~ Frying eggs on your face
2 settembre 2024.
“Avanti,
inizia il gioco!” Due ragazzi dai capelli biondi sorrisero,
iniziando a scambiarsi di posto. Dopo qualche istante si fermarono,
incrociando le braccia. “Chi è Lorcan e chi è
Lysander?” Domandarono
poi, piroettando su se stessi in modo teatrale.
Al tavolo di
Ravenclaw, gli studenti dal secondo anno in avanti non prestarono la
minima attenzione a quello spettacolo, troppo occupati a sbadigliare
o ad arraffare salsicce e fette di bacon. Al contrario, un crocchio
di matricole li fissava con aria incerta e divertita.
“Ma
non vi stancate mai?” Louis Weasley si versò il caffè,
ignorando quelle undicenni che gli lanciavano sguardi adoranti.
Bastavano i suoi occhi blu e quella vaga aria da ribelle, ereditata
dal padre, a mietere vittime, senza tirare in ballo il sangue Veela
della bisnonna.
“Non lo ascoltate” Intimò uno
dei due al suo piccolo pubblico. “E' solo invidioso perché
gli rubiamo l'attenzione”
“Non è vero!”
Protestò Louis, interdetto.
“Avanti, avanti”
Proseguì il compagno. “Chi vuole provare ad indovinare?
Tu forse?”
Una delle nuove studentesse li studiò con
attenzione. “Ehm... Siete davvero uguali”
Mormorò.
“Coraggio, provaci!”
“Lui è
Lorcan?” Azzardò infine lei, indicando il ragazzo alla
sua sinistra.
“Sbagliato!” Esclamò quello,
divertito. “Ma non ti preoccupare, hai tutto l'anno per fare
tentativi”
La ragazzina annuì, imbarazzata.
“Chi
è il prossimo?”
In quel momento, due ragazze
passarono accanto al tavolo.
“Ciao Lily, ciao Xanne”
Le salutò Louis, con la bocca ancora piena, sollevando la
forchetta a mezz'aria.
“Ciao Louis, disgustoso come sempre a
quanto vedo” Disse Roxanne Weasley, avvicinandosi. Un sonoro
“Sbagliato!” le
impedì di aggiungere altro.
“Non dirmi che anche
quest'anno propinano quello stupido gioco a chiunque trovano!”
Lily Potter inarcò un sopracciglio, voltandosi verso la fonte
di tutto quel rumore mattutino.
Lysander e Lorcan Scamander, in
piedi accanto al posto occupato da Louis, continuavano a mischiarsi
come se fossero carte da gioco.
“Ormai sono abituato”
Il cugino scrollò le spalle. “E' il settimo anno di fila
che li sopporto anche in dormitorio... Rispetto a me siete
fortunate”
“Ehi, guarda che ti sentiamo!” Lo
rimproverò uno dei gemelli, con una smorfia.
“Scommetto
che tu sei Lysander” Intervenne Roxanne, che non disdegnava i
loro siparietti.
“Ovviamente... Sbagliato!” Ribatté
il presunto Lysander, con una risata.
“Ma non avete niente
di meglio da fare?” Lily disperse le matricole mostrando, in
modo del tutto casuale,
la sua spilla da Prefetto, e lei e Roxanne presero posto di fronte
agli amici. “Nessuno vi sopporta più”
“Qualcuno
ha bevuto acido stamattina?” Le chiese l'altro,
sarcastico.
“Spiritoso” Berciò Lily, servendosi
una generosa porzione di torta. “Se non fosse che devo il mio
secondo nome a vostra madre vi avrei già impastoiati”
“Secondo
me sei solo arrabbiata perché non sei mai riuscita a
distinguerci”
“Nessuno riesce a distinguervi”
Puntualizzò Louis. “A parte i vostri genitori...”
“Anche
zio Fred e mio padre erano come voi” Disse Roxanne, tra un
boccone e l'altro. “Nelle foto di quando erano giovani sono
proprio uguali, persino nonna Molly si confondeva a volte”
“Io
li distinguo benissimo, invece” Esclamò Lily.
Dopo
una frazione di secondo, tutti puntarono gli occhi su di lei.
“Cosa
c'è?” Domandò, sentendosi spiacevolmente
osservata. “Piantatela di fissarmi!”
“E'
impossibile, Lil” Disse Louis, in tono condiscendente. “Io
ci provo da quando li conosco, eppure non ho mai indovinato”
“Non
hai mai pensato che potrebbero raccontare un sacco di balle a tutti?
Mica c'è qualcuno che può smentirli” Roxanne
bevve un sorso di tè, con calma. “E nessuno di noi è
un Legilimens...”
“Non è vero!”
Protestarono Lorcan e Lysander, che sembravano inorriditi da quella
prospettiva. “Non lo faremmo mai!”
“Io li
distinguo” Insistette Lily, incrociando le braccia. “Che
ci crediate o meno”
“Allora perché non hai mai
voluto giocare?”
“Perché il vostro è un
gioco stupido” Rispose, seccata. “Stupido e
immaturo”
“Stupido e immaturo” Le fecero il
verso i gemelli, all'unisono.
“Adesso però ci devi
provare”
“Roxanne! Anche tu ti ci metti?”
“Non
puoi dire che li distingui e poi tirarti indietro” Ragionò
lei, mentre Louis annuiva divertito. L'anno non poteva iniziare in
modo migliore, pensò, mentre continuava ad ingozzarsi dei cibi
ultra calorici preparati dagli elfi.
