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Autore: fangirl_87    06/11/2016    1 recensioni
ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto. Ho deciso di scriverla su Kaito e Aoko perchè sono fra i personaggi che adoro di più, è una fanfiction senza pretese. Quindi detto questo passo all'introduzione: Aoko e Kaito litigano ma non sarà come le altre volte;fra fraintendimenti, litigi, amori e gelosie Kaito e Aoko riusciranno finalmente a capire i loro sentimenti l'uno nei confronti dell'altra? leggete e scoprirete.
spero di avervi incuriosito. Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Saguru Hakuba
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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POV KAITO
Eravamo appena usciti nuovamente dalla casa di Aoko, la stavo tenendo per mano ed avevo faticato parecchio per riportarla fuori. Era sconvolta e ciò che mi dispiaceva di più era che ad ogni foto o quadro bruciato o caduto a terra e quindi fatto a pezzi si fermava e versava silenziose lacrime, dalle sue labbra non usciva nemmeno un suono. Mentre scendevamo le scale mi ero voltato spesso per accettarmi addirittura che stesse davvero respirando e che non stesse trattenendo il fiato. Una volta usciti passammo davanti a tutti e Aoko lasciò subito la mia mano per attaccarsi al mio pigiama dietro alla mia schiena, abbassando il volto e tenendo la mano destra all'altezza del cuore, era la mano dove teneva il ciondolo alla madre. Una volta che lo fece misi le mani nelle tasche e continuai a camminare, se mi fossi concentrato ancora su questo suo comportamento come minimo avrei preso a pugni qualcosa. Non gli bastava aver preso la vita di mio padre per una stupida collana? Ora dovevano far passare tutto questo anche ad Aoko? Che cosa aveva fatto di così terribile lei da meritare tanto dolore? Nulla. Quando arrivammo davanti al padre di Aoko mi fermai e tenni gli occhi chiusi, so che se li aprissi finirei per perdere il controllo. Il volto di Aoko in lacrime, il dolore tangibile che provava quando ha trovato la collana, la paura di vedere la sua casa in fiamme, è ancora tutto lì. Se aprissi ora gli occhi mi sembrerebbe di vedere ancora quel bastardo dalla finestra e so che se succedesse colpirei qualcuno di non colpevole. 
< AOKO! TESORO MIO!  MA COSA TI E' SALTATO IN MENTE? LA CASA E' PERICOLANTE! TI SARESTI POTUTA FERIRE DAVVERO!> 
< M-m-mi di-spiace..>
Strinsi i pugni all'interno delle tasche. Lavoce di Aoko era incolore, impercettibile quasi, e dalla mano che era ancora aggrappata alla mia schiena la sentivo tremare. 
< NON FARLO MAI PIU'! HAI CAPITO? MAI PIU'> 
Quando non sentì più la mano di Aoko sulla maglia aprì di scatto gli occhi e mi voltai a guardarla, il signor nakamori era arrabbiatissimo con lei otre che molto preoccupato, e preso probabilmente da un'impulso di terrore di perdere anche l'ultimo membro della sua famiglia, la prese dalle spalle costringendola a guardarlo ma visto che Aoko non lo faceva cominciò a scuoterla dalle spalle. So che non avrei dovuto farlo, ma vedere Aoko senza difese mi fece scattare come una molla, la tolsi dalle mani del signor Nakamori e la strinsi tra le mie e dopo una fugace occhiata alle sue condizioni, dedicai a lui uno sguardo quasi omicida. 
< credo che basti così. >
Il signor Nakamori mi guardò tra lo sconvolto e l'incazzato, ma questo non era proprio il momento di perdere la testa. Noi sapevamo chi era stato, e sapevamo anche il perchè lo aveva fatto quindi ci aspettavamo una cosa del genere, ma Aoko no. Aoko è l'unico motivo per la quale la madre di Aoko ha dato la sua vita, l'unico per il quale io non gli dico della mia doppia identità, l'unico per cui il padre la tiene lontano dai guai. Ed è lei quella più colpita adesso. L'unica cosa di cui bisogna preoccuparsi e che non ne rimanga sconvolta o peggio ancora traumatizzata a vita, e il suo comportamento, per quanto dettato dall'amore che prova per lei, non è d'aiuto. Nemmeno un pò.
