questi vicoli sono tutti uguali, non riesco a capire dove diavolo sto andando. Vediamo... se vado dritto e giro a destra, mi ritrovo dove ho dato una lezione a quei due idioti, quindi... dove cavolo devo andare?»

Freddie iniziò ad insospettirsi parecchio, perché che provasse a scendere, salire, circuire le strade, era come se i Quartieri non volessero farlo uscire da là. "Inizio a pensare che non mi sono soltanto perso..." Pensò. "C'è una strana atmosfera nell'aria... come se..."

«Sai perché sono stati fondati questi quartieri?»

Qualcuno aveva parlato a Freddie! Si voltò indietro, ma non c'era nessuno.

«Inizialmente erano stati pensati per ospitare i soldati delle guarnigioni, ma col tempo è diventato un luogo di rifugio per chi aveva perso tutto.»

Freddie si girava a destra, a sinistra, in ogni direzione... non riusciva a capire da dove provenisse quella voce.

«Guerre, carestie, malattie, tanti flagelli si abatterono in questa meravigliosa città. Chi perdeva tutto veniva qui, e in un modo o nell'altro si rimboccava le maniche e si rialzava, ricominciando da capo. Capisci? É per questo che chi ha la forza per combattere viene a vivere qui.»

Freddie: «Dove diavolo sei? Piuttosto che raccontarmi queste inutili fesserie, fatti vedere!»

«Idiota, sono qui!»

Questa volta la voce proveniva da dietro: Freddie si girò, ed erano lì! Il ciccione che aveva umiliato un attimo fa (BonBon) e un energumero al suo fianco.

Energumero: «Noi qui stiamo cercando di costruirci un futuro partendo da niente, perché abbiamo perso tutto! Non siamo certo come te, lurido squattrinato con la puzza sotto il naso. Tu stasera penserai a cosa mangiare, io dovrò pensare a come mangiare, e così tantissima gente che vive qui! Non saremo in regola come un avvocato o un dottore, ma ci diamo da fare comunque, noi il rispetto e la dignità ce la guadagnamo ogni giorno con il sudore della fronte, e tu non hai alcun diritto di calpestarci! Magari il mio fratellino avrà sbagliato nel tentare di rapinarti, ma mi ha raccontato di quello che hai fatto... e sei pericoloso! Uno con il potere come il tuo può danneggiare le oneste persone che vivono qui. Io, Big Jim, lo impedirò a tutti i costi!»

Freddie rimase indifferente per tutto il suo monologo. «Ascolta, pupazzone, non ho tempo da perdere con gente come te, non mi interessa cosa dici. E di certo non mi fai paura.»

Freddie aveva un bel fegato per non avere paura di un energumero del genere! Più che l'altezza era la robustezza dell'uomo da far impallidire, nonché il suo aspetto: alto almeno 1,84 m, grosso quanto un armadio a due ante, la testa era pelata tranne ai lati, in cui si notavano dei capelli con attaccatura a punta, neri. Il volto sembrava uno di quelli dei cattivi dei fumetti, con occhi grandi e sopracciglia folte, e come barba un folto pizzo. Sul dorso non aveva una maglietta, e si vedevano i grossi pettorali pelosi e la sua pancia (sì, aveva la pancia, non gli addominali). L'unica cosa che lo copriva era una giacchetta di pelle a giromaniche color seppia che aveva su ogni bordo una pelliccia sintetica color grigio cenere. Anche sulle grosse braccia aveva i peli (ma erano davvero grosse!) e aveva due bracciali neri borchiati a entrambi i polsi (chissà se gli andavano stretti?). Sotto, un pinocchietto color beige oliva-chiaro, e degli stivali di pelle marroni chiudevano quelle grosse gambe pelate. Saltava all'occhio anche un orecchino dorato a forma di cuore sull'orecchio sinistro. Insomma, un personaggio che salta subito all'occhio quando lo incontri per strada!

Freddie rimase freddo e glaciale anche in quella situazione: «Se pensi che io mi intimidisca con così poco, ti sbagli. Ho messo al tappeto quei due perditempo perché mi hanno infastidito, e farò lo stesso con te se non te ne vai.»

BonBon, il fratellino di Big Jim: «Come ti permetti, barbone?! Mio fratello te la farà pagare cara!»

Big Jim iniziò a camminare in direzione di Freddie: «Hah! Allora datti da fare, perché come ho detto prima non ho intenzione di lasciarti andare! Sei pericoloso, e io so come trattare la gente come te.»

