Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Adhafera    16/11/2016    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se la prima guerra magica non fosse stata violenta come la ricordiamo? Harry non è orfano, Sirius e Regulus sono sposati, i Lestrange non hanno ancora visto la prigone, e voi sapete chi non ha ancora scelto il suo rivale, i Varsani sono purosangue ma devono proteggere l' ordine degli Alchimisti e vogliono tenersi lontani dai drammi Europei. In tutto questo ci sono loro, la nuova generazione dei Black
Alphard: è, come suo padre, un fedele grifondoro, membro pestifero delle amicizie del giovane Potter che accompagnerà in tutte le sue avventure.
Nashira: ambiziosa e curiosa, sogna il mondo e nutre una strana ammirazione nei confronti della più squilibrata delle sue zie ed è l' orgoglio di suo padre.
Tarazed: mostra I primi sintomi di deviazione, adora passare il tempo col cugino Alphard ed è l'unico che abbia mai fatto ridere di gusto Regulus Black
Alcyone: non è bella ma è la più forte del gruppo, luce degli occhi di suo padre che la definisce la sua unica fortuna.
Ma l'ombra della guerra si sta avvicinando e per tutti arriverà il momento di scegliere da che parte stare.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
BLACK STARS 4

Per la prima volta da molto tempo Emmeline Vance si sentiva finalmente appagata, quello era sicuramente il termine più adatto, non era serena di certo, da quando si svegliava di nuovo con Evan accanto la serenità se la poteva scordare.

Le tende di casa sua rimanevano sigillate per tutto il tempo che il mangiamorte decideva di stare con lei, se fosse stata scoperta da uno dei suoi ex colleghi o da qualcuno dei suoi amici niente le avrebbe risparmiato Azkaban.

Prima di alzarsi e privarsi del calore del letto si concesse di osservare il corpo del suo amante, le cicatrici che gli ricoprivano tutta la schiena riportarono alla luce ricordi dolorosi, lei era lì la notte che Alastor lo aveva ridotto in quel modo anche con la sua collaborazione, la caccia sfrenata ad Evan Rosier era stato l' ultimo suo caso come Auror e come membro dell' Ordine della Fenice e giurò a se stessa che non ce ne sarebbero stati altri. Fece per scendere dal letto ma nel momento esatto in cui i suoi piedi toccarono terra sentì la presa ferrea della mano di Evan attanagliarle il braccio, sbuffo un po' infastidita cercando di liberarsi, se c' era una cosa che la infastidiva del suo compagno era quel suo disperato tentativo di avere il controllo su tutto anche su di lei.

Evan... sai che non posso continuare a stare chiusa in casa senza farmi vedere in giro”
“Da quanto ho sentito ormai i tuoi amici sono abituati a non averti intorno e hai lasciato il tuo lavoro”

si girò verso di lui costringendolo a guardarla in faccia ma la sua intenzione di apparire irremovibile andò allegramente a farsi benedire quando il ghigno dell' uomo gli colorò il viso contagiandole un sorriso che diedero immediatamente all' uomo l' impressione di aver vinto

I miei amici saranno anche abituati a non avermi intorno, ma i miei vicini non sono abituati a vedermi scomparire per settimane-” “non sei scomparsa per settimane solo una diecina di giorni”
“dicevo...non sono abituati a vedermi scomparire e sopratutto non sono abituati a vedere le mie finestre perennemente buie e oscurate, se non mi faccio vedere in giro penseranno davvero che ho deciso di ammazzarmi”

lo sentì irrigidirsi alla sua affermazione, sbuffò di nuovo pensando a come diamine avevano potuto i suoi amici e lui seriamente pensare che lei volesse fare una cosa del genere

Ti volevi ammazzare Emmie?”
si accoccolò sul petto del mangiamorte che prese ad accarezzarle i capelli in attesa di quella doveva essere uno straccio di spiegazione soddisfacente

Ero a pezzi dopo quello che è successo Evan, non negherò di esserlo ancora, non riuscivo più ad andare a lavoro per paura di ritrovare te e non riuscivo a tornare a casa perchè era quella che stavo affittando con Dorcas e...era semplicemente troppo. Così nel giro di qualche mese ho lasciato il lavoro e il mio vecchio appartamento, anche avere Marley e Lily attorno stava diventando pesante non perché non sentissi il bisogno di parlare con loro o di averle vicine ma perché ero consapevole che qualsiasi cosa avessi detto loro era come dirla direttamente a Sir o a James, per cui anche l' allontanamento da loro è stato pressoché inevitabile... ma no Evan non mi volevo ammazzare, anche se mi rendo conto che ho dato un' idea parecchio confusa di quella che fosse la mia reale intenzione”

Non nasconderò di essere contento di sapere che hai smesso di andartene in giro a scodinzolare con Black e Potter-”
“Wao sono davvero lieta che il mio essere stata sola come un cane nell' ultimo anno ti sollevi”

Ma vorrei sapere cosa, se non avevi intenzione di ammazzarti, ti accingevi a fare della tua vita”

la ragazza si mise a sedere e il fatto che vesse improvvisamente iniziato ad evitare il suo sguardo fece capire a Rosier che quello che stava per sentire gli sarebbe piaciuto ancora meno dell' idea di suicidio.

