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Autore: Lisa Lawer    14/11/2016    3 recensioni
Un matrimonio andato a monte, due ragazzi troppo giovani per sopportare il peso di una unione forzata, la voglia di crescere come individuo... e l'amore sempre e comunque che trionfa su tutto, anche sul tempo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Si ritorna a scrivere! Questa volta sono Ranma e Akane ad ispirarmi. Spero che la storia vi piaccia e di riuscire a trasmettervi tante emozioni!
Vorrei ringraziare Alile e pazzadilui (Aka Roxi) per a recensione lasciata. Mi ha davvero fatto molto piacere ^_^! Inoltre ne approfitto per ringraziare anche Beatry e Lottyrouge per aver messo la storia tra quelle seguite!
Buona lettura a tutti!

 
Capitolo 1
  • Bene Ragazzi, le tecniche viste oggi sono molto difficili. Allenatevi anche a casa, ma tranquilli che le rivediamo la prossima volta. Chiaro? –
  • Si Akane – san! –
Quindici bambini in kimono,  di circa dieci anni, erano intenti a salutare rispettosamente la loro insegnante.
Anche Akane fece loro l’inchino e andò nello spogliatoio degli insegnanti.
  • Ciao Takashi! – disse lei sorridendo. Un uomo alto e muscoloso le si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra.
  • Ciao amore, com’è andata con i bambini? –
  • Una meraviglia, sono dolcissimi. Tra qualche mese saranno pronti per l’esame, credimi! –
  • Lo so amore, disse mettendole le mani sui fianchi, tu sei una fantastica insegnante. Sono certo che andrà tutto per il meglio. –
La mano destra di lui scendeva intanto verso le sue natiche, mentre le labbra si avvicinavano pericolosamente al suo collo.
  • Taka… non mi far eccitare qui… resisti fino a stasera… -
  • Mmm… è difficile attendere mentre ti ho qui, sexy, con questo kimono che ti sta divinamente… -
lei rise e si godette i baci caldi sul collo.
  • Voi due prendetevi una stanza! -  disse una donna entrando nello spogliatoio. Era alta anche lei con i capelli di un nero corvino splendente, corti e degli occhi grandi da non sembrare nemmeno giapponese.
  • Beccati! – disse il ragazzo ridendo
  • Keiko, potevi aspettare 5 minuti, no? Qui eravamo indaffarati. – disse Akane scherzando
  • Fra 10 minuti io avrei una lezione, altrimenti il sig. CAPO Takashi mi fa una ramanzina se faccio tardi! Ora io me ne vado in cabina a cambiarmi, voi due non fate gli zozzoni! –
Takashi  diede un ultimo bacio alla sua bella Akane e tornò nel suo ufficio.
La ragazza sciolse i suo bellissimi capelli oramai tornati lunghi. E si fece una doccia bollente. La giornata lavorativa era finita e tra poco lei e Takashi sarebbero tornati casa.
“casa” … era una parola che dopo 6 anni, faceva ancora fatica ad associare a Tottori.
Dopo quella notte non era più tornata a casa, a Tokyo. Arrivò a Tottori il giorno dopo la sua partenza, l’obiettivo era quello di cercare subito casa, ma come inizio sarebbe stata in hotel. Spaesata riuscì a trovare la scuola e come prima cosa consegnò la domanda di ammissione. Venne subito ricontattata dalla palestra per un colloquio e trovandosi già sul posto si presentò il giorno dopo , pronta per essere esaminata. E fu in quell’occasione che conobbe Takashi.
Lui era l’erede e unico maestro delle arti marziali di Tottori, dopo che il nonno era deceduto anni prima, nonché proprietario della scuola. Dopo aver combattuto contro di lei e averle fatto un colloquio conoscitivo,  la prese subito, riconoscendo immediatamente le grandi doti di combattente della ragazza. Venendo a sapere che aveva bisogno di lavorare, le propose inizialmente di pulire la palestra a fine giornata, era un modo per allenarsi e guadagnare qualcosa.
Ad Akane stava finalmente andando qualcosa per il verso giusto. Intanto riuscì anche a trovare un altro lavoretto. La mattina consegnava i giornali e lo faceva correndo così da intensificare i muscoli delle gambe.