Freddie accettò la sfida e si avvicinò a sua volta all'energumero: «Mph, no, tu decisamente non sai come trattare la gente come me. PRODIGY!» Chiamò così il suo Stand che si rivelò in tutta la sua maestosità! Aveva la forma di un drago bipede di colore nero (anche se il corpo sembrava quello di un uomo molto muscoloso), occhi gialli, pettorali e addominali di colore rosso, così come le sue unghie, le punte delle corna, le labbra e i denti. Aveva anche due ali da drago. «Invaders Must Die!» Dalla bocca del drago si caricò un concentrato di energia e... una sfera bianca di forza gravitazzionale fu lanciata verso Big Jim! Allora era quello che aveva colpito prima il Bello e BonBon! Il suo Stand poteva concentrare la forza gravitazionale in un unico punto per caricare energia e rilasciare onde d'urto, e funzionava anche a distanza!

La sfera esplose nei pressi di Big Jim e del fratellino, Renato detto BonBon! L'esplosione fu molto forte e fece alzare una grossa coltre di polvere. Ma... qualcosa non quadrava...

Freddie: "Aspetta un secondo... ho visto l'esplosione di Invaders Must Die e... sembra che sia esploso prima che arrivasse da quei panzoni."

Quando la polvere si dissolse rivelò... i due fratelli ancora incolumi! Freddie rimase shockato! «M-Ma che diav... ?!?»

Big Jim: «Ooh, che c'è? Cos'è quell'espressione? Sembra la faccia di qualcuno che si aspettava succedesse qualcosa... ma non è successo!»

In Freddie sorsero dubbi: "Ma com'è possibile? L'attacco del mio Prodigy colpisce con un'onda d'urto talmente potente da spazzare via persone e oggetti e creare gravi danni... ma loro... sono incolumi! E sembra che non se ne siano neanche accorti, quindi forse non possono vedere il mio Stand... oppure... oppure!" Freddie aveva trovato la risposta: con il suo Stand diede un pugno a Big Jim, che ormai si trovava alla distanza giusta e... il pugno si fermò prima di toccare la sua faccia! Come se fosse ostacolato da una superfice liscia di fronte a lui! Ma non vedeva nulla!

Big Jim: «Ma dove stai guardando? Io sono dietro di te!»

Freddie: «C-Cosa! Ma non è possibile! T-Tu sei...» Ma Freddie aveva capito: "Mi sta prendendo in giro, questo è chiaramente un attacco Stand! Il suo Stand!"

Egli si girò, ed effettivamente Big Jim si trovava anche dietro di lui e ad una distanza considerevole, abbastanza da non subire i danni di Invaders Must Die.

Big Jim: «Adesso capisci? Quello che hai attaccato non è nient'altro che uno specchio prodotto dal mio Stand, Little Tony! Egli può creare un'infinità di specchi e posizionarli come vuole lui, in modo tale da creare dei veri e propri labirinti di specchi e illusioni per confondere l'avversario. E tu ci sei cascato! Sei sotto l'attacco del mio Stand da quando hai aggredito mio fratello, ecco perché non riesci ad andartene da qui!»

Ma a Freddie non tornavano i conti: «Aspetta un attimo. Se questi sono specchi, perché non riesco a vedere il mio riflesso?»

Big Jim: «Ma come, non ci arrivi? Gli specchi fanno parte dello Stand, decido io cosa riflettere e cosa no! Se faccio in modo che i miei specchi non ti riflettano, allora ti sembrerà di vedere strade sempre uguali tra di loro, e perderai il senso dell'orientamento!»

Freddie rimase sinceramente impressionato: «Huh, bravo. Hai uno Stand davvero carino... ma credi che basti così poco per fermarmi? Se l'unica cosa buona che sai fare è creare stupidi specchi, allora contro di me non hai speranze.»

Big Jim: «Se sei davvero sicuro di potermi battere... vienimi a prendere!» L'omaccione scappò andando verso sinistra.

BonBon: «E-Ehi fratellone, a-aspetta!» Anche il paffuto Renato lo seguì.

Freddie non poté fare altro che lanciarsi all'inseguimento: "Non posso farci niente, il mio Invaders Must Die non è in grado di distruggere questi specchi. Strano, molto strano. Forse l'ho sottovalutato, se voglio andarmene da questo inferno devo sconfiggere il suo Stand. Quel bisonte è andato a sinistra... ma non mi frega! Se ha creato un'altra illusione con gli specchi, allora sarà andato dritto o a destra! Per cui..."

Freddie corse dritto e... la sua faccia andò a schiantarsi contro un altro degli specchi di Little Tony!

Freddie: «AAARGH! C-Che m-male... Ugh...» Nello scontro si spaccò persino un labbro! «Quel ciccione me la paga!»