Ho provato diversi lavori mentre aspettavo di trovare qualcosa che mi appagasse davvero, ma più provavo cose nuove più mi rendevo conto che l' unica cosa nella quale ero davvero brava era fare l' Auror” “Non avrai mica intenzione di tornare al ministero spero”
“Assolutamente no, per i motivi che ti ho già detto e perché non ho nessuna intenzione di rimettere in discussione le decisioni che ho preso, lavorare al ministero non fa per me”
Ma Evan non pareva convinto, un po' perché Emmeline evitava ancora di guardarlo in faccia e un po' perché era comunque decisa ad uscire di casa per andare nel suddetto posto

Quindi perché stai andando al ministero?”
“Primo voglio ringraziare Regulus-”
“A proposito del caro vecchio Reg, questa cosa ceh vi ubriacate assieme è un' abitutdine, un passatempo o qualcos' altro?”

la ragazza sorrise notando quella punta di fastidio farsi strada totrurando lentamente il sorriso sicuro e beffardo del rosso...Evan era geloso e la cosa le faceva piacere.
“Lascialo in pace, credo dovesse un favore a Sirius, comunque ho intenzione di ringraziare lui, trovare Marley e farle sapere che sono ancora viva e presentare i documenti per iniziare la mia nuova attività in santa pace senza dover incappare in futuro in noiosi problemi burocratici”
“La tua nuova attività che sarebbe...”
“Cacciatrice di taglie non ufficialmente, investigatrice privata ufficialmente”
“Cacciatrice di cosa? Per Salzar Emmie! Menomle che non avevi intenzione di farti ammazzare”
adesso ad essere schizzato fuori dal letto era stato lui e ad Emmeline Vance ci volle tutto il suo autocontrollo per non urlargli contro, afferrandolo per il braccio lo costrinse a sedersi di nuovo

Primo, evita di urlare perché come ti ho detto ho dei vicini. Secondo, non ho mai detto di non avere intenzione di farmi ammazzare solo che non volevo suicidarmi e giusto per farti stare tranquillo solo perché ho smesso di lavorare con gli Auror non vuo dire che io abbia smesso di praticare la magia o di cercare di migliorarmi o di dare la caccia ai tuoi compagni di scampagnate oscure, sto solo andando a rendere la cosa ufficiale”
“Sai benissimo che il punto non-”
“Terzo, tu non puoi ripiombare qui e fare come se non te ne fossi mai andato o come se io ti dovesse delle spiegazioni su come impiego il mio tempo”

Posso se ritengo che le tue decisione oltre che avventate e stupide siano anche pericolose per te, già non mi andava bene quando te ne andavi in giro a fare la giustiziera della notte assieme a quei dementi dei tuoi amici grifondoro... ora non solo continuerai a fare quello che facevi ma lo farai anche da sola!”

La ragazza se ne infischiò bellamente della sincera preoccupazione che poteva leggere negli occhi di quello che in quel litigio stava lentamente ridiventando il suo uomo
“Scusa? Non ti andava bene? Devo ripetere la parte in cui ti spiego che non deve interessarti quello che faccio per i motivi che ti ho già elencato? E poi se non ci foste voi ad andare in giro ad ammazare la gente io non avrei bisogno di fare, com' è che mi hai chiamata? la giustiziera della notte”

Emmeline mise subito un po' di distanza tra di loro prima che Evan potesse anche solo provare a evitare di concludere quella conversazione con decisamente inappropriate effusioni, gli studiò il volto a mascella serrata e si disse che era il momento di mettere un punto e virgola a quella conversazione.

Io ho sempre provato a mettermi nei tuoi panni Evan, ti ho scelto a discapito dei miei amici, della mia famiglia ma non ti sceglierò anche a discapito di me stessa, sai cosa ne penso di quello che sta succedendo e se c'è qualcosa che posso fare per evitare il peggio...allora la devo fare, ora se mi vuoi scusare ho delle cose da fare”
si voltò imponendosi di non tornare indietro camminando dritta verso la porta di casa sua, quando uscì sentì il suono sordo della smaterializzazione provenire da dentro la casa e non ebbe più dubbi... lui se ne era andato.


***


Oliver Baston era più che mai deciso a vincere il torneo di Quidditch quell' anno, ragion per cui tutti i membri della squadra di Grifondoro tra cui Harry e da quell' anno anche Alphard venivano sottoposti ad allenaenti durissimi durante tutta la durata della settimana,

Ci alleneremo prima, più a lungo e più intensamente sono stato chiaro?”
“Oliver e le lezioni?”
“Al diavolo le lezioni e...oh non ci posso credere!”
il discorso del giovane Grifondoro fu interrotto dall' inappropriato e inaspettato arrivo della squadra di Serpeverde, consci del fatto che sarebbe successo qualcosa Harry e Alphard avanzarono immediatamente posizionandosi di fianco a Oliver scrutando sospettosi il ghigno storto di Flint il quale aveva l' aria di uno ansioso di dare spiegazioni

Questa settimana il campo è dei Grifondoro cosa diamine ci fate qui!”
“Rilassati Baston, ho una lettera del professor Piton che autorizza i serpeverde ad usare il campo”
Harry cercò di sbirciare il pezzo di carta con scarso successo, nel frattempo si Ron che Hermione si erano avvicinati per capire cosa stesse succedendo e Alphard non poté fare a meno di notare una certa sorpresa nello sguardo del loro capitano

