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Autore: Francy_Kid    27/11/2016    2 recensioni
Marinette rimane ferita durante l'apparizione di un akuma, dislocandosi la caviglia e procurandosi una microfrattura alla tibia, ma Chat Noir la soccorre appena in tempo, allontanandola dal luogo dell'attacco. Poco dopo, Ladybug fa la sua apparizione, sconfiggendo il nemico assieme al suo partner.
Da quella sera, Chat va a trovare Marinette ogni sera, approfittando delle tenebre per non farsi scoprire, per tutta la durata del tempo durante la quale la sua compagna di classe deve tenere il gesso.
Un mese passa velocemente e quand'è arrivato il momento di muovere i primi passi senza stampelle, Marinette avrà paura.
Chat sarà in grado di aiutarla?
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Cap. 17

 

Marinette si stava strofinando gli occhi con la quinta salviettina struccante, ma il trucco che aveva usato per ingannare Chat durante la lotta contro l'akuma di quel pomeriggio non ne voleva sapere di andare via del tutto: ora aveva una leggera striscia viola-nera sulla palpebra, per non parlare di sotto il suo occhio.

Erano ormai le otto di sera, non aveva cenato per non farsi vedere dai genitori -prendendo come scusa che aveva fatto un'abbondante merenda da Adrien, il che era vero- e sapeva che Chat Noir sarebbe arrivato da un momento all'altro e, sicuramente, avrebbe tirato fuori la storia dei succhiotti, che vedeva riflessi nello specchio della sua toilette rosa.

La ragazza buttò il panno umido assieme agli altri già usati, sbuffando per poi prenderne un altro e sfregare con più forza.

La sua pelle era già diventata rossa dopo la terza salviettina, ma lei non demordeva ed era più determinata che mai per togliersi del tutto quel dannato trucco.

«Cavolo, quanto odio il trucco waterproof...» mugugnò, ma trattenendo un'esclamazione di gioia quando, finalmente, un occhio fu del tutto pulito.
«Ci credo. Ne hai messa una quantità degna di Chloé.» rispose Tikki, fissando la sua portatrice mentre si puliva l'altro occhio.

La ragazza la squadrò, per poi lasciarle cadere sulla testa la salviettina usata.

«Ho dovuto farlo.» esclamò, prendendone un'altra per togliere gli ultimi residui. «Sennò non si capiva che erano occhiaie vere.»

Marinette sospirò, alzandosi in piedi e, dopo aver recuperato tutti panni, andarli a buttare nel cestino, aiutata dal suo kwami quando un paio le caddero poiché stava saltellando.

«Ora voglio soltanto stendermi e riposare prima che un certo gatto rompi scatole arrivi a disturbarmi...» sospirò, sdraiandosi sulla chaise longue, sentendo la schiena scrocchiare non appena venne a contatto con il materasso morbido.
«Oh Purr-incipessa, non credo che il tuo cavaliere reagirà bene nel sentire queste parole.»
«A parlare del diavolo...» esclamò in tono seccato, aprendo gli occhi solo per trovare il viso di Chat a pochi centimetri dal suo. «Ciao Chat.»
«Buona sera a te, Principessa. Perché hai gli occhi rossi?» domandò, inclinando leggermente la testa di lato.
«Non è nulla. Ho provato un tipo di trucco tanto difficile da mettere quanto toglierlo.» rispose, mettendosi a sedere per far spazio anche al biondo.

Il felino guardò il suo viso: malgrado la pelle fosse ancora arrossata, riusciva a vedere perfettamente le lentiggini sopra il suo naso, non potendo fare a meno di pensare quanto fossero bellissime.

«Cos'hai da guardare così intensamente?» domandò la corvina, agitando la mano davanti al viso dell'eroe.

Chat scossa il capo: «Nulla, nulla.» poi spostò lo sguardo sul collo, ghignando. «Immagino che te li sia coperti quei meravigliosi succhiotti.»
«Mica potevo andare in giro con cinque segni rossi come se nulla fosse!» sbraitò rossa come un peperone, cercando di coprirsi il collo.
«Però, devo proprio ammettere che per essere la prima volta ho fatto un bel lavoro.» esclamò lui, gonfiando il petto.
La ragazza lo guardò stupita e arrabbiata: «Ma sei serio? Era la prima volta?»
«Già.» rispose, ancora più orgoglioso di se stesso.
«Hai fatto qualche forma di esercizio prima di venire da me per farmi... questo, o è un tuo dono innato fare succhiotti perfetti?» chiese, allontanandosi di poco da lui.

"Ti prego, dimmi che ti sei baciato il cuscino..." sussurrò interiormente, non sapendo che dire.

