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Autore: Roby_chan_    26/11/2016    3 recensioni
Ohayo, Minna!
Ritorno alla carica con un mare di nuove Gruvie, o meglio, non proprio nuove. Sono storie scritte da quando mi sono iscritta su efp, quindi poco più di un anno, e che non ho avuto modo di pubblicare. Sono forse più di dieci e revisionate, pronte per essere lette da tutti gli amanti di questa coppia. Alcune Gruvie saranno spoiler, ma metterò di volta in volta degli avvertimenti a inizio capitolo, così che possiate leggere in tutta tranquillità.
Spero di avervi incuriosito, buona lettura,
Roby-chan
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray Fullbuster, Lluvia
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Prompt: Confessione
Genere: romantico, sentimentale, slice of life
Raiting: giallo
Ambientazione: Dai Matou Enbu
Avvertimenti: what if? , OOC
 
 
Era il quarto giorno dei Dai Matou Enbu. Fairy Tail aveva riportato nuove vittorie e stava festeggiando come le altre sere in una piccola taverna.
Era ormai notte tarda. Quasi tutti erano ritornati ai propri alloggi, completamente ubriachi, stanchi o sorretti da qualcuno.
In quella taverna erano rimasti davvero in pochi, e tra di loro solo una persona non era sbronza, o meglio, solo una ragazza dai lunghi capelli turchini. Stava aspettando il suo adorato Gray-sama, che non era ancora crollato, nonostante l'enorme quantità di alcol ingerito. Aveva già provato diverse volte a farlo ragionare, avvertendolo di tornare a casa prima che non ne fosse stato più capace, ma invano.
Un sospiro rassegnato. Sapeva di non poterlo lasciare lì in quello stato, e così alla fine aveva deciso di aspettarlo per riaccompagnarlo all'alloggio. Chissà però quando sarebbe crollato...
Una figura si avvicinò silenziosamente alle spalle della maga, destandola dai suoi pensieri -Ehy,  bellezza, come mai tutta sola?-chiese l'uomo, avvicinando il suo volto a quello della ragazza, che rimase per un attimo spiazzata da quella domanda.
-Eh? - aggiunse lui con un sopracciglio alzato e i volti sempre più vicini.
-Bacchus-san, puzzi di alcol- disse la turchina, portandosi una mano e coprire il naso e voltandosi dall'altra parte -Potresti allontanarti da Juvia per favore? - chiese poi, cercando di non pensare a quell'odore pungente che le stava inondando le narici.
Fu un attimo e un pugno arrivò diritto sul volto del falco ubriaco, che indietreggiò di qualche passo, liberando la ragazza. Nonostante ciò però il mago di Quadro Cerberus non reagì, anzi, sembrò assumere un'espressione piuttosto seria.
La maga si voltò stupita per capire chi fosse stato l'autore di quel gesto così improvviso. Gray era in piedi di fronte ai due. Le guance arrossate e gli occhi annebbiati dall'alcol.
Lo sguardo che stava rivolgendo all'altro però era tutt'altro che rassicurante.
-Lei è mia- sussurrò con voce roca, e a dimostrazione di ciò afferrò da dietro la testa della maga, portando le loro labbra vicine. Un bacio.
Le labbra premute forte contro le sue. Un ghigno soddisfatto si stampò sul suo viso dopo essersi staccato da Juvia, che intanto era rimasta ferma con gli occhi sgranati per ciò che era appena successo.
Un secondo dopo si ritrovò Gray con il viso affondato nel suo petto, profondamente addormentato. Lo afferrò per le spalle appena in tempo per non farlo scivolare a terra, ancora scioccata per l'accaduto.
-Eheh- la voce di Bacchus la risvegliò dalla sua confusione -A quanto pare sei già occupata - pronunciò con un sorrisetto malizioso -Bhè, poco male.- scosse le spalle -Ma se ti andasse di fare un giretto, io sono sempre disponibile, bellezza.- aggiunse ammiccando, per poi voltarsi e uscire dal locale.
Juvia rimase lì ferma ad osservarlo andare via, ancora scioccata per quanto appena successo.
-Wild.... Four!- esclamò l'uomo alzando il braccio prima di uscire definitivamente dal locale.
Ci vollero dieci minuti buoni per riprendersi completamente e attenuare quell'eccessivo rossore che si era impossessato delle sue guance, non tanto per le parole di Bacchus, non gli importava nulla di lui, ma per ciò che aveva fatto e detto Gray-sama!
La ragazza si prese ancora qualche minuto, valutando il da farsi. Provò a svegliare il mago del ghiaccio ancora tra le sue braccia, ma invano. L'unica cosa che le rimase da fare fu quella di trascinare da sola il moro fino al suo alloggio.
....

