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Autore: Midorikawa_efp    19/11/2016    1 recensioni
Sofia, Fabio, Karl, Chloe, Ewan e Lidja lottano contro Nidhoggr e i suoi.
Sara, la nuova Draconiana, combatterà al fianco dei suoi amici. I draghi daranno se stessi per difendere i loro Draconiani e per cercare di riportare la pace tra loro e il nemico, ma Nidhoggr non mollerà.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Nidhoggr, Nuovo personaggio, Sofia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"-Dopo di te...-" disse Sofia, rubando le parole dalla bocca di Sara.
La donna sorrise e camminò lentamente verso l'uscita della struttura. Jaky spiccò un salto e volò, seguita dagli altri.
Sara si fermò un attimo e dissolse la barriera, poi tornò dal resto del gruppo.
Volarono per due minuti buoni. Arrivarono su una collina e lì atterrarono.
I Draconiani erano schierati da una parte, mentre Jaky dalla parte opposta. Ma, all'improvviso, tre sagome si misero dietro Jaky e li guardarono con un ghigno malefico.
'Non fatevi mettere paura' disse Sara telepaticamente.
Chloe tremava e Ewan le si mise accanto per darle forza.
Sara era davanti al suo gruppo, Fabio alla sua sinistra, Lidja alla sua destra, Sofia dietro Lidja, Chloe e Ewan dietro Fabio e Karl dietro Sofia.
Sara era a faccia a faccia con Jaky e dietro quest'ultima c'erano i suoi alleati.
"-Vi presento i miei. Lui è Clark, lei è Ila, lui è Qwum e lui è Azes-" disse indicando ognuno.
Clark era snello e agile, moro e con gli occhi neri come la notte. Vestito di un'armatura di pelle viscida e nera, pelle di Viverna. Ila era bionda e aveva gli occhi marroni e, come Clark, vestita di pelle, che stringeva le sue curve formose. Qwum aveva capelli castano chiaro, occhi azzurri ed era molto palestrato, si vedeva. Azes, invece, era vestito di pelle grigia. Aveva occhi e capelli scuri, che neanche si notavano nel buio.
"-Non c'è bisogno che io ti dica che non ci sconfiggerete mai-" disse Sara. Jaky sorrise.
"-Allora possiamo iniziare-" disse la ragazza mentre si metteva in posizione di attacco, imitata poi dai suoi alleati.
Sara si voltò con la testa verso gli altri Draconiani.
"-Io e Fabio andremo contro Jaky, Sofia contro Clark, Lidja contro Azes, Chloe e Ewan contro Qwum e Karl contro Ila. Ce la possiamo fare-". I Draconiani annuirono.
Jaky fu la prima ad attaccare.
Sofia, Lidja, Ewan, Chloe e Karl si staccarono dal gruppo e lasciarono contro la nemica Sara e Fabio, come ordinato dalla prima.
I nei dei due ragazzi brillano, così come quello di Jaky. Tre paia d'ali si aprirono sulla loro schiena e si levarono in cielo. Umika colpì Nidhoggr con un artiglio, ma non lo ferì profondamente. Il drago bianco per poco fu azzannato, ma Fabio la salvò, colpendo la viverna con una fiamma dritta sul muso. Umika e Eltanin si guardarono, poi lui stordì ancora una volta Nidhoggr, mentre Umika lo colpì dietro la schiena. Il nemico cadde a terra e fu assalito dai due draghi, guidati solo dal desiderio di vendetta.

Clark stava per aiutare il suo Signore, quando Sofia, ormai mutata in Thuban, riuscì a colpirlo sul fianco destro, mandandolo a terra con un terribile tonfo. Thuban, mentre aspettava che l'avversario si alzasse, evocò una miriade di vitticci nei suoi palmi. Clark si alzò e si fiondò su Thuban, ma lui, prontamente, gli lanciò contro le sue liane.
Clark riuscì ad evitarle e a teletrasportarsi dietro il drago verde, lo colpì e lo inchiodò al suolo. Il nemico si trasformò nella terribile viverna che era in lui, aprì le enormi fauci e lo azzannò, affondando gli affilatissimi denti nella sua spalla. Thuban urlò dal dolore e con un enorme sforzo riuscì a scaraventarlo contro un enorme roccia dietro di lui. Il drago si alzò e si levò in volo. Scese in picchiata, colpì il nemico sulla groppa con un artiglio e con le ali lo fece cadere al suolo.
I due giganteschi rettili lottarono avvinghiati uno all'altro e si ferivano con tagli e morsi a vicenda. Dopo circa venti minuti, Thuban ebbe la meglio.
Il drago verde si nascose dietro un angolo per riprendere fiato e per abituarsi al dolore che le ferite gli davano.