«Ti giuro che non ho fatto nessun tipo di esercizio, Principessa.» rispose il felino, ammiccandole. «Ora che il tuo collo ha, come dire, perso la verginità, ne vuoi altri?» chiese, avvicinandosi pericolosamente al suo viso rosso, agitando le sopracciglia con fare provocante.

Marinette lo guardò storto, per poi afferrare uno dei cuscini sulla chaise longue e colpire Chat in faccia, facendolo cadere per la sorpresa.

«Il mio collo ha perso la verginità. Davvero? Perché ogni volta che parli tiri fuori argomenti perversi?» squittì.
Il biondo ghignò, ora seduto a terra: «Una volta ho letto: "I veri pervertiti sono coloro che reprimono i loro istinti sessuali invece che viverli liberamente." Inutile dire che concordo appieno con questo pensiero.»
La ragazza lo guardò storto nuovamente: «Ti reprimo io se non la smetti.»
«Oh andiamo Principessa, so che in realtà adori parlare di questi argomenti, soprattutto perché poi ti ripassi le nostre chiacchierate quando sei da sola sotto le coperte, quando Parigi ormai sta dormendo e tu sei l'unica sveglia. Una ragazza innocente che fa cose tutt'altro che innocent–»

Marinette gli scagliò contro un altro cuscino, ma Chat lo schivò spostandosi di lato con il busto.

Era di una tonalità di rosso che superava ogni altra, persino i colori che usava Nathanaël.

«Va bene, la smetto.» ridacchiò Chat alzando le mani in segno di resa.

Il ragazzo si rimise in piedi, non staccando gli occhi dalla corvina, che lo stava ancora guardando storto.

«Dai, ho detto che le smetto!» esclamò cercando di convincerla, inginocchiandosi davanti a lei e poggiando il mento sulle sue gambe. «Metto la mia lingua a freno, a meno che tu non voglia fare altro che parlare.» aggiunse, agitando le sopracciglia.

La ragazza non disse nulla, ma il suo cipiglio venne sottolineatoda un sbuffo esasperato.

I due tornarono a parlare normalmente per tutta la serata, ridendo e scherzando sulle cose più banali, finché non si fece l'ora per Chat di andare.

Il felino si sistemò davanti all'oblò della stanza, aprendo la finestra e poggiandosi contro il bordo.

«Mi dispiace lasciarti da sola Purr-incipessa, ma devo proprio andare.» disse lui, sistemandosi i capelli con fare vanitoso. «Ho bisogno del mio riposino di bellezza.»
Marinette ridacchiò. «Almeno mentre dormi non mi disturbi.»
«Cosa t'impedisce di sognarmi, mia dolce Marinette?» ammiccò in risposta, facendole roteare gli occhi.

Il biondo si avvicinò alla ragazza, prendendole delicatamente il viso tra le mani e chinandosi per catturare le sue labbra; chiuse gli occhi per assaporare il momento, ma la sua strada venne bloccata proprio dalla corvina, che lo guardava divertito.

«Non ti ricordi quello che mi hai detto? Devo decidere tra te e Adrien entro quando mi toglierò il gesso e, francamente, voglio deciderlo con la mente più lucida possibile.»
Chat la guardò confuso: «In che senso?»
«Non bacerò né te né Adrien fino allo scadere del tempo.» rispose.
«Allora permetti che io baci te. Quella tua "sfida con te stessa" può iniziare domani.»

Lui voleva realmente baciarla e al solo pensiero di dover poi aspettare due settimane era uno strazio.

«No, sennò non manterrei fede alla promessa fatta. Devo essere più convinta che mai.» disse, allontanandosi leggermente da lui, in modo tale che i loro corpi non furono più premuti insieme.
L'eroe la guardò tristemente: «Come la mia Principessa desidera.» mormorò, lasciandole il viso per salire sul margine della finestra, voltandosi verso di lei. «Ci vediamo domani, Mari.»
«A domani, Chat.» lo salutò, agitando la mano e sorridendogli dolcemente.

E fu così, che con un balzo, il felino sparì nel buio della notte come dopo ogni sua visita.


 

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Hi :3

Siamo ormai giunti quasi alla fine della storia ^^

Vi prego, non me ne vogliate, ma ho deciso di finire la fanfiction qui.

Il prossimo è l'ultimo capitolo, ma l'ho deciso perché ho capito che questa storia sta andando avanti troppo per le lunghe, diventando monotona.

Forse a voi piaceva, ma a me non più di tanto; per essere una fanfiction che, inizialmente, doveva avere massimo 7-8 capitoli direi che ne ha fatta di strada ^^'

La prossima volta scoprirete chi ha scelto Marinette :3

Alla prossima :D

Francy_Kid

  
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