Questa volta ho deciso di rispondere alle recensioni a fine capitolo… con la speranza che il capitolo scorso non vi abbia deluso…

-Che cosa??-

Stella respirò profondamente prima di ripetere la frase detta poco prima.

-Io ero… stavo con Alfons Hiderich-

L’espressione di Edward era a dir poco allibita, non riusciva proprio a spiccicare parola.

-…???...O_O-

-Edward togliti quell’espressione da pesce lesso!-

-La toglierò quando tu mi spiegherai come si deve tutta la storia- disse lui rimanendo con tanto di occhi spalancati.

-Cosa ti fa pensare che io abbia voglia di raccontarla?-

-Il fatto che io e Al siamo stufi di vedere che ti tieni tutto dentro-

Stella assunse un espressione a dir poco scettica.

-Oh andiamo… appena qualcosa non va stringi gli occhi e poi due secondi dopo sei di nuovo tutta zucchero e cioccolatini… Allora?-

Stella dovette ammettere che quella era la verità. Così respirò profondamente e cominciò a raccontare…

*

Mentre Winry si accomodava in cucina, la famiglia Mustang era in salotto a parlare con Riza della cerimonia.

-Allora…- cominciò Win rivolta a Sheska.. –Che ci fai qui? E soprattutto, raccontami un po’ di questa storia di Roy e Riza!-

Sheska sorrise e poi disse

-Ti racconto meglio davanti una cioccolata calda, tu la vuoi?-

-Si, volentieri!-

Intanto nella stanza adiacente Riza era in compagnia di quella banda di svitat… cioè della famiglia di Mustang, e non sembrava che se la stesse passando benissimo.

Meno male che poco dopo il colonnello era rientrato e l’aveva salvata da quella situazione. Sacrificandosi lui però.

-Roooy caro! Ma cosa mi combini! E perché non l’hai detto alla mamma eh?-

-Ehi fratellone! Lo sapevo che prima o poi ti saresti messo nei guai!-

-mmmhf-

Riza si chiese se il signor Mustang avesse mai proferito un solo suono che non fosse un mugolio non ben definito. Mah! Però in quel momento il suo sorriso tirato e rispettoso stava cedendo sotto le domande a dir poco impertinenti della famiglia di Roy, e con una scusa la povera Riza si fiondò in cucina, prima che la sfiorasse l’idea di estrarre la calibro nove dal cassetto poco distante.

Una volta entrata in cucina sospirò profondamente e poi si guardò intorno.

-Ciao Winry!-

-Salve signorina Riza!- le sorrise lei.

Riza ricambiò il sorrise e disse –Puoi chiamarmi Riza e basta.-

Winry si limitò ad annuire mentre guardava la Hawkeye accomodarsi su un divano. Nonostante si vedesse la stanchezza della gravidanza notò che non era cambiata molto. I capelli erano sempre portati legati dietro la nuca con una pinza, gli occhi color dell’ambra e… sicuramente era molto più paffuta questo si.

Ma adesso che ci faceva caso era… felice… lo sguardo pur essendo vigile e attento, sembrava essersi ammorbidito, e anche la camminata era meno da soldato. Sarà la gravidanza oppure…?

-Sig… cioè Riza, da quanto tempo stai con il colonnello?- Le chiese Winry

-Beh…- le guance di Riza si colorarono di rosso, anche se nel frattempo sorrideva.. –saranno… non so… sei mesi- buttò lì… ma conoscendola, un tipo preciso come lei, sicuramente sapeva i giorni e anche le ore, perché no!

-Winry ma io te l’avevo scritto nelle mie lettere!- si intromise Sheska – Solo che tu non mi hai mai risposto.-

La bionda si morse un labbro e pensò a tutte quelle volte che aveva visto la cassetta della posta piena, allora aveva dovuto per forza svuotarla e leggere il contenuto delle buste. Ma dopo il primo “Come va? Qui tutto bene.” non ce la faceva… metteva tutto da parte ripromettendosi di leggerle e di rispondere.

Ma i suoi propositi non andavano mai a buon fine e quindi alla fine finiva tutto nel cestino.

-Beh ecco… sai Rezembool è molto isolato come paesino, e le poste sono più lente… e poi ho avuto l’officina piena! Senza la nonna pesa tutto sulle mie spalle.-

-Capisco.- fu la semplice risposta di Sheska. Winry era sicura di non essere riuscita a dargliela a bere, ma cosa avrebbe potuto dire?

“Sono caduta in depressione e non mi andava di sentire che qui era tutto un mare di rose!”

Decise infatti di cambiare argomento… o meglio, di ritornare su un discorso rimasto in sospeso.

-Riza, tu ancora non mi hai risposto! Allora mi racconti cos’è successo con R..con il colonnello?-

-Oh, chiamalo pure… ehm… va beh poi te lo dirà lui! Beh comunque… ecco…-

Riza prese a torturarsi le mani in grembo…

-Allora?- la spronò Winry.

-Oh insomma! Qui facciamo notte! Lei aveva una debole per lui, e anche lui nonostante le sue numerose donne non riusciva a togliersi dalla testa la qui presente. Così una volta una confessione tira l’altra, e poi dai baci… con il tempo siamo passati a qualcos’altro… vero Riza?-

La Hawkeye soppesò seriamente l’idea di ricominciare a portare la sua amata calibro nove sempre con se. Ma poi l’idea del bambino la fece sorridere subito. Era strana, in quel periodo sembrava volteggiare sulle nuvole.

Winry e Sheska però interpretarono l’occhiata fulminata, seguita da un’espressione pensosa e poi da un sorriso a trentadue denti come una confessione!

-Allora è vero!!!!- esclamarono entrambe all’unisono.

-Più o meno.- rispose la Hawkeye –Comunque- continuò rivolgendosi a Winry –non abbiamo preparato una camera per te, perché non ci avevi mandato una risposta… mi spiace ma sono già tutte occupate e…-

-Ehi! Può stare da me!- la interruppe Sheska

-Ma certo! Grazie Sheska!- esclamò Winry

Poco dopo dalla porta affacciò Mustang

-Ciao Winry!-

-Salve…-

-Riza mia madre ci vuole tutte e due in salotto…- disse poi rivolgendosi alla Hawkeye

-Tutti e due?- esclamò avvilita lei.

-Purtroppo si.-

-E di cosa ci vuole parlare?-

-Ecco di…- Roy si allentò il colletto della divisa –Di precauzioni.-

Riza per tutta risposta abbassò le palpebre e sospirò, come ad invocare pazienza, borbottando un “santo cielo!”.

*

-Allora… fammi capire bene… riepilogando… tu eri la fidanzata di Alfons giusto?-

Stella annuì.

-Poi lui è partito per studiare i razzi, perché avevate dei progetti e servivano soldi.-

Stella annuì ancora.

-Poi per completare gli studi è rimasto in Germania, e poi… beh…-

-E’ morto.- concluse lei, con la voce leggermente rauca.

-Ma io non capisco che centra tutto questo con me o con Alphonse.-

-Ah non lo capisci? Ci vuole tanto??!?!- sbottò lei furiosa, gli occhi ancora traboccanti di lacrime.

-Ehm…-

- COME TI SENTIRESTI SE SI TI PARASSE DAVANTI UNA RAGAZZA IDENTICA A QUELLA CHE AMI E CHE NON POTRAI PIU’ RIVEDERE??? RISPONDIMI SE CI RIESCI!!!-

Urlò lei a quel punto. Ma si può essere così?

Edward, dal canto suo, era rimasto leggermente perplesso.

-Secondo te, poco dopo che ero riuscita ad accettare la sua… morte… spalanco la porta del bagno e mi ritrovo un ragazzo che è tale e quale a lui, e vengo a scoprire che vive con te… tu che eri il suo coinquilino! E poi torna a casa e vedo i tratti più giovani, i capelli più scuri e gli occhi verdi-grigi! È stato come vederselo morire un'altra volta, perché è morta la speranza! Perché io ci avevo sperato che quella maledetta lettera era tutta una bufala! Un invenzione! E invece… mi sono sentita morire. Se ben ti ricordo non parlavo e me ne stavo sempre per i fatti miei all’inizio…-

Edward la lasciò sfogare, pensando che in effetti se gli si parasse davanti una “Winry” non si sarebbe sentito troppo bene…

-Ma adesso l’hai accettato, no?-

-Si ma il problema è un altro…- disse lei dopo essersi un po’ calmata e tenendo lo sguardo basso. Perché ora arrivava la parte più difficile.

-Beh ecco, dopo che avete deciso di raccontarmi la vostra “storia” io vi ho creduto subito no? Ed è stato proprio per questo, per la somiglianza tra i due Al… e a quel punto ho cominciato a essere più socievole…-

Ed annuì

-E vi ho conosciuti meglio e… ecco…-

Edward già si aspettava le parole “mi sono presa una cotta per te”. Perché era evidente. In certe cose non era un genio… ma neanche un tonto!

-E ho cominciato a sentirmi attratta da…-

Ecco… ci siamo…!

-da Al.-

“Ecco! Io lo sap…eeeeeeh? Al?” –Al…Alphonse?- chiese lui per conferma…

-Si- confermò lei, giocherellando con un lembo del cuscino.

-Ma tu non avevi… ehm… cioè…-

-Lascia che ti spieghi anche questa allora…-

Respirò profondamente e stavolta lo guardò negli occhi mentre parlava.

-Beh dopo che vi ho conosciuti vi ho trovato subito simpatici, eccetera.. però… insomma Al era… ed è così dolce, affettuoso e simpatico- cominciò ad elencare arrossendo.

Edward invece continuava a essere perplesso.

-Ma quando mi sono accorta che fantasticavo un po’ troppo su di lui, e che lui forse se ne era anche accorto (non sono stupida), mi sono sentita strana… avevo paura che il mio era solo un modo per rimpiazzare Alfons e ho avuto paura… di far soffrire sia me che Al…

Così mi sono imposta di dimenticarlo… ma da sola non ce la facevo, soprattutto convivendo con lui e a questo punto…-

-Sono entrato in gioco io… giusto?-

-Giusto.-

Rimasero sovrappensiero per un attimo, lei continuando a torturare il povero cuscino.

-Quindi…- riprese la parola Ed –cos’è che adesso ti provoca confusione?-

Stella lo guardò perplessa. Ma davvero questo qui era un genio dalle sue parti? Ò.O

-Il fatto è che io… io ho sentito quando Al… ha detto che io gli piaccio… e in quel momento io mi sono sentita felice. Felice come non mi sentivo da tanto, neanche l’avessi detta tu una cosa del genere! E sono convinta che la mia cotta per te… ehm… sia una cosa fittizia, un modo per occupare il mio cervello… però non ne sono sicura al 100%... hai capito adesso?-

Edward la guardò perplesso.

-che c’è?- le domandò lei

-Voi ragazze siete complicate.-

Un calcio arrivò dritto in faccia a Edward.

-Ahio!!! Ma sei impazzita?!?!?!?-

-Io ti apro il mio cuore e tutto quello che sai dire è che “noi ragazze siamo complicate?!?!?!-

-Ma è vero!- rispose lui massaggiandosi la testa.

*

-Bene Win… allora ti porto a casa mia, così ti sistemi?- Chiese Sheska alla bionda

-Ok! Finisco la cioccolata e andiamo… a proposito ma il matrimonio quand’è?-

-Beh… domani!-

-Eeeeh? Coff coff!- a Winry andò di traverso l’ultimo sorso di cioccolato.

Mentre Sheska le dava delle sonore pacche sulla schiena le disse –Si…ma dove stai con la testa per ora tu?-

“dall’altra parte del portale” pensò lei, ma non lo disse ad alta voce.

Uscirono di casa, salutando tutti, e si avviarono verso l’appartamento di Sheska, non molto lontano.

-Sheska, che ne dici se più tardi andiamo a fare shopping? Dovrei comprare un vestito…-

-D’accordo- rispose la mora sorridendo. –Anche io ne devo comprare uno ci consiglieremo a vicenda!-

Qualche ora dopo, le ragazze erano in un negozio di abbigliamento, mentre acquistavano gli abiti da loro scelti. Quello di Sheska era verde acqua, che arrivava alle ginocchia. Quello di Winry invece era rosso. Sheska diceva che il rosso stava bene alle bionde.. mah! Sarà!

-Sei fantastica!- aveva detto –Se Edward ti avesse vista così, sono sicura che ci avrebbe pensato due volte prima di attraversare il portale!-

Ma il sorriso era scomparso dopo aver visto la faccia di Winry. Pessimo argomento!

-Ehm…- cercò di richiamare l’attenzione di Winry su un altro argomento –Ricordati che domattina dobbiamo andare a casa di Riza! Io devo aiutarla con il vestito e tu dovresti tenere a bada Roy.

-Va bene- acconsentì la bionda, pensando che sarebbe stata un’ottima occasione per parlare al colonnello di una “certa faccenda” .

La mattina dopo, come detto da Sheska, si recarono a casa di Riza, dove Roy cercava di sbirciare la sua quasi – moglie. A quel punto Winry lo prese da parte, portandolo nel giardino. “ora o mai più” si disse.

-Ehm.. signor Mustang?-

-Si?-

-Ecco io vorrei sapere… quanto lei e Riza avete intenzione di tornare dalla luna di miele.-

-veramente non abbiamo neanche intenzione di farla…- rispose lui.

-E perché?-

-Riza non vuole che mi sottragga al lavoro… dice che la dovrò aiutare quando Maes sarà nato.-

Winry sorrise, uno dei suoi veri sorrisi da molto tempo.

-Quindi lo chiamerete come il signor Hughes… e se è una femmina?-

-Ehm… a questo non abbiamo ancora pensato, ma perché ti interessava sapere della luna di miele?-

-Beh ecco… perché vorrei che lei mi insegnasse l’alchimia.- rispose schietta Winry, stringendo a se la borsetta cremisi che conteneva il blocco degli appunti di Hoheneim. Non se ne separava mai.

Roy parve pensarci su un attimo, per poi dire –Alchimia eh? Mmm penso si possa fare.-

Winry sorrise e si trattenne a malapena dall’abbracciarlo!

-Grazie! io…-

-Non mi ringraziare! Oh è arrivata la macchina… beh ci vediamo dopo.- disse salendo su un automobile nera.

-A dopo!- salutò Winry ridendo e voltandosi verso casa, mentre l’auto metteva in moto.

Mi ero ripromessa di aggiornare prima lo so. Però quest’ultimo periodo di scuola è raccapricciante. Bleah! Non ne posso più! Piaciuto il capitolo? A me noXD. Non è uno dei miei capitoli preferiti ma è necessario. Un po’ di pazienza… un altro capitolo… massimo due ed entreremo nel vivo dei fatti (che ho già scritto)XD. Praticamente ho scritto i capitoli più succosi e questi di passaggio li ho lasciati un po’ da parte. Beh ora bando alle ciance e rispondiamo alle