Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: daila97    20/11/2016    1 recensioni
Dopo l' apparizione su tutti i teleschermi della città di Jim , niente sarà più come prima , e questo Sherlock lo sa bene .
Una nuova minaccia incombe non solo sulla vita dei nostri amati protagonisti , ma su tutta la città . Tutti sono in pericolo.
Shelock, l ' unico consulente investigativo al mondo l' unico che è stato in grado di battere Jim al suo stesso gioco ( o almeno così sembra ) , sarà in grado di salvarli ? Ma sopratutto sarà in grado di salvare se stesso da ciò che lo perseguita a lo affligge ?
Una mia visione della futura quarta stagione , che vede Sherlock scendere di nuovo in campo e affrontare il personaggio misterioso che si cela dietro al video , ovviamente sempre affiancato dal suo fedele compagno di avventure , John, e dai suoi amici.
Lasciatevi guidare dal nostro sociopatico iperattivo attraverso questa nuova avventura e ...beh cosa dire , il gioco è iniziato !
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson, Mary Morstan, Mycroft Holmes, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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Rise Above


Sangue.
Era in un bosco e tutto intorno a lui era ricoperto di sangue: gli alberi, le foglie, la terra.
Si guardava intorno non sapeva cosa fare. 
Si porto le mani al volto e  , in quel momento, si rese conto che anche lui ne era ricoperto. 
I suoi bei ricci , i suoi vestiti , il suo viso  ... Spiccavano i suoio occhi cristallini , inondati di terrore. 
Lascio ricadere le mani tremolanti ai fianchi e si sentì venire meno . Le gambe non riuscivano a sorreggere il suo peso, così cadde a terra , affondando in auel misto di fango e sangue . 
Cosa doveva fare ? Dove si trovava ? 
Quel bosco lo conosceva ... Ci era già stato ... ma quando?! 
<< rimani lucido , pensa ! In una stanza ci deve essere la risposta ! ... trovala >> 
<< La brughiera! >> apri di scatto gli occhi  << a Baskeville ! >> 
Ma come era arrivato li ? Non ricordava . 
Doveva andarsene. Ricaccio in dietro le lacrime, che avevano iniziato a inumidire i suoi occhi. Aveva paura ? Era lì che per la prima volta conobbe cosa era la paura . Il suo corpo tremava e non riusciva a calarsi ... Aveva paura ? 
" che cosa interessante eh? Le emozioni. Oh povero Sherl , sei così stupido . Sei sempre stato stupido " 
Questa voce .. la voce di Mycroft ! 
Si giro, e lo vide appoggiato a un tronco, con le mano incrociate e il suo immancabile ombrello nero.
" Sei la delusione dei nostri genitori " continuo guardandolo serio. 
Sherlock provo una sensazione di conforto alla vista di suo fratello, era lì per aiutarlo. 
Mycroft lo salvava sempre, anche se apparentemente sembrava che si odiavano . Non era vero , lui non era il suo acerrimo nemico , ma una specie di angelo custode. 
Un angelo nascosto dalla parte degli angeli. 
Di certo non lo poteva ammettere , ormai quelli erano i ruoli che avevano deciso per loro. I due fratelli , geni , in continua competizione.
Quanto  avrebbe coloro corrergli incontro tra e abbracciarlo ...  ma non lo fece, non era da lui. 
" Mycroft ... " lo chiamo con voce tremante . 
Aveva il respiro pesante e anche tenere la testa alzata in sua direzione ci provocava dei tremendi capogiri .
" ti prego ... Aiutami " le parole uscirono involontarie , stava pregando suo fratello? Era caduto davvero in basso . Ma ora era l' unica via di scampo . L' unico che potesse portalo via da tutto quello .
Mycroft accenno un sorriso di compiacenza   Poi si avvicinò a lui e si abbassò a suuo livello. 