< Kaito. >
< Signor Nakamori. Dico davvero. Va bene così. Visto che mi sento in parte responsabile dell'accaduto credo sia meglio che lei ed Aoko veniate a stare da me e Ji, per tanto visto che qui io ed Aoko non abbiamo nulla da fare ci dirigiamo lì. >
Non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che ripresi Aoko per mano e voltai i tacchi. 
< Non perdete di vista la casa. E visto che ci siete controllate il giardino. Il bastardo ha lanciato la bomba da lì. >
< D'accordo. >
< State attenti mentre tornate. Può essere che vi seguono ancora.>
< che ci provino pure.>
Akako mi guardò quasi sconvolta. E Sabaru mi dedicò un'occhiata d'interesse. Tsk. Pensano davvero che mi spaventerei se quelli lì ci attaccassero di nuovo? O pensano sul serio che io gli permetterei di far soffrire ancora Aoko? No. Se solo quei Bastardi si azzardavano ancora ad avvicinarsi, due carte da gioco piantate nella testa non gliele avrebbe tolte nessuno. Finchè colpivano me andava tutto bene. Ma se attaccavano o prendevano di mira Aoko era tutta un'altra discussione. Non gli avrei permesso di portarmi via un'altra persona a me cara. Non mi sarei fatto togliere anche quell'ultima famiglia che avevo. Non se ne parlava. Alle mie spalli sentì un piccolo rallentamento e mi resi conto di aver ripreso a camminare verso casa mia con un passo troppo svelto, e che ovviamente Aoko non riusciva a starmi dietro. Mi fermai subito e appena lo feci sentì Aoko cadere a terra, mi voltai subito e mi precipitai davanti a lei.
< Aoko! Va tutto bene? Ti sei fatta male? >
Aoko era caduta sul sedere, quindi il suo viso , se l'avesse alzato, avrei incotrato sicuramente i suoi occhi.
< Aoko? Per favore rispondi! >
In quel momento mi pentì amaramente di aver detto quelle parole, Aoko alzò il volto e quelle due perle azzurre dove di solito risplendeva una piccola luce, che trasmetteva sempre una certa sicurezza e tranquillità, quelle due perle che di solito si fissava a guardare quando lei non se ne accorgeva, quelle stesse perle che anche se spesso lo guardavano furenti, o tristi o disgustate lo rendevano felice, ora erano vuote. Come se al loro interno non ci fosse più quella scintilla che gli donava quel colore. Quella tranquillità che di solito vi ci leggeva dentro non c'era più. 
< Aoko! Ehi! Che cos'è questo sguardo? Dai ci sono io con te! Non succederà nulla! Non ti capiterà più nulla, andrà tutto bene! D'accordo? Ti fidi tu di me no? Lo sai che non ti mentirei mai! >
So che mentre pronuncio questa frase le sto già in parte mentendo, ma non posso vederla così. Non posso vedere l'unica cosa per la quale ancora non ho abbandonato la ricerca degli assassini di mio padre ridotta così. Non posso vedere la mia migliore amica, l'unica persona che...è come un raggio di luce in fondo al tunnel ridotta così. Non posso. Se penso che potrebbe rimanere per sempre così mi viene un groppo in gola, lo stomaco si stringe in una morsa dolorosa e il cuore perde battiti. No. Non può rimanere così. Non lo permetterò.
< Aoko! Mi hai sentito? Te lo giuro. Finchè io sarò vicino a te non succederà più nulla. Fin quando ci sarò io vicino a te tu sarai al sicuro! Te o giuro, non permetterò più a nessuno di ferirti in alcun modo! Promesso! Però adesso tu devi reagire! Non dici forse "AOKO E? FORTE PUO' FARCELA DA SOLA!"? Lo dici sempre giusto? Allora è il momento giusto per dimostrarmelo. >
Aoko sembrò riprendesi e quella luce che ho sempre visto, anche se più debolmente, sembrò tornare. Appena me ne accorsi mi rasserenai. Le sorrisi e una volta alzatomi allungai una mano per aiutarla. Anche se ancora non posso dirle tutta la verità so che posso aiutarla. 
