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Autore: Freez shad    24/11/2016    5 recensioni
Dopo gli avvenimenti di "Una sfida, tre compagni e....", Nick dovrà ora cimentarsi in una nuova sfida: farsi accettare dai genitori di Judy.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bonnie Hopps, Judy Hopps, Nick Wilde, Stu Hopps
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
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<< Bambini, qui davanti a me! >> ordinò con autorità la volpe, cercando inutilmente d'imitare Stu, ottenendo come solo risultato il loro completo disinteresse dato che, subito dopo la partenza dei genitori, erano ritornati ai loro divertimenti << Andiamo ragazzi, non rendete le cosa difficile >> 'Come se non lo fosse già!',
<< Allora piccoli, potete venire qui per favore? Il signor Wilde ha una cosa molto importante da dirvi e non sta bene comportarsi così, non credete? >> fece gentilmente Rosy sostenendo un Nick meravigliato da quell'inaspettato aiuto e dall'effetto che le sue parole ebbero sui coniglietti che ritrovò perfettamente ed ordinatamente in fila di fronte a lui << Adesso, signor Wilde, parli pure >> concluse cedendo la parola alla volpe,
<< Sì, dunque....innanzitutto rassicuro, a chiunque gli sia venuto il dubbio, che i vostri genitori non vi hanno abbandonato! Anche perché mi chiedo chi mai abbandonerebbe oltre duecento confusionari figli per avere un po di pace, no? >> fece sarcastica la volpe << Poi, come vostro padre vi ha comunicato, io sarò il vostro supervisore e per qualsiasi cosa vi dovrete rivolgere a me....o alla mia sottoposta >> specificò la volpe, guardando ironico la coniglietta,
<< “Sottoposta”? Come sarebbe a dire? Ti ricordo che mio padre ha detto... >>,
<< ….che mi fungerai d'aiuto! E i sottoposti cosa fanno, se non aiutare il proprio superiore con il loro operato? >> le domandò retorico, privandola di una qualsiasi successiva risposta data la logicità del suo ragionamento, prima di ritornare a guardare i coniglietti << venendo al dunque, io non sono un tipo autoritario perciò, se verrà fatto entro i limiti di questa proprietà, vi lascio liberi di fare qualsi... >> ma non riuscì a terminare la frase che i diretti interessati si sparpagliarono ovunque approfittando di tale libertà.



Dato il vuoto venutosi a creare intorno a lui e dell'assoluta mancanza di alcuna richiesta da parte dei.... “supervisionati”, Nick pensò bene di rifarsi delle ore di sonno perse sdraiandosi comodamente su della soffice paglia accumulata lì vicino,
<< Ma cosa stai facendo? >> gli domandò improvvisamente e meravigliata Rosy << Vuoi forse metterti a dormire? >>,
<< Che impressionante spirito d'osservazione, hai mai pensato di seguire le orme di Judy nel campo della polizia? Potresti fare carriera >> 'Alla reception, ovviamente. E in un altro distretto, quello più lontano possibile dal nostro!',
<< Una domanda: tu hai mai dovuto badare a dei coniglietti o a dei cuccioli in generale? >>,
<< No! >> rispose austera la volpe << Ma ogni tanto mi sono divertito a fare il padre di un mio amico che ci assomiglia, ma solo d'aspetto perché se lo senti parlare..... >> concluse con un ghigno divertito,
<< Capisco! Allora mi sembra il caso d'informarti.....che non bisogna lasciarli mai da soli, specialmente quando sono così piccoli! >> lo rimproverò con voce alterata, cercando di smuoverlo,
<< E perché mai? Non vedo il motivo di tutto questo allarmismo >>,
<< Non so, magari potrebbero inciampare e sbucciarsi ginocchia o gomiti, oppure qualcuno si potrebbe allontanare e mettersi nei guai o perdersi, oppure potrebbero litigare senza ragione e ferirsi. Dovresti tenerli d'occhio, magari giocare con loro, o anche.... >>,
<< Ho capito-ho capito! Allora perché non mi dai una mano e non vai a dargli una controllata tu, per favore? Grazie della cortesia >>,
<< Come? Ma papà ha dato questo compito a te per valutare le tue capacità genitoriali, non le mie, e non certo per farti dormire come se nulla fosse. Hai un incarico da svolgere e non puoi tirarti indietro >> lo rimproverò Rosy, cercando inutilmente di farlo alzare tirandolo per la cravatta, mentre la volpe se ne stava beatamente sdraiato con le braccia conserte dietro la nuca,
<< Tre cose: primo, ti ricordo che è per causa delle tue molestie serali che mi hai ridotto così; secondo, non mi sto tirando indietro e né mi disinteresso in quanto ho “momentaneamente” inviato te; terzo, gradirei essere svegliato fra un paio d'ore con una buona fetta di torta ai mirtilli e mi raccomando non prima. Hai preso appunti, mia cara sottoposta? >> concluse ghignando divertito, tornando a svolgere la sua attività interrotta, mentre un'arresa e irritata Rosy si allontanò in direzione dei suoi fratelli.



