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Autore: Zenior    28/11/2016    1 recensioni
Per alcuni la vita universitaria è meravigliosa, piena di esperienze grandiose da ricordare in eterno, per altri è imbarazzante e da dimenticare. Derek Hale non sapeva ancora come classificare la sua.
Di sicuro gli anni che aveva seguito in precedenza erano stati gloriosi, ma la sete di fama l'aveva portato a lasciare in favore di una band che era diventata la sua più grande ragione di vita.
Si sa, però, bisognerebbe stare attenti a quando si esprime un desiderio, perché non si sa mai come si potrebbe avverare e il più grande sogno di Derek si era trasformato in pochi anni in un incubo.
Dopo l'ennesima bruciante delusione aveva deciso di lasciare il suo posto di bassista degli Sterne ed era tornato a condurre una vita tranquilla nella sua cittadina natale, Beacon Hills.
Mai più avrebbe immaginato di incontrare qualcuno che potesse diventare la sua nuova famiglia e che lo convincesse a concludere il suo ultimo anno alla CSU tra confraternite, matricole pazze, strani amori e rivalità insensate...
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Derek Hale, Isaac Lahey, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi qui, ovviamente dopo mesi dall'ultimo aggiornamento, ma ormai chi mi conosce sa che è così.
Rispondero alle recensioni quanto prima, come al solito vi prego di segnalarmi ogni errore e orrore (grammaticale o quant'altro).
Alla prossima!

Z.




 

La scelta dei confratelli.
 

Isaac era sospetto. Non che si agirasse per la casa con aria furtiva o si mettesse a fischiettare motivetti dal nulla con fare fintamente innocente o lo evitasse o chissà cos'altro. Semplicemente quando incontrava Derek apriva la bocca come a chiedergli qualcosa per poi scuotere il capo in maniera quasi impercettibile come a darsi dell'idiota.

E questo per Derek era sospetto perché Isaac gli aveva sempre detto tutto senza farsi troppi problemi, a costo di guadagnarsi occhiatacce, scapellotti e ringhi.

"Se è per la festa...-tentò Derek- Non fa niente" il ragazzo spalancò leggermente gli occhi e sorrise colpevole con un'aria tanto da cucciolo che pareva urlare 'la colpa non è mia!' e il più grande questo lo sapeva perfettamente perché avrebbe scommesso una mano sul fatto che fosse stato tutto architettato da Erica e Peter (quest'ultimo a distanza) e che Isaac e Boyd fossero stati delle vittime quasi quanto lui.

"Ci chiedevamo..." tentennò un attimo Isaac e Derek capì che finalmente stava per dirgli cosa lo tormentasse tanto "se per caso ti andasse di vedere con noi le foto della festa. Abbiamo ricevuto un sacco di richieste per la confraternita per cui..." per cui se non ti piacessero i nostri amici e/o volessi qualcun altro o roba simile avresti voce in capitolo prima di finire circondato da persone che odi.

Questo Isaac non lo disse mai, lo lasciò in sospeso tra loro, abbassando gli occhi al pensiero di poter perdere le persone con cui tanto faticosamente era riuscito a legare, ma doveva tutto a Derek. Gli doveva la libertà, lo svegliarsi in preda agli incubi con qualcuno che accorresse al suo fianco per assicurargli che fosse tutto a posto, che non doveva temere più nulla, l'affetto che avrebbe dovuto provare per il padre che lo terrorizzava, la possibilità che aveva avuto di iscriversi all'università e decidere cosa fare del proprio futuro invece di essere obbligato a fare il becchino e molto altro ancora... per cui era disposto a non condividere la confraternita con quell'altra parte importante dei suoi affetti e vederli solo fuori, correndo il serio rischio di perderli strada facendo.

Aveva gli occhi lucidi quando Derek annuì, serio. "Stiles è dentro, glielo ho promesso ieri alla festa e suppongo che anche Scott debba essere incluso automaticamente perché quei due a quanto ho sentito sono come gemelli siamesi e soprattutto perché è stato il primo a sedersi vicino a te in mensa quella volta... non ci resta che vedere gli altri" disse incamminandosi verso la sala video -perché sì, c'era un'intera stanza destinata al vedere film con schermo a parete, proiettore e ben due televisori su carrello con cuffie da poter spostare a piacimento per la casa, Derek era ricco e c'era un sacco di spazio lì dentro, in fondo...-

Finse di non sentire quando Isaac, sollevato, lo ringraziò.




***


 

"Allora" iniziò Erica, mano al telecomando e comodamente stravaccata su Boyd seduto accanto a Derek.

