ShikaIno #9:
“Di Donne
Ammogliate”
Il
grosso energumeno camminava avanti e indietro, grattandosi il grasso doppio
mento con aria pensierosa. Intorno era il silenzio, disturbato solo dal lieve frusciare
delle sue lunghe e pacchiane vesti, e dallo scampanellare dei suoi pesanti
gioielli d’oro.
Un
lievissimo scricchiolare di nocche si mischiò al rumoreggiare della goffa
andatura del governatore dalle vesti inconsuete, così lieve ma deciso che Ino scostò
il suo sguardo cristallino dal trono, per volgerlo verso il compagno di squadra
al suo fianco: le nocche delle sue ampie e rassicuranti mani venivano torturate
da un tic continuo e insolitamente nervoso, mentre il suo sguardo era piegato
in un’espressione seria e concentrata, che ad avviso della Yamanaka, lo rendeva
estremamente sexy in quel momento di alta tensione.
“Ovviamente
stiamo aspettando il responso di una importantissima missione e io me ne sto
qui a fare fantasie erotiche su Shikamaru. Sei una ninfomane, Yamanaka.” si
commiserò mentalmente Ino, percependo le guance infiammarsi lievemente,
voltandosi nuovamente verso il trono.
Senza
rendersene conto, si trovò a meno di cinque centimetri di distanza il grasso
volto del governatore del Paese dell’Oasi, che la scrutava con aria decisamente
troppo interessata.
Spaventata,
Ino balzò all’indietro, lasciandosi sfuggire un gridolino acuto, mentre il
governatore dal vestiario inusuale – in verità pareva un grande e grosso sacco
di patate dotato di turbante in testa – scoppiava in una risata compiaciuta e
sguaiata.
-“Spiacente
di avervela spaventata, signorotita.”-
commentò il governatore, nella sua pessima lingua.
-“N-no… s-si figuri…”- rispose Ino, riprendendosi dallo
spavento causato da quell’inaspettato incontro ravvicinato del terzo tipo, e
portandosi una mano al petto dove il suo cuore batteva ancora impazzito dalla
paura.
-“Io
stava pensadumelo…
qui in Paese di Oasi, sapete voi che donne no potere sustare da sole?”- chiarì l’uomo seriamente, aiutandosi con grandi gesti
delle braccia.
-“In
che senso, scusi?”- domandò Ino, perplessa da quel concetto poco chiaro.
-“Donne
no potere stare sole. Dovere stare con marito o fidanzato, altuarimenti potere essere rapite
e sposate da abitante di Paese di Oasi, soparitutto governatori.
Voi sapere questo, sì?”- asserì il governatore, annuendo convinto fra sé e sé,
studiando con sguardo viscido e interessato il corpo di Ino avvolto nei suoi
soliti vestitini succinti.
Le
attenzioni ben mirate al corpo della Yamanaka vennero percepite da tutti i
presenti nella sala reale, soprattutto da Shikamaru e Choji, ma la delicata
situazione politica non permetteva reazioni troppo impulsive e istintive.
Però
si udirono chiaramente le nocche del Nara scrocchiare con più forza nell’atmosfera
pesante e silenziosa del luogo.
-“Ehm
veramente no, non ne sapevo nulla…”- rispose Ino, lanciando disperate occhiate
di soccorso a Shikamaru al suo fianco, senza che questo le ricambiasse. Più che
lei, gli occhi del Nara fissavano il grosso politico davanti a loro, come se
fosse intento a sondare i suoi propositi poco ortodossi – come se non fossero
già abbastanza evidenti. Fosse stato per lei, avrebbe già tirato un pugno a
quella grossa palla di lardo avvolta da seta e gioielli, ma Shikamaru l’aveva
prevenuta dall’agire d’istinto come suo solito, avvertendola già in anticipo
dell’ideologia misogina del luogo. Anche se, era bene sottolinearlo, le
spudorate pretese di matrimonio di quel viscido andavano un po’ oltre al suo
livello di sopportazione.
-“Sì,
se donna piacere a governatore, se ella aggradare tutti i suoi cinque sensi…
beh, lui può sposare lei. Lui avere potere di decisione indiscutibile, lui
essere potente!”- spiegò l’omaccione, avvicinandosi a Ino e prendendole una
ciocca di capelli fra le mani, annusandoli con fare morboso.
La
Yamanaka chiuse gli occhi, sul volto un’impareggiabile espressione di disgusto,
mentre i brividi la scuotevano lungo tutto il corpo, mettendo a dura prova i
suoi nervi.
–“Sapere,
signorotita
Ino, tu aggradare tanto miei cinque sensi…”-
-“Sì,
e se non la smette di allungare le mani su mia moglie presto perderà il senso
dell’olfatto. A Konoha è lecito vendicarsi su chi alza le mani sulla donna
altrui.”- commentò la voce secca di Shikamaru lì a lato, fredda e sferzante
come una lama tremendamente appuntita.
Un
pesante silenzio piombò nella sala reale, mentre il governatore levava
velocemente la mano dai capelli di Ino e questa fissava il compagno di squadra
con aria a dir poco sconvolta, le gote che velocemente acquisivano un bel
colorito rosso e gli occhi che si illuminavano di una strana luce adorante.