Quindi avete un nuovo cercatore? E chi sarebbe?”

dalla squadra di serpeverde emerse perfetto e composto nella sua divisa da giocatore Draco Malfoy, Hermione e Ron non riuscirono a non mostrarsi sorpresi e lo stesso fecero Harry e gli altri giocatori di Grifondoro poi l' attenzione di Ron si spostò immediatamente da Draco all' equipaggiamento di tutta la squadra tra cui spiccavano nuove e bellissime le nimbus 2001, Malfoy dal canto suo notando la sorpresa negli occhi di chi lo circondava non perse occasione di farsi notare e con fare arrogante e saccente si pose immediatamente di fronte a Ron alimentando una certa ansia tra i presenti

Al contrario di qualcuno mio padre può permettersi il meglio”

Ron non seppe cosa ribattere ma gli bastò il supporto emotivo dei suoi amici che lo implorarono di lasciar perdere, chi non colse quei velati segnali fu però Hermione che già non ne poteva più della famiglia Malfoy da quando quell' autunno prima della scuola Lucius aveva fatto mostra pubblicamente del suo essere cafone, cosa tramandata evidentemente al figlio e che doveva essere assieme al sangue puro parte del patrimonio genetico di quella famiglia

Almeno in Grifondoro nessuno si è dovuto comprare il posto...loro sono stati scelti tutti per il loro talento”

i Grifondoro sogghignarono e Ron ringraziò mentalmente la sua amica, seppur vere però le parole di Hermione non fecero morire quel ghigno maligno che dipingeva costantemente il volto del coetaneo di serpeverde

Nessuno ha chiesto il tuo parere...sporca mezzosangue”

a quell' affermazione né sepreverde né grifondoro seppero cosa dire, Ron, Harry e Alphard tirarono immediatamente fuori le bacchette mentre Hermione rimase attonita cercando ancora di assimilare la portata dell' insulto che le era stato rivolto dal membro della casa avversaria, sapeva che Malfoy era malgno ma lo aveva sempre visto gentile e ecortese nei confronti di Nashira, unica capace di tenere a bada i bollenti spiriti dei cugini, e non si capacitava come mai una ragazzina sveglia come lei di cui sia Alphard che Sirius avevano una più che alta considerazione potesse circondarsi di gente del genere e ancora meno capiva come Malfoy riusciva a passare da essere un completo idiota ad essere un cugino premuroso, la verità era che per qualche strano motivo quell' insulto la ferì più di quanto avrebbe voluto.

Questa la paghi Malfoy, mangi alumache!”
fu riscossa dai suoi pensieri dall' incantesimo di Ron che gli rimbalzò contro per via dei danni della sua bacchetta, si affrettò immediatamente ad affiancare il suo amico e a tirarlo su aiutata da Harry senza notare che Alphard nel frattempo era partito in quarta ed era rimasto da solo a fronteggiare un ancora sghignazzante Draco

Sei un viscido Malfoy, come tuo padre e come il resto della tua schifosa famiglia”

Alfie lascia stare”
ma le suppliche di Hermione non servirono a granché, perché chi non aveva intenzione di lasciar perdere era Draco

La mia schifosa famiglia? Ti devo ricordare che la mia schifosa famiglia è la stessa tua Black?”
“Non serve grazie, ma adesso capisco perché mio padre se ne è andato abbandonando i genitori... non osare mai più insultare Hermione o nessuno dei miei amici”

Insultare? Io non ho insultato nessuno Black, la mia era una semplice constatazione o forse negherai che la tua amica è una lurida mezzosan-”

e Alphard non sentì più ragioni, fu un attimo e si lanciò addosso a Draco senza dargli il tempo di realizzare cosa stava succedendo, lui e Draco erano arrivati spesso alle mani per cui dopo essere riuscito a sorprenderlo e ad assestare il primo colpo dovette prepararsi a difendersi da quelle botte che sapeva sarebbero arrivate eppure la vista del sangue che sgorgava dal naso del sepreverde gli diedero una curiosa sensazione di soddisfazione che, ne era certo, avrebbe coperto il dolore dei lividi con la soddisfazione per un bel pezzo, i due furono separati dai rispettivi capitani che li trattennero per quel che poterono per i cappucci delle divise ignorando bellamente le proteste dei due

Draco calmati, questa la pagate Baston”
“Prima che i miei compagni qui presenti decidano di prendere esempio da Black vi consiglio di fare come dice il professor Piton e di andare ad allenare il vostro nuovo cercatore”

appena i Serpeverde si allontanarono l' attenzine tornò a concentrarsi su Ron il quale non aveva smesso di vomitare lumache per tutta la durata della lite

Credo sia meglio se lo portiamo da Hagrid ragazzi e Alfie, grazie per avermi difesa”

Quando vuoi Hermione!”
il piccolo maghetto si sentì riscaldato dall' affermazione della compagna e conscio di aver fatto qualcosa di buono affiancò Harry ed Hermione mentre sorreggevano Ron conducendolo verso la casa del loro amico guardiacaccia.


