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Autore: kamy    21/11/2016    1 recensioni
Dio-niso me l'ha richiesta.
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Harry Potter, altri a tua scelta
Paring: // (se vuoi aggiungili tu)
Genere: au, what if?, introspettivo, generale, long-fic o one-shot, post II guerra magica
Rating: dal verde al rosso a tua scelta
Harry anni dopo aver sconfitto il Signore Oscuro è finito in un altro mondo parallelo al suo, cosa ci troverà?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Ringrazio anche solo chi legge.

Cap.9 Il tempo degli addii

“Non ti sconvolge che quell’Harry fosse divenuto così simile a Voldemort?” domandò Sirius. Camminava di fianco ad Harry. Harry alzò il capo.

< E’ stato gentile a non farmi assistere al bacio del Dissennatore > pensò, osservando le finestre di Grimmauld Place.

“No. Era un timore che non ho più, proprio grazie al te del mio mondo” rispose. Sirius gli passò il braccio intorno alle spalle.

“Sono davvero bravo da te” si vantò. Harry gli appoggiò la testa sul petto.

“Sì, mi dicesti che ognuno ha in sé buio e luce. Siamo noi a scegliere se essere buoni o cattivi con le nostre azioni, a prescindere dai nostri legami” rispose. Le sue iridi verde smeraldo divennero liquide.

“Ho fatto davvero un buon lavoro. Anche se mi sembra di aver capito di non esserlo stato abbastanza da sopravvivere. Dico bene?” domandò Black, lasciandolo andare.

Harry si arrestò e si voltò verso di lui, anche Sirius smise di camminare. Si sentì un rumore. Sirius si voltò ed estrasse la bacchetta, mettendosi davanti a Potter. Harry aveva a sua volta la mano sulla bacchetta.

“Hermione!” gridò. Sirius si scostò e Harry la raggiunse, abbracciandola.

“E’ così bello vederti” le disse. La giovane si scostò da lui, aveva il viso madido di sudore e una gira-spazio in mano.

“Harry, sbrigati, dobbiamo andare subito” gli disse. Harry si scostò ed Hermione impallidì, riconoscendo Sirius.

“Ho un paio di minuti?” domandò Harry.

Hermione strinse le labbra.

“Voglio dire addio ai miei genitori. Qui sono vivi e…”. Iniziò a dire Potter. Hermione espirò rumorosamente.

“D’accordo Harry, ma solo qualche minuto. Rischiamo di rimanere bloccati qui” gli disse, stringendo al petto la gira-spazio.

Harry annuì. Si voltò e guardò Sirius.

“Io corro dentro, quindi ti saluto adesso prima di non avere altre opportunità” gli disse, mettendoglisi di fronte. Black gli sorrise.

“Harry, sono felice di averti potuto conoscere. Sei uguale a James” disse, mentre i suoi occhi divenivano liquidi.

“Ma ho gli occhi di mia madre”. Harry gli completò la frase. Sirius gli sorrise e gli diede una pacca sulla spalla.

“Ancora una volta sei qui, davanti a me. E potrei rimanere, avere finalmente la vita che sognavamo. Oh meglio, che io sognavo con il mio Sirius. Nel mio mondo mi avevi promesso che saremmo stati una vera famiglia” disse Harry. Una lacrima gli rigò il viso.

“Sei diventato davvero un grande uomo. Ora vai e sappi che non ti dimenticherò” rispose Black. Harry annuì, sentì Hermione mugolare e corse. Aprì la porta e percorse il corridoio, accelerò e raggiunse la cucina.

“Harry, non mi aspettavo saresti entrato. Sai che…”. Iniziò Molly Weasley.

“Mamma, papà, io devo andare. Voglio dirvi addio”. La interruppe Harry.

“Voi andate, restiamo noi con questo corpo vuoto” ringhiò Malocchio.

“Di già? Non ho fatto nemmeno in tempo a rassicurare il ragazzo che non è a causa della sua sopravvivenza che nel suo mondo metà di noi non è più nel mondo dei vivi” si lamentò Albus.

 Lupin spinse delicatamente James.

“Muovetevi, non avrete altre opportunità” disse gentilmente. Lily annuì, afferrò il braccio del marito e lo trascinò fuori dalla cucina. Harry gli chiuse la porta alle spalle e li abbracciò. I genitori lo strinsero a loro volta.

“Non voglio perderti di nuovo, figlio mio” gemette James.

“James, per lui deve essere già così difficile doverci lasciare, non mettertici anche tu” ribatté Lily. Accarezzò la guancia del figlio e gli baciò la fronte.

“Bambino mio, noi proteggeremo sempre su di te. E non dimenticarti che ti amiamo” disse gentilmente. Harry guardò le iridi color smeraldo della madre e le appoggiò la testa sul petto.

“Vi voglio bene” sussurrò. James gli scompigliò i capelli.

“E’ così ingiusto che non abbiamo nemmeno avuto il tempo per noi. Avrei voluto chiederti tutto di te” si lamentò. Harry si staccò dalla madre e gli sorrise.

“Sono stato un cercatore come te. E anche se a scuola ero un po’… malandrino, avevo tanti amici. Lupin e Sirius si erano occupati di me, ma anche Piton. E adesso ho figli miei e una moglie fantastica. Vi sarebbe piaciuta” disse, indietreggiando.

“Piton?” domandò James, sgranando gli occhi. Lily si portò una mano alla bocca.

“Addio e vi voglio bene” disse Harry. Si voltò e si mise a correre. Le lacrime gli rigarono il viso, ingoiò un singhiozzo e raggiunse nuovamente Hermione.

  
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