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Autore: Midorikawa_efp    21/11/2016    1 recensioni
Sofia, Fabio, Karl, Chloe, Ewan e Lidja lottano contro Nidhoggr e i suoi.
Sara, la nuova Draconiana, combatterà al fianco dei suoi amici. I draghi daranno se stessi per difendere i loro Draconiani e per cercare di riportare la pace tra loro e il nemico, ma Nidhoggr non mollerà.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Nidhoggr, Nuovo personaggio, Sofia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"-Per prima cosa andiamo giù nella stanza dell'allenamento, poi attraverseremo tutte le porte e, a quel punto, decideremo come muoverci-" continuò Schlafen. I Draconiani annuirono.
Sara, seguita dagli altri, si alzò e scomparve dietro la porta che portava ai sotterranei. Camminarono in un lungo corridoio fatto di pietra e sbucarono in una grande sala. Avanzarono nella stanza senza neanche guardarla.
Le mura si strinsero sempre di più, costringendoli ad avanzare in fila indiana. Ogni tanto, tra i mattoni, spuntavano piccoli ciuffi di muschio, prova che dimostrava che quella costruzione era molto antica. Il soffitto diventò molto più alto e spazioso, dando loro la possibilità di continuare in posizione eretta. Il pavimento si trasformò e le piastrelle diventarono caselle piccole e strette.
Sara si girò verso gli altri.
"-Da questo punto esatto inizia la prima prova. Non fatevi prendere dal panico e mettete i piedi dove li metto io-".
Dopo aver detto questo, Sara spiccò un salto e atterrò sulla mattonella alla sua sinistra, poi su quella davanti e successivamente su quella alla sua destra. I ragazzi la seguirono senza fiatare.
La ragazza si mise da parte e aspettò gli altri componenti del gruppo. Fabio, il professore, Lidja, i gemelli e Sofia arrivarono senza problemi, ma Karl ebbe un piccolo impiccio alla fine. Soffocò un urlo dopo aver capito che stava per cadere. Sara non fece in tempo a scattare in avanti che due liane gli afferrarono al volo i polsi. La ragazza si girò e vide il neo di Sofia che brillava e la ragazza che aveva le braccia puntate verso Karl. Sofia la guardò e le fece l'occhiolino.
"-Grazie-" disse Karl dopo aver riacquistato l'equilibrio.
"-Prego-" gli rispose la riccia.
"-Andiamo-" ordinò Sara.
Il gruppo superarono le altre con più velocità. Ora rimaneva solo la porta a cui dovevi dire la "parola chiave".
Sara si avvicinò alla serratura e sussurrò "-Ideb-".
La porta iniziò a gracchiare, poi si aprì pigramente.
Davanti a loro si aprì una stanza che conteneva un kit d'emergenza, i sei frutti e, appoggiati da una parte, quattro manichini con addosso quattro tute subnautiche.
"-Sara, ora tocca a te decidere-" disse Schlafen.
"-Perché, tu non vieni? -" domandò Lidja.
"-No, io non percepisco l'aura delle Viverne-" spiegò lui. Sara annuì con la testa, poi guardò i suoi compagni e disse.
"-Fabio, Sofia, Lidja e Chloe metteranno le tute, mentre io, Ewan e Karl nuoteremo-" disse Sara. I Draconiani annuirono.
"-Preparatevi, allora-" disse il prof.
Fabio, Sofia, Chloe e Lidja si vestirono velocemente. Tutti erano pronti.
"-Ora vi aprirò una botola e, attraverso essa, ritornarete in superficie-" spiegò il prof.
"-Per quale motivo utilizzeremo quell'apertura solo per risalire? Non potevamo vestirci direttamente in camera nostra? Avremmo fatto prima-" chiese Sofia.
"-Se vi sarete vestiti in casa avreste potuto essere osservati dai nemici. Qui, invece, ci sono i frutti, che azzarerano le nostre aure da Draconiani-" rispose Sara. Il prof annuì con il capo.
Il professore si diresse verso una parete e azionò un bottone. Un cigolio ruppe il silenzio che si era creato. I ragazzi guardarono in alto e una piccola apertura si aprì sopra le loro teste. I ragazzi salutarono con lo sguardo il professore, che sorrise loro.
I Draconiani spiccarono un salto e uscirono dalla grande stanza.
Tornarono in superficie e osservarono che erano precisamente sulle rive del lago Albano.
"-Andremo per primi io, Karl e Ewan-" annunciò Sara.
I tre ragazzi fecero tre profondi respiri, poi si buttarono. Respirare sott'acqua era come respirare sulla terra ferma, perciò non ebbero problemi. Guardarono alle loro spalle e aspettarono pochi secondi prima di vedere Fabio, Chloe, Lidja e Sofia entrare in quella meravigliosa distesa azzurra. Sara affiancò Fabio, Ewan si mise al fianco di Lidja e Sofia e Karl affiancò Chloe.
'-Come state? -' chiese Ewan telepaticamente.
'-Bene...-' cercò di rispondere Sofia, pallida in volto.
'-Resistere ancora in po', ci siamo quasi-' annunciò Sara, al capo di tutti.
I sette ragazzi nuotarono verso i fondali, sempre più giù. Ad un certo punto, si iniziò a intravedere qualcosa...forse una struttura.
'-È quella? -' domandò Lidja.
'-Sì, è quella-" rispose Sara. Sofia tirò un sospiro di sollievo ed esultò tra sé e sé.
Più si avvicinavano, più i dettagli coincidevano. Un piccolo squarcio era presente nell'acqua...una cosa piuttosto strana.
