Anime & Manga > Binan Kōkō Chikyū Bōei-bu Love!
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Autore: BeJames    10/11/2016    1 recensioni
Mancano due mesi al diploma dei ragazzi del terzo anno e il Club di Difesa è deciso più che mai a sfruttarli al meglio, insieme al Consiglio Studentesco e ai gemelli Beppu.
Ma una nuova minaccia bussa alla loro porta: tre nuove nemiche si presentano di fronte ai Battle Lovers, decise a sconfiggerli una volta per tutte. Tra di loro c'è Akane, vecchia amica d'infanzia di Ryuu, che farà di tutto per riprendersi il ragazzo di cui è innamorata ed eliminare la persona responsabile di averglielo sottratto: Io.
Riusciranno i Battle Lovers a superare questa crisi?
[IoRyuu] [EnAtsu]
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: En Yufuin, Io Naruko, Nuovo personaggio, Ryuu Zaou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

 

«True Love Fountain!».
Vesta sbadigliò profondamente, mentre qualche metro più in la Scarlett riportava alla normalità l'ennesimo compagno di scuola trasformato in mostro. Forse stava diventando troppo simile ad En, ma quella storia iniziava a sembrargli davvero una rottura di scatole.
«Ryuu», lo richiamò Atsushi. «Non hai dormito neanche stanotte?».
«Poco e male», rispose Ryuu, stropicciandosi gli occhi. «Di sicuro l'ultima cosa di cui avevo bisogno era un mostro di prima mattina».
«Tanto dormirai in classe adesso, no?», lo prese in giro Io.
«Molto divertente...».
«Non sai quanto ti invidio, Ryuu!», disse En. «Io non posso più dormire in classe se non voglio che Atsushi si prenda botte con la ragazza nuova!».
Il battle lover dell'aria diventò rosso fino alla punta delle orecchie: «En-chan!».
«Oh, oh… Quindi neanche Atsushi-senpai va d'accordo con la ragazza nuova, eh?», considerò Ryuu. «Anche Io ed Akoya stanno meditando mille modi diversi per disfarsi di Akane».
Io sospirò, scuotendo la testa: «Sei sempre il solito. Io mi limito a rispondere con educazione alle provocazioni di quella ragazza».
«E io non sto cercando un modo per sbarazzarmi di Hanazawa-san, né facciamo a botte», si difese Atsushi. «Diciamo solo che non mi piace il modo in cui si pone. E' molto arrogante».
«Deve essere una caratteristica comune ad entrambe, allora», disse Io.
«Anche Saito-san è cattiva con me!», si intromise Yumoto. «Mi chiama sempre “sgorbio”».
«Adorabile», commentò En. «In effetti, sembra che quelle ragazze ci odino».
Atsushi si smise all'improvviso di camminare, abbassando lo sguardo pensieroso.
«Che succede, Atsushi?».
«Stavo pensando… Non trovate che sia strano?».
Gli altri quattro Battle Lovers si fermarono, voltandosi verso di lui con aria confusa.
«Insomma, arrivano tre ragazze nuove – femmine – proprio nella nostra scuola quasi a fine anno scolastico… E contemporaneamente appaiono delle nuove nemiche, guarda caso tre ragazze. Non pensate che le coincidenze siano un po' troppe?».
«In effetti ci stavo pensando anche io», intervenne Io. «E' sempre da quando sono arrivate quelle ragazze che Ryuu ha iniziato a fare quegli strani incubi».
Ryuu lo fissò pensieroso: non ci aveva fatto caso, o forse aveva preferito non pensarci, ma effettivamente le coincidenze iniziavano ad essere un po' troppe.
«Abbiamo già fatto lo stesso errore due volte negando l'evidenza… Cerchiamo di stare all'erta», disse En.
«Ne parlerò anche con Kin-chan».
Tutti e cinque annuirono, stipulando un tacito accordo; questa volta avrebbero tenuto gli occhi ben aperti.
«Love out».

 

Yuki fissò con odio En, vigile e sveglio ma visibilmente annoiato dalla lezione di letteratura giapponese; gli occhi blu erano chiaramente aperti, ma l'espressione spenta che aveva in viso non faceva che infastidirla. Aveva fatto delle ricerche su di lui, il battle lover dell'acqua: a livello di potere era uno dei più pericolosi. Lui e Ryuu Zaou erano i possessori dei due elementi più potenti, il fuoco e l'acqua, eppure Yufuin non sembrava un nemico da temere… Nessuno di loro lo sembrava. Durante le purificazioni dei mostri era quasi sempre Yumoto Hakone ad occuparsi di tutto, gli altri erano completamente disinteressati. Non pensava di certo che loro tre potessero perdere contro cinque svogliati come quelli, eppure c'era qualcosa che la turbava: i VEPPer erano stati equipaggiati con poteri invidiabili, eppure li avevano sconfitti… Quella sensazione di disagio non voleva abbandonarla. Non poteva permettere che succedesse niente di male ad Hikari e ad Akane, dovevano arrivare alla fine preparate.
Rivolse di nuovo lo sguardo verso il banco di Yufuin: Kinugawa si era sporto verso di lui per spiegargli qualcosa, indicando insistentemente un punto sul proprio quaderno. Patetici, sembravano una melensa coppia di fidanzatini.
«Hai qualche problema, Hanazawa-san?», le chiese Atsushi, fissandola con la stessa insistenza con cui lei li stava guardando poco prima.
Yuki si limitò a sorridere: «Oh, no. Notavo solo quanto oggi Yufuin-san si stesse impegnando. Una visione invidiabile».
Sì, con i poteri dei Caerula Adamas e dei VEPPer sarebbero state invincibili, quei cinque non avrebbero avuto nessuna speranza… E, in ogni caso, aveva già deciso che si sarebbe occupata personalmente di Yufuin e Kinugawa.
Non riusciva proprio a sopportarli.

