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Autore: Zaera    30/11/2016    12 recensioni
|Interattiva - iscrizioni aperte|
In una Hogwarts cambiata, rinata dopo la guerra che l'aveva distrutta anni prima, continuano inesorabilmente gli scontri tra le Casate. Grifondoro e Serpeverde non nascondono il loro astio, ma anche Corvonero e Tassorosso non sono da meno. Ormai la Scuola di Magia e Stregoneria più famosa, è di nuovo un campo di battaglia.
E come fermare una battaglia, se non con un ballo?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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In una Hogwarts cambiata, rinata dopo la guerra che l'aveva distrutta anni prima, continuano inesorabilmente gli scontri tra le Casate. Grifondoro e Serpeverde non nascondono il loro astio, ma anche Corvonero e Tassorosso non sono da meno. Ormai la Scuola di Magia e Stregoneria più famosa, è di nuovo un campo di battaglia.
E come fermare una battaglia, se non con un ballo?


n



Camminava a passo elegante e sinuoso lungo il corridoio. I capelli castani le si muovevano liberi, a ritmo con i passi leggeri. Talmente abituata a portarli, i tacchi che portava ai piedi non si sentivano minimamente. Il corridoio era deserto, se non per una ragazzina del primo anno che sembrava essersi persa. Guardò la ragazzina, che aveva la faccia impaurita e confusa; stava per aiutarla, quando i colori rosso e oro del suo cravattino catturarono i suoi occhi. Grifondoro. Che si arrangi allora.
Alzò le spalle e avanzò per la sua strada, non badando più alla ragazzina, pur sentendo il suo sguardo sulla schiena. La prossima volta sarebbe stata più attenta ad ascoltate i Prefetti e Caposcuola. Non era di certo un problema suo se i Grifondoro non era buoni a niente, se non a vantarsi e fare i perbuonisti.
Giunse finalmente alle porte della Sala Grande, completamente in ritardo. Ma a chi interessava? Lei poteva fare quello che voleva, nessuno l'avrebbe mai fermata nel suo cammino.
Entrò a passo deciso, non guardando in faccia nessuno, pur sentendo gli sguardi di molti puntati su di lei. Alcuni invidiosi, altri ammaliati ed altri d'odio. Non si preoccupò di nessuno di loro.
Raggiunse il suo tavolo, ultimo all'angolo destro della Sala, e si sedette di fianco ai soliti amici. Almeno, gli unici che riuscisse a sopportare.
«Sorellina, sempre in ritardo vedo» la stuzzicò con un ghigno il fratello, beccandosi una occhiata omicida. Non era la serata giusta per beccarsi le chiacchiere inutili del fratello. Guardò il suo ghigno troppo simile a quello del padre e sospirò esasperata. Ogni volta che osservava il fratello gemello, non riusciva a non invidiarlo. Aveva preso tutte le caratteristiche del gene paterno. A lei erano toccati quelli della madre. Non che si lamentasse, certamente, ma sapete com'è, tra gemelli c'è sempre uno che si prende il meglio. In quel caso non fu lei.
«Zitto prima che ti schianti» gli puntò un dito contro «Non è giornata» vide il fratello ghignare più ampiamente e alzò gli occhi al cielo.
