(Nda: l'esercito alleato è in blu, l'esercito nemico in rosso e l'esercito non previsto è in giallo nei rispettivi giochi).

Prologo

Orochi, il re serpente, discese dal cielo a una velocità e con una potenza travolgente. Creò una spaccatura nel tempo e nello spazio, dando vita a un mondo distorto dal periodo dei Tre Regni della Cina a quello degli Stati combattenti del Giappone, l'epoca Sengoku. Orochi voleva mettere alla prova la potenza dei guerrieri di questi due periodi. Approfittando della confusione creatasi, Orochi sconfisse, uno a uno, gli eserciti dei Tre Regni e degli Stati belligeranti per impossessarsi del controllo del mondo che aveva creato. Solo con la alleanze mai sancite si potrà avere speranze per un futuro migliore e di pace, con persone che non abbiamo mai immaginato. (Tratto dal gioco. Alcuni personaggi saranno catapultati in epoche completamente diverse dalle loro originali.)


Battaglia: The Slaying of the Hydra.

C'era solo desolazione in quel posto, ormai i demoni avevano devastato molti luoghi. Per la conquista del mondo e per il bene di tutti, una sola persona poteva contrastare il loro dominio, solo con l'aiuto di potenti guerrieri e di persone coraggiose e di buon cuore.

Inizio... (Presentazione di alcune battaglie, personaggi e fatti)

Ma Chao, giovane uomo di ventun'anni, era un guerriero dell'esercito Shu, portatore dello stemma del drago verde. Ogni soldato, infatti, era caratterizzato da qualcosa di verde. Questo soldato era alto e robusto. Portava i capelli lunghi e castani, aveva occhi azzurri, ed era amante degli animali, soprattutto dei cavalli dato che lui comandava la cavalleria. Lui usava una lancia lunga con un ciuffo giallo tra la lama e l'asta. Al suo fianco aveva una grande alleanza, tra cui alcuni dei più grandi e famosi guerrieri di altri Paesi ed epoche, tutti insieme uniti per la lotta contro i demoni dell'oscurità. A capo di questi demoni c'erano diversi comandanti, che in base ai loro interessi si alleavano con altri eserciti, che a volte erano nemici, per avere il potere assoluto del mondo intero, ponendolo sotto al loro dominio.
Tra gli alleati di Ma Chao c'era Sima Zhao, anche lui un guerriero e mago abile con la spada, portatore dello stemma della Fenice Blu. Sima era un ragazzo moro e con occhi castani. Come tutti i soldati, portava qualcosa del colore del suo esercito, quello di Wei, ma comunque un abbigliamento particolare per contraddistinguersi dagli altri soldati semplici. L'uomo era affiancato dalla sua bellissima sposa, Wang Yuanji, una donna bionda e dagli occhi marroni. Anche lei era una guerriera, del suo stesso esercito, abile lanciatrice di coltelli affilatissimi e dalla ottima mira. Al loro fianco ci saranno altri grandi guerrieri, che con il proseguire della storia si conosceranno tra loro.

Hanbei Takenaka, ragazzo guerriero schierato nell'esercito di samurai, diviso tra numerosi comandanti, portava come arma uno scudo dotato di lame, capace di girare su se stesso.
Diversi guerrieri di tutto il mondo si erano schierati ad aiutare la splendida Kaguya, dotata di occhi marroni e lunghi capelli neri. La donna combatteva con la magia a lei donata, dato che era la dea della luna. Anche in tempo di guerra pregava per la pace, pronta a chiedere aiuto a tutti e donare la sua sapienza ed energia per combattere con la sua adorata pianta di bambù e dei raggi viola.

1° Battaglia: Battle of Yiling. (Ci sono battaglie e storie sia in Cina che in Giappone.) Il viaggio per la Cina e la battaglia ebbe inizio. Al comando delle fazioni alleate c'erano Ma Chao per l'esercito di Shu e Ma Dai, suo cugino, entrambi ufficiali di rilievo, oltre a uno dei fratelli di Ma Chao, Ma Xiu, capace di adoperare la lancia lunga. Questi erano affiancati da Kaguya, la quale tentava di convincere altri possibili alleati a passare dalla loro parte. Un altro alleato chiave per questa battaglia era uno dei generali dell'esercito Blu Wei, chiamato Pang De, un omone alto, ricoperto da una grande armatura di colore blu e oro, armato di due grandi asce lunghe. Nella fazione avversaria c'era uno dei demoni più temuti e forti del mondo, con il ruolo di comandante: Kiyomori Taira, un grande demone pelato, con corna corte e un occhio dorato e l'altro rosso. La creatura aveva un corpo muscoloso e come arma usava un'enorme collana di magia oscura, i quali poteri erano sprigionare fuoco e raggi. Dopo molte ore e giorni di lotta, gli alleati persero e dovettero ritirarsi, ma Kaguya aveva una nuova missione da compiere grazie al loro aiuto.