***


Emmeline Vance si muoveva sicura e noncurante tra i corridoi del ministero della magia dove non erano poche le occhiate che le venivano rivolte, molte di quelle persone erano persone con le quali aveva lavorato che erano probabilmente a conoscenza del periodo che aveva attraversato, ascoltava i commenti di compatimento e curiosità che accompagnavano quella sua visita così inaspettata in quel luogo dove ormai aveva smesso di metter piede da parecchio tempo, si guardava attorno cercando di concentrarsi solo sul nome Regulus Black che però non riusciva a scorgere su nessuna delle targhe che vedeva

Emmie?”
si voltò lentamente mettendo su un sorriso che potesse essere almeno convincente e con sua grande sorpresa si trovò di fronte proprio il fratello della persona che cercava.

Sirius aveva il viso illuminato e più la osservava più finalmente si rendeva conto che forse non aveva più nulla da temere, Emmeline Vance stava lì di fronte a lui ed era più luminosa di quanto non fosse stata negli ultimi mesi

è bello vederti Sir!”

Ti trovo molto bene, Marley sarà felice di sapere che torni a lavoro!”
ma l' espressione interrogativa e un po' mortificata della giovane fecero immediatamente capire all' Auror che no, lei non aveva nessuna intenzione di tornare a lavoro

Scusa, sono stato inappropriato...ma sai averti vista qui dopo tutto questo tempo, mi ha dato speranza”
“Mi dispiace Sir, ma devo stare ancora un po' da sola... anche se effettivamente ero venuta per parlare sia con te che con Marley e Lily e James per ringraziarvi, mi dispiace di essere sparita ma sapevo che avervi attorno mi avrebbe impedito di andare avanti, comunque sono tornata, almeno nel senso sociale del termine”
la ragazza sorrise e Sirius si sentì subito molto rassicurato non tanto perché poteva riaggiungere Emmie alla lista degli invitati per le cene del finesettimana ma perché sapeva che se lei era lì doveva essere per qualcosa detta da suo fratello che in quell' occasione si era dimostrato affidabile e degno di fiducia, un altro piccolo passo avanti era stato fatto per recuperare il loro rapporto.

Marley è con Alastor... stanno seguendo una pista per cui non la puoi vedere e James non è di servizio oggi ma Lily la trovi di sicuro, è venuta per dare una mano ad Arthur con degli oggetti babbani se vuoi possiamo andare subito da lei”
“In realtà, c'è un' altra persona con la quale vorrei parlare”

Emmeline studiò l' espressione di Sirius diventare sempre più pungente e curiosa, avrebbe dovuto pesare bene le parole o Black le avrebe sicuramente travisate e nterpretate come più gli avrebbe fatto comodo

Vorrei parlare con tuo fratello”
“Con mio...fratello?”
“Non sei stato tu a mandarlo da me per parlare?”
“Certo e sono contento di aver ottenuto il risultato sperato”

Certo... se speravi di rimettermi nel letto di Evan sei riuscito in pieno

Emmeline fu grata in quel momento del suo essere un' ottima occlumante e del fatto che Sirius fosse un pessimo Legilimens perché se così non fosse stato quella strana espressione che lui stava chiaramente interpretando come imbarazzo ammicando nella sua direzione come il peggiore degli adolescenti, sarebbe stata l' ennesima palese prova che lei stava nascondendo qualcosa, più precisamente qualcuno e l' ultima cosa con la quale voleva avere a che fare era un esercito di amici auror nel suo appartamento per arrestare il suo fidanzato, decise per cui di lasciargli credere che sì, tra lei e Regulus poteva esserci del tenero.

Ma certo, ma certo vieni, ti accompagno nel suo ufficio.

Per tutto il tragitto seguente Emmeline osservò Sirius sogghignare compiaciuto, se solo avesse saputo la vertà avrebbe ammazzato sia lei che il fratello, ma per ora per fortuna era troppo preso dalle sue elucubrazione per cercare di fare due più due anche perché da quanto aveva sentito stava ancora cercando di incriminare quella sociopatica di sua cugina per quello che era successo ai Paciock e ai Prewett per cui almeno per il momento lei poteva stare tranquilla, si fermarono di fronte a una porta socchiusa dal cui spiraglio Emmeline riconobbe un pezzo della sagoma composta e severa di Regulus Black che neanche in solitudine si lasciava andare, smise subito di studiarlo nel momento in cui il suo amico bussò allegramente distogliendolo immediatamente dalle carte che stava firmando

Reg, posso entrare? C'è qualcuno che vorrebbe vederti”

Avanti”

lo sguardo ancora un po' cupo del minore dei Black si fece subito meno astioso nonappena riconobbe la figura che avanzava sorridente assieme a suo fratello, Emmeline Vance era ancora viva per cui lui era ufficialmente libero da qualsiasi assurdo contratto non scritto post natale che lo legava a suo fratello, quella era improvvisamente una bellissima giornata.

