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Autore: Harry Fine    09/11/2016    1 recensioni
In questa storia, il mondo è diviso in quattro parti, le tribù dell'acqua, la nazione del fuoco, i loro regno della Terra e i templi dell'aria, in cui i dominatori degli elementi vivono. All'inizio, l'armonia dominava su tutto, ma poi i dominatori del fuoco, dominati da un uomo pericoloso e geniale, attaccarono gli altri popoli, distruggendo l'equilibrio. In questa situazione, solo dodici giovani dominatori possono salvare il mondo. Ci riusciranno? O soccomberanno?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Naraku, Nuovo personaggio, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un paio di giorni dal suo risveglio, Inuyasha, in seguito ad una strigliata ricevuta da parte di Kikyo, che gli aveva intimato di trattare bene sua sorella, si era completamente ripreso ed era nuovamente pronto a combattere. E, quando riuscì finalmente ad alzarsi in piedi, si avvicinò a Jiro e Suiro. 《È un vero piacere rivederti ragazzo mio. Tu, Kurama e Rin mi siete mancati moltissimo quando ero ancora al tempio dell’aria.》《La ringrazio fratello Suiro.》 Disse lui, con un’espressione leggermente più morbida del normale. 《Ok. Basta con le smancerie. Abbiamo già sopportato le effusioni da ragazzini tue e di Kagome, direi che può bastare così.》 Commentò Koga. Da quando il ragazzo dai capelli argentei aveva ripreso conoscenza, tra i due avevano iniziato a scoppiare tremendi litigi, anche se non si conoscevano quasi per niente. 《Tu sei solo geloso lupastro. Con quella faccia non riuscirai mai a conquistare una come Kagome.》 Ribatté il diciassettenne con un sorriso sardonico. 《Come osi! Razza di cane bastonato!》 Ribatté lui, infervorandosi di nuovo. Neanche due secondi dopo, i due ricominciarono, per la decima o undicesima volta di fila, a prendersi in giro in maniera decisamente troppo colorita. 《Mamma mia. Non ho mai visto qualcuno litigare in questa maniera con una persona che ha conosciuto da appena due giorni.》 Commentò Nanami, cercando di non ridere davanti a quella scena. 《Già. Il tuo ragazzo è un uomo decisamente singolare.》 Rincarò Sango rivolta alla ragazza dai capelli neri. 《Parla per te. Il tuo è ancora peggio.》 Rispose prontamente Kagome, facendole un occhiolino. La ragazza e Miroku, apparentemente senza motivo, diventarono rossi come pomodori. Appena tutti si furono calmati, e ci volle anche un bel po’, i due adulti invitarono gli undici dominatori più giovani a sedersi vicino a loro. 《Ragazzi, sappiamo bene che siete tutti molto potenti e anche piuttosto portati per il dominio dei vostri elementi, soprattutto grazie a questo viaggio che avete cominciato insieme, ma temiamo che, stavolta, avrete un problema decisamente più importante e pericoloso quando vi scontrerete con Naraku.》《E cioè?》 Chiese Kikyo.《Abbiamo reclutato diverse spie in città e all’interno del castello, per ricavare delle informazioni sul piano del nostro nemico. I primi tempi non abbiamo ottenuto molte informazioni utili, ma, da qualche tempo, le cose sono cambiate. Da quanto ci hanno riferito, dopo che Naraku ha ottenuto il potere di dominare fuoco, terra, aria e acqua, ha passato gran parte del suo tempo da solo all’interno della sala del trono, ovvero la più grande del castello. Quelle poche volte in cui alcuni dei nostri servi-spia potevano entrare lì, vedevano che il pavimento era segnato con tantissimi simboli runici estremamente antichi, quasi dimenticati perfino dai più saggi dei monaci dei venti. Lo ha riferito proprio uno di loro pochi giorni prima del vostro arrivo. E hanno sottolineato anche che il soffitto di quella sala è stato completamente rimosso.》