2° Battaglia: Battle of Dongkou... (Rimaniamo in Cina anche per questa battaglia.)

Hanbei, dopo la sconfitta di Ma Chao Yiling, cercava nuovi alleati in giro per i campi di battaglia perché in molti volevano combattere per conto loro, senza unirsi ad altri eserciti, convinti che da soli potevano vincere, seppure non fosse la scelta giusta. Quindi per rinforzarsi, decisero di unirsi in una grandissima alleanza con diversi guerrieri. In questa battaglia Hanbei incontrò il suo maestro, morto diverso tempo prima, tramite il potere di Orochi e quello di Kaguya, capaci di viaggiare nel tempo. Proprio grazie a tale abilità molti guerrieri valorosi furono riportati in vita. Hanbei trovò anche nuovi amici, tra cui Deng Ai, un grande uomo muscoloso e forte, con un arma davvero strana: una mazza trapanante, dall'uso simile a quello di una lancia. Deng Ai era accompagnato da Xu Huang, armato con un'ascia da guerra molto grande e dal manico lungo. I due guerrieri facevano parte dell'esercito di Wei blu.
Dalla parte dei nemici si trovavano anche numerosi guerrieri che potevano essere convinti a cambiare fazione, non nutrendo particolare lealtà verso i propri alleati. Il loro contributo avrebbe apportato un grande vantaggio, per questo dovevano essere persuasi con tutti i mezzi per passare all'altra fazione. Sul campo di battaglia, il primo avversario da convincere era Ginchiyo Tachibana, guerriera che impugnava una spada a forma di fulmine, particolarmente affilata, facente parte dell'esercito dei Viola indipendenti. Dopo aver convinto la donna, arrivò un altro avversario valoroso, Huang Gai, un omone con la cresta e coda, con indosso un'armatura molto strana a cui mancavano dei pezzi. La sua arma era un'ancora di nave a forma di amo. Huang Gai faceva parte di Wu, l'esercito rosso, con lo stemma di una tigre.
Anche lui prese la decisione di unirsi alla grande alleanza, ma subito vennero raggiunti da un esercito che era previsto, comandato da Himiko, con una schiera di demoni al seguito che ingaggiarono battaglia con l'alleanza. Assieme a Himiko apparve la sua grande amica, a capo di una parte di demoni. Il suo nome era Da Ji, una donna-demone vestita solo da un costume. La sua arma era costituita da delle sfere volanti, manovrate attraverso il suo grande potere. Hanbei riuscì a convincere il capo della grande alleanza, Jia Xiu, anche lui facente parte dell'esercito dei blu Wei, a collaborare al meglio per tenere gli eserciti uniti, essendo la loro unica possibilità per vincere. La sua arma era un falcetto corto. Jia Xiu era un uomo alto e con barbetta, capelli neri, ed era una persona molto simpatica. Dopo una dura battaglia l'esercito di Da Ji si ritirò, dando così vittoria certa agli alleati. Gli ultimi guerrieri ad aver cambiato bandiera, si unirono per aiutare la dea Kaguya e i suoi compagni. Tornati da Kaguya, che stava nel loro accampamento protetto dalla sua magia, alcuni dei nuovi alleati iniziarono a costruire delle tende e nuovi alloggi per i vari alleati. L'accampamento si trovava alle pendici di un grande vulcano attivo perché molti luoghi e campi di battaglia erano ancora in fase di creazione, come la terra stessa, dato che Orochi aveva aperto diverse faglie dove la lava usciva e ricopriva diverse aree. Appena riuniti, Kaguya avverte i suoi uomini che alcuni dei loro alleati erano stati attaccati da diversi nemici di vecchia data uniti con i demoni. Subito l'esercito partì in soccorso dei compagni, portando avanti la loro missione verso...

3° Battaglia : Battle of Ueda Castle... (Prima battaglia in Giappone )