Isaac, ignorando l'altra decina di posti tra divani e poltrone, si era seduto in terra vicino alle gambe di Derek, proprio come un cuciolo di cane con il padrone. Non aveva ancora avuto modo di chiedergli come conoscesse Stiles, ma supponeva che quel momento sarebbe presto arrivato.

La prima immagine fu quella di una ragazza con i capelli biondo ramati che con un tacco dodici arrivava a malapena a essere alta quanto Erica in ballerine "Lydia Martin, da alcuni conosciuta come Lyds" a Derek iniziarono a venire in mente le centinaia di informazioni che Stiles aveva sciorinato su di lei, a partire dalla sua intelligenza superiore alla norma fino ad arrivare al suo cinquanta per cento di malvagità, quaranta nei giorni buoni, la cotta storica di Stiles ora divenuta sua migliore amica, data di nascita 21 Marzo, gruppo sanguigno... no, quello il ragazzo non glielo aveva detto, sarebbe stato strano "Vuole vincere la medaglia Fields e pertanto è iscritta a Matematica, grazie ai suoi voti alti ha ricevuto una borsa di studio nelle migliori università americane, ha scelto questa per i suoi amici e in particolare per - un 'Click' e la foto cambiò mostrando l'immagine di Lydia vicino ad un ragazzo dall'aria sprezzante che Derek aveva già conosciuto in passato- Jackson Whittemore, ex capitano della squadra di nuoto e co-capitano della squadra di lacrosse, , un metro e ottantatré di pura boria, ma incredibilmente dolce con chi gli è caro, borsa di studio sportiva all'università di Stanford è venuto qui spesato dai genitori adottivi, che hanno un conto in banca al cui confronto il tuo è di cento dollari e spicci, per stare accanto al suo migliore amico -la diapositiva cambiò di nuovo, mostrando l'immagine di due ragazzi che si baciavano- Danny Mahealani, quello a sinistra, faceva parte anche lui della squadra di lacrosse e... non lo conosciamo abbastanza da sapere molto altro, ma è simpatico e davvero dolce" sorrise Erica e gli altri annuirono "E poi riesce a rispondere crudelmente a Jackson senza battere ciglio, il che è un punto a favore" rise Isaac. Derek sapeva però che Danny era un hacker fenomenale e un grandissimo esperto di elettronica, Stiles gli aveva raccontato uno o due aneddoti divertenti a riguardo e si era fatto sfuggire qualcosa circa un arresto "Non ti dà problemi il fatto che sia gay, vero?" Derek scosse il capo. Avendo avuto a che fare con la dubbia sessualità di Jason ogni giorno per anni a chiunque sarebbe passata anche la più piccola traccia di omofobia.

Fece segno di continuare, per ora gli sembravano tipi interessanti, avrebbero dovuto fare prima una cosa del genere per fargli conoscere i loro amici pensò sorridendo, sorriso che si congelò nello stesso istante in cui vide una bella ragazza bruna fissarlo felice dallo schermo. Deglutì sonoramente. "Allie!" esclamò Isaac, gioioso.

Derek lo guardò preoccupato "Allison Argent..." sussurrò in preda a centinaia di migliaia di pensieri cupi che si sovraffollavano nella sua mente "La conosci?" chiese Boyd, sinceramente stupito dall'improvviso irrigidirsi delle spalle del più grande.

Derek deglutì di nuovo, l'aveva conosciuta ragazzina a quattordici anni mentre si preparava per una gara nazionale di tiro con l'arco e l'aveva vista l'ultima volta quasi due anni dopo al funerale di Kate.

"Kate era una Argent" gli uscì in un sospiro, Isaac si voltò di scatto, Erica spalancò gli occhi, Boyd trattenne il respiro "… era sua zia".

Calò il silenzio.

C'era solo buio in quella stanza ora, un buio che gli stringeva il petto in una morsa perché l'unica fonte di luce veniva dall'immagine di quella ragazza con le fossette e gli occhi della donna che aveva amato e che aveva distrutto entrambi.

La voce di Stiles nella sua mente ripeté "Allie ha un anno più di noi, ha dovuto ripetere il primo anno delle superiori a causa dei continui spostamenti di suo padre per lavoro. Per lei e Scott è stato amore a prima vista, è subito diventata la migliore amica di Lyds ed è solo merito suo se io e Scottie non siamo più da soli contro il mondo. Ad un certo punto tutti i ragazzi più in della scuola si sono seduti al nostro tavolo solo perché lei voleva mangiare con Scott e Lydia non aveva intenzione di lasciare la sua amica da sola con due nerd o qualcosa di simile, dovresti vederli insieme non hanno occhi che l'uno per l'altra..." poi aveva sospirato come a dire che anche lui voleva una storia da favola come quella e aveva iniziato a farfugliare sull'aver annesso a sua volta con Scott degli altri amici alla compagnia facendo la stessa cosa, sedendosi al loro stesso tavolo.

