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Autore: PrincessintheNorth    21/11/2016    1 recensioni
Sono passati tre anni dalla caduta di Galbatorix.
Murtagh é andato via, a Nord, dove ha messo su famiglia.
Ma una chiamata da Eragon, suo fratello, lo farà tornare indietro ...
"Eragon?" fissai il volto di mio fratello nello specchio incantato. Era contratto dall'ansia e dal dubbio.
"Ciao" mormoro'.
"Che succede?" chiesi insospettito. Sentii Belle piangere, ma ci stava già pensando Katie.
"é ... ti riguarda molto. Molto. Devi tornare immediatamente."
Se vi ho incuriositi, passate a leggere!
Genere: Angst, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Morzan, Murtagh, Nuovo Personaggio, Selena, Un po' tutti | Coppie: Selena/Morzan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai con un forte mal di testa.
E non sapevo nemmeno dov’ero.
- Ehi, tu! Sta giu. – mi intimò una voce femminile, eppure piena d’autorità.
- Chi sei? Dove sono?
- Tu e il tuo drago siete entrati nel nostro regno. Tu hai pensato bene, vedendo la neve, di buttarti giu da quasi cento metri d’altezza, il che la dice lunga sulla tua intelligenza, no? E ti abbiamo portato qui, per curarti.
- Non importa, posso fare da solo.
- Ti ho detto di stare giu. – ripeté e poi la donna a cui apparteneva la voce entrò nella mia visuale.
Non era una donna.
Era una ragazza, di circa sedici anni. Bellissima.
- Chi … chi sei …
- Katherine, figlia di re Derek, del Regno del Nord. Tu sei il famigerato Cavaliere Rosso, vero?
- Si …
Si sedette sul materasso morbido sul quale ero disteso e iniziò a tamponarmi la fronte con un panno bagnato.
- Che ci facevi nelle terre di mio padre? – chiese ridacchiando.
- Sono affari miei.
- Non direi, dato che ti sei buttato giu da Castigo allegramente, per poi finire nella neve con un atterraggio ben poco morbido e rompendoti il naso.
- Mi sono rotto il naso?!
- Mmh. E non hai ancora risposto alla mia domanda.
- Forse non voglio farlo.
- Va bene,allora non ti aggiusterò il naso. È un peccato, saresti stato un bell’uomo con un naso a posto. – ghignò e usci’ dalla stanza.
- KATHERINE!!! – urlai arrabbiatissimo.
Si fermò allo stipite della porta, voltandosi verso di me con un sorriso di vittoria.
- Ho davvero il naso rotto?!
- Mmh-mmh. Non senti come parli?
Sbuffai. – Va bene. Curami.
- Prima dimmi che ci facevi fuori da Uru’Baen. Da quello che so, sei il Cavaliere di Galbatorix.
- È morto. – sorrisi al pensiero. – è morto e io me ne sono andato. Non sapevo che queste fossero le terre di tuo padre. Veramente, non sapevo nemmeno dell’esistenza di queste terre.

Mi squadrò con attenzione, ma poi scrollò le spalle e tornò accanto a me, a tamponarmi la fronte con il panno per abbassare la febbre.
- Perché te ne sei andato? È cosi brutta quella città?
- Non era solo per la città.
- Una donna? – chiese, indovinando in parte.
- Solo in parte. Dopo la morte del re, ero mal visto da tutti. Volevo trovare un posto dove nessuno mi conoscesse, per rifarmi una vita.
Annuì. – Si può sapere chi è questa ragazza?
- No. – brontolai.
- La ami, però.
- Non ... non lo so.
Questa volta non insistette.
- Il tuo drago è molto simpatico.
- Ha … ti ha parlato?!
- Si. Ha detto che gli stavo simpatica e se potevo fargli i grattini.
Rimasi sbalordito. – Castigo non solo ti ha parlato, ma non ti ha minacciata di incenerirti, e ti ha chiesto coccole e fatto complimenti?!
“Trovi strano che una ragazza possa essere simpatica?”, rise Castigo. “Perché Katherine è molto simpatica. Ed è bella, bellissima, piu bella di Nasuada, e piu coraggiosa, intraprendente, e autoritaria, e dolce e …”
“Stai cercando di trovarmi una moglie?!”
“Una compagna adatta.”
“NON NE HO BISOGNO! GRAZIE!!!”
“E invece si. Credi che Nasuada ti aspetterà?!”, mi criticò, ma capii che la nostra conversazione era aperta anche a Katherine quando lei trasalì.
- Mi dispiace, non volevo che sentissi. – mi scusai.
- Sei fidanzato con la regina?
- Non è la tua regina, no?
- No. Ma lo saprai … niente, non importa. – disse in fretta e furia e usci’ di corsa dalla stanza, ignorando il fatto che la chiamassi.  
 