《Ehm, questo dimostra solo che Naraku è un pazzo furioso. Non ci dice che cosa ha intenzione di fare per vincere la guerra.》 Disse Kurama. 《No. È qui che ti sbagli. Naraku sarà un folle, ma è molto intelligente e astuto. Non perderebbe mai tanto tempo a far qualcosa che potrebbe rivelarsi inutile. Abbiamo chiesto più informazioni e, facendo delle ricerche, abbiamo Scoperto che si tratta di un antichissimo rituale di evocazione per richiamare gli spiriti nella nostra dimensione. Per attivarlo servono tre cose. La presenza di un dominatore per ciascuno degli elementi in maniera simultanea, quindi Naraku può provvedere da solo, una formula ormai dimenticata da secoli e un cerchio scritto con un codice runico altrettanto antico che deve essere illuminato dalla luce della luna del solstizio d’inverno.》. Queste parole fecero scattare Inuyasha e i suoi compagni come delle molle. 《Quindi Naraku ha intenzione di richiamare degli spiriti nella nostra dimensione per prevalere definitivamente sulle altre nazioni e vincere la guerra!?》 Chiese Tomoe con aria sorpresa e preoccupata. 《Esatto. Non siamo sicuri di quale genere e di quale quantità, ma ha senza dubbio intenzione di farlo.》《Ma perché? Ha già un esercito di dominatori al suo seguito. A che gli servono degli spiriti?》 Osservò ragionevolmente Miroku. 《Forse perché sa che i dominatori, seppur fedeli, sono comunque in grado di ribellarsi ai suoi ordini, ma gli spiriti sono molto diversi dagli umani. Quando ne evochi alcuni, questi potrebbero essere controllati come degli schiavi da te senza il minimo problema o accenno di ribellione. Sarebbero delle marionette nelle sue mani. E poi, credo che lui ormai ritenga inutile il suo esercito. Avendo trovato una maniera per tenere testa a tutte le nazioni senza dover intervenire lui stesso, arrivando facilmente alla vittoria, i suoi seguaci non gli servono più a niente.》. I ragazzi erano diventati bianchi come lenzuoli, specialmente Koga. 《Questo non è possibile. Insomma. Noi… noi lo abbiamo seguito fin da quando eravamo dei ragazzini. Esattamente come i nostri antenati hanno servito i suoi. Non potrebbe mai farci questo.》. Suiro stava per rispondergli con la sua solita calma, ma Jiro lo precedette. 《Purtroppo, anche noi da giovani la pensavamo come te. “È il nostro migliore amico. Non potrebbe mai tradirci”. Io, Suiro, Inu, Izayoi, Ririchyio, Miketsukami, Mikage, Nobara, Sakuna, Kagura e Renshou speravamo di poterci fidare Di Naraku, ma abbiamo fatto un grosso errore. Sono sicuro che il tuo signore non ti ha mai raccontato che cosa ha fatto quando era giovane.》. Di fronte al cenno di diniego del ragazzo dalla pelle scura, l’uomo Proseguì con estrema foga. 《Dopo che Izayoi fu scelta come guardiana del fuoco, lui diede voce a tutto il suo disprezzo nei nostri confronti. Provammo a farlo ragionare. A fargli capire che, se il nostro maestro aveva scelto lei, aveva una buona ragione. Ma lui non volle ascoltare ragioni e poi lo fece. Ci attaccò senza ritegno, nonostante noi lo considerassimo un fratello. E, alla fine, fece precipitare giù da una montagna Renshou, Nobara, Sakuna, Kagura e Suiro. I primi quattro morirono tutti sul colpo e l’ultimo rimase paralizzato dal collo in giù, ma a lui non importava nulla e se ne andò. Quindi, ragazzo, se non gli è interessato se i suoi migliori amici erano morti, cosa ti fa credere che voi soldati del suo esercito possiate e contare qualcosa per lui?》