E quell'insistente brusio nella sua testa, che gli faceva comprendere di aver raccolto e catalogato con minuzia ogni singola informazione uscita dalle labbra del più grande molestatore di bibliotecari di tutti i tempi, lo riportò improvvisamente alla realtà.

Vide gli sguardi dei suoi cuccioli puntati su di lui con apprensione, Isaac che si mordeva il labbro e la mano di Erica tremare leggermente, indecisa sul cambiare immagine o meno.

Con uno scatto le prese il telecomando e cambiò. Gli si parò davanti la figura ubriaca di Stiles che parlava con lui e questo lo calmò. Girò di nuovo ed ecco che Scott spuntava da dietro un giocatore di basket enorme, carnagione scura e mento leggermente storto.

Un altro 'click' mentre Isaac tratteneva il respiro ed ecco spuntare un ragazzo dall'inquietante sguardo di ghiaccio con una macchina fotografica in mano "Matt Daehler, anche lui veniva alla BHH e..." Derek cambiò di nuovo, quel tipo non gli piaceva, c'era qualcosa di malato nel suo sguardo, qualcosa che avrebbe dovuto un tempo essere in grado di riconoscere in quello di Kate.

Seguirono un'altra decine di foto di ragazzi e ragazze più o meno interessanti sotto diversi aspetti, ma nessuno aveva quel "di più" che interessava a Derek. Lui cercava il tormento e la dannazione, voleva qualcuno per cui OmegaAlpha potesse davvero avere un senso.

"Avete fatto le domande?" domandò freddamente infine, i tre annuirono e Erica fece per prendere un plico di fogli da cui leggere, Boyd però fu abbastanza rapido da fermarla. Aveva il dono di capire quando era meglio lasciar perdere qualcosa con Derek con un solo sguardo.

Derek si alzò in piedi "I vostri amici vanno bene..." sospirò e Isaac comprese che stava per aggiungere qualcosa riguardo la ragazza che gli piaceva "Vorrei parlare con Allison però. Se, e solo se, dopo avermi rivisto cambierà idea sull'entrare nella Confraternita ci preoccuperemo di trovare il membro mancante" detto questo lasciò la stanza.

I ragazzi lo sentirono parlare al telefono con Jason con voce spenta per tutta la notte. Degli sporadici accordi di basso accompagnarono Derek nel suo dolore.


 

***
 


 

"Perché vuoi parlare con Allison e basta? Cioè capisco tutto, capisco che tu mi abbia assicurato un posto dopo avermi fatto strane domande, capisco che tu per tutto questo tempo non mi abbia detto la verità - seguì un'occhiataccia di Derek- e capisco anche che il mio essere leggermente indignato per il tuo non avermi detto di essere il misterioso leader degli OmegaAlpha sia semplicmente dovuto al fatto che abbiamo parlato -altra occhiatacchia- okay, che ti ho parlato per quasi tre settimane e tu avresti anche potuto trovare il coraggio in tutto questo tempo di dirmi qualcosa come 'ehi amico, anche io vengo da Beacon Hill, potremmo anche aver frequentato le elementari negli stessi anni' " questo Derek lo trovava altamente improbabile dato che lui avrebbe fatto ventisei anni a Novembre (e questo era anche il principale motivo per cui nessuno si poteva ricordare di lui eccetto gli insegnanti alla CSU) e Stiles ne aveva se va bene diciannove, ma come al solito si limitò a guardarlo senza commentare.

"Comunque sto divagando... perché vuoi parlare solo con Allison? Perché non con Lydia o Danny per fare degli esempi, è l'unica che ti piaccia del gruppo? O forse, il che potrebbe essere peggio, è l'unica che non ti piace e vuoi capire se la cotta di Isaac sia motivata o semplicemente dirglielo da parte con garbo invece di farci arrivare tutti il giorno dell'iniziazione e farci vedere che lei non c'è?" Derek lo guardò con un sopracciglio alzato "Ho avuto dei problemi con gli Argent in passato, voglio solo chiederle se le va bene lo stesso entrare negli OmegaAlpha" e non sapeva davvero perché si stesse giustificando con lui invece di ricopiare quei documenti al pc e ignorarlo come suo solito.