Ciao Sir, salve signorina Vance”
“Suvvia Reg quanta formalità! Emmie è venuta per parlare con te mentre io devo tornare da Alastor e da Marley, ci vediamo più tardi ragazzi!”
Regulus osservò confuso il curioso atteggiamento del fratello e ma aspettò ad essere sicuro che non fosse dietro la porta prima di rivolgesi ad Emmeline per avere delle spiegazioni

ma che diamine gli prende?”
“Io credo che possa in qualche modo pensare che si stia creando, come dire, del teneo tra di noi”

l'uomo fissava sconvolto l' ex Auror che non pareva troppo sorpresa dalla situazione

Non importa non ci voglio pensare, tu piuttosto... ti trovo bene, sei venuta a dirmi qualcosa in particolare?”
“In realtà sono venuta a ringraziarti Regulus”
“Figurati, la prossima volta che vuoi ubriacarti fammelo sapere”
“Non parlavo di quello, è stato il peggior discorso che mi sia mai stato fatto, però devo spezzare una lancia a tuo favore, non era stata una tua idea per cui farò finta di niente. Io parlavo di lui, è venuto da me qualche giorno fa, immagino che sia stato tu a trovarlo”

quando Regulus Black capì a chi si riferisse la donna non poté fare a meno che mostrarsi leggermente preoccupato, tirò fuori la bacchetta e pronunciò gli incantesimi necessari per tenere l' ufficio sigillato, se uqlacuno li avesse sentiti niente gli avrebbe risparmiato un interrogatorio e sebbene fosse certo di avere Srius dalla sua parte era altrettanto sicuro che Alastor Moody sarebbe stato disposto a torturarlo pur di estorcergli informazioni sulla rosa dei Mangiamorte

Per cui è venuto?” si rilassò subito dopo aver visto la ragazza fare un cenno affermativo con la testa ma ancora non poteva sentirsi al sicuro

Emmeline sai che io non ti giudico, insomma sono l' ultima persona del pianeta che potrebbe ma sai anche, spero, che quello che stai facendo è pericoloso e che Evan è mio cugino e nonostante tutto gli voglio bene per cui devo chiedertelo, che intenzioni hai?”
“Non lo so, di certo non lo voglio riconsegnare agli Auror, credo di aver ampiamente dimostrato di non esserne capace ma non voglio neanche smettere di combattere la mia battaglia, sono qui perché intendo ufficializzare la mia attività... stai tranquillo Reg, qualunque cosa accada non ti coinvolgerò”
“Credo sia un po' tardi per quello, comunque-” l' uomo scarabocchiò qualcosa su un pezzo di pergamena porgendolo poi ad Emmeline che leggeva incuriosita quelli che avevano tutta l' aria di essere degli indirizzi

Sono gli indirizzi di alcune delle proprietà dei Rosier ancora non sotto sequestro, immagino che lui stia da te per ora... spero che tu ti renda conto che la cosa non può assolutamente andare avanti per molto”
“Se lo porto in uno di questi posto gli Auror verranno a cercarlo Reg”
“sei una donna intelligente, trova un modo... depistali, se lo trovano in casa tua siete finiti tutti e due e non credo che sia quello che Evan vorrebbe, parlatene assieme e se ci sarà qualcosa che potrò fare ti aiuterò ma stai attenta ti prego”
“Nessun Auror lo troverà stai tranquillo” Regulus la osservò un po' sconsolato, perché purtroppo era certo che ci fossero cose ben peggiori degli Auror che attendevano suo cugino se si fosse sparsa la voce che era tornato a londra

...non sono gli Auror che mi preoccupano Emmeline”

la bionda colse immediatamente il significato delle sue parole e in cuor suo sperò davvero che dopo essersi smaterializzato dal suo appartamento quella mattina Evan avesse avuto il buon senso di essere prudente, lo sperava con tutta sé stessa, il suo sguardo fu poi catturato da una fotografia che ritraeva proprio il minore dei Black assieme alla sua amica, lui era composto in tutto fuorché nel sorriso sincero e prigioniero degli occhi di lei, Emmeline aveva sempre trovato Amineh una donna bellissima non solo fisicamente ma anche spiritualmente, era sagace e brillante ma molto discreta, non amava dare confidenza agli estranei ma non negava mai una mano d' aiuto, si sorprese quando due persone così solitarie come Regulus e la persiana riuscirono a creare un legame così profondo, si dice spesso che gli opposti si attraggono eppure lei non aveva mai visto due anime più affini e la mano d' aiuto che Regulus le aveva offerto non faceva altro che ricordargliela

Posso chiederi una cosa?”
“Certo”
“Come sapevi che era lei?”
l' uomo capì dove voleva andare a parare quando il dito della ex grifondoro aveva iniziato ad accarezzare la fotografia, pallida imitazione di un ricordo della sua passata felcità, lo sguardo dell' uomo si perse leggermente ma cominciò a brillare come mai più luminoso Emmeline lo avesse mai visto, in quel momento gli occhi del più piccolo dei Black sembravano davvero due stelle

Io non lo so Emmeline, credo che non sia una cosa che si può spiegare a parole. È successo per caso e improvvisamente non sono più riuscito ad immaginare la mia vita senza di lei...ma penso che tu questo lo possa capire meglio di chiunque altro”

Non credo che il casino che sta succedendo tra me ed evan possa dirsi simile”
“Credimi tu ed Evan siete quanto di più simile a me e ad Amineh io abbia mai visto nella mia vita”
si sorrisero assieme e mai prima di quel momento Emmeline si sentì vicino all' anima di quell' uomo così solitario e così diverso dal suo amico

Sai Reg, se ti andasse di parlarne qualche volta, magari in un pub come nella nostra ultima uscita...a me farebbe piacere”
“Anche a me”

si sorpresero entrambi delle parole pronunciate ma nessuno dei due era pentito, Regulus Black era sicuro di aver, in quel complicato mondo di Mangiamorte e Fenici, trovato un' amica.