POV AOKO
Quando Kaito mi allungò la mano mi sentì più sicura. Come se in quel momento mi stesse offrendo un appoggio sicuro, più solido di quello che ho avuto fino ad'ora da parte sua. Quasi spaventata dalla sua sicurezza, presi quella mano e appena lo feci mi tirò subito su.
< Andiamo a casa Bakaoko>
Sorrisi dentro di me, ed il solito calore nel petto cominciò a diffondersi. Solo Kaito è in grado di darmi questo genere di sensazioni. Solo Kaito riesce a darmi la sicurezza di cui necessito. Annuì leggermente e ad un passo sicuramente più lento di quello di prima ci avviammo.  Non appena arrivammo la prima cosa che vidi, non fu il solito salotto, ma Ji. che correva ad abbracciare Kaito.
< SIGNORINO KAITO! STA BENE VERO? NON HA NULLA DI ROTTO? O CIELO E' PIENO DI POLVERE! ORA LE RIEMPO SUBITO LA VASCA! O CIELO ERO TALMENTE PREOCCUPATO...E' SICURO DI STARE BENE VERO?> 
Kaito si voltò a guardarmi e dedicandomi un'occhiolino, e senza lasciare la mia mano, Finse di stare male e di avere una specie di mal di testa fortissimo, e così facendo mi cadde praticamente di sopra. Cosa che non mi fece assolutamente diventare un pomodoro! No assolutamente! Ed il mio cuore nemmeno per errore aveva preso ad accelerare talmente tanto da sembrare che fosse in una gara automobilistica! Ovviamente tralasciando questo sorressi Kaito, per un secondo pensai che davvero si sentisse male.
< Oh si Ji! Sono completamente rotto, ed ora che so che Aoko è al sicuro posso lasciarmi andare alla signora morte che mi aspetta da tanto tempo! Addio JI!> 
In quel momento il mio cuore perse un battito, so che stava scherzando ma dal suo tono sembrava essere serio al cento per cento. Così non appena si abbandonò completamente tra le mie braccia la casa si riempì di un particolare coretto.
< KAITO! >
< SIGNORINO! >
Io e Ji lo guardammo seriamente preoccupati e a quel punto Kaito Aprì un'occhio e scoppiò a ridere. Che stupido! Per poco non mi veniva un'infarto! Così alzai lo sguardo e lo lasciai cadere al suolo.
< AHIA! AOKO MA SEI IMPAZZITA?>
< AH! ADESSO IO SAREI IMPAZZITA? SEI TU IL BAKA CHE FINGE DI MORIRE NON IO! >
< IO STAVO SCHERZANDO! CAVOLO MI HAI FATTO MALE! >
< Pf. Tranquillo. Non credo che la tua testa sia più danneggiata del solito. >
< COSA HAI DETTO? > 
Poco prima che potessi rispondere sentimmo una risata quasi rilassata, e quando ci voltammo vedemmo ridere Ji sonoramente.
< Sono molto contento che entrambi stiate bene! >
Ji riprese a ridere ed io e Kaito ci guardammo e dopo esserci sorrisi cominciammo a ridere anche noi. E' stata la serata più brutta della storia, ma alla fin fine non posso dire che sia stata un disastro su ogni fronte. Ho ancora il ricordo della mamma ed anche se la mia casa non c'è più c'è ancora qualcosa su cui posso fare affidamento. E questo qualcosa è Kaito, è proprio vero che solo chi riesce a farti ridere anche quando vorresti piangere ha vinto qualsiasi cosa, anche se Kaito ha vinto qualcosa molto tempo fa. 




angolino d'autrice
AUTORIZZATI A VENIRMI A PICCHIARE TUTTI! Mi dispiace avervi fatto attendere a lungo e spero che questo capitolo vi possa piacere! Non prometto che aggiornerò con regolarità, altrimenti conoscendomi faccio come ho fatto in questo periodo "lo faccio dopo" e poi non lo facevo mai, quindi cercherò di aggiornare il più presto possibile. Comunque sia spero che il capitolo per quanto corto vi piaccia e che perdonerete alcuni errorucci! Detto questo vi invito come sempre a lasciare un commento e alla prossima!
kiss kiss fangirl_87
   
 
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