Spostò velocemente gli occhi scuri tra il piccolo gruppo di amici, cercando di capire di cosa stessero parlando prima del suo arrivo «Di che parlavate?»
«Oh, principessa» la stuzzicò il suo amico, utilizzando il soprannome con cui tutti si riferivano a lei «I Grifoni hanno deciso di rompere anche oggi durante la lezione di Pozioni del VI anno» spiegò brevemente «Uno dei nostri e uno dei loro sono in infermeria»
Si ritrovò a puntare lo sguardo verso il tavolo dei Grifondoro, adirata. Come osavano mandare un suo concasato in infermeria?!
«A me comunque fa paura quando fa quella faccia» sentì sussurrare da una voce femminile poco distante da lei. Si ritrovò a fare un piccolo sorriso, divertita di riuscire a spaventare solo con uno sguardo. D'altronde era figlia di sua madre, e quella donna poteva ucciderti con uno sguardo se volesse.
«Seriamente Zara» la richiamò il fratello «Mi sembri nostra madre, smettila» lo sguardo sul suo volto era fermo e freddo come al solito.
«Scorpius non osare!» rispose allo sguardo «Parli tu che sei uguale a papà! Lo sai quanto vorrei avere i capelli argentei e gli occhi celesti?» si toccò i propri capelli color cioccolato e sbuffò esasperata «Ti sei preso tutto tu, brutto stronzo!»
Scorpius le strinse una guancia e continuò a infastidirla «I Malfoy sono da generazioni figli unici maschi. Qui sei tu che non centri»
Zara si allontanò di scatto «Questa me la paghi»
Il gruppo rise alla vista dei Principi di Serpeverde litigare come bambini. Solo in pochi potevano vedere il lato giocoso e umano dei due. Al di fuori di quella piccola cerchia, i due erano due perfetti pezzi di ghiaccio. Da buoni Malfoy, avevano un portamento regale ed elegante. Tanto da essersi guadagnati i soprannomi di Principe e Principessa della Casata verde-argento.
Seppur completamente diversi, i due portavano alto il cognome che avevano. Lui di aspetto, lei di carattere. Degni rampolli della famiglia da cui discendevano.
Draco Malfoy e la moglie Astoria Greengrass avevano saputo risollevare il nome dei Malfoy dopo la guerra, dimostrando di essere brave persone, benchè avessero compiuto enormi sbagli durante la loro vita. E chi non li ha fatti? Nessuno è perfetto. E i genitori dei due ragazzi ne erano l'esempio. Lui lavorava per il Ministero e lei da Lady quel'era si era occupata del Manor e dei figli. Contro ogni aspettativa, erano stati dei genitori presenti e amorevoli. Nessuno dei due voleva emulare le gesta dei nonni dei ragazzi, perciò cercarono di accontentare i ragazzi con ogni cosa. Ma il sangue non mente, e da Draco e Astoria, non potevano che nascere due copie perfette, con stesso aspetto e carattere.
«Dove diavolo è Rebekah?» chiese Zara, non vedendo la cugina al tavolo. Le due erano inseparabili, dove era una, c'ea anche l'altra.
«La Zabini è da qualche parte con un Corvonero» rispose Elijah, il suo amico, alzando le sopracciglia malizioso.
La Malfoy rise e scosse la testa «Tipica Rebekah»
Poco dopo, un ragazzo del quinto anno si avvicinò, portando buone notizie «Hei, lo sapete chi è finito in infermeria?»
La Malfoy era tutta orecchie, e ciò che sentì la appagò.


