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Autore: fredlove    20/11/2016    3 recensioni
Draco si ferma. Sta scappando con i suoi genitori, dalla battaglia.
Fermo lì, in mezzo alla strada. Vede l’espressione interrogativa sul volto dei suoi genitori, ma fa un passo indietro. Ed un altro ne segue, finchè non si volta e riprende a camminare verso Hogwarts.
Non sa perché lo fa, ma appena vede il ponte distrutto si ferma.
Non ha il coraggio di voler scoprire se è Voldemort ad aver vinto.
Sa solo che quando ha rivisto Harry Potter alzarsi da terra, quando tutti lo credevano morto, è stato un colpo di scena veramente piacevole.
Il suo cuore ha ripreso a battere, e lui a respirare.
E sebbene volesse correre da lui, le gambe l’hanno tenuto ancorato al terreno.
...
Un saluto, a voi. Sono tornata!
Prima Drarry che scrivo. Per cui, dateci sotto con le recensioni negative se non vi aggrada u.u
*non scrivo da quasi due anni, non pubblico altrettanto... *
Genere: Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Ragazzi e ragazze.
La vostra 'modesta' fredlove, è tornata!!!!! 
Siete contenti? Spero di sì!! 
A parte gli scherzi... e tralasciando che non scrivo da quasi due anni, e da altrettanti meno pubblico... vi lascio alla mia primissima slash Drarry.
Eh già. ... La maratona di Harry Potter, su italia 1, sta per giungere al termine... e mi torna l'ispirazione. 
Spero vi piaccia, il piccolo regalo. 
Un baciotto. 









Odi et amo 

 