" il vento dell' est sta arrivando , sherlock . Sta venendo a prenderti !" Rispose  piegando le labbra in un sorriso guardandolo fisso negli occhi. Poi , aiutandosi con l' ombrello   Si rimise in piedi e se ne andò . 
" Mycroft ? ... Mycroft ! " lo chiamo sherlock , mentre la sua figura,  incurante , spariva fra gli alberi.  Urlava il suo nome ma lui non si voltava . 
L' aveva lasciato solo  . Non era possibile , non l' avrebbe mai fatto . Non era da suo fratello , da Mycroft ! Lui era quello che si metteva nei guai , che ne combinava  di ogni modo , e Mycroft la persona che lo aiutava e lo salvava ... anche quello faceva parte del suo ruolo. 
Panico , paura , terrore ... Sentiva tutto questo dentro dilui. Tutte queste ...  emozioni? Non lo sapeva, 
Doveva alzarsi , ritrovare le forze e andarsene da quel orribile bosco. Stava sognando, sicuramente . Si sarebbe svegliato e sarebbe tornato tutto alla normalità . << calmati, rimani luci ! Rimani lucido    !>> 
Appoggio le mano a terra e face forza , ma una volta in piedi un capogiro lo fece ricadere , e si ritrovo di nuovo a terra . Era caduto , di nuovo. 
" Sherlock " un' altra voce lo chiamava . Anche questa conosceva .
" Sherlock " era la voce di Mary . 
Si giro ed eccola li ,.. Vestita da checchino, come quella volta , nello studio di Magnussen    . Gli  puntava una pistola contro.
" Non dovevi dirglielo a John , non dovevi . Ti avevo avvisato . Eppure l' hai fatto " 
Ma di cosa stava parlando . 
" Mary ... I-io" 
" No non parlare , stai zitto . Hai parlato sempre tu ora tocca a me . Devi lasciare in pace mio marito , John ha una famiglia ormai , ha me , ha Sherly. Non ci servi più . E poi ricordati che tu l' hai abbandonato , per due anni. Perciò ora sparisci di nuovo , lasciaci  in pace , perché John non ti vuole più . Ha me , ha sua figlia . Sei di intralcio. " 
Ma cosa stava dicendo ?! Sherlock non capiva più niente 
" quindi se non ti levi da mezzo , se non ti allontani da noi , giuro che ti faccio allontanare io , in un modo mano carino ma drastico . E già capitato , ricordi? Ma questa volta non sbaglierò mira . Sai di cosa sono capace, detective  " 
" Mary , ma cosa stai dicendo ? " 
" ha ragione " un' altra voce . " ha perfettamente ragione , sei di intralcio " . 
John ... Si posizionò avvicinò a Mary . 
" Te ne sei andato e ora vattene di nuovo . Non ti voglio più nella mia vita . Mi hai portato solo dolori , mi hai fatto soffrire , mi hai lasciato a rimpiangerti per due anni ! Poi ricompari dal nulla e mi metti subito in pericolo . E , finale della favola, rischi di morire per overdose. E io ? Io devo smepre proteggerti , perdonerei , restare a tuo fianco .. Eh si , sì sai , perché tu sei il grande sherlock Holmes . Ne ho abbastanza , non voglio più farlo. Ora ho lei al mio fianco , e lei non mi abbandonerà mai. A differenza tua. Mi hai deluso Sherlock, molto deluso. Ti odio " 
Sherlock si sentiva la testa scoppiare , non ce la faceva più. 
Si porto le mano alle orecchie , non voleva sentire più una parola. Le lacrime che prima aveva soppresso ora gli rigavano le guance. 
Faceva male , e come se faceva male , sentire quelle parole . Le parole di John lo ferirono più di una lama affilata , il suo sguardo disprezzante era un colpo per lui. Aveva fatto tanto per lui , perché ora diceva quello?! 
Lo aveva deluso ... Lui non voleva deluderlo ! Lui l' aveva fatto per proteggerlo! E si era anche scusato! John lo odiava , lo odiava ! Non lo voleva più nella sua vita ! No. Non era possibile , no ... Era un incubo , ora si svegliava e sarebbe tornato tutto alla normalità . 