 

L'espressione di Hikari era a metà tra l'incredulità e il disgusto più totale; quando aveva saputo che i gemelli Beppu erano rientrati a scuola di aspettava di tutto, tranne di vederli seduti allo stesso tavolo del Club di Difesa durante la pausa pranzo… E la cosa peggiore era che stavano sorridendo. Ridevano e scherzavano con Yumoto Hakone, la persona più fastidiosa sulla faccia della terra!
«Piantala di mangiarti le unghie, Hikari, ti rovinerai l'appetito», le consigliò con calma Yuki, portandosi alla bocca un cucchiaio di riso.
«Non posso, Yuki-chan! Non capisci?!», le rispose, riducendo gli occhi a due piccole fessure. «Yumoto Hakone ha appena infranto il mio sogno d'amore!».
Akane scoppiò a ridere in modo poco elegante. «Il tuo sogno d'amore?! E a quale dei due gemelli era riferito, precisamente?!».
«E' importante?», chiese lei con noncuranza. «Akihiko, Haruhiko… Sono entrambi così fighi ~».
«Beh, che sono in gamba lo devo riconoscere», ammise la rossa. «Da quando sono rientrati a scuola siamo diventate trasparenti agli occhi dei nostri ammiratori».
«Noi tre annienteremo anche loro, non c'è di che preoccuparsi».
«Oh-oh ~». Hikari si avvicinò alla corvina, abbracciandola in modo buffo. «Oggi Yuki-chan è più determinata che mai. Yufuin-senpai e Kinugawa-senpai ti hanno fatta innervosire?».
«Moltissimo».
Akane sorrise complice, portandosi la cannuccia della bibita che stava bevendo alle labbra. «Vorrà dire che Kin-chan e compagni ne pagheranno le conseguenze… Ma che peccato».
Yuki e Hikari scoppiarono a ridere, pregustando l'appuntamento coi Caerula Adamas del pomeriggio stesso.

 

***

 

«...Hai capito, adesso?». Io si voltò speranzoso verso l'amico, cercando di scorgere una qualche luce nei suoi occhi.
«Assolutamente no», rispose Ryuu con noncuranza, addentando una mela.
Più o meno una volta a settimana, durante il tragitto per tornare a casa, Io cercava di spiegargli come fare stoccaggio e lui si rifiutava di capire; cose troppo complicate, non facevano decisamente per lui.
«Basta, ci rinuncio».
«Accidenti, era ora!».
«Ehi!».
Ryuu rise di gusto, fissando l'espressione infastidita di Io. «Dai, non fare così. Ti fermi a cena stasera?».
«Di nuovo? Non voglio approfittare della gentilezza di Sango-san...».
«Oh, smettila!», Ryuu gli tirò una pacca fin troppo forte sulla schiena. «Sai che è solo content-».
Entrambi si bloccarono, spalancando gli occhi increduli verso l'abominio di fili che stava bloccando la strada; neanche il tempo di realizzare che fosse un mostro che i Lovracelet avevano già iniziato a lampeggiare. Si guardarono, annuendo all'unisono.
«Love Making!».
Era un mostro fatto interamente di fili e si stava rivelando particolarmente difficile da sconfiggere, ancor di più se si contava che gli altri stavano tardando ad arrivare. Era la prima volta che Ryuu ed Io si trovavano da soli contro un mostro, ma il loro gioco di squadra per il momento pareva reggere.
«Vesta Love Ignit!».
«Sulfur Love Gaia!».
Il mostro urlò di dolore non appena fu colpito dai loro attacchi in contemporanea, reagendo di scatto e lanciando dei fili spessi verso Io, sollevandolo in aria. Non appena il ragazzo iniziò a dimenarsi, due grossi fili si attorcigliarono intorno al suo collo e cominciarono a stringere, stroncandogli il fiato in gola.
«Io!». Ryuu iniziò a correre verso di lui ma, quando fu vicino al raggiungerlo, un dolore lancinante alla testa lo colpì, obbligandolo a fermarsi.
No, Vesta, non devi andare… Sulfur deve morire...”.
«I-Io…». Il battle lover del fuoco cadde in ginocchio reggendosi la testa con entrambe le mani. Doveva muoversi! Doveva riuscire a rialzarsi, altrimenti Io…
Sulfur morirà! Deve morire, deve morire!”.
Rimase immobile a terra senza riuscire in nessun modo a rialzarsi, mentre i fili del mostro stringevano sempre di più ed Io smetteva di dimenarsi...

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NdA. Per la serie "perdoname madre por mi vida sadica". 
Ciao a tutti! :D Lo so cosa state pensando, che sono cattiva, sadica, brutta, ecc ecc... E non vi dirò nulla, perchè è vero! >:) Sadicità a parte, spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto, vi abbia tenute incollate allo schermo e vi abbia messo almeno un po' di hype per il prossimo (che, lo prometto, non tarderà troppo ad arrivare! ^^). 
Un grosso abbraccio! :3
   
 
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