Se ne era andata solo da pochi minuti, appena sufficienti a permettere a Nick d'addormentarsi, quando un piccolo batuffolo di pelo gli si avvicinò furtivo mirando la sua soffice coda, bramoso di poterla stringere; di per sé il coniglietto non costituiva un problema, sempre se avesse trattato con delicatezza la preziosa parte del corpo, ma quando la stessa idea venne indipendentemente condivisa da altri suoi due fratelli questa si ritrovò nel bel mezzo e vittima di una lite per decidere a chi sarebbe spettato tenerla per primo.
Gli schiamazzi, la polvere e specialmente il dolore provocatogli non fecero altro che ridestare nuovamente Nick dal suo riposo,
<< Che cosa succede? >> fece improvvisamente, alzandosi di scatto, per poi osservare sbigottito la parte del corpo da cui proveniva il dolore << N-non è possibile, c-che cosa gli avete fatto? >> gli domandò adirato, mostrando ai piccoli colpevoli la fu tanto vaporosa protuberanza,
<< C-ci scusi, non volevamo... >> cominciò a parlare la più piccola dei tre con la sua innocente vocina, assolutamente appropriata alla sua infantile età,
<< Cosa esattamente? Lasciare in pace me e la mia coda? Allora vi do una buona notizia, ci siete riusciti perfettamente >>,
<< Ci dispiace! >>,
<< Per favore, signor volpe, ci perdoni! >> fecero gli altri due, poco più grandi della sorella, esibendo quell'espressione mesta e “tenera” che solo i cuccioli possono e riescono a fare; dopo un profondo respiro Nick riuscì a recuperare quella calma e compostezza che sempre lo contraddistinguevano, per poi rivolgersi nuovamente loro con serietà,
<< “Ci perdoni”? Le volpi non perdonano,.... >> disse, iniziando ad avanzare con fare e voce minaccioso, << ….coloro che mancano di rispetto alla loro coda >> terminò, rincorrendo i coniglietti che si erano immediatamente dati alla fuga spaventati; per quanto la loro specie fosse riconosciuta come molto agile e veloce, la modesta taglia li impedì di fuggire dal predatore, in special modo la più piccola che si ritrovò così separata dai suoi due fratelli e chiusa ad un angolo dalla volpe che incominciò ad avvicinarsi con fare aggressivo,
<< N-no, la prego! >> piagnucolò la piccola << N-non lo farò più, per favore non mi.... >>,
<< Toccata! >> esclamò sorprendentemente Nick, subito dopo aver premuto il minuscolo e tremante naso rosa della piccola preda << Coraggio, tocca a te adesso prendermi! Vediamo se sei un predatore migliore di me >> concluse con un gentile sorriso, posandogli una leggera carezza sulla guancia, prima d'incominciare a correre.
Dopo un primo attimo di smarrimento, seguita da un'improvvisa illuminazione, la coniglietta iniziò divertita a rincorrerlo fino a raggiungere il resto dei loro fratelli che Rosy era riuscita faticosamente a radunare; in breve tempo anche questi, abbandonato quel timore che li aveva nuovamente colti dal resoconto dei primi due fratelli inseguiti, si unirono a quel semplice e divertente gioco; questo però non rese altrettanto entusiasta Rosy, dato il duro lavoro per tenerli uniti in un sol luogo che così era stato reso inutile,
<< Grazie tante Wilde, tu si che sei d'aiuto >> gli urlò quest'ultima mentre Nick era ancora occupato nel suo a fuggire,
<< Di cosa ti lamenti? In fondo ho solo fatto quello che mi hai detto, li controllo mentre li faccio divertire. Piuttosto, invece di farmi la predica, perché non partecipi anche tu che così mi aiuti? Ricordarti le parole di paparino,....sottoposta! >> fece la volpe divertita invitandola a partecipare, cosa che la giovane dovette accettare, seppur con una certa riluttanza data l'infantilità del gioco.