. Questa rivelazione, soprattutto fatta in quel modo tanto crudele, fece accasciare Koga sulle ginocchia. Quella visione fece provare uno strano senso di dispiacere a tutti i suoi compagni. Dopotutto, Naraku era stato l’unico ad aiutare quel ragazzo. 《Jiro. Credo che tu abbia un po’ esagerato.》 Disse Suiro al suo vecchio amico con tono di rimprovero. 《No. Abbiamo bisogno di molti seguaci. E lui mi è sembrato perfetto.》 Ribatté lui. Intanto il dominatore del fuoco aveva preso da parte Tomoe, Nanami, Kagome e Inuyasha. 《Va bene volpe. Hai vinto tu.》《Che intendi?》《Mi avevi detto che Naraku non era la persona che io pensavo e idolatravo, ma credevo che stessi semplicemente cercando di confondermi per farmi venire dei dubbi infondati. Ma adesso capisco che ho fatto un grosso errore a non ascoltare. Non ero a conoscenza di questa storia e delle azioni di quel tipo.》《Lo sappiamo lupastro. Non preoccuparti.》 Gli disse il diciassettenne. 《Lui ha ragione. Sono certa che tu volessi solo sdebitarti per l’aiuto che ti aveva dato. Ti assicuro che nessuno più di noi ti può capire. Ma adesso fai parte del nostro gruppo. Saremo noi ad aiutarti, saremo noi la tua famiglia. Domani andremo al palazzo di Naraku e lo batteremo prima che possa evocare i suoi spiriti e distruggere tutto.》 Disse la ragazza dai capelli neri con un sorriso. Questo fece leggermente arrossire Koga. 《Certo. E io vi aiuterò. Non ho intenzione di rimanere con le mani in mano.》《Per noi va benissimo. Benvenuto nel gruppo.》 Gli disse Nanami. 《Ma ti terreno comunque d’occhio lupastro. Non sgarrare quindi.》 Si intromisero Inuyasha e Tomoe. L’altro annuì. Il giorno dopo, gli undici guerrieri ripartirono alla volta del castello di Naraku. Appena li videro arrivare, i soldati di guardia diedero l’ordine di attaccare. Subito delle palle di fuoco iniziarono a piovere addosso ai giovani dominatori. Subito Tomoe innalzò dei muri che le placarono. 《Bene ragazzi. Non possiamo fallire. Se oggi perdiamo, vedremo sparire il mondo come noi lo conosciamo per mano di Naraku.》 Disse Kikyo con aria estremamente seria. 《Dobbiamo assicurarci che non succeda.》 Continuò Koga. 《Certo. Noi siamo pronti. Miroku, Nanami, Mizuki, dovete assolutamente spegnere quei lanciafiamme ambulanti. Così potremo passare indisturbati.》 Disse Rin ai suoi amici. 《Che situazione stressante.》 Commentò il ragazzo col codino nero. Subito Sango sentì una mano toccarla in un punto in particolare. 《MA È MAI POSSIBILE CHE NON PENSI AD ALTRO!?》《Scusa, ma è così morbido e invitante, mi aiuta a gestire la tensione.》. Per tutta risposta, lei gli mollò l’ennesimo ceffone in piena faccia. Lui, per tutta risposta, le diede un bacio sulle labbra, cogliendola di sorpresa, ma facendola sentire estremamente bene. 《Ma…. Vi sembra il momento giusto per mettersi a fare i piccioncini!》 Urlò Tomoe, mentre cercava di bloccare i proiettili infuocati. Intanto, quei due non si erano separati, anzi, avevano iniziato a dondolare sul posto. 《Ok. Basta così. Dobbiamo rimanere concentrati.》 