Lidja e Azes erano entrambi coinvolti in una guerra molto sanguinosa e feroce. Rastaban sradicò un'imponente colonna dietro di lui e la scaraventò contro il suo nemico. Azes schivò il colpo e rispose con raggi di fuoco nero, che colpirono Rastaban ad una delle zampe posteriori e al ventre. Urlò dal dolore. Sollevò enormi massi e li buttò contro Azes. Egli venne colpito ed era frastornato. Il drago rosa ne approfittò, mettendosi dietro di lui e buttandolo al suolo.
Il suo rivale era sotto i suoi artigli e cercava invano di divincolarsi. Rastaban ruggì, poi azzannò Azes al petto e gli strappò il cuore.
Non ebbe neanche il tempo per urlare. Il drago rosa si allontanò dal corpo senza vita del nemico e andò da Thuban, sdraiato a terra.

Chloe ed Ewan lottavano contro Qwum come se fossero un unico corpo. I loro colpi erano precisi e coordinati. Ewan mandò subito a terra Qwum, così entrambi avrebbero avuto il tempo per mutarsi nel loro drago. Il nemico si alzò velocemente e si trasformò a sua volta. La testa e gli arti si allungarono in modo innaturale e le ali gli premettero sulle scapole, intenzionate ad uscire e a mostrare agli avversari la loro immensa e potente forma.
Fu Chloe ad attaccare per prima. Con gli artigli sguainati si avventò su di lui, ma quest'ultimo la precedette e le fece un enorme taglio sulla guancia destra, le diede un potente calcio sullo stomaco e la mandò al tappeto. Ewan attaccò con un'immensa pioggia e i fulmini lo accecarono, impedendogli di prevedere le sue mosse. Il ragazzo gli diede un calcio sulla groppa e lo ferì con grandissime sfuriate alle ali e sul ventre.
Chloe, intanto, si era rialzata e decise che le sarebbe convenuto attaccare da terra, così evocò un tornado, che risucchiò il nemico. Il gemello si addentrò nel vento e lo trovò grazie alla sviluppata vista di Kuma. Affondò i denti nel suo collo e glielo spezzò, poi con un colpo di coda lo buttò fuori dal tornado. Chloe, appena vide il corpo insanguinato e senza vita del nemico, bloccò l'incantesimo e si concesse un piccolo riposo prima di aiutare gli altri.

Karl e Ila erano uno di fronte all'altra. Karl si concentrò, il suo neo si accese, le ali gli esplosero sulle scapole e le braccia divennero le zampe di Aldibah, dotate di affilatissimi artigli.
Ila si trasformò. Il suo corpo grazioso e paffuto si trasformò in quello di un terribile rettile nero, potente e gigantesco. Attaccarono nello stesso momento.
I due si diedero addosso come due animali in cattività. Al solo tocco delle loro squame, un enorme frastuono annunciò l'inizio della battaglia. Ognuno arretrò, poi si scannarono con morsi, sfuriate e calci.
Aldibah le lanciò contro stalattiti di ghiaccio, che lei evitò velocemente. La ragazza lo stordì con un paio di colpi d'ali e lo azzannò sul muso. Il drago azzurro urlò e il suo potere interiore uscì. Contrasse i muscoli, ghiaccio freddissimo e affilato si sprigionò dal suo corpo e la nemica ne fu investita in pieno e rotolò al suolo.
"-Maledetto! -" ruggì.
La viverna cercò sostegno da entrambe le zampe anteriori, ma fu accontentata solo da quella sinistra, dato che la destra era stata devastata dal ghiaccio.
Aldibah ruggì, portò le zampe davanti a sé e urlò. Dai suoi palmi nacquero enormi raggi di ghiaccio, che a metà traiettoria si condensarono. Il raggio trafisse la viverna e la uccise, ponendo fine ai suoi dolori e liberandola dal sortilegio che s'impadronì del suo corpo e della sua mente.
Aldibah sospirò, poi tornò a combattere.

Thuban era in un lago di sangue e Rastaban fece di tutto per curargli le ferite, ma purtroppo riuscì a curarne solo una parte.
"-Non ti preoccupare per me, va' dagli altri-" disse Thuban.
"-No, resto qui-" rispose Rastaban con la sua solita testardaggine.
"-Non essere testardo...Me la posso cavare-"
"-Uf...e va bene-" disse Rastaban alla fine.