Col trascorrere del tempo i coniglietti avevano più volte cambiato gioco, variando tra quelli sportivi a quelli classici, scegliendo come ultimo il nascondino; ovviamente non mancarono mai d'includere la volpe, ormai soprannominata “zio Nick”, che immediatamente misero a fare la conta nonostante questo non ne poteva conoscere le regole,
<< Ascolta, è molto semplice! Tu ti devi appoggiare a questo albero e contare fino a cento tenendo gli occhi chiusi, intanto noi andremo a nasconderci e quando avrai finito ci dovrai venire a cercare. Vinci solo se riuscirai a trovarci tutti, ma se ti arrendi saremo noi a vincere, hai capito? >> gli fece uno di loro,
<< Certo, non mi pare così difficile! Ma perché non lo fate fare a Rosy? Lei lo conoscerà sicuramente meglio di me >>,
<< Non ci provare, volpone! Hanno scelto te, quindi non controbattere e inizia a contare >> lo ammutolì la coniglia, prima di avvicinarsi a lui e sussurrargli alcune “inquietanti” parole che fecero deglutire Nick << E poi non vorrei perdermi l'occasione di rimanere di nuovo sola con te, ricordati che ho ancora una cosetta da mostrarti >>.
Il gioco aveva avuto inizio da poco che subito la superiorità intellettiva e fisica della volpe l'aiutò a scoprire molti dei loro nascondigli con rapidità; dopo qualche minuto ne riuscì a trovare 16 nel giardino ma, dopo un'ulteriore e lunga perlustrazione, Nick dovette arrendersi all'idea di proseguire le sua ricerca all'interno della casa.
L'opzione non gli piacque particolarmente dato che non era ancora riuscito a trovare Rosy e il rischio di incontrarla da sola, all'interno della casa, in una camera da letto o in un bagno, diventavano sempre più alte mano a mano che riusciva a trovare i restanti di loro; inoltre non conosceva la piantina di quella casa, a parte quelle che secondo logica non aveva bisogno di evitare, trovando in questo una difficoltà ancora maggiore.
Ad un certo punto, durante la sua ricerca, si trovò a percorrere un lungo corridoio che, partendo dalla cucina, si inoltrava verso la parte più interna della casa e dove sui entrambi i lati vi si stanziavano una moltitudine di porte; l'assoluta assenza di rumore dava a quell'ambiente un ché di tenebroso, considerando anche la quasi assoluta assenza di luce naturale che lasciava l'intero spazio nella penombra, dove solo il respiro e il ritmico battito del cuore della volpe scandiva il passare dei secondi.