***

Harry Potter non era mai stato più felice di terminare qualcosa quanto lo era in quel momento dopo aver finito di aiutare il suo professore di difesa contro le arti oscure a firmare i suoi autografi, il grosso problema non era tanto il compiere l' azione in sé quanto il compierla in compagnia del suddetto professore che non perdeva mai occasione per parlare di sé. Credeva ingenuamente di essere ormai libero di dedicarsi a non pensare a nulla almeno per il tragitto che lo separava dall torre di Grifondoro, ma proprio quando era quasi convinto di potercela fare sentì uno strano sibilare riempirgli la testa e istintivamente si portò le mani alle orecchie, piano piano il serpeggiante rumore si trasformava in parole comprensibili dalle quali Harry Potter fu terrorizzato


Sangue



Vi squarterò


Harry!”
il giovane sobbalzò udendo la voce della sua migliore amica che lo riportò immediatamente sul pianeta terra e così come erano arrivati i sibilii scomparvero

Harry va tutto bene? Quando non ti abbaimo visto arrivare per cena ci siamo preoccupati”
non ci provò neanche a mentire, non dopo quello che era successo all' inizio dell' anno, cercò di raccontare in breve la storia delle voci e più vedeva i suoi amici preoccuparsi più sapeva che c' era qualcosa che non andava.

Ne hai parlato con i tuoi, hai scritto a qualcuno? A Silente magari”
“No Hermione e non credo che sia una buona idea farlo”
Sia Alphard che Ron lo guardarono scetticamente, quel susseguirsi di strani eventi lasciava presagire che anche il loro secondo anno ad Hogwarts non sarebbe stato per nulla tranquillo

Dovresti Harry, sentire voci non è esattamente considerato un buon presagio”
“Lo so Alpharda ma cosa dovrei fare insomma!”

prima che chiunque potesse ribattere il quartetto si ritrovò di fronte a una scena raccapricciante, Hermione si portò una mano alla bocca mentre Harry pallido in volto si avvcinò al muro imbrattato di sangue per leggerne le parole

La Camera dei Segreti è stata aperta, nemici dell' Erede temete

Cosa diamine vuol dire?”
“Oh no”
“Ron cosa c'è?”
i tre seguirono la mano del rosso amico che indicava sconsolato un felino che penzolava immobile appeso a uno dei candelabri

è Mrs. Purr”
“Cosa facciamo?”

ma prima che Harry potesse rispondere i quattro furono circondati dai mormorii chiassosi dei compagni di ogni casa che facevano ritorno alla sala grande, si guardarono intorno sentendo gli sguardi dei membri delle varie case addosso, pienamente consapevoli di che tipo di idea avessero dato facendosi trovare come al solito nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Nemici dell' Erede tremate, i prossimi sarete voi mezzosangue”
Alphard era molto tentato di ripetere una scena come quella della mattina precedente ma nonappena vide Gazza avvicinarsi con fare minaccioso ad Harry dopo aver visto la gatta appesa in quel modo si dimentcò di Malfoy e cercò di dare una mano all' amico che cercava inutilmente di difendersi

La mia gatta”

...signore io...”
“TU hai ucciso la mia gatta”
“No, lo giuriamo noi non c' entriamo nulla”

Io ti uccido!”
“Signor Gazza! Lasci andare lo studente”
Harry sentì il colletto della camicia finalmente libero e si accorse che la situazione era stata salvata dal corpo insegnanti, Silente, Piton, la McGranitt e la professoressa Sprite si erano fatti largo tra gli studenti osservando sconvolti tanto quanto loro le scritte sul muro.

Che tutti i prefetti riportino gli studenti nei propri dormitori”
ma quando anche il quartetto fece per andarsene la voce del preside li frmò

Tutti tranne voi quattro”

Nei minuti successivi i quattro dovettero difendersi sia dalle accuse di Gazza che dai sospetti di Piton, come se essere stati testimoni di quella scena inquietante non fosse già abbastanza e come se le parole di Mlafoy non gli avessero già dato motivo di preoccursi, aspettarono il via libera degli insegnanti prima di tornare al dormitorio, arrivati trovarono la sala comune già deserta e sedendosi di fronte al camino convennero che era il caso di parlare di ciò che era appena successo

Cos'è la camera dei segreti? E chi è l' erede...erede di cosa poi”
“Di Serpeverde”

Harry, Ron ed Hermione si voltarono subito verso Alphard che teneva lo sguardo fisso tra le fiamme del camino

Chiedo scusa, cosa?”
“C'è una leggenda, si dice che Salazar Serpeverde non contento di come i suoi tre amici avessero deciso di guidare la scuola, ovvero permettendo sia ai figli di maghi che ai figli di babbani di apprendere la magia, creò una camera dei segreti dove nascose un mostro che avrebbe risposto solo agli ordini del suo erede”
“Oh andiamo Alfie, tu non crederai che sia vera questa storia? E poi scusa credi davvero che l' erede di unmago vissuto mille anni fa potrebbe essere qui tra noi adesso?”
“Non lo so, non ne ho davvero idea ma credo che dovremmo cercare tra i figli delle famiglie purosangue... potrebbero sapere qualcosa”

