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Autore: fleacartasi    15/05/2009    10 recensioni
“Ma non avete niente di meglio da fare?” Lily disperse le matricole mostrando, in modo del tutto casuale, la sua spilla da Prefetto, e lei e Roxanne presero posto di fronte agli amici. “Nessuno vi sopporta più”
“Qualcuno ha bevuto acido stamattina?” Le chiese l'altro, sarcastico.
“Spiritoso” Berciò Lily, servendosi una generosa porzione di torta. “Se non fosse che devo il mio secondo nome a vostra madre vi avrei già impastoiati”
“Secondo me sei solo arrabbiata perché non sei mai riuscita a distinguerci”
[Lily/Lysander]
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lily Luna Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Frying eggs on your face




2 settembre 2024.



Avanti, inizia il gioco!” Due ragazzi dai capelli biondi sorrisero, iniziando a scambiarsi di posto. Dopo qualche istante si fermarono, incrociando le braccia. “Chi è Lorcan e chi è Lysander?” Domandarono poi, piroettando su se stessi in modo teatrale.
Al tavolo di Ravenclaw, gli studenti dal secondo anno in avanti non prestarono la minima attenzione a quello spettacolo, troppo occupati a sbadigliare o ad arraffare salsicce e fette di bacon. Al contrario, un crocchio di matricole li fissava con aria incerta e divertita.
“Ma non vi stancate mai?” Louis Weasley si versò il caffè, ignorando quelle undicenni che gli lanciavano sguardi adoranti. Bastavano i suoi occhi blu e quella vaga aria da ribelle, ereditata dal padre, a mietere vittime, senza tirare in ballo il sangue Veela della bisnonna.
“Non lo ascoltate” Intimò uno dei due al suo piccolo pubblico. “E' solo invidioso perché gli rubiamo l'attenzione”
“Non è vero!” Protestò Louis, interdetto.
“Avanti, avanti” Proseguì il compagno. “Chi vuole provare ad indovinare? Tu forse?”
Una delle nuove studentesse li studiò con attenzione. “Ehm... Siete davvero uguali” Mormorò.
“Coraggio, provaci!”
“Lui è Lorcan?” Azzardò infine lei, indicando il ragazzo alla sua sinistra.
“Sbagliato!” Esclamò quello, divertito. “Ma non ti preoccupare, hai tutto l'anno per fare tentativi”
La ragazzina annuì, imbarazzata.
“Chi è il prossimo?”
In quel momento, due ragazze passarono accanto al tavolo.
“Ciao Lily, ciao Xanne” Le salutò Louis, con la bocca ancora piena, sollevando la forchetta a mezz'aria.
“Ciao Louis, disgustoso come sempre a quanto vedo” Disse Roxanne Weasley, avvicinandosi. Un sonoro “
Sbagliato!le impedì di aggiungere altro.
“Non dirmi che anche quest'anno propinano quello stupido gioco a chiunque trovano!” Lily Potter inarcò un sopracciglio, voltandosi verso la fonte di tutto quel rumore mattutino.
Lysander e Lorcan Scamander, in piedi accanto al posto occupato da Louis, continuavano a mischiarsi come se fossero carte da gioco.
“Ormai sono abituato” Il cugino scrollò le spalle. “E' il settimo anno di fila che li sopporto anche in dormitorio... Rispetto a me siete fortunate”
“Ehi, guarda che ti sentiamo!” Lo rimproverò uno dei gemelli, con una smorfia.
“Scommetto che tu sei Lysander” Intervenne Roxanne, che non disdegnava i loro siparietti.
“Ovviamente... Sbagliato!” Ribatté il presunto Lysander, con una risata.
“Ma non avete niente di meglio da fare?” Lily disperse le matricole mostrando, in modo del tutto
casuale, la sua spilla da Prefetto, e lei e Roxanne presero posto di fronte agli amici. “Nessuno vi sopporta più”
“Qualcuno ha bevuto acido stamattina?” Le chiese l'altro, sarcastico.
“Spiritoso” Berciò Lily, servendosi una generosa porzione di torta. “Se non fosse che devo il mio secondo nome a vostra madre vi avrei già impastoiati”
“Secondo me sei solo arrabbiata perché non sei mai riuscita a distinguerci”
“Nessuno riesce a distinguervi” Puntualizzò Louis. “A parte i vostri genitori...”
“Anche zio Fred e mio padre erano come voi” Disse Roxanne, tra un boccone e l'altro. “Nelle foto di quando erano giovani sono proprio uguali, persino nonna Molly si confondeva a volte”
“Io li distinguo benissimo, invece” Esclamò Lily.
Dopo una frazione di secondo, tutti puntarono gli occhi su di lei.
“Cosa c'è?” Domandò, sentendosi spiacevolmente osservata. “Piantatela di fissarmi!”
“E' impossibile, Lil” Disse Louis, in tono condiscendente. “Io ci provo da quando li conosco, eppure non ho mai indovinato”
“Non hai mai pensato che potrebbero raccontare un sacco di balle a tutti? Mica c'è qualcuno che può smentirli” Roxanne bevve un sorso di tè, con calma. “E nessuno di noi è un Legilimens...”
“Non è vero!” Protestarono Lorcan e Lysander, che sembravano inorriditi da quella prospettiva. “Non lo faremmo mai!”
“Io li distinguo” Insistette Lily, incrociando le braccia. “Che ci crediate o meno”
“Allora perché non hai mai voluto giocare?”
“Perché il vostro è un gioco stupido” Rispose, seccata. “Stupido e immaturo”
“Stupido e immaturo” Le fecero il verso i gemelli, all'unisono.
“Adesso però ci devi provare”
“Roxanne! Anche tu ti ci metti?”
“Non puoi dire che li distingui e poi tirarti indietro” Ragionò lei, mentre Louis annuiva divertito. L'anno non poteva iniziare in modo migliore, pensò, mentre continuava ad ingozzarsi dei cibi ultra calorici preparati dagli elfi.
“Avanti, Potter” La esortò Lorcan, o Lysander che fosse, con un ghigno dipinto sul viso. “Chi è Lorcan e chi è Lysander?”
Lily rimase in silenzio per un paio di minuti. Si concentrò sulla trama della tovaglia che copriva il tavolo, e sui bicchieri e le caraffe che aveva di fronte. Lisciò le pieghe inesistenti della sua gonna. Cercò di isolarsi dal vociare ininterrotto della Sala Grande. “Tu sei Lysander” Sentenziò infine, di malavoglia.
L'interessato scoppiò a ridere. “Sbagliato!” Ululò, facendo voltare diversi compagni di Casa. “Meno male che sapevi distinguerci, Potter”
“Vi so distinguere, infatti” Sibilò Lily, irata. “Tu sei Lysander, ne sono sicura”
Il ragazzo si fece serio, osservandola. “E cosa te lo fa pensare?” La provocò.
“Innanzitutto hai i capelli leggermente più corti di Lorcan” Ribatté. “Poi non ti abbottoni mai i polsini della camicia”
Roxanne e Louis gli afferrarono subito le braccia, in perfetta sincronia, e notarono che in effetti erano slacciati.
“Tieni la cravatta un po' allentata, mangi l'insalata mentre a Lorcan non piace, e non bevi mai il succo di zucca” Proseguì Lily, che ormai parlava a ruota libera. “In biblioteca ti siedi sempre al tavolo sotto la finestra, e metti in bocca la piuma quando pensi... Ah, hai anche gli occhi più scuri di tuo fratello”
Quando ebbe terminato, Louis spalancò la bocca per la sorpresa.
“Complimenti, penso proprio che tu sia riuscita a smascherarci” Lorcan le sorrise. “Sei la prima che ha vinto il nostro gioco!” Esclamò, allegro.
“Grazie, Lorcan” Lei ricambiò il sorriso, esitante.
“Accidenti, Lil” Commentò il cugino, ammirato. “Si direbbe che tu non abbia fatto altro che guardare Lysander, ultimamente...”
A quelle parole, Roxanne rischiò di strozzarsi con il tè.
Il viso di Lily diventò della stessa sfumatura dei suoi capelli. “Io... Devo andare, tra poco abbiamo lezione” Scattò in piedi, evitando di guardare in qualunque direzione che non fosse quella del pavimento, e corse via rischiando di inciampare.
“Ma cosa le è preso?” Domandò Lysander, perplesso.
Lorcan ridacchiò, scambiando uno sguardo eloquente con Roxanne.
“Ora sei tu che dovresti provare ad indovinare” Sospirò quest'ultima, prima di alzarsi a sua volta per seguire la cugina.
Ancora seduti, Louis e Lysander scrollarono le spalle con aria dubbiosa.