“Avanti, Potter”
La esortò Lorcan, o Lysander che fosse, con un ghigno dipinto
sul viso. “Chi è Lorcan e chi è Lysander?”
Lily
rimase in silenzio per un paio di minuti. Si concentrò sulla
trama della tovaglia che copriva il tavolo, e sui bicchieri e le
caraffe che aveva di fronte. Lisciò le pieghe inesistenti
della sua gonna. Cercò di isolarsi dal vociare ininterrotto
della Sala Grande. “Tu sei Lysander” Sentenziò
infine, di malavoglia.
L'interessato scoppiò a ridere.
“Sbagliato!” Ululò, facendo voltare diversi
compagni di Casa. “Meno male che sapevi distinguerci,
Potter”
“Vi so distinguere, infatti” Sibilò
Lily, irata. “Tu sei Lysander, ne sono sicura”
Il
ragazzo si fece serio, osservandola. “E cosa te lo fa pensare?”
La provocò.
“Innanzitutto hai i capelli leggermente
più corti di Lorcan” Ribatté. “Poi non ti
abbottoni mai i polsini della camicia”
Roxanne e Louis gli
afferrarono subito le braccia, in perfetta sincronia, e notarono che
in effetti erano slacciati.
“Tieni la cravatta un po'
allentata, mangi l'insalata mentre a Lorcan non piace, e non bevi mai
il succo di zucca” Proseguì Lily, che ormai parlava a
ruota libera. “In biblioteca ti siedi sempre al tavolo sotto la
finestra, e metti in bocca la piuma quando pensi... Ah, hai anche gli
occhi più scuri di tuo fratello”
Quando ebbe
terminato, Louis spalancò la bocca per la
sorpresa.
“Complimenti, penso proprio che tu sia riuscita a
smascherarci” Lorcan le sorrise. “Sei la prima che ha
vinto il nostro gioco!” Esclamò, allegro.
“Grazie,
Lorcan” Lei ricambiò il sorriso, esitante.
“Accidenti,
Lil” Commentò il cugino, ammirato. “Si direbbe che
tu non abbia fatto altro che guardare Lysander, ultimamente...”
A
quelle parole, Roxanne rischiò di strozzarsi con il tè.
Il
viso di Lily diventò della stessa sfumatura dei suoi capelli.
“Io... Devo andare, tra poco abbiamo lezione” Scattò
in piedi, evitando di guardare in qualunque direzione che non fosse
quella del pavimento, e corse via rischiando di inciampare.
“Ma
cosa le è preso?” Domandò Lysander,
perplesso.
Lorcan ridacchiò, scambiando uno sguardo
eloquente con Roxanne.
“Ora sei tu che dovresti provare ad
indovinare” Sospirò quest'ultima, prima di alzarsi a sua
volta per seguire la cugina.
Ancora seduti, Louis e Lysander
scrollarono le spalle con aria dubbiosa.
* * * * *
“Ehi,
aspettami!” Roxanne, senza fiato, la raggiunse a metà
della scalinata che portava al terzo piano.
“Cosa c'è?”
Lily, ancora paonazza, si fermò, lasciando passare un gruppo
di Hufflepuff.
“Cosa c'è?”
Ripeté l'altra, con aria minacciosa. “E' sempre la
stessa, Lily”
“Quale storia?”
“Non fare
la tonta con me, non funziona” Roxanne puntò le mani sui
fianchi, in una perfetta imitazione della nonna paterna. “E' da
quando fai il terzo anno che ti piace Lysander, quando ti deciderai a
dirglielo? Sei anche l'unica che riesce a distinguerlo da quell'altro
idiota di Lorcan, Merlino! Vuoi ridurti come zia Hermione e zio
Ron?”
“Tu non capisci” Sbuffò Lily,
infastidita. “Io non...”
“Forse capisco fin
troppo bene” Ribatté la cugina, rassegnata.
“Sono
l'unica che li distingue” Disse Lily, come se stesse parlando a
se stessa. “L'unica”
“Tu sei un caso umano”
La rimproverò Roxanne. “Devo andare adesso, ho due ore
di Pozioni... Ma per favore, pensaci”
“Lo farò”
Promise Lily, prima di guardarla scendere i gradini in tutta
fretta.
“Ehi, Lil!”
Aveva appena ricominciato a
camminare, quando la voce di Roxanne la raggiunse. Si voltò,
in attesa.
“Avrei potuto friggere le uova sulla tua faccia,
per quanto era rossa!”
* * * * *
NOTE
Non
so da dove sia uscita questa schifezza, anche perché non mi
sono mai appassionata molto alla nuova generazione. Penso che questo
sia dovuto al mio profondo odio per l'epilogo, ma devo ammettere che
i figli di Harry e company lasciano molto spazio all'immaginazione...
Su di loro non si sa nulla a parte i nomi!
Chi ha già letto
altre mie storie saprà che ho un'insana passione per i pairing
strani, potevo smentirmi con questa one-shot? Non ho mai trovato
nulla sui figli di Luna, e ho pensato di rimediare. Poi adoro il nome
Lysander *_* (anche se con il suo cognome suona come uno
scioglilingua...).
Mi sono ispirata ai gemelli Hikaru e Kaoru di
“Host club” (se non conoscete questo manga leggetelo, è
geniale!), e in parte, ovviamente, ai mitici Fred e George.
Lily e
Roxanne sono di Gryffindor e fanno rispettivamente il sesto e il
quarto anno, mentre Louis e i gemelli sono di Ravenclaw e frequentano
il settimo anno.
Spero che non vi abbia disgustati troppo, e se vi
va lasciate un commento!
Alla
prossima,
Flea.