'-Tra poco entreremo, tutto apposto? -' chiese ancora una volta Sara, guardando i ragazzi dietro di lei. Tutti annuirono.
Si avvicinarono più lentamente, come per assaporare ogni bellezza di quella costruzione così magnifica, ma così maledettamente malinconica e antica.
Più che un tempio, sembrava un castello. Le piccole finestre presenti ad ogni lato, i mattoni posizionati in modo diverso...era tutto reale.
'-Ci dobbiamo buttare. Chiudete gli occhi e non pensate a niente-' ordinò loro il capo. Chiusero gli occhi.
Sara fu la prima a tuffarsi, seguita da Fabio, Ewan, Karl, Lidja, Chloe e successivamente Sofia. Quest'ultima esitò un attimo in più degli altri, ma poi si decise e si inoltrò in quel mistero.
Sentirono il pavimento sotto i piedi. Aprirono gli occhi e, quando lo fecero, rimasero sbalorditi. Davanti a loro c'era una bellissima e imponente costruzione in mattoni bianchi e grigi, illuminata da minuscole luci, che però, emanavano un'immensa luce.
Fabio guardò istintivamente la sua ragazza, poi guardò gli altri e, solo in quel momento, vide che le tute erano sparite.
Sara aveva lo stesso vestito, le stesse scarpe e la stessa pettinatura che aveva avuto nel suo sogno, ma adesso, c'era una specie di collana con un ciondolo bianco posizionato nei capelli. Guardò le altre.
Sofia portava un vestito verde con una cinta che le valorizzava il fondoschiena. Ai piedi aveva un sandalo nero con poco tacco. I capelli erano raccolti lateralmente e, come la sua ragazza, aveva una catenina tra i capelli, con un ciondolo verde in mezzo. Lidja portava un meraviglioso vestito corto fino alle ginocchia di colore rosa, scarpe col tacco nere, capelli raccolti in una piccola treccia che le arrivava poco dopo il seno e un ciondolo rosa che risaltava sui suoi capelli scuri. Chloe aveva un vestito viola con il corpetto ricoperto di brillantini e diamanti, scarpe nere, i biondi capelli sciolti, ma ordinati in pochi boccoli e una pietra viola, attaccata ad una catena, incastonata tra i capelli.
I ragazzi erano vestiti diversamente. Karl aveva una specie di tunica romana azzurra e ai piedi scarpe nere. Ewan aveva la stessa tunica, ma viola, e le stesse scarpe. Fabio si guardò. Aveva una tunica, che gli arrivava poco prima delle caviglie, color oro e rosso con delle decorazioni dorate e scarpe nere, ma, a differenza degli altri, aveva un mantello nero e rosso che gli cadeva fino alla schiena.
"-Ragazzi, perché siamo vestiti così? -" chiese il ragazzo.
Gli altri, tranne Sara, si guardavano ed erano confusi.
"-Qui siamo come Dei, in particolare io e Fabio-" spiegò Sara, dopo essersi girata.
"-Come?! -" disse Chloe, confusa.
"-Ve lo spiegherò mentre entriamo-" annunciò ancora, mentre muoveva qualche passo verso la costruzione.
"-Allora? -" sbottò Karl, impaziente.
"-Umika, Eltanin, Thuban, Rastaban, Aldibah e Kuma erano i Draghi della Guardia, come sappiamo, perciò erano i draghi più potenti e venerati, perché dovevano difendere l'Albero del Mondo. Dopo l'omicidio del Vecchio Saggio, sviluppato da Nidhoggr, gli abitanti di Draconia hanno riposto tutte le loro speranze nei nostri draghi e, dopo essersi sacrificati per la città, i cittadini li stanno, ancora oggi, venerando come Dei. Umika e Eltanin, quindi me e Fabio, in primis, perché Umika era, ed è, il loro capo e portatrice delle cure e Eltanin come suo compagno e portatore del fuoco, utilizzato sin dall'antichità per riscaldarsi e cuocere-" raccontò Sara.
"-E gli altri draghi? -" chiese Ewan, molto affascinato dal racconto.
"-Aldibah per la sua saggezza, Kuma per l'alimentazione delle piante, quindi anche per il cibo, Thuban per la natura e Rastaban per il suo carattere forte, ma sensibile allo stesso tempo-" raccontò ancora.
Erano giunti alla porta. Sara prese un respiro, poi aprì la porta. C'erano molti fedeli che stavano pregando e, subito dopo aver sentito il rumore, si alzarono di scatto, pregando che non fosse un nemico. Un bambino scappò dalle braccia della madre, corse verso Sara e le mise la testa sul grembo. Sara lo abbracciò. In quel momento, la madre si avvicinò a lei.
"-Scusa, veramente...-" si bloccò non appena Sara alzò lo sguardo verso di lei. Alla donna veniva quasi da piangere e si inginocchiò dinanzi a lei, imitata dagli altri fedeli. La donna prese il bambino e si mise da parte.
"-Per favore, non serve...-" disse loro Sara.
"-Non sapete quanto abbiamo aspettato questo momento-" aggiunse la donna, che cercava di trattenere il bimbo.
"-Lascialo fare-" le ordinò, riferendosi al bambino.
La donna alzò lo sguardo e lasciò che suo figlio abbracciasse Sara. Quest'ultima lo prese per mano e camminò al suo fianco, seguita dagli altri Draconiani. Fabio la trovò perfetta e bellissima. L'istinto materno non le mancava di certo.
   
 
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