Era stato davvero faticoso portarlo fin lì con le sue sole forze, e in più era stata una giornata davvero lunga al festival. Era esausta. Appoggiò il corpo ancora addormentato del ragazzo sul letto e si distese al suo fianco. Avrebbe fatto una pausa e poi sarebbe ritornata anche lei al suo alloggio.
....

La mattina arrivò presto, permettendo al sole di entrare dalla finestra e illuminare il suo volto.
Il mago si portò un braccio sugli occhi, provando ad eliminare quel fastidio. Quel maledettissimo sole! Già ad infastidire di prima mattina! Aprì leggermente gli occhi, guardandosi attorno. Era la sua stanza... ma come ci era finito lì?  Vagò ancora con lo sguardo attorno a sè, per poi rendersi conto di chi c'era al suo fianco. Si alzò subito di scatto, per poi sentire un atroce dolore alla testa. Si portò una mano su di essa, iniziando a lamentarsi silenziosamente.
In un attimo gli tornarono alla mente i ricordi della sera prima. Si era ubriacato insieme agli altri, poi Baccus si era avvicinato a Juvia e... oh cazzo! Che cosa aveva combinato!?
Dopo quel bacio chissà quale stramba storia ci avrebbe ricamato su la ragazza. Al solo pensiero un brivido gli percorse la schiena. Ma dopo cos'era successo? Non ricordava niente.
Oh, no, e se... Si voltò allarmato nella direzione della ragazza. Un sospiro di sollievo. Aveva ancora i pesanti abiti del giorno prima addosso. Non era successo nulla. Si ridistese sul letto, ora più calmo.
Si fermò ad osservarla per qualche secondo. Era appena raggomitolata al suo fianco, rivolta nella sua direzione. Aveva i capelli scompigliati sparsi sul lenzuolo. Probabilmente si era agitata nel sonno, ma adesso stava dormendo tranquilla. Gli occhi chiusi erano incorniciati da ciglia lunghissime. Le guance erano leggermente arrossate, probabilmente per il caldo che faceva in quella stanza. La bocca lievemente dischiusa. Le sue labbra sembravano così morbide e invitanti... le aveva toccate la sera prima.
Il mago a quei pensieri distolse lo sguardo, ma non riuscì a resistere. Si girò di nuovo ad osservare quel suo viso così dolce e perfetto, come quello di una bambina. Avvicinò la mano per scostare una ciocca di capelli turchini che vi era finita su.
A quel contatto con la sua mano fredda la ragazza iniziò ad aprire gli occhi. Li sbattè un paio di volte per mettere a fuoco ciò che la circondava.
-Gray-sama...- sussurrò, ancora mezza addormentata.
-Scusa, non volevo svegliarti- le disse lui dopo aver ritirato la mano con uno scatto felino.
-...Gray-sama!?- esclamò all'improvviso la ragazza, alzandosi subito a sedere sul letto. La mente ritornò lucida in pochi istanti, ricordando ciò che era successo la sera prima.
-E-ecco... J-Juvia... Juvia aveva accompagnato Gray-sama al suo alloggio... voleva andarsene, davvero... ma Juvia deve essersi addormentata. - spiegò molto agitata la ragazza. Il volto completamente rosso di imbarazzo.
Il ragazzo era rimasto in silenzio ad osservarla per tutto il tempo con sguardo impassibile. Pensò che fosse davvero adorabile quando arrossiva così.
-J-Juvia se ne va subito Gray-sama.- aggiunse la maga con l'intenzione di andarsene il più in fretta possibile. -Juvia si scusa ancora, Gray-sama.- continuò lei, ma la mano del mago, che intanto si era messo a sedere, la fermò, facendola risedere.
La turchina rimase sorpresa da quel contatto che non si aspettava.
D'altro canto il mago non sapeva il perché lo avesse fatto. Chissà adesso quali fantasie sarebbero sorte nella mente della ragazza. Era meglio mettere in chiaro le cose subito, prima di creare dei malintesi.
-Ecco, per quello che è successo ieri sera...- iniziò lui, distogliendolo lo sguardo e grattandosi la nuca. Non sapeva davvero da dove iniziare.