Era in procinto di andarsene e abbandonare la casa quando un piccolo spiraglio di luce proveniente da una porta socchiusa, assieme alla vista di un piccolo musetto che stava cercando di accertarsi della sua possibile presenza, attirò la sua attenzione attivando le sue facoltà recitative,
<< Ucci, ucci, ucci sento odor...di conigliucci! >> fece Nick, dirigendosi a lunghi passi nella sua direzione ed entrando nella stanza; purtroppo, per sua sfortuna, trovò la finestra che dava sul giardino aperta, deducendone il modo in cui la coniglietta se ne fosse andata, cosa che lo colpì molto,
<< Però, scaltra la piccolina! E anche maleducata, non mi sarei certo aspettato che avrebbe lasciato solo un ospite >> concluse la volpe sorridendo,
<< Ma che bella battuta! Mi piaci quando fai del sarcasmo in questo modo, non credere che non l'abbia notato >>.



Quel fin troppo famigliare timbro di voce gli fece rizzare il pelo della schiena ancora di più dello scatto alla porta che udì subito dopo,
<< Nel caso tu te lo stia chiedendo, ho appena chiuso la porta a chiave! Non ti dispiace, vero? >> concluse la coniglia con un sorrisetto malizioso,
<< Vediamo se indovino chi c'è dietro di me? Laura, Cindy o....Rosy? Sì, punto tutto sull'ultimo nome >> concluse ironico, prima di voltarsi e rimanere allibito e....stupito nella maniera meno piacevole che potesse esserci.
Rosy era ritta in piedi al lato opposto della stanza, con uno sguardo languido e un sorrisetto malizioso stampato sul volto, lievemente truccata e vestita con una semplice e corta vestaglia grigia trasparente che faceva trasparire il violaceo intimo che indossava sotto, offrendo uno spettacolo a cui solo pochi e casti conigli avrebbero resistito,
<< Ha indovinato, signor Wilde. Ti piace la “cosetta” che volevo mostrarti? >>,
<< Sì, carino! Anche se mi aspettavo di più da una come te >> rispose con indifferenza Nick, cercando di mantenere le distanze e guadagnare la finestra alle sue spalle,
<< Io non lo farei se fossi in te >> lo bloccò lei << Ti informo che, se uscirai da lì, finirai in un groviglio di rovi che mio padre ha promesso a mia madre di levare da almeno due anni. Ma se preferisci andare e rischiare di uscirne con metà della tua pelliccia addosso, accomodati! >>,
<< Ma....allora dove se ne è andata la tua sorellina, perché posso giurare di averla vista affacciarsi da quella porta >> fece Nick, innervositosi per quella situazione che sembrava non lasciargli scampo o gli concedeva solo una dolorosa fuga che gli avrebbe lasciato cicatrici sulla sua affascinante persona a vita, e non poteva certo permetterselo,
<< Oh, volevi dire...questa sorellina >> ironizzò divertita, mostrando un bastone alla cui estremità era stata posizionata una testa fantoccio con sembianze da leporide, lasciando ancora più sbigottita la volpe,





'Ahi-ahi Nick, stai diventando davvero vecchio se non riesci neanche più a distinguere una testa fatta di ossa e carne da quello di un pupazzetto....che tra l'altro è anche orribile'





<< Ma adesso, signor Wilde, tornando alla sua meritatissima vittoria.... >> fece Rosy incominciando lentamente ad avvicinarsi, con passo sensualmente ancheggiante, spingendo la povera volpe ad accostarsi involontariamente verso la sponda più vicina del letto, accorgendosi solo allora di trovarsi nella camera dei signori Hopps << ….. vorrebbe sapere cosa ha vinto? >>.








N.d.A. Salve a tutti.
Mi spiace per il ritardo, ma ho dovuto concludere un'altra storia che da parecchio tempo non riuscivo a mandarla avanti in un altro fandom.
Comunque, onde evitare che la cosa riaccada, ho deciso di pubblicare capitoli che saranno però più brevi del solito e di conseguenza il finale verrà automaticamente spostato più avanti.
Come sempre ringrazio chiunque abbia letto e recensito fino ad adesso o ha cominciato da poco (Redferne, Plando, Mizuki e Sakura182blast) e tutti quelli che, nonostante non possano più comunicarmelo a causa degli impegni, sta continuando silenziosamente a seguirmi ( come DeniseCecilia e MadogV ).
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