Stiles si zittì per qualche istante, come scioccato dal fatto che l'altro non gli avesse semplicemente ringhiato addosso che non erano affari suoi e gli avesse invece -miracolo dei miracoli- risposto in maniera civile "Comunque non sono affari tuoi" ecco appunto.

"Sai, i ragazzi mi hanno fatto un interrogatorio su come mai ti conoscessi, Scott ha detto che sono una specie di stalker e ti molesto in continuazione, che devi essere una sottospecie di martire per sopportarmi così tanto senza essere il mio migliore amico o roba del genere, credo ti adori per questo. Quando ho detto loro che sei il bibliotecario Isaac, Erica e Boyd hanno fatto come la faccia di chi ha capito tutto, cioé, gli hai raccontato di me tu che hai la stessa parlantina di un muro? Lydia e Scott si sono guardati come rassegnati -masticò tra i denti un insulto condito con tanto di 'begli amici che mi ritrovo'- e Danny ha detto qualcosa sul fatto che non ci credeva che quel figo pazzesco del bibliotecario fosse il leader della confraternita- Derek decise in quell'esatto istante che avrebbe fatto installare un bagno nella sua camera per evitare di essere spiato sotto la doccia- a proposito, quanti cavolo di anni hai?"

Derek lo guardò con un sopracciglio alzato, un ringhio che gli si formava in gola "Non. Sono. Affari. Tuoi." scandì storcendo il naso "Sì che lo sono, faremo parte della stessa confraternita, sarebbe strano non saperlo! Scommetto che Isaac e gli altri lo sanno e sanno anche che giorno è il tuo compleanno" e sì, lo sapevano perché l'anno precedente lo avevano festeggiato insieme. Tutta colpa di Jason, Cora e Peter, ne era certo.

Era sempre colpa loro.

"Il 7 Novembre" (trovato a caso sul web, manco so se abbia sensoNdZ) e poi, giusto perché lo sapeva che l'avrebbe scoperto lo stesso perché era più che certo che ci sarebbe stata un'altra festa "Farò ventisei anni". Stiles strabuzzò gli occhi, sapeva che era più grande di loro ma non credeva lo fosse così tanto.

Vide una luce spegnersi negli occhi di Derek e decise che era decisamente meglio cambiare discorso. Non erano davvero affari suoi dopotutto.


 

***
 

 

Allison sulle prime non lo aveva davvero riconosciuto. Era più muscoloso, portava una leggera barba incolta, aveva tagliato i capelli e l'abbronzatura aveva lasciato spazio ad un colorito pallido. In più il suo aspetto aveva qualcosa di davvero diverso, non lo sapeva spiegare nemmeno lei in che modo, ma era... più sano. Si rendeva conto di tutto ciò che sua zia Kate aveva fatto, di come lo avesse distrutto, ma non poteva non pensare a lui come a un colpevole. Non era stato abbastanza forte da salvarla. Tutti loro, lei, i suoi genitori (Victoria è viva in questa storia. Già è abbastanza deprimente senza aggiungere anche questo drammaNdZ), il nonno morto di cancro da poco... tutti loro non lo erano stati.

Per questo non aveva detto frasi come 'Ti perdono' o 'Posso sopportarlo' e si era limitata a cercare di non piangere davanti a tutta la serie di ricordi traumatici che la vista di quell'uomo e il suo "Allison guardami, sono Derek Hale", avevano scatenato in lei.

Non era pazza né stupida, però, e sua zia poteva anche essere morta per colpa di chi aveva davanti, ma Derek aveva perso molto di più a causa di Kate.

Non c'erano stati abbracci o riconciliazioni "OmegaAlpha" aveva semplicemente detto Allison "Un nuovo inizio dopo una tragica fine. Io sono pronta ad andare avanti" e Derek aveva sorriso tristemente, cercando di soffocare il passato che gli urlava nelle orecchie e picchiava con forza nel petto per uscire "Capisco perché tu abbia voluto vedermi Deich" (Deich = Derek Hale = la pronuncia insieme di D e H, le due iniziali, nome con cui è conosciuto al pubblico degli SterneNdZ) un tempo di fianco al soprannome che Derek usava quando ancora suonava negli Sterne c'era stato uno 'zio'.

Lui le aveva rivolto un sorriso stanco e intriso di tutte quelle cose che non aveva mai avuto il coraggio di urlare al mondo che le aveva fatto venire voglia di abbracciarlo come un tempo "È Derek adesso, solo Derek". Hale e Deich erano morti entrambi molto tempo prima.

Si erano salutati con una stretta di mano e un "Ci vediamo quando Isaac, Erica e Boyd avranno capito come rapire sei persone "


 


 

   
 
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