Aspetta, quindi per quel che ne sappiamo potreste essere pure tu...o Ronald”
i due si guardarono schifati, amareggiati quasi dalla curiosa affermazione della loro migliore amica

Non credo proprio, primo perché Ron era a cena e gli sarebbe stato impossibile scrivere quella roba nel muro e i Weasley hanno una lunga tradizione di maghi a grifondoro”
“Ma i Black no”
“I Black no è vero ma nella casa nel mio nonno paterno che ho visto l' anno scorso c'è una parete con affrescati tutti i matrimoni e le unioni fatte dalla famiglia nel corso dei secoli...e credetemi se vi dico che se avessimo condiviso anche solo una goccia del sangue con Slazar Serpeverde adesso non staremmo qui a chiederci chi possa essere il suo erede”
“Nashira ti ha risposto... per l' elfo dico, magari lei sa qualcosa di più”
“Ne dubito, metà della famiglia di Shira è Black mentre l' altra metà ha evitato per secoli di avere a che fare con gli europei preferendo il loro isolamento alla condivisione dei loro segreti, sono perfino più rigidi di noi per quanto riguarda i matrimoni, lo stesso tra zio Reg e Amineh Varsani era stato visto malissimo”
“Per cui cosa facciamo?”
“Aspettiamo, a questo punto direi che non dovrebbe mancare troppo prima che succeda qualcosa”
gli altri tre lo guardarono esterrefatti e un po' preoccupati

Non crederai che abbia ragione Malfoy? Che davvero i figli di babbani siano in pericolo”
“Non lo so Herm, davvero non ne ho idea”


***


Tom Riddle teneva gli occhi socchiusi, andava tutto secondo i piani, il suo prezioso diario era tornato ad Hogwarts e se tutto fosse andato come aveva programmato quell' anno avrebbe scoperto chi diamine era il moccioso nato alla fine di Luglio che avrebbe osato sfidarlo e che avrebbe rischiato di mandare all' aria quello per cui aveva lavorato negli ultimi trent' anni della sua vita, il Basilisco era sveglio, lo poteva sentire...si sarebbe affidato a lui per togliere di mezzo questa non minaccia ancora prima che diventasse tale, la perdita della pietra filosofale dell' anno precedente aveva messo un freno al suo mantenimento dell' immortalità ma quando sarebbe riuscito a mettere le mani sul ragazzino tutto sarebbe andato secondo i piani.

Mio signore, se posso-”
“Cosa c'è Lucius”
“Ora che il vostro ordine è stato eseguito quale sarà la prossima mossa”

Riddle continuava a tenere lo sguardo altrove, dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo per non togliere di mezzo anche quel patetico omuncolo, gli dava la nausea averlo attorno e gli dava la nausea che osasse di nuovo mettere in dubbio il suo elaborato, se sapesse il caro Lucius che il motivo per il quale era entrato tra le sue fila era esclusivamente sua moglie, quella con il vero potenziale magico tra i due e con una mente così ben protetta che neanche a lui era concesso profanarla con la legilimanzia, singolare quasi quanto la sua letale sorella, non c'era alcun dubbio, le vere streghe in famiglia Black erano senz' altro le donne, pure e oscure come pochissimi altri.

Non temere Lucius, a tempo debito il mio disegno ti apparirà chiaro, per ora dovremo attendere, tutti fuori adesso...lasciatemi”
osservò i mangiamorte strisciare via velocemente spaventati dalla sola idea di irritarlo, poi la vide muoversi sicura tra i suoi compagni, Bellatrix più oscura epiù forte, più fedele e più letale, la sua allieva... la sua fine.

Tutti tranne Bellatrix”
la donna gli sorrise sadica evitando di guardare suo marito che ormai, si era rassegnato a quel rapporto di complicità che legava sua moglie a quello che era il loro maestro e padrone, anche se non sapesse dire fino a che punto, sopratutto perché quando si parlava del loro maestro Bellatrix diventava ancora più sprezzante e scostante di quanto già non fosse di suo ogni giorno.

Mio Signore”
l' ultima cosa che Rodolphus vide prima che la porta si richiudesse dietro di lui furono le labbra di Bella che sfioravano la mano di quell' uomo che più passava il tempo meno sembrava umano, e meno smebrava umano più Belltarix ne era attratta, se ne andò per primo Rodolphus ignorando l' invito di Narcissa di restare ancora un po', lo sguardo consapevole dell' altra sorella Black gli ricordava che il suo matrimonio era sempre e solo stato una farsa.

Mio Signore”

Voldemort la osservava, sapeva che c' era qualcosa che la donna voleva chiedergli disperatamente, sin da quando aveva affidato il suo primo Horcrux nelle mani del cognato.

