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Autore: 1d_lovely_smiles    28/11/2016    0 recensioni
Zayn sente di star perdendo il controllo della sua vita e della sua carriera; decide quindi di fare tutto con i suoi ritmi, con i suoi gusti e con le persone che vuole lui. E così lascia la band.
In realtà, anche se lui vorrebbe lasciarsi alle spalle le cose negative, sa che non potrà mai farlo, perchè il segreto che si porta dietro è costante nella sua vita, oltre che nella sua mente.
Genere: Erotico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 2

"Che hai combinato stavolta?" domanda Harry a Niall mentre ridacchia e intuendo che lui sa qualcosa.
"Io nulla" risponde serio questo, "Nulla di nuovo, almeno" ghigna poi. Sono entrambi  in attesa che l'uomo che per primo ha dato loro la possibilità di realizzare il sogno comune, si connetta su Skype per una video chiamata; infatti si sono recati nella sala conferenza dell'albergo dove alloggiano temporaneamente. Sono le 9 del mattino del 19 marzo 2015 ad Hong Kong e sono stati svegliati dal loro tour manager, Paul Higgins, che sbraitava cercando di incenerirli con lo sguardo... E tenta tutt'ora, pensa tra se e se Zayn Malik, uno di quei cinque ragazzi.
Nell'enorme sala rossa e oro - stile Grifondoro, pensa Harry fugacemente - Higgins sta su un piccolo palco di legno in fondo alla stanza mentre alcuni tecnici trafficano con il telone per il proiettore e il PC - posto su una scrivania bianca - e gli altri tre membri della band sono seduti in prima fila di fronte ad essi.
"E comunque potrei fare la stessa domanda a te" replica Niall, l'unico Irlandese del gruppo, accomodandosi accanto a Louis Tomlinson poco prima di veder comparire l'ufficio ed il volto di Simon Cowell sul telone alle spalle di Paul.
Quella stanza mi ricorda una stanza d'ospedale e mi sta già salendo l'ansia, pensa Louis osservando l'ufficio in cui è seduto il loro capo. Non ha tutti i torti, effettivamente: l'ufficio del signor Cowell ha le mura bianche spoglie come il mobilio e quasi si confondono dando una sbagliata percezione della profondità, come fosse un Buco Nero che inghiottisce ogni cosa.
Non appena anche gli altri due ragazzi si siedono, Louis ha una sensazione strana: sta per succedere qualcosa, pensa preoccupato. Lancia uno sguardo fugace a Harry e Niall sedutigli accanto, e poi a Zayn e Liam, alla sua destra; gli occhi dei suoi migliori amici lo hanno sempre aiutato a trovare la forza di affrontare le cose.
"Che abbiamo fatto ora?" domanda Liam Payne, il ragazzo a cui ognuno dei quattro ragazzi presenti deve il proprio carattere.
Simon batte le ciglia infastidito.
"Vogliamo parlare di queste immagini che sono state inviate al The Sun stamattina presto?" inquadra nella sua videocamera il suddetto giornale sulla cui prima pagina svettano delle foto un pò sfocate di Liam e Niall con una Belvedere in mano; Liam e Niall che rollano delle canne; Liam e Niall nel letto con due gemelle asiatiche.
"Nulla di nuovo, uh?" ripete sarcastico il riccio uccidendo con lo sguardo Niall, che lo ignora perchè troppo impegnato a scambiarsi uno sguardo di complicità con Payne.
"Qualche commento su queste, Liam?"
"Sì" il tono deciso mentre alza il mento con fare arrogante e punta lo sguardo su Simon, comparso dietro il giornale "il fotografo era strafatto come noialtri, a giudicare dalla sfocatura delle immagini". Niall scoppia a ridere seguito a ruota da Harry. "Oltretutto chi è che ha fatto la foto?" domanda poi, serio.
"Questi non sono affari di cui ti devi preoccupare, abbiamo già sistemato la cosa" dice Simon con tono neutrale.
"Io non ricordo altri che i nostri bodyguard, Markus e Tom" sussurra Niall a Lou e Harry, che ora lo guardano leggermente sorpresi.
"Comunque sei molto divertente, Liam" Cowell fa un ghigno amaro e butta il giornale nel cestino accanto a lui. "Ne abbiamo parlato un paio di settimane fa, ragazzi" si rivolge più che altro a Liam e Niall perchè sono loro che combinano guai, pensano Zayn e Louis.