Choji
lì a lato aveva un’apertura mandibolare di circa un metro e gli occhi erano
strabuzzati, letteralmente schizzati fuori dalle orbite.
-“Ah…
voi essere… sposati?”- domandò il governatore, dandosi un contegno e
dissimulando indifferenza con due colpetti di tosse.
-“Già.
Un milione di volte almeno, ci siamo sposati in tutti i paesi in cui siamo
stati.”- asserì Shikamaru con nonchalance, avvolgendo le spalle della Yamanaka
con un braccio e attirandola a sé.
Ormai
il volto della biondina aveva assunto una bella tonalità molto vicina al viola
– non si era mai sentita così in sintonia con Hinata come in quel momento – e
Choji lì a fianco probabilmente era vicino all’infarto: Shikamaru era così
tranquillo e a proprio agio che risultava anche convincente, e l’Akimichi si chiese se in effetti i suoi compagni non si
fossero davvero sposati in gran segreto.
-“Beh,
io essere dispiaciuto, non sapere che voi due essere…”- si scusò il
governatore, in evidente imbarazzo di fronte ai due abbracciati.
-“Ma
si figuri, ormai ci sono abituato… piuttosto pensiamo a chiudere questi affari
burocratici e non pensiamoci più, d’accordo?”- propose il Nara, liberando Ino
dall’abbraccio e assumendo un tono perfettamente professionale, mentre i suoi
compagni si scambiavano delle occhiate ricolme di imbarazzo e divertimento.
-“Beh,
potevate almeno dirmelo, vi avrei fatto un pensierino!”- esordì Choji, varcando
la porta d’ingresso che conduceva alla hall di quell’enorme albergo di lusso
dalle decorazioni arabeggianti.
-“E
piantala con questa lagna, Choji! Sei più seccante di Ino!”- borbottò
Shikamaru, grattandosi la nuca, le guance leggermente arrossate e il tono
vagamente irritato.
-“Figurati
Choji, non lo sapevo nemmeno io di essermi sposata! Un milione di volte poi!”-
cinguettò Ino, appiccicandosi al braccio del Nara con sorrisino beffardo e
divertito.
-“Allora
la prossima volta eviterò di inventarmi queste balle imbarazzanti e ti lascerò
sposare un vecchio grassone bavoso, va bene?”- sbottò Shikamaru fulminando Ino,
al culmine dell’irritazione, causando delle grasse risate da parte dei compagni
di team.
In
quel momento furono raggiunti da una Sakura in evidente panico, seguita da due
divertiti Naruto e Sai, che sventolavano soddisfatti le chiavi delle stanze
d’albergo.
-“Ino
maialino! Una cosa orribile!”- proruppe Sakura, correndo verso l’amica con
volto pallido. –“Lo sai che in questo paese negli hotel le donne devono dormire
per forza con un ragazzo in una camera rigorosamente
dal letto matrimoniale?! È una cosa assurda, maschilista e orrenda!”-
-“Già,
l’ho scoperto a mie spese…”- commentò Ino, lanciando un’occhiata divertita al
compagno dal codino al suo fianco.
-“Mendokuse…”- ribatté lui, come se
intuisse già il finale di tutta quella faccenda.
-“Beh,
Sakura-chan, se non vuoi dormire con me, non mi
dispiacerebbe dividere il letto anche con Ino-san…”-
affermò Sai, frapponendosi con sorriso smagliante fra le due ragazze.
-“Spiacente
Sai-san, ma io sono già ammogliata… sposata un
milione di volte!”- cinguettò Ino, accoccolandosi al braccio di Shikamaru,
mentre questo sbuffava pesantemente, portando gli occhi al cielo con aria
esasperata.
-“Mendokuse!”-
-“Ah Shikamaru, guarda che bello
questo letto matrimoniale! È enorme!”-
-“Ripeto: mendokuse.”-
-“Ah Shika-kun…
quante volte ci saremmo sposati?”-
-“Ripeto: un milione di volte…
mendokuse.”-
-“Quindi… abbiamo ancora un milione
di prime notti di nozze arretrate?”-
-“Secondo logica…”-
-“Niente mendokuse, Shika-kun?”-
š›
Ad Akami,
un piccolo anticipo per il vero
regalo di compleanno <3
A Giulietta,
perché è sempre troppo dolce e
disponibile. <3
A Sil,
perché SSSSSSimo
è troppo un figo della Brianza.
E per il betaggio,
ovviamente. <3
A Zia Ele,
perché è così forte che supererà pure
questa. <3
Alla Nonna Rinoa,
perché se ne va al mare e io sto a
casa. =_=
*Angolo di Luly*
Okay, è una schifezza, ma mi faceva
impazzire l’idea di Shikamaru che afferma pubblicamente che Ino è sua moglie
*ç*
E poi dopo dei giorni con Sil, non si può non scrivere bakate
bianche di questo genere.
Va beh, non starà in piedi come ficcy ma in fondo è una delle tante scuse per far vedere
quanto si amino alla follia questi due. *___*
Grazie come sempre a tutti coloro che
recensiscono! Mi riempite sempre di gioia immensa! ç__ç
Ryanforever
Celiane4ever
Kikkyxx14
Hachi92
Urdi
Kimly
Shika
Nejisfan
94
Chi_lo_sa
Diana88
Hikaru90
P_chan