* * * * *



Ehi, aspettami!” Roxanne, senza fiato, la raggiunse a metà della scalinata che portava al terzo piano.
“Cosa c'è?” Lily, ancora paonazza, si fermò, lasciando passare un gruppo di Hufflepuff.
Cosa c'è?” Ripeté l'altra, con aria minacciosa. “E' sempre la stessa, Lily”
“Quale storia?”
“Non fare la tonta con me, non funziona” Roxanne puntò le mani sui fianchi, in una perfetta imitazione della nonna paterna. “E' da quando fai il terzo anno che ti piace Lysander, quando ti deciderai a dirglielo? Sei anche l'unica che riesce a distinguerlo da quell'altro idiota di Lorcan, Merlino! Vuoi ridurti come zia Hermione e zio Ron?”
“Tu non capisci” Sbuffò Lily, infastidita. “Io non...”
“Forse capisco fin troppo bene” Ribatté la cugina, rassegnata.
“Sono l'unica che li distingue” Disse Lily, come se stesse parlando a se stessa. “L'unica”
“Tu sei un caso umano” La rimproverò Roxanne. “Devo andare adesso, ho due ore di Pozioni... Ma per favore, pensaci”
“Lo farò” Promise Lily, prima di guardarla scendere i gradini in tutta fretta.
“Ehi, Lil!”
Aveva appena ricominciato a camminare, quando la voce di Roxanne la raggiunse. Si voltò, in attesa.
“Avrei potuto friggere le uova sulla tua faccia, per quanto era rossa!”



* * * * *



NOTE

Non so da dove sia uscita questa schifezza, anche perché non mi sono mai appassionata molto alla nuova generazione. Penso che questo sia dovuto al mio profondo odio per l'epilogo, ma devo ammettere che i figli di Harry e company lasciano molto spazio all'immaginazione... Su di loro non si sa nulla a parte i nomi!
Chi ha già letto altre mie storie saprà che ho un'insana passione per i pairing strani, potevo smentirmi con questa one-shot? Non ho mai trovato nulla sui figli di Luna, e ho pensato di rimediare. Poi adoro il nome Lysander *_* (anche se con il suo cognome suona come uno scioglilingua...).
Mi sono ispirata ai gemelli Hikaru e Kaoru di “Host club” (se non conoscete questo manga leggetelo, è geniale!), e in parte, ovviamente, ai mitici Fred e George.
Lily e Roxanne sono di Gryffindor e fanno rispettivamente il sesto e il quarto anno, mentre Louis e i gemelli sono di Ravenclaw e frequentano il settimo anno.
Spero che non vi abbia disgustati troppo, e se vi va lasciate un commento!

Alla prossima,
Flea.


  
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