"Sì, e guarda quanto è servito" replica Liam. Per alcuni secondi l'uomo non risponde, poi quando Harry inizia a pensare che stesse per lasciarli andare come l'altra volta, apre la bocca.
"Sai Liam, non credevo di essere costretto a riparlarne ma evidentemente la lezione di 4 anni fa non ha sortito i suoi effetti" inizia, ma i cinque ragazzi hanno già capito: si sono irrigiditi, tranne Zayn che sa che la tortura per lui terminerà presto. "Comportarsi in un certo modo comporta delle conseguenze, richiede spiegazioni, fa perdere soldi ma per nostra fortuna aumenta l'interesse generale. Quindi se vuoi continuare con questo comportamento fai pure perchè io ci guadagno in entrambi i casi, ma sappi che sono comunque tenuto a proteggere la mia immagine che dipende dalla vostra" dice. Poi prende la parola Paul:
"Vi ricordo che non fate soldi solo grazie alle vostre voci o ai bei visini" - qui Harry si offende profondamente, ma non dice nulla - "ma soprattutto grazie a noi, alle nostre campagne pubblicitarie, al nostro merchandising, e all'immagine che vi costringiamo a mantenere" si getta sulla sedia. "Se non la mantenete allontanerete le fans ed i loro soldi. Non vorrete tornare alle squallide vite che conducevate prima di X-Factor, vero?" il tono accondiscendente ricorda a Liam un serpente. Intanto però gli occhi azzurri del manager fanno rimanere in silenzio ciascuno dei ragazzi. "Avevamo stabilito i ruoli: Liam il bravo ragazzo con la testa sulle spalle, come Niall, Louis il casinista che vive nei club, Harry il donnaiolo e Zayn è il ragazzo fedele di Perrie Edwards. Esigo - come Simon e MaGee, che rispettiate i vostri ruoli!" sbatte un pugno sulla scrivania facendo sussultare tutti. "E dove cazzo sono finite le storie sui Larry? Quello è il ruolo che ci fa guadagnare di più" sbotta ancora.
L'autocontrollo è molto importante, continua a ripetersi Harry nella testa, perchè sì, lui - tutti loro - saprebbe bene che rispondere a questi stronzi, ma "l'autocontrollo è molto importante". Vorrebbe tanto dire che tutta questa storia dei ruoili fa schifo, che odia se stesso per tutte le bugie che dice solo perchè è costretto, ma sta zitto. Come sempre, perchè deve. Niall però, - o meglio la sua parte impulsiva- non ce la fa e si alza di scatto.
"Andiamo, questa è una stronzata bella e buona! Dovremmo incitare le ragazze a credere che potrebbero sposarci un giorno? Sanno meglio di noi che la nostra conoscenza si fermerà ad una firma e un abbraccio, nulla più. Ne sono consapevoli, capite? Perchè dovremmo illuderle?!" il biondo, rosso dalla rabbia, fa una pausa per riprendere fiato. "E poi sono sicuro che preferirebbero vedere i nostri veri io, se vengono a sapere delle nostre maschere si incazzeranno soltanto, ed allora lì sì che le perderemmo davvero" alza le braccia al cielo e poi le lascia ricadere lungo i fianchi. "Siamo persone reali, cantautori, non siamo commediografi" aggiunge con tono sfiancato. Harry lo guarda preoccupato: sicuramente dopo mangerà il doppio e piangerà un casino per tutto il nervoso che ha in corpo.
"Ah, sei un cantautore?" gli fa il verso Simon, "Sappi che se non ci fosse il nome della mia azienda dietro il tuo CD, se non fosse stato per il mio programa televisivo tu staresti ancora cantando seduto sulle scale degli edifici della tua fottuta cittadina, okay?" Simon salta in piedi per tenere testa al biondo, "Quindi vedi di calmarti se non vuoi tornare là senza alcun tipo di contratto e la carriera distrutta" lo guarda in modo truce.
"Niall per favore calmati e siediti. Fallo per la nostra musica" gli sussurra Louis all'orecchio. L'amico lo ascolta, solo perchè è lui che ha salvato tante volte la band dallo sfacello, che ha salvato i ragazzi da una crisi. Se non ci fosse lui a mantenere l'equilibrio e l'ordine chissà dove saremmo, pensa infatti Niall.
"Scusi, signor Cowell, può essere più chiaro riguardo la sua ultima affermazione?" domanda in tono pacato Tommo.