Eltanin era a terra ed era ferito dappertutto. Umika era davanti a lui e dall'espressione si intravedeva che stava soffrendo terribilmente.
Nidhoggr, invece, era in piena salute. Lo sguardo suo e quello di Umika si incrociarono. Lo sguardo del drago bianco era pieno d'ira e di vendetta. Nei suoi occhi comandavano le fiamme che bruciavano e che speravano di vedere Nidhoggr di nuovo rinchiuso nelle viscere della Terra, o meglio ancora, implorare di risparmiargli la vita.
Il drago digrignò le fauci e, con le forze rimaste, si alzò e si avventò contro di lui, ma Nidhoggr la evitò, le diede un potentissimo calcio sull'addome e la mandò a terra.
Kuma, Rastaban e Aldibah si misero davanti ai due draghi feriti.
"-Non temete, ora ci siamo anche noi-" la tranquillizzò Rastaban.
"-Thuban? -" riuscì a malapena a formulare Umika.
"-Si sta riposando-" rispose Kuma.
"-Devo andare da lui-" disse Umika.
"-Non ce la farai così...-" azzardò Rastaban.
"-Vogliamo scommettere? -" rispose con grinta il drago bianco, intento ad alzarsi.
Umika si alzò e volò spedita verso Eltanin, a terra, privo di sensi. Mise le zampe su di lui ed urlò appena. Il corpo del drago dorato scintillò e le ferite scomparvero, rendendo Eltanin più potente e in piene forze. La sua amata corse verso Thuban, sdraiato dietro un'enorme roccia.
"-Non ti muovere-" gli ordinò Umika poco prima di posare le zampe sul suo corpo ferito e sanguinante. Lei e il drago verde furono abbracciati da una luce bianca, che curò entrambi.
Umika e Thuban si alzarono e volarono sul campo di battaglia.
I sei draghi erano di nuovo uniti contro Nidhoggr.
Una tempesta iniziò a battere impetuoso.
Un fulmine si abbattè proprio dietro di loro. Nidhoggr ruggì al cielo e si levò in volo, imitato da Umika.
'Rifuggiatevi da qualche parte. Ora tocca a me' ordinò il drago telepaticamente.
Lei e la viverna si guardarono per interminabili secondi.
"-Spiegami il perché-" gli ordinò. Nidhoggr sorrise.
"-Ti faccio ridere, per caso? -" ruggì energica lei.
"-Vuoi veramente sapere il perché? -" disse "-Eccolo! -" urlò prima di saltarle addosso, facendola cadere di schiena.
Sbattè violentemente la groppa a terra. Urlò per l'urto.
La terribile viverna era sopra di lei e minacciava di morderla. Un artiglio del nemico la tagliò sulla spalla. Lei rispose con un colpo dritto sugli occhi, poi con un calcio sul ventre se lo levò da dosso. Nidhoggr ruggì più forte, come se volesse squarciare il cielo.
Lei e Nidhoggr erano in posizione d'attacco, in attesa anche del più piccolo sbaglio dell'altro. Umika sbattè le ali, volò in alto e aspettò l'avversario, che arrivò subito.
I due lottato avvinghiati e non osavano staccarsi. Lei lo morse ad una zampa, mentre lui la riempì di tagli su scapole e addome. Un fulmine li costrinse a separarsi. Nidhoggr attaccò con potenti e oscuri lampi neri, che lei evitò velocemente fino ad arrivare a lui.
Lei gli mandò contro una nube grigia, che lo stordì e che gli impedì di sentirla o di vederla. Umika si teletraspostò dietro il nemico e lo abbracciò. Le ali li circondarono e gli artigli di lei bloccavano quelli di lui.
Umika urlò, il cielo si tagliò e un raggio di luce azzurra, verde, viola, oro, rosa e bianca li illuminò, facendoli splendere in tutta quell'immensità buia e profonda.
"-Che stai facendo?! -" ruggì Nidhoggr mentre cercava di liberarsi dalla presa del drago bianco. Lei lo strinse di più ed urlò ancora.
Il corpo enorme e possente di Nidhoggr stava scomparendo e tra le zampe di Umika stavano rimanendo soltanto sette sfere. Nidhoggr urlò un'ultima volta prima di scomparire per sempre.
Umika aprì gli occhi.
"-Ce l'ho fatta...-" mormorò priva di forze "-Ce l'abbiamo fatta-" disse poi.
Il corpo bianco e squamoso di Umika scomparve e lasciò quello della sua Draconiana mentre cadeva, sostenuta dalla forza di gravità.
Il corpo di Sara era sdraiato a terra e accanto a lei c'erano sette sfere: una rosa, una bianca, una verde, una color oro, una azzurra e due viola.
   
 
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