Anche la ricerca della casa fu veloce, in meno di una settimana trovò un monolocale, un po’ fatiscente, ma almeno economico. Con i due lavoretti che aveva, riusciva a sopravvivere e a mettere da parte poco a poco i soldi per la retta dell’anno successivo. Nel giro di una settimana aveva praticamente prosciugato ogni suo risparmio.
Le lezioni iniziarono tre settimane dopo, dove Akane dimostrò di essere stata una valida scelta.
La mattina consegnava i giornali, il pomeriggio si allenava e la sera puliva la palestra, e così ogni giorno per un anno, fino a quando Takashi non le propose di diventare insegnante del gruppo dei bambini, dopo che l’insegnate precedente era andata via. Lei accettò volentieri ed erano oramai 5 anni che insegnava, in una scuola che purtroppo non era la sua. Ma ciò le permetteva di avere un buon stipendio e così lasciò il lavoro del mattino per dedicarsi esclusivamente alle arti marziali sia come allieva che come insegnante.
Le cose con Takashi si evolsero solo 4 anni prima. Lui la invitò a cena dopo una lezione, nulla di formale, una semplice uscita in un fast food e poi una birra in un pub. Ma poi le uscite proseguirono e man mano lui iniziò ad essere più chiaro nelle sue intenzioni. Akane si rese ben presto conto di apprezzare queste attenzioni da parte del ragazzo, fino a quando, dopo un mese di corteggiamento serrato, la baciò dichiarandole il suo amore.
Con Takashi era tutto diverso. Lui non la chiama maschiaccio, bensì “bambina”, soprannome che lui le aveva dato vista la loro differenza di età, circa 10 anni. La considerava sexy, simpatica e l’amava nonostante la sua cucina facesse pietà. Anzi lui passava ore intere ai fornelli ad insegnarle come si cucinava e poco a poco la ragazza imparò, seppur con risultati appena sufficienti. Inoltre, il loro, era un rapporto maturo, dove venivano esternati apertamente i sentimenti, dove non c’erano fidanzate qua e la per la città che ogni tanto facevano visitine a sorpresa… era diverso e anche lei lo era.  La Akane adolescente di Tokyo era scomparsa, adesso c’era Akane donna di Tottori.
Nonostante vivesse in una città diversa da Tokyo, non aveva mai smesso di sentirsi con le sorelle, mentre con il padre non vi era mai stata comunicazione, soprattutto per il modo in cui lei era andata via di casa. Adesso era Nabiki che doveva sposare Ranma, ma la sorella non ne aveva nessuna intenzione e poi, anche Ranma non tornava a casa da ben 6 anni.
Ma lei sapeva benissimo cosa stesse facendo. Il ragazzo era diventato un maestro di Arti marziali di fama mondiale. Spesso si parlava di lui in tv per le numerose vittorie o per le comparizioni nei canali sportivi. E poteva rimanere incanta per ore a guardare le sue mosse e le nuove tecniche apprese. Era chiaro che lui era 10 passi avanti a lei. I suoi movimenti erano così raffinati da sembrare quasi una danza.
Per quanto riguarda invece la palestra di arti marziali indiscriminate Tendo, al momento Nabiki la gestiva dal punto di vista finanziario facendola anche crescere come nome. Aveva assunto qualche maestro, ma sperava che presto sia Ranma che Akane tornassero, perché nessuno era alla loro altezza.
Finita la doccia, che era anche durata fin troppo,  Akane raggiunse Takashi in ufficio.
  • Amore sono pronta, possiamo tornare  a casa. –
  • Finalmente, non vedo l’ora di divorarti tutta. –
Lei rise di gusto, felice di ciò che si prospettava. Non pensava che la sua vita sarebbe stata lontano da Tokyo, ma ora era felice, le andava bene così. Takashi l’amava e lei amava lui. Un futuro radioso l’attendeva.
***
La sera dopo tutti i maestri della scuola erano riuniti come ogni giovedì alle 20.00 per una lezione con il maestro Takashi in persona. Dopo due ore di lezione intensiva, fece accomodare tutti i suoi allievi, Akane inclusa, per dare un annuncio.
  • Bene ragazzi miei, ho una sorpresa per voi! Non vi ho detto nulla prima per non illudervi, ma oggi ho avuto la conferma che dopodomani avremo un ospite speciale qui da noi, che sarà ben lieto di farvi da maestro per tutta la giornata. E si fermerà anche domenica. –
Si stava divertendo a tenere tutti sulle spine. Qualcuno guardava Akane, aspettandosi che lei fosse a conoscenza di tutto, ma il ragazzo aveva fatto in gran segreto.