L' aria gli mancava , il battito accelerava , il bosco inizio a girare tutto intorno a lui. 
Dannazione ! 
Una risata , gli scoppio in testa come una bomba. 
Alzo lo sguardo , e al posto di .john e Mary, ora c' era Jim Moriarty.
Rideva di tutto gusto guardandoli li a terra , con il volto rigato di lacrime.
" Sei soddisfatto?! " urlo Sherlock , con quanta voce aveva in gola. 
Jim continuava a ridere .
" Smertila , smettila !! " 
" Sei caduto Sherlock , C-A-D-U-T-O. Nessuno ti vuole , nessuno vuole stare più con te . Sei inutile . Insignificante . Il grande Sherlock Holmes è un fallito ." 
Sherlock continuava a guardarlo , non riusciva a parlare. Si sentiva solo , voleva solo andarsene , ritornare al suo 221B ,sprofondare sulla suo poltrona ed evadere da tutto quello , nel modo che lui sapeva. Con una soluzione al 7%. 
Doveva solo svegliassi , e sarebbe tornato tutto a posto , perché era un incubo no? 
Inizio a prendersi a pugni lo stomaco , ma nulla.
" sei impazzito ? Ora anche psicopatico ? " lo incalzo Moriarty , ironico. 
" Guardati , non sei ripugnato da te stesso ? Hai deluso tutti , hai perso tutti . Hai deluso John , il tuo .John, l' unico amico che avessi ani avuto, l'unico che si fidava di te.  Ti odia .  Ora sei solo, di nuovo , come me. Sì perché noi siamo uguali , due facce della stessa moneta. Ma prima eri un angelo, ora fai parte dell'altra schiera,  come me. Sei un angelo caduto . " i suoi occhi neri lo penetravano  come due lame d'acciaio , provocandogli dei brividi lungo la schiena . Ma non abbassava lo sguardo , reggeva quella sfida. Almeno fiche poteva , almeno finché tutto quello non aveva fine . 
" Nessuno ti salverà, nessuno ti cercherà, nessuno sarà più al tuo fianco. Nessuno , nemmeno John. Ci saremo solo noi due. Perché , in fondo, io sono te e tu sei me , ricordi ? " è inizio a ridere , i suoi occhi sprizzavano pazzia e inquietudine . 
Sherlock si riporto le mani alle orecchie e serrò forte gli occhi .
" Smettila ... Smettila " tento di dire con un filo di voce. 
" Addio , Sherlock Holmes " 
L' ultima cosa che vide fu Mary  affiancata  da John mentre premeva il grilletto , poi un rumore forte lo assordo. 



    ⁃    No! -  Sherlock spalancò gli occhi, alzandosi a sedere . Aria, ossigeno , anidride carbonica. Si posò due dita sul polso .<< battito accelerato >> 
Socchiuse gli occhi , calmandosi , per poi guardarsi intorno. 
Era nel suo appartamento, solo, sul suo divano . Fuori era notte inoltrata e la pioggia sbatteva pesantemente contro i vetri del balcone, mentre lampi di luce illuminavano periodicamente il cielo. Il caminetto era acceso e il fuoco scoppiettante rendeva calda l' atmosfera. Ormai la temperatura si era abbassata ulteriormente ( arrivando anche a picchi di -10 g.C) ormai si avvicinava il Natale . La signora Hudson infatti aveva già sparso per la casa gli scatoloni contenenti le decorazioni.  Li osservava,  regolarizzando  il battito e il respiro . Ci davano un senso di pace. 
    ⁃    Sherlock ! - John si precipitò da lui , seguito , da Mary, spaventati da quell' urlo.
<< John ... John è qui, non mi ha lasciato.>>  penso il detective . 
" non ti voglio più nella mia vita , ne ho abbastanza ... Vattene ... Ti odio "  , scosse la testa , per cacciare quella voce. 