Big Jim: «Che c'è, non sai dove andare? Muhahahahaha!»

Freddie sembrò intuire che la voce provenisse da destra, quindi andò in quella direzione. Poi, arrivato ad un incrocio, andò a sinistra, e poi sempre dritto... e per poco non si andò a schiantare contro un altro specchio! Lo notò all'ultimo secondo, uno dei cartelli stradali era rovesciato al contrario.

Freddie: "Quindi un modo per capire dove sono questi specchi c'è. Penso di aver intuito i limiti del potere di questo Little Tony: potrà anche creare quanti specchi vuole e impedire a determinati elementi di essere riflessi, ma lui non può aggiungere oggetti riflessi che non esistono, né può modificare il riflesso di cose e persone nei suoi specchi. Certo, altrimenti lo avrebbe già fatto!"

Big Jim: «Ahahahah! Tutto inutile! Posso cambiare posizione, angolazione e numero degli specchi qui presenti quanto mi pare! Andrai sempre dove voglio io!»

Freddie: «Huh, certo... sei forte Big Jim, ma non abbastanza. Ho capito i limiti del tuo Stand, e adesso passerò al contrattacco.» Così si girò, intuendo da dove provenisse la voce, e infatti lo trovò dietro di lui assieme al suo fratellino... Ma era un'altro specchio!

Pensò: "Basta guardare con attenzione i dettagli... Dietro di loro c'è un muro, e noto una specie di volantone attaccato... e le lettere sono al contrario! Quindi, se questa strada è chiusa a destra e c'è solo un vicolo a sinistra, non possono essere che là!"

Freddie: «Ti ho trovato! Invaders-»

Big Jim: «MAD HEART!»

Improvvisamente una pioggia di aghi colpì Freddie da dietro la schiena! «AAAAAARGH!!»

Era un'altro attacco di Little Tony, che questa volta si mostrò nella sua forma fisica (se fisica si può definire!): era piccolo, non sarà stato neanche un metro, e volava. Non aveva le gambe, solo il busto, le braccia, la testa e una strana protuberanza a forma di ciucciotto al posto dell'addome. Il colore predomimante di questo Stand era il bianco floreale, anche se petto, nuca, spalle e dorso delle mani erano blu. Era come se avesse due fanali di una Fiat 500 primi modelli al posto degli occhi, e una sorta di feritoia al posto della bocca. Il naso era assente e le orecchie erano due fori ai lati della testa. Ma la cosa più particolare erano le mani: tre dita per mano, e dei polpastrelli enormi! Sarà stato da quelli che aveva lanciato il suo attacco?

Big Jim uscì dal vicolo in cui era nascosto, proprio quel vicolo a sinistra che aveva intuito Freddie! E disse: «Ahahah! Ora capisci perché non puoi battermi? Little Tony non è limitato a creare specchi, ma può anche attaccare scagliando una pioggia di aghi dalle sue dita. Questo è Mad Heart! Anche se non è potente come l'Invaders Must Die del tuo Prodigy, se continuo a colpirti così senza venire colpito... la vittoria sarà mia! E tu non potrai fare altro che urlare dal dolore e dall'angoscia! MUHAHAHAHAHAHAHA!»

Freddie pensò: "Ugh... questo bestione crede davvero di avermi in pugno..." «Invaders Must Die!»

Mentre Big Jim era ancora intento a gongolarsi, Prodigy aveva lanciato un attacco contro il suo Little Tony! Ma... niente da fare, aveva colpito un altro specchio che lo rifletteva! E nel frattempo il piccolo Stand se la svignò.

Big Jim: «Inutile, inutile, inutile! Non potrai mai colpirmi! Hai perso, arrenditi! MUAHAHAHAHAHAHAHAHA!»

Freddie sembrava davvero avere le spalle al muro... cosa farà adesso? Riuscirà a sconfiggere lo Stand di Big Jim? Forse, il grosso omaccione non aveva fatto i conti con qualcosa che presto gli si ritorcerà contro...

 

TO BE CONTINUED...

ALCUNE NOTE: LEGGI SE VUOI

Il fatto che sia riuscito a pubblicare due capitoli per due giorni di fila non implica che riuscirò ad aggiornare questa fanfic quotidianamente. Per ora ho già scritto il capitolo successivo e sono all'opera per il terzo, ma presto dovrò andare una settimana a Milano e quindi interromperò la scrittura. E sono cose che capiteranno spesso, quindi mi dispiace abituarvi bene ma vi avverto che arriverà il momento in cui scriverò un capitolo ogni morte di Papa. Quindi questo, seeya!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo / Vai alla pagina dell'autore: DavideMedio