-Gray-sama non si deve preoccupare. Juvia sa che quello che è successo ieri è stata tutta colpa dell'alcol.- disse la ragazza con una punta di tristezza. Doveva contenere le sue fantasie almeno questa volta e affrontare la dura realtà. -Juvia sa che se al posto suo ci fosse stata un'altra ragazza della gilda, Gray-sama avrebbe fatto la stessa cosa.- continuò con tono leggermente amaro e sguardo basso. Già, probabilmente avrebbe baciato la prima che gli fosse capitata a tiro.
Il mago rimase di sasso. Non sapeva che dire. Avrebbe baciato qualcun'altra? Lo avrebbe davvero fatto? No, non lo avrebbe fatto. Le parole di Erza gli tornarono alla mente e capì. Aveva finalmente capito quali erano i sentimenti che provava nei confronti della maga dell'acqua. Ora lo sapeva. Adesso sapeva cosa doveva dirle.
-Juvia- la chiamò lui, facendole alzare lo sguardo. Gli occhi incatenati ai suoi. - Non avrei baciato nessun altra. Ti avrei protetta comunque.-
-Cosa...?- disse la maga, confusa da quelle parole.
-Quando... insomma...è successo...- continuò lui, leggermente impacciato-...ecco... ci stavo pensando già da un po', ma adesso ho capito- disse con sguardo serio.
La ragazza lo stava ancora osservando confusa.
-I sentimenti che provo quando sono con te sono diversi da quelli che provo stando con le altre...- si fermò un secondo per osservare la sua reazione. Era rimasta immobile, cercando di elaborare ciò che le stesse dicendo.
Il mago si avvicinò piano al suo volto. Non fece resistenze. Una mano fredda sulla sua guancia calda e morbida. Gli occhi socchiusi. Un leggero tocco. Un casto bacio sulle labbra.
I due si staccarono guardandosi negli occhi e arrossendo subito dopo, rendendosi conto della situazione.
-Bhè... ecco...- disse il mago, non sapendo come continuare.- ...insomma...- Non pensava sarebbe stato così difficile da dire.
-Juvia ti ama anche lei, Gray-sama- pronunciò lei contenta, avvicinandoglisi nuovamente per ripetere quel dolce contatto, che questa volta fu passionale.
A malincuore si staccarono e l'imbarazzo l'avvolse nuovamente.- Emm...Gray-sama...- lo chiamò lei, torturandosi il vestito. Lui la guardò curioso.  - È tardi... forse dovremmo andare dagli altri...- sussurrò con una punta di dispiacere.
-Non ti preoccupare- le disse il moro, prendendole la mano.- Oggi il torneo è sospeso e poi, dopo la sbronza di ieri, dubito che ci sia qualcuno sveglio a quest'ora.- la rassicurò.
-Abbiamo tutto il tempo che vogliamo...- aggiunse vicino al suo orecchio con vice maliziosa, bassa e roca, provocandole un brivido di piacere. La turchina arrossì nuovamente, lasciandosi però cullare da quei dolci baci che le stava regalando il suo nuovo fidanzato, e che, di certo, non sarebbero stati affatto pochi...




 
Curiosità: allora, questa è stata una delle prime storie scritte, ovviamente revisionata, per cui ero ancora in quella fase "Gray si deve dichiarare a Juvia! Devono stare insieme!" Ora non è che non pensi questo, ma, conoscendo più a fondo loro e quello che poi hanno dovuto affrontare, ci vado con più calma. Come avrete notato dall'ambientazione, ancora non avevo letto il manga e mi ero fermata all'anime, quindi alla prima parte dei Dai Matou Enbu.


Nda:
Mi spiace che Gray sia inevitabilmente OOC, ma penso che capiate i miei scleri di allora, non che adesso siano diminuiti, anzi. Appena li vedo anche solo nella stessa vignetta sclero come non mai XD
Spero che nonostante tutto vi sia piaciuta. Penso che tra quelle che ho scritto questa sia quella in cui Gray appare più OOC, quindi possiamo tirare un sospiro di sollievo XD
Alla settimana prossima, Roby-chan ^.^
   
 
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