Li rimbeccò Kurama. Dopo che i due si furono separati, i tre dominatori dell’acqua partirono alla carica. Con un elegante movimento, fecero si che l’acqua circostante invadesse le grandi scalinate e iniziasse a trascinare via i soldati. Subito Quest’ultima, vedendo il pericolo imminente, iniziarono a lanciare vampate tremende. Subito la ragazza castana generò dei muri di ghiaccio per difendere se stessa e i suoi compagni. I colpi distrussero le protezioni, ma vennero egualmente fermati da esse. Subito tutti e tre ripresero la loro marcia contro i nemici. Loro opposero una grandiosa resistenza, sparando colpi di fuoco a più non posso ma Miroku generò un’altra debole ondata di acqua salata e poi la trasformò in una coltre di ghiaccio, bloccando i movimenti delle guardie. Infine, Mizuki, con un rapidissimo gesto del braccio, creò un’onda velenosa che paralizzò definitivamente i nemici e li bloccò. Una volta fatto, tutti e undici ripresero la loro corsa, all’interno del palazzo. Dopo neanche tre metri, si videro arrivare addosso altre guardie. 《Ok. Direi che non serve a nulla sprecare energie.》 Commentò Kagome. Con un potente colpì a terra, fece si che il pavimento franasse e facesse cadere le truppe in un baratro. I ragazzi ripartirono a tutta velocità, finché non arrivarono di fronte ad un’immensa porta di metallo. 《Posso avere l’onore?》 Chiese Inuyasha. 《Prego.》 Gli Risposero gli altri. Creando un piccolo uragano sul palmo della mano, abbatté la porta in un colpo solo. Quando entrarono nella sala del trono, videro che, come avevano detto Jiro e Suiro, il pavimento era segnato con un gigantesco cerchio di rune e che il sole, perfettamente visibile attraverso il soffitto sfondato, stava già arrivando al suo culmine. Ma, soprattutto, si accorsero che, seduto sul trono, Naraku li stava guardando. 《Benvenuti, ragazzi miei. A quanto pare Jiro e Suiro hanno fatto la loro parte, dicendovi della mia intenzione di evocare gli spiriti.》 Disse l’uomo dai capelli neri con finta noncuranza. I ragazzi lo fissarono, senza parole. 《Vuoi dire che quei due lavoravano per te!?》《No. Certo che no. Nessuno dei due avrebbe mai potuto passare dalla mia parte. Sono state le loro spie a fare il doppio gioco con loro. Sono stato io a dirgli cosa riferire e loro lo hanno fatto. E adesso, voi siete caduti nella mia trappola.》. Accanto a lui, comparve Sesshomaru, glaciale come al solito, insieme ad Inu, Izayoi, Ririchyio e Miketsukami, adeguatamente incatenati. Quando i loro apprendisti li osservarono, sentirono una fitta al petto per il dispiacere. Erano tutti ridotti decisamente male. Erano dimagriti troppo, tanto che si potevano perfettamente contare tutte le costole dei loro addomi, gli occhi erano stanchi e segnati da occhiaie profonde e i capelli e le vesti erano arruffati e sporchi come mai prima di allora. Appena si accorsero della presenza dei loro allievi, l’orrore si impadronì subito dei loro volti. 《Inuyasha! Rin! Kurama! Che cosa ci fate qui!》《Tomoe! Kagome! Kikyo! Ma che Credete di fare!》《Miroku! Nanami! Mizuki! Siete degli imprudenti! 》 Urlarono disperati tutti quanti insieme. 《Sappiamo che il pericolo incombe su di noi, ma Vogliamo aiutarvi comunque. Abbiamo fatto tanta strada, tanti sacrifici e tanti progressi pur di liberarvi e far cessare questa inutile guerra, non permetteremo a quel tipo di averla vinta. Riporteremo la pace.》 Ribatterono i ragazzi con grande fierezza. A quelle parole, Un grande sorriso sadico si dipinse sulla faccia del signore del fuoco. 《E allora, se siete tanto spavaldi e sicuri di voi, venite avanti, ragazzini. Io sono qui per voi.》
   
 
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