 
 
 

 
 
 
 
 
I giorni passarono lenti senza di lei. Al suo posto era venuta una ragazza insipida e che si limitava a fare male il suo lavoro.
Continuavo a scervellarmi e a ripetere ogni singola parola che le avessi detto, ricordando tutte le espressioni comparse sul suo viso, cercando di capire se l’avessi ferita o offesa in alcun modo.

- Signore, il mio signore Derek richiede la vostra presenza. – disse la cameriera insipida.
Derek
 … il padre di Katherine. Quindi molto probabilmente lei ci sarebbe stata.
- Portami dei vestiti, per favore. – dissi in fretta, ma quella sembrò non aver capito.
- Mi … mi scusi?!
- Dei vestiti! Cosa faccio, vado da Derek con le palle al vento? – sbottai.
Dov’era Katherine?! La bellissima, intelligente, pragmatica Katherine.  

- Subito, subito, mi scusi, signore!
Tornò poco dopo con un paio di pantaloni neri, una maglia rossa, un mantello nero e degli stivali.
- Grazie. – sbuffai vestendomi, poi presi Zar’roc, con relativo cinturone e me la assicurai al fianco.
Quello risollevò un po’ il mio umore: il suo peso familiare mi faceva sentire piu al sicuro.

La cameriera mi guidò fino ad una sala del trono che sarà stata un quarto di quella di Galbatorix, ma era decisamente piu bella. Le tende rosse erano state tirate per far entrare la luce del sole.
Su un lato della sala c’erano decine di statue di marmo  raffiguranti dei re, tutti dai tratti nobili e fieri, mentre dall’altro, di fronte ad ogni re, c’era la sua regina.

Un tappeto rosso, orlato d’oro, correva dall’ingresso fino al trono, dove c’era un uomo di circa quarant’anni, con un mantello di pelliccia grigio. 
Alla sua destra, Katherine, piu bella del solito. Indossava un abito rosso scuro, quasi color ruggine, ed un mantello di pelliccia grigia come quello del padre, ma bordato di pelo bianco.

- Benvenuto, Murtagh figlio di Morzan. – disse il re, Derek, con tono accogliente. – Non sappiamo se tu intenda rimanere o proseguire per la tua strada, e sei libero di fare ciò che meglio credi.
In ogni caso, troverai sempre accoglienza, qui al Nord.


A quelle parole, rimasi sconvolto.
Sapevano chi ero, sapevano chi era mio padre, e mi offrivano accoglienza?

- Perché? – mi venne spontaneo chiedere.
Il re sollevò un sopracciglio, stranito. – Perché cosa?
- Sono il figlio di Morzan. Sapete chi sono, quindi saprete … saprete cos’ho fatto. – dissi. – Perché offrite accoglienza ad un criminale?
A questo punto il re fece un sorriso.
- Prima di tutto non sei un criminale. A quanto ci risulta non agivi di tua spontanea volontà.
E poi perché un figlio non sceglie il padre. Non abbiamo il diritto, come non ce l’ha nessuno, di giudicare una persona in virtù delle azioni commesse dai genitori.

Non mi sembrava vero.
Dovevo stare sognando, perché davanti a me vedevo persone che in me vedevano semplicemente Murtagh, senza esprimere giudizi viziati dalla triste fama di mio padre.

- Hai del tempo per decidere se restare o no. Quanto te ne serve. – disse il re, e a mio giudizio Derek era un re degno del suo titolo. – Non dovrai pagare.
- Vi … vi ringrazio, sire. – riuscii solo a mormorare.
- Figurati. Mi sembrò che si rendesse conto di qualcosa solo in quel momento, e in un attimo si voltò verso la figlia.
- Ma te non dovevi andare con Antares?
Sul viso di Katherine crebbe la stessa espressione del padre, identica.
- È vero! – strillo’ e corse fuori velocissima.
- Antares?
- La sua dragonessa. – replicò il re come se fosse ovvio.

Nel sentire la parola “dragonessa”, rimasi scioccato.
Evidentemente il re capì il mio stupore, perché mi spiegò. – I draghi non si sono estinti. Durante la guerra dei Rinnegati, i Cavalieri nascosero qui parte delle uova, e altre nella Rocca di Kuthian. Una di esse si è schiusa per Katherine circa sei mesi fa.

Pochi istanti dopo, dalle vetrate potei ammirare una splendida dragonessa blu mare, con una squama bianca sul muso, librarsi in volo, con Katherine, splendida e fiera, sulla groppa. 











Buonsalve, gente! 
Questo capitolo é diviso in due parti, presto arriverà la seconda parte del sogno/flashback di Murtagh, poi la storia "vera" prenderà piede  :)

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