    ⁃    John s-sei qui ?!- disse con voce tremante .
    ⁃    Certo che sono qui ! Non mi vedi?! Sempre a costatare l' ovvio ! - esclamò  John regalandogli un sorriso dolce. 
Sherlock abbozzò un sorriso poi ricolse gli occhi verso Mary.  Un brivido lo percorse. 
" Lasciaci in pace, John non ti vuole,   ... Sei d' intralcio ... Addio Sherlock Holmes " 
Sherlock rinchiuse forte gli occhi. Era stato solo un incubo, un semplice, Incubo! Ora era sveglio, era tutto normale, doveva dimenticare!
    ⁃    Come ti senti ? - domandò il dottore. 
    ⁃    Credo di stare bene ...- risponde Sherlock , deludendo. 
John sorrise, e gli sfiorò la mano. Sherlock si irrigidì , ebbe per un istante l' istinto di ritrarsi , ma non lo fece. 
Quel incubo lo aveva influenzato , ma non era da lui! Non si stava comportando in maniera razionale! 
Non si fidava più ?  Per uno stupido sogno ? ... E se tutto sullo che aveva visto era vero? E se John davvero ne aveva abbastanza di lui e restava lì solo per pietà ? 
No no , non era così . Era lì , diavolo ! Si stava facendo troppo coinvolgere , e questo non poteva accadere. Non lo doveva permettere, almeno non più di quanto già lo fosse. 
John era il suo amico, il suo migliore amico. E non l' avrebbe mai abbandonato , lui lo sapeva , e lo aveva dimostrato sempre. Lo aveva sempre perdonato , anche quando era tornato dopo due anni dal nulla, lo aveva sempre aiutato  ma , sopratutto , non l' aveva lasciato mai solo. 
    ⁃    Volete che preparo un tè ragazzi ? - chiese allegra Mary, per sollevare un po' la situazione .
    ⁃    No , non preoccuparti Mary. Tornate a casa, ormai è notte fonda. Dovete portare la piccola nella propria culla ed è inutile che restate qui. - disse il moro , alzandosi dal divano cautamente. 
    ⁃    Sherlock no , io non ti lascio così . Possiamo ... - guardò Mary, per cercare il suo consenso con gli occhi - possiamo restare qui tutta la notte -
    ⁃    Si caro, non ci sono problemi. Poi è anche meglio che restiamo qui con te. Tanto Sherly dorme beata nella vecchia stanza di John. Non c'è da preoccuparsi - rispose Mary. 
Sherlock non sapeva cosa dire. Si preoccupavano per lui , era una bella sensazione .
    ⁃    Anzi vado su così mi distendo un po anche io e controllo la situazione , buona notte ragazzi - continuò la bionda, con un sorriso. Poi si diresse verso le scale.
    ⁃    John vai con lei, hai bisogno anche tu di riposarti. Hai gli occhi stanchi e non ti reggi in piedi. In queste condizioni non saresti d' aiuto affatto. Quindi vai a riposarti e niente  storie , soldato o blogger ? - e risero entrambi .
In effetti Sherlock aveva ragione , era stanchissimo e avrebbe voluto distendersi anche per cinque minuti. Era stata una giornata faticosa, pesante da sopportare. Vedere il suo amico crollare in quel modo era stato difficile per lui. Sherlock era sempre stato un punto fisso per lui , un punto di riferimento, quindi vederlo crollare in quel modo era come vede crollare tutte le sue sicurezze , tutto quello in cui credeva .  
<> ripete a se stesso, mentre l' immagine del suo amico che si buttava nel vuoto si impossessava della sua mente. 
    ⁃    Va bene , vado su anche io . Però non prima di vederti ... - poteva chiedergli mai di mettersi a ,etto nella sua stanza ? In quella stanza?
    ⁃    Si vado subito, ecco vedi - disse Sherlock colmando il silenzio , avvicinandosi alla camera ripulita . 
    ⁃    Buona notte John - 
    ⁃    Notte Sherlock - e si girò , diretto verso camera sua . - John ...- Ma la voce di Sherlock lo blocco. Era ancora fermo lì , con la mano sulla maniglia. 
    ⁃    Dimmi - rispose, voltandosi .
    ⁃    Un u,tima cosa ... mi odi? - disse a occhi bassi, come un bambino troppo timido per sostenere lo sguardo,  come un bambino che si vergogna di avere ribato una caramella da un negozio di dolci. 
    ⁃    Ma che diavolo dici?! Certe che non ti odio, idiota !- 
I loro sguardi si incrociarono per pochi secondi, poi Sherlock sorride timidamente.
Era stata o solo un brutto sogno, suo fratello l'avrebbe sempre protetto. John sarebbe stato sempre al suo fianco, e Moriarty era solo un ricordo ... un ossessione più che altro.
    ⁃    Cerca di riposarti, razza di un consulente investigativo! - è detto Ciò, John spari sul.a vista di Sherlock. 
La porta si chiuse alle spalle del dottore, era solo. 
Si accerto  che l'eco dei passi diventava sempre più lontano, poi quanto era tutto avvolto nel silenzio, si precipitò al primo cassetto della sua scrivania, dove era nascosto quello di  cui aveva bisogno. 
Sprofondo nella sua lo,torna con tutta l'attrezzatura e  con un gesto rapido, fece circolare nel suo corpo quello mix estasiante.
Ecco, la sensazione di benessere, la mente si svuotava e i pensieri che lo tormentavano sparivano ... ma una sensazione di vergogna lo invadeva, ogni volta sempre più profonda. E lui delega anche il perché, solo che non lo voleva accettare. Non poteva ... per quanto tentava di auto convincersi che non ne aveva bisogno, e che ne faceva un uso controllato , non era quella la realtà.
La realtà è che ormai era il corpo a chiederlo, anche senza un vero perché. 
.... era diventato un tossico? Un drogato?
Riapri di colpo gli occhi, e getto tutto a terra. All'istante la sensazione di benessere lo lo abbandono, mentre altri dubbi gli invadevano la testa.
Troppe cose stavano succedendo. Tutte contemporaneamente. 
E lui non sapeva come gestire, si sentiva come messo al di là di un vostro ad assistere ad uno spettacolo che lo vedeva protagonista, ma in cui non poteva intervenire.
Ad uno spettacolo che avrebbe voluto non partecipare.
Voleva rompere il vetro, rompere la scenografia, spezzare i fili ... ma era impotente. 
Si prese le testa tra le mani, un modo ci doveva stare  e l' avrebbe trovato. 
Sherrinford stava giocando con i suoi sentimenti, con le sue paure, lo stava distruggendo piano piano, all'interno. Ci sapeva fare, oh si che ci sapeva fare.
<< Focalizzsre il problema : i sentimenti. Risoluzione: eliminarli >>
Rimanere di nuovo solo, era questa la soluzione. Almeno avrebbe protetto tutti quelli a cui teneva. 
Era già successo ... Sherlock riporto alla mente i due anni passati lontani da casa, audi me,eletti 720 giorni lontani da tutto .. lontani da John. Il suo unico amico. 

    ⁃    Ma guarda guarda ... come ci siamo ridotti male. Oh  Sherlock, direi che la mia assenza non ti abbia fatto bene. Anzi. E io che volevo essere gentile, ti volevo dare un po' di pace ... ma al piccolo Sherlock non piace la tranquillità, a quanto pare -
Sherlock si bloccò , chiuse gli occhi. Era la droga. Era solo un effetto della droga. Lo sapeva bene, eda sempre lì ... solo che ora sembrava più reale. Dannatamente reale. 
Si voltò lentamente , mantenendo sempre gli occhi chiusi. Poi li apri.
    ⁃    Ti sono mancato? -

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Sogno o realtà ... vi sono mancata ? 
   
 
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