Dimmi Bellatrix, cosa vuoi chiedermi”
“Mio Signore, siete stato voi a dirmelo, io sono la migliore”
“Non te l' ho mai nascosto, ti ho istruita io è naturale che tu lo sia... se la mia creatura”
“E allora perché... perché avete affidato a Lucius una missione che a dire vostro è di vitale importanza”
non aveva paura di guardarlo negli occhi, lo rispettava, lo adorava, lo seguiva, gli era fedele ma non lo temeva, non lo aveva mai fatto poco importava quanto brutali fossero gli allenamenti alla quale la sottoponeva.

Perché Bella, come hai detto tu, sei la migliore. I tuoi sensi sono sensibili alla magia oscura più di quanto quelli di Lucius Malfoy saranno mai, se ti avessi messo in mano quello che ho dato a Lucius ti saresti rifiutata di portare a termine la missione... credimi quando ti dico che è così”
la donna non sapeva se sentirsi lusingata o umiliata dalle parole che aveva appena udito, come poteva ora il suo potere essere un limite al suo compito, come poteva Lui che spaeva tutto del suo spirito e della sua devozione pensare che lei avrebbe potuto mettere in discussione una direttiva che dirattemente dal suo maestro le sarebbe stata data.

Lascia che ti mostri una cosa Bella”
la donna chinò il capo appena il il Lord si alzò per poi afferrare un oggetto, una coppa, e pergerglielo fissandola dritto in faccia. La magia oscura che quell' oggetto emanava era così travolgente e inebriante da sembrare quasi viva, Bellatrix allungò la mano esitante ma appena ricevette un gesto di assenso accarezzò l'oggetto senza nessuna esitazione, lasciando che quelle scosse così elettriche e oscure le percorressero anima e corpo, sentì le mani del suo maestro prendere le sue mentre la invitava a sorreggere l' ogetto per lui

Lo senti Bellatrix? Hai idea di cosa sia?”
la domanda era retorica, Voldemort sapeva che Bella non poteva conoscere il reale significato di quello che stava provando ma sapeva anche non le sarebbe servito molto per capirlo, non le mise fretta continuando a sorreggerle le mani mentre la osservava assaporare quell' oscurità di cui lei sola, a parte Nagini, era stata messa al corrente... L'unica...la preferita...la più forte...la più oscura...la migliore.

Ad un tratto la strega sobbalzò e anziché lasciare andare l' oggetto lo strinze ancora più avidamente e osservò terrorizzata quegli occhi rossi che la fissavano compiaciuti

Mio signore, siete voi...la coppa...siete voi”
“Sono contento che tu te ne sia accorta Bella, sì per così dire una parte di me è legata per sempre a quell' oggetto... con il diario che ho dato a Lucius è lo stesso”

Ma come lo stesso...voi volete dire...un pezzo di voi...”
“Avevo bisogno che tornasse ad Hogwarts, avevo bisogno che stesse lì per trovare una risposta a questa dannata profezia che rischia di rovinare tutto”

Bellatrix non disse nulla, ma capì perché il suo signore avesse affidato tale compito a Lucius e non a lei, se come con la coppa avesse anche solo sospettato che un pezzo del suo signore riposava nel suo diario di certo non lo avrebbe aiutato a mandarlo inquella maledetta scuola alla mercé di Silente e del suo ridicolo ordine

ma basta parlare di me adesso, parlami di tuo cugino, sarà dei nostri?”
“Reg ha usato la scusa della fine del suo matrimonio per isolarsi e stare da solo...mio Signore voi mi avete chiesto se considerassi il coinvolgerlo una buona idea e devo dirvelo, non credo che lo sia e mi vergogno profondamente per questo”
l' Oscuro Signore non smise di osservarla, di nuovo così prostrata al suo volere, ma con un astrana luce negli occhi

Cosa suggerisci di fare dunque, eliminarlo?”
“No mio signore, sarebbe controproducente, si potrebbe certo ma in futuro. Mio cugino ha mostrato tutta la sua debolezza ma la sua progenie no, una in particolare”
“Sì, Lucius mi ha parlato della tua nipotina ma Bella per quanto dotata ti renderai conto che dare il marchio a una undicenne sarebbe azzardato e anche abbastanza derisorio, un bambino non può sostituire un mago cresciuto e in grado di combattere e servirmi appieno”
“Aspetteremo, la magia scorre forte tra le vene di Nashira molto più che in tanti suoi coetanei purosangue, aspettatela signore e vi giuro che non ve ne pentirete”
a sentire Bellatrix e altri legati ai Black la dolce Nashira era l' ennesima dimostrazione dello straordinario potere delle streghe Black, senza contare che averla tra i suoi gli avrebbe dato un tale potere sugli alchimisti che mai si sarebbe sognato di ottenere senza la violenza

Molto bene Bellatrix, la aspetteremo... confido che tu possa esercitare su di lei l' influenza necessaria quando la riavremo in Inghilterra, nel frattempo-” le porse la coppa di nuovo, ignorando il suo sussulto e la sua sorpresa

Ho bisogno che tu la tenga al sicuro, non lo dovrà sapere nessuno, non tuo marito, non tua sorella...nessuno”

Contate su di me”

le osservò gli occhi neri, soddisfatti e brillanti, battaglieri come il suo nome, due stelle oscure. Era fortissima, oscura e pura, pura come mai lui sarebbe stato, agognava il suo sangue più di qualsiasi altra cosa... ma questo lei non lo avrebbe mai dovuto sapere.




   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Adhafera