"Significa che stavolta le conseguenze di uno si ritorceranno su tutti gli altri" e mentre Zayn cerca un modo per fare il suo annuncio, Harry e Louis si scambiano una veloce occhiata preoccupata, ma subito il contatto viene interrotto. "Ossia che il prossimo che sgarrerà dal proprio ruolo verrà cacciato dalla band" annuncia malignamente risiedendosi ed incrociando le mani sul grembo. 
"Cosa?" esclamano esterrefatti dalla pesante minaccia Niall e Zayn.
Non vola una mosca perchè tutti stanno pensando che questa è l'unica cosa rimasta con cui l'uomo li può ricattare: dopo aver troncato due relazioni solo perchè omosessuali e per motivi di marketing ed immagine, il loro sogno è la sola cosa rimasta che in effetti li ha portati al giorno d'oggi. E' il loro punto debole e, tuttavia, fingere ogni giorno di essere indifferenti nei confronti del mondo, non comprende anche il sogno che stanno vivendo. E' l'unica cosa che li fa sentire a loro agio in questo casino che è diventata la loro vita; cantare su un palco di fronte a 80.000 persone con i migliori amici è l'unica cosa che li faccia sentire nel posto giusto, che faccia loro capire quanto è importante credere nei propri sogni e tentare di sfondare anche se spesso non ci si riesce.
Comunque sia, Simon annuisce e poi ricomincia.
"Dunque non tentatemi, soprattutto te Liam, perchè al prossimo sgarro farò molto di peggio che costringerti a troncare la relazione con il tuo bel Pakistano, anzi-"
"Prima di tutto lui", punta gli occhi in quelli di Zayn che lo guardano terrorizzato, "non è mio. E secondo non potete ricattarci in questo modo! Siete tutti impazziti per caso?!" esclama indignato. Liam stringe i denti per evitare di urlare contro l'uomo che lo sta minacciando di nuovo pesantemente. Si sente terribilmente in soggezione perchè sente i Suoi occhi su di sè e non sa se resisterà ancora molto prima di uscire dalla stanza per cercare ossigeno. Lui non è mai stato mio e mai lo sarà, pensa con rabbia. E sa che gli dispiace per quello che è stato costretto a fare e dire in passato, tanto da odiare se stesso.
Zayn, dal canto suo, non riesce neanche a trovare un insulto che descriva appieno l'uomo dai capelli neri che da 5 anni li tiene in pugno e che ha rovinato la maggior parte dei lati positivi di questa vita fatta di fama e viaggi; l'unica cosa che riesce a pensare è 'Una stanza asettica per un uomo asettico'.
"Non potete nulla, le vostre carriere sono nelle nostre mani, e voi anche" ghigna Simon.
Non potendone più di questi sotterfugi del cazzo, decide che questo è il momento giusto per fare il suo annuncio; quindi si schiarisce la gola attirando l'attenzione di quasi tutti i presenti.
"Ci penso da molti mesi e ho deciso che questo è il momento giusto per me di lasciare la band" lo dice piantando il suo sguardo deciso in quello austero di Simon, che lo guarda con un sopracciglio alzato. Sente il cuore battere all'impazzata essendo più che cosciente di non aver mai fatto parola con nessuno della band della questione.
"Cosa?" esclamano Paul e Simon contemporaneamente: quest'ultimo si sporge più contro la videcamera, addirittura, credendo di aver sentito male.







Angolo autrice.
Buongiorno, chiunque voi siate! Allora, come avrete notato ho deciso di pubblicere, nello stesso giorno, i primi due capitoli diq uesta nuova storia. Il motivo è semplice: è per far capire meglio la storia, fin da subito, e ho pensato che entrambi i capitoli avrebbero fatto al nostro caso, quindi eccoli qua.
Ora, questa storia l'ho iniziata a scrivere con una mia carissima amica, che tra l'altro ho conosciuto grazie ai ragazzi, e che ora sto continuando da sola, quando posso, perchè entrambe frequanetiamo l'Università ed abbiamo poco tempo per revisionare l'una i capitoli dell'altra, lei soprattutto.
Quindi, se ho fatto qualche errore, ditemelo senza alcun problema.
Da cosa è nata questa storia? Mi sembra ovvio: dalla nostalgia che sento di Zayn come membro dell band, e, visto che di fanfic su Zayn dopo che ha lasciato la band, ne  ho trovate ben poche, e ben poco approfondite, ho pensato di scriverne una io stessa, per me e per voi tutti.
Spero vi soddisi leggerla quanto soddisfa me scriverla.
:)
-1d_lovely_smiles
  
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