n


Dall'altra parte della Sala, un ragazzo sbraitava come un ossesso.
La gente lo vedeva indicare dove la Principessa di Serpeverde aveva percorso pochi minuti prima, incantando la Sala. Si sentivano le maledizioni lanciate verso il tavolo delle Serpi, e ad un gruppetto in particolare.
Una ragazza poco più in la cercava di calmarlo, ma questo non funzionava poi molto: il ragazzo era praticamente il doppio di lei.
«Diamine, Nathan! Datti una clamata!» borbottava la ragazza, cercando di non attirare ancora di più l'attenzione su di loro. Ma soprattutto, non voleva che le due Serpi più in vista si infastidissero. E tutti sapevano che non bisogna infastidire i Malfoy.
«No, Candice, non mi calmo!» rispose a tono il diciassettenne con un diavolo per capello «Quei razza di stronzi hanno mandato in infermeria il mio Cercatore! L'hanno fatto apposta!» puntò di nuovo verso il gruppetto di persone, che parlottavano tra di loro, incuranti di lui. Questo non faceva altro che innervosirlo. Il Quidditch per un Baston era tutto. E loro avevano appena mandato in infermeria la sua unica possibilità di vittoria nel week-end.
Candice Weasley cercava di non prendere a schiaffi il Capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro. Odiava tutte quelle attenzioni su di lei. Le ha sempre odiate. Portare un cognome come il suo era praticamente un suicidio. Non l'aveva chiesto lei di essere figlia di Charlie Weasley e di appartenere a quella immensa famiglia. Sin da quando è nata, tutti hanno cercato di avvicinarla con il solo scopo di conoscere i componenti della sua famiglia, ma soprattutto il Trio delle Meraviglie: i suoi zii Ronald, Hermione ed Harry. Candice non centrava nulla con loro. Lei era cresciuta in Norvegia insieme ai geniotori, lontani da quella Guerra di cui i parenti ne erano stati protagonisti. Essere la secondogenita della terza generazione Weasley non l'ha di certo aiutata. Solo Victoire era più grande di lei, e di certo non avevano un gran rapporto. Anzi, lei non aveva un bel rapporto con i Weasley/Potter, punto. Lei non voleva attenzioni, e loro sembravano portare con se i flash dei giornalisti e le luci della fama. Quella vita non faceva per Candice Zoe Weasley e per questo cercava di stare alla larga dai famosi cugini il più possibile.
«Nate, giuro che se non stai zitto ti crucio davanti a tutti» lo minacciò, puntando i suoi occhi praticamente trasparenti su di lui «Lo sai che lo farei»
Il ragazzo cercò di ribattere, ma vide la ragazza sfoderare la bacchetta. A quel punto si risedette al suo posto, ma questo non lo fermò dal continuare a fulminare con lo sguardo le Serpi. Lui sapeva che i due Malfoy centravano qualcosa. Scorpius era il Capitano della Squadra, e con questo sapeva tutto quello che accadeva ai suoi giocatori. Come non poteva sapere che uno dei suoi cacciatori era in infermeria? E dalla faccia tranquilla e altezzosa stampata sul suo volto, Nathan poteva giurare che lui avesse architettato tutto.
Per non parlare della sorella. Quella praticamente vive in simbiosi con il gemello. Ovviamente centrava qualcosa anche lei.
Mentre osservava la principessa di Serpeverde, questa puntò lo sguardo nel suo a tiro sicuro. Sapeva che aveva la sua attenzione, e ne giovò. Gli lanciò un sorriso soddisfatto, sussurrando poi qualcosa al fratello, che subito posò lo sguardo gelato sul Grifondoro, copiando in tutto e per tutto il sorriso di sfida della sorella. Quella era la prova, la goccia che fece traboccare il vaso.
«Candice!» richiamò l'amica che era intenta a parlare con la vicina «Guardali! Ci stanno sfottendo allegramente!»
La ragazza dai capelli chiarissimi spostò lo sguardo verso il punto indicato dal ragazzo, e si ritrovò a fissare i gemelli Malfoy ghignanti. Allora Nate aveva ragione, dopotutto.
«Vogliono la guerra?» disse Nathan al ragazzo seduto di fronte a lui, che fino a quel momento era rimasto in silenzio. Shawn O'Connor sapeva quando il suo compagno di stanza doveva sfogarsi e preferiva lasciarlo parlare, piuttosto che beccarsi le sue lamentele in privato «E guerra avranno» continuò l'altro, noncurante degli sguardi che Candice e Shawn si erano scambiati. Questa volta si faceva sul serio.


n


«Preside, non possiamo andare avanti così!»
«Minerva, stanno distruggendo Hogwarts!»
«L'Infermeria è piena. Non ho più posti!»
«E' peggio degli anni passati con Potter e Malfoy!»
«Preside...»
Minerva McGranitt sbattè le mani sul suo tavolo in mogano. Non ne poteva più delle lamentele dei suoi docenti sulle azioni che i studenti delle sue Casate compivano giornalmente. Era stufa di dover mettere in punizione studenti e di togliere punti. Si era arrivati ad una situazione di non ritorno.
Aveva sperato che dopo la Guerra la quiete avrebbe regnato all'interno di Hogwarts. Quanto si sbagliava...
Non solo aveva dovuto sopportare sei anni di astio tra Grifondoro e Serpeverde, capitanati da Harry Potter e il nemesi Draco Malfoy! Ora doveva anche sopportare i loro figli!
«Ascoltatemi» prese parola, fermando finalmente le lamentele dei Docenti «Cercherò una soluzione al più presto. Nel frattempo voi cercate di calmare gli animi il più possibile. Mettete in punizione chi ritenete opportuno e allo stesso modo togliete punti» istruì posando lo sguardo su ognuno di loro «Ora andate, devo riflettere sul da farsi» li congiedò, rimanendo sola nel suo studio.
«Cara Minerva, è arrivato il tuo turno» sentì la voce di Silente richiamarla e alzò lo sguardo ancora vivo e in vigore dopo tutti gli anni passati all'interno del Castello. Silente l'aveva sempre avvertita che la pace non sarebbe durata, non l'ha mai fatto. Partendo dai Malandrini arrivando fino ai loro nipoti. L'astio non se ne andrà mai. «Io posso solo suggerirti una piccola idea che ho in serbo da un po'»
Minerva accettò di ascoltare questa idea e rimase stupita dalle parole del suo predecessore.
«Come fermare una battaglia, se non con un ballo?» aveva detto l'anziano con un sorriso amichevole sul viso. La donna lo guardò preoccupata. Un ballo?
«Come potrei mai fermare quei ragazzini da mandarsi in infermeria, con un ballo?!» chiese, sarcastica. Non le sembrava una buona idea, per nulla. Avrebbe solo peggiornato le cose.
«Fai in modo che debbano convivere constantemente li uni con gli altri» le spiegò Silente «Fai creare a loro quattro gruppi, uno per Casa, che avranno il compito di preparare il Ballo della Pace»
Minerva si trattenne dal sbattersi le mani sulla faccia.
Avrebbero raso al suolo Howarts.

n



Salve a tutti!
Io sono Anna e  questa  è la mia prima interattiva. Prima di essere Zaera, aveva un altro account con cui avevo pubblicato alcune storie. Per motivi di tempo e voglia, ho abbandonato il profilo. Ultimamente mi sono riavvicinata al mondo delle ff e mi sono innamorata delle Interattive. Una mia amica mi ha un po' informata di come funzionano e io mi sono detta «Perchè non provare?» e quindi eccomi qui!
Spero che la mia storia vi intrighi almeno un po' da portarvi a partecipare!

Ora vi parlo un po' della storia:
  • E' ambientata, ovviamente, nella New Generetion. Non tengo conto degli avvenimenti di Harry Potter and the Cursed Child. 
  • Ho alzato l'età effettiva di Scorpius per motivi di trama. Volevo concentrarmi sui miei e vostri Oc, e per questo l'unico personaggio canon della NG che comparirà sarà solamente Scorpius. James Sirius, Albus e tutti gli altri, sono più o meno ai primi anni, e avranno un ruolo marginale nel racconto.
     
REGOLE
  • Max due personaggi a testa. Essi verranno scelti da me;
  • RECENSIONE: inizio con il dire che non faccio ciò per ricevere più recensioni, ma per un motivo di organizzazione. In essa dovete scrivere, se partecipate, sesso, se supernaturale o no, età, storie d'amore;
  • SCHEDE: SOLO dopo il mio OK, se ne riceverò alcune che non seguono ciò non saranno contate. Avete tempo fino alle 24h di tempo per inviarle. Altra cosa usate la scheda che vi do io e togliete le parti che non compilate e che ho scritto io, grazie!;
  • Gli aggiornamenti saranno irregolari, causa scuola e tutte le altre attività;
  • Siate fantasiosi, non fate tutte Mary Sue e Gary Sue!
  • Do la possibilità di creare figli di PERSONAGGI CANON. Ossia Nott, Goyle,  ecc... ma che abbiano una età proporzionale a quella dei genitori dei genitori.
  • Per le RELAZIONI: potrete indicare una preferenza, ma alla fine sarò io a legare i vostri Oc. Sia con amicizie che con amori. Così è tutto più bello, no?

SCHEDA:

Nome:

Secondo nome*:

Cognome:

Soprannome*:

Casata ed Anno:

Aspetto fisico:

Prestavolto (il nome, non il link ad una foto):

Carattere (più sono caratterizzati, più possibilità avrete di essere scelti):

Famiglia e Stato di Sangue:

Storia:

Situazione che gli crea problemi: ( problemi con la famiglia, amici, scuola... Segreti imbarazzanti... Sono pronta ad ogni cosa. Non mi scandalizzo)

Orientamento Sessuale:

Paure:

Ama e odia:

​Molliccio:

Amortentia*:

Debolezze:

Patronus: (Per non creare confusione a livelli di trama, lupo/aquila/pantera/leone/cigno/farfalla/, non sono disponibili)

Quidditch*: (Ruolo, le piace si e no)

Parteciperà all'organizzazione del Ballo?: (si o no)

Ruolo scolastico*: (Caposcuola F/Serpeverde e Caposcuola M/Grifondoro sono occpuati)

Con chi andrebbe d'accordo/con chi non andrebbe d'accordo:

Relazione* (cosa cerca, le sue preferenze, se c'è qualcosa che non volete proprio che le/gli accada ecc.):

Altro*:





PERSONAGGI:
portroppo saranno tutti serpi e grifoni, a causa di trama. Per questo motivo spero mi proporrete ragazzi da altre Case.



Zara Hydra Malfoy

 A primo impatto è una Serpeverde tipica, un cliché: scostante, superba, con continua aria di superiorità e che non presterebbe attenzione a nessuno che non ne sia degno. Non si può nemmeno negare che finga di essere ciò che non è per chissà quale motivo, ma sicuramente si vuole mostrare molto più forte, imperturbabile e dura di quanto non sia effettivamente.


,,
| Serpeverde | VII anno | Caposcuola | Selena Gomez |



Scorpius Hyperion Malfoy
Da confidenza facilmente ma fiducia mai, e per essere amici la fiducia è necessaria. Ha scoperto sulla sua pelle quanto le persone tendono a pugnalarti alle spalle senza nemmeno preoccuparsi degli effetti collaterali. La sua fortuna è che è molto menefreghista, non si dispero per le cose. Hai tradito la sua fiducia? Bene. Alza le spalle e ci ride su. Non avrebbe senso perdere del tempo con chi fa un gesto tanto grave da deluderti o, peggio ancora, ferirti.


g
| Serpeverde | VII anno | Capitano | Cercatore | Lucky Blue Smith |



Candice Zoe Weasley
Fin troppo allegra e, da un certo punto di vista, spericolata. È molto difficile cogliere tutte le sue sfaccettature, come è complicato capire cosa passa per quel cervellino perennemente in subbuglio. Coraggiosa e tenace nel perseguire un determinato scopo. Fatica a cambiare idea. Un punto a suo sfavore è, senza dubbio, la sua testardaggine che riesce sempre a metterla nei guai.



jj
| Grifondoro | VII anno | Prefetto | Cara Delevingne |



Nathan Oliver Baston
Nathan si fa riconoscere immediatamente per il suo spirito libero e l'anima “festaiola” che lo contraddistingue: caratterizzato da un'indole sarcastica e provocatoria che non lo abbandona quasi mai, Baston è a tutti gli effetti una persona socievole ed estroversa, seppur in alcune circostanze possa sembrare abbastanza irritante e fastidioso.


mm
| Grifondoro | VII anno | Capitano | Battitore | Daniel Sharman |


Rebekah Astra Zabini
Rebekah è una ragazza dal carattere coraggioso e istintivo ma terribilmente freddo e riservato. Si basa sul suo istinto, che a volte, la porta a essere impulsiva e ad agire in modo scorretto. Sa essere gentile e disponibile, ma la maggior parte delle volte, tende a diventare fredda e vendicativa verso chi la contraddice o fa del male a lei o alle persone che la circondano.


ff
| Serpeverde | VII anno | Sara Sampaio |



Shawn Tyler O'Connor
Shawn è un ragazzo riservato e solare, con una buona parola per tutti. Ricerca sempre compagnia, indipendentemente dall'attività: anche la presenza di una persona nella stanza è abbastanza per lui. Molto leale con gli amici, ritiene che la fiducia e il rispetto siano due cose che in un rapporto non possono mancare, arrivando ad ignorare totalmente la persona in caso contrario.


hh
| Grifondoro | VII anno | Cacciatore | Xavier Serrano |



   
 
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