  • Sarà nostro ospite il famosissimo Maestro di arti marziali indiscriminate Ranma Saotome!!  –
Mentre tutti esultavano per la splendida notizia, solo Akane era completamente sconvolta.
  • Ora potete andare tutti! Mi raccomando non prendete impegni sabato e domenica! Non si ripeterà una seconda volta questa occasione! –
Takashi andò da Akane che era rimasta seduta a terra e le allungò una mano per aiutarla ad alzarsi.
  • Felice amore? – ma lei lo guardava sconvolta. Takashi non sapeva nulla, cosa poteva rispondere?
  • Akane, sei così felice da non avere parole? –
  • Ecco io… -
  • Dai non fare la timida! Lo so che sei una sua fan! –
  • Cosa? – chiese lei spaventata
  • Dai, diverse volte a casa di ho visto che seguivi tutte le sue apparizioni in tv e sul giornale. E le vostre posizioni di attacco e difesa sono uguali. Dai ammettilo che ti sei ispirata a lui! –
Lui aveva notato tutto questo? – ehm si, sai prima di conoscere te presi lui come riferimento. –
  • Allora sei contenta? – oddio era il caso di rispondere, altrimenti glielo avrebbe chiesto almeno altre 100 volte.
  • Si amore, sono contenta. - ma dentro di se, il vuoto.
Il brutto di convivere con il tuo ragazzo è quello di non avere un posto tutto tuo dove poter piangere. Questo era quello che voleva fare, piangere e basta. Ma no, invece doveva mantenere un contegno e non lasciar trapelare nulla. Takashi non sapeva nulla del suo passato. Sapeva solo che aveva  due sorelle e di essere in pessimi rapporti con il padre. Quando lui le aveva chiesto se lei faceva parte dei “Tendo della scuola indiscriminata” lei rispose di no, e che era solo un caso portare quel cognome. Lui non sapeva di Ranma, che la sorella gestiva la palestra, non sapeva nulla di nulla e così doveva essere. Non avrebbe permesso al ragazzo di spifferare tutto. Lei avrebbe saltato la lezione fingendo un malore, e la questione si sarebbe risolta .
Quando la sera lei e  Takashi tornarono a casa, il suo “geniale” piano venne smontato in 5 minuti. Lui le raccontò che dopo mesi e mesi di tentativi era finalmente riuscito a contattarlo e lui aveva accettato di buon grado. Stava pagando la lezione un bel po’ e tutto per fare una sorpresa a lei! Ma cavoli! Poteva essere più dolce? Takashi era così pieno di premure nei suoi confronti, quanto lo amava!
Akane si accoccolò sul divano accanto al suo fidanzato. Il corpo statuario , i muscoli ben definiti e la barba leggermente incolta lo rendevano molto sexy. – Takashi non era necessario, grazie, ti amo… -
  • Anche io ti amo piccola. Mi amerai anche quando non sarò più il numero 1?
  • Eh? -
  • Sai tra poco rischio di non essere più la scuola numero uno del Giappone. –
  • Come mai? –
  • Saotome sta ritornando in patria per aprire la sua scuola e sembra che ci sarà un fusione con un’altra scuola, ma ancora non hanno rivelato quale. Sarà tutto ufficializzato da un matrimonio. –
“Ranma torna in Giappone per sposarsi? Unione con una scuola? Questo significa che sposerà Nabiki…”
Il panico l’assalì.
  • Piccola, tutto bene? –
Akane si mise a cavalcioni su di lui ed iniziò a baciarlo sull’orecchio, passando poi al collo e prendendo infine la sua bocca. Lui le toccava sensualmente i seni. –Takashi, per me tu sarai sempre il numero uno. -  disse ansimando tra un bacio e l’altro. Oramai le mani di entrambi erano perse nel corpo dell’altro. Quella sera fecero l’amore, ma Akane aveva in mente un altro uomo.
***
Ciaooo! Eccoci alla fine del capitolo! Mi dispiace ma per vedere Ranma c’è da pazientare ancora un pochino… pazientate ancora un chappy epoi sarà li per tutte noi, in tutta la sua magnificenza! Spero che la storia vi piaccia. Un saluto a tutti!
  
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