In loro aiuto partirono Sima Zhao, accompagnato da altri ufficiali di alto rango, insieme a Zhuge Dan, un mago stratega armato di un ventaglio che usava il potere del vento e luce laser. Al loro fianco c'era un ufficiale di grande fama, Zhang Liao. Le sue armi erano due asce a lungo bastone. Tutti loro facevano parte dell'esercito Blu Wei, impegnato a combattere per proteggere il castello di Ueda e gli alleati che erano al suo interno. Dopo aver aperto una via di fuga, Sima Zhao si accorse che al centro della piazza del castello c'era sua moglie, Wang Yuanji, affiancata da un ufficiale dell'esercito Wu rosso, di nome Taishi Ci. L'uomo era molto alto e ricoperto da una pesante armatura rossa, colore caratteristico del suo esercito. Un altro guerriero si era unito al duo, Sakon Shima, un grande uomo dotato di una spada sciabolata. Sima Zhao arrivò di corsa vicino alla sua consorte.
<< Yuanji, tesoro, tutto bene? Vedo che hai convinto un nuovo alleato. >> Lei lanciò dei coltelli in direzione di alcuni avversari, che vennero uccisi dagli alleati che seguivano Sima Zhao.
<< Tranquillo, qui la situazione è abbastanza tranquilla, ma abbiamo ricevuto l'informazione che arriveranno altri nemici da Nord. Dobbiamo dividerci. Tu ed io andiamo avanti. Il Signor Sakon viene con noi, mentre Taishi Ci e gli altri rimarranno qui a proteggere il castello dall'esercito degli Other 1, la parte gialla comandata da Yuan Shao. A Nord ci saranno gli uomini di Other 1, quelli schierati con i Viola. Al loro comando c'è Dong Zhuo, alleato temporaneo con Zhong Hui, mago e stratega della nuova generazione di wei Blu. Con la magia sa utilizzare cinque spade volanti contemporaneamente. >> lo informò la donna, chiarendo la strategia da adottare da quel momento in poi. Con molte di difficoltà la battaglia venne vinta dalla grande alleanza, grazie all'aiuto apportato dai nuovi compagni.

4° Battaglia: Battle of ShouChen (di nuovo in Cina )

In questa battaglia la grande alleanza era guidata dai capi di battaglia Taigong Wang, un dio della Cina, affiancato da due guerrieri: uno era Masanori Fukushima, armato con un martello a due teste, e l'altro era un samurai, ma alleato con gli Other 1, di nome Yoshitsune Minamoto. Quest'ultimo era equipaggiato con una spada laser viola, dato che aveva poteri magici. Tuttavia al suo fianco portava sempre una spada normale, chiamata anche Genji. I tre guerrieri cercavano di catturare un demone molto potente di nome Shoten Doji, che portava con sé una giara magica. Il sakè contenuto nella giara, una volta bevuto, donava la capacità di diventare più alti e forti, ma questo potere era limitato.
Tutti i guerrieri in questa battaglia avevano molti poteri diversi, dati dalla magia interna, Masou, non diversa dal Chakra. I tre comandanti erano affiancati da Zhang Liao, Sima Zhao insieme a Wang Yuanji e a Zhuge Dan e altri ufficiali. Molti campi di battaglia erano circondati o caratterizzati dalla presenza di lava. Anche il castello che si stagliava sul campo era circondato dal liquido incandescente, ma grazie alla magia dei magi e di Kaguya i guerrieri non subirono nessun danno. Durante l'assedio al castello Doji, il demone fuggì, dando così una mezza vittoria alla grande alleanza. In seguito a tale evento trovarono nuovi alleati che rafforzarono le loro file. Molti di loro erano guerrieri forti e pronti a combattere per la libertà e la pace di tutti i mondi e dei tempi.

5° Battaglia: Battle of Nagashino... (di nuovo in Giappone )

Anche in questa battaglia l'obiettivo principale era convincere nuovi eserciti a unirsi alla grande alleanza, tuttavia molti soldati erano sotto l'influsso di magie nemiche. I comandanti di questa battaglia erano Hideyoshi Toyotomi, un samurai armato di un bastone allungabile; una ragazza senza nome, chiamata da tutti "La Kunoichi", proveniente dall'esercito rosso di Takeda ed equipaggiata di due spade che adoperava in coppia. Insieme a loro c'erano Zhou Tai, un grande e abilissimo spadaccino dell'esercito dei Wu rossi, e i cugini Ma Chao e Ma Dai. Quest'ultimo adoperava come arma un pennello con inchiostro magico. Altri guerrieri decisivi nello scontro furono Guo Huai, con un fucile dotato di canone, dell'esercito di Wei blu; Ranmaru Mori, uno spadaccino dalla lama lunga e difficile da maneggiare; un altro samurai di nome Yukimura Sanada, abilissimo con la lancia a tridente. Con loro c'era anche la principessa e moglie del principe di Wu rossi, Lian Shi, armata con la balestra. In molti erano sotto l'effetto della magia del dio demone scimmia Su WuKong. Il comandante in capo di questa battaglia era Masamune Date. Le sue armi erano una spada e un archibugio, arma che in quel periodo venne introdotta in Giappone dai mercanti portoghesi.

contiuna...

Scusate il casino, spero sia comprensibile per tutti voi. kiss kiss da eco89.