Draco si ferma. Sta scappando con i suoi genitori, dalla battaglia.
Fermo lì, in mezzo alla strada. Vede l’espressione interrogativa sul volto dei suoi genitori, ma fa un  passo indietro. Ed un altro ne segue, finchè non si volta e riprende a camminare verso Hogwarts.
Non sa perché lo fa, ma appena vede il ponte distrutto si ferma.
Non ha il coraggio di voler scoprire se è Voldemort ad aver vinto.
Sa solo che quando ha rivisto Harry Potter alzarsi da terra, quando tutti lo credevano morto, è stato un colpo di scena veramente piacevole.
Il suo cuore ha ripreso a battere, e lui a respirare.
E sebbene volesse correre da lui, le gambe l’hanno tenuto ancorato al terreno.
Per questo, quando vede i tre del “magico trio” , su quel ponte ne è contento.
È il prescelto, che voltando la testa, a notarlo.
Lui, Draco non sa cosa fare, come se avesse perso quel coraggio che l’ha riportato indietro.  Ma si avvicina. Prima lentamente, poi accelera il passo. Sempre più veloce, fin quasi a correre. E si getta praticamente addosso a Harry, incespicando nei suoi stessi passi. Lo sbalzo dell'abbraccio, li sbilancia entrambi, ma nessuno dei due cade.
Sente le braccia di Harry che lo stringono, forte.
Poi si stacca bruscamente. E non perché Granger e Weasley sono testimoni.
Ma perché risente la rabbia che risale a galla.
- Ti sei fatto uccidere. -
- Ma se sono ancora vivo?!-
- No. Ti sei fatto uccidere. Mi hai fatto creder di essere morto, Potter. - sibila - Non hai pensato minimamente come mi sia sentito?!-
- Come tutti?- azzarda Ron, beccandosi un'occhiataccia made Malfoy.
- Ti ho creduto morto! Eri morto, dannazione! - e gli tira pugni contro il petto - Porco Salazar, Harry! - i pugni scemano, e la voce si incrina. - Il vuoto totale. L'abbandono. Ecco cosa ho provato. -
Harry lo guarda. - Mi spiace. -
- Avevi promesso che non mi avresti mai abbandonato. - gli sussurra. Mettendosi a nudo.
Un attimo dopo è di nuovo tra le braccia del ragazzo, che lo stringe.
Gli si aggrappa con forza. Quasi avesse paura di vederlo svanire.
- Ti odio, Potter. - gli dice contro il collo. - Ti odio. -
Ma Harry sorride.
Perché in quel “ti odio”, rivede Draco che lo implora di star attento e di tornare da lui, qualche mese prima.
Si sono odiati per anni, ma la guerra li ha avvicinati. Dall'odio, è bastato poco capire che era tutt'altro.
Si sono amati. In segreto, non per altro. Ma perché non volevano render tutti partecipi di qualcosa che era loro solo.
Il loro "ci vediamo" dopo una notte passata tra lenzuola era un "sta attento". Da entrambe le parti.
Il loro primo "ti amo" era stato quando Draco gli aveva confessato che doveva uccidere Silente.
Macabro.
Ma sentito.
- Ti odio, Potter.-
- Continua a ripeterlo, magari ti convinci, Malfoy. - si allontana di poco, ed automaticamente gli guarda le labbra sottili.
- Non ci pensare. -
- Perché?! - lo guarda spalancando gli occhi verdi.  
- Sei morto?!- lo apostrofa sarcastico, mentre si allontana di più.
Ma Harry sbuffa, fa una smorfia che Draco pensa sia perfetta. Perché sa, che dopo una discussione, uno sbuffo e una smorfia, Harry lo bacia sempre. E lui adora quando lo bacia. Anzi lo ama.
Così non trattiene nemmeno il sorriso, quando il ragazzo agisce e lo bacia di slancio.
- Sta zitto. -
Harry gli sorride contro le labbra, e lo bacia di nuovo.
Prima di sentire un colpo di tosse.
Entrambi si voltano, quasi rendendosi conto solo adesso che hanno due spettatori.
- Oh. Ciao. - Harry fa un sorriso imbarazzato. Mentre Hermione a braccia conserte contro il seno ed un cipiglio.
Ron si riprende in un attimo. Anche se l'amico non gli ha mai detto niente, gli basta vedere la felicità nei suoi occhi e gli va bene.
- Harry James Potter.-
Il ragazzo deglutisce. Solo Hermione riesce a fargli paura, quando pronuncia così il suo nome.  
- Herm, dai è finita la guerra. Non ne iniziare un'altra. - dice Ron, senza pensarci. Prima di deglutire allo sguardo della ragazza. - Come non detto. -
- Scusa un attimo,  Malfoy. - poi tira Harry per un braccio, trascinandolo appena lontano dal loro udito.
Ron e Draco restano in disparte. Osservando il duo. Harry pericolosamente vicino al bordo del ponte, mentre la Granger lo puntella con il dito contro il petto.
Ma Harry sorrise, e fa spallucce.  
Hermione si allontana stizzita e torna verso il castello. Seguita da Harry, ancora sorridente.
- Eddai Herm!-
Ron la insegue, mentre i due ragazzi restano soli.
- Le ho sempre detto tutto. Ma di noi, no.-
- Eravamo d'accordo così. -
- Sì. Lei è praticamente una sorella per me. Per cui credo si sia sentita messa da parte... -
- E perché sorridevi?!-
- Voleva buttarmi di sotto.  -
Draco lo guarda. Poi scuote il capo. - Idiota. -
Ma il moro continua a sorridere e lui continua a guardarlo. Diventando serio.
- Cosa c'è? -
- Niente. Mi è mancato. -
- Cosa? -
- Il tuo sorriso. – confessa.
Harry lo guardò, serrando le labbra. - Mi sei mancato. - gli dice. - E non avrei sopportato vederti morto. Per questo ti ho lasciato.... Ho preferito morire io, egoisticamente, perché non credo sarei andato avanti altrimenti. -
Draco trattenne un respiro. Perché Harry gli aveva parlato in modo così serio, solo il giorno prima di sparire.   
- Ti amo. –
- Non ti azzardare a lasciarmi di nuovo. –
- Cos.. eh?! Sei pazzo?! – lo fissa negli occhi. – Perché dici così?-
Il biondo scuote la testa. – L’ultima volta che mi hai parlato così, il giorno dopo sei sparito. – fa spallucce – Quindi… il dubbio c’è, permettimelo. –
Harry lo guarda. – Sono un idiota. –
- Decisamente, Potter. – gli si avvicina maggiormente – Fammi un altro scherzo del genere, e giuro che ti resuscito ed uccido con le mie stesse mani. -
Il ragazzo lo guardò, accennando un sorriso.  – Ti amo. –
- Ripetitivo, Potter. –
Ma accettò il bacio a stampo, prima di circondargli il collo con le braccia.
- Potter. –
- Mh?-
- Ti amo anche io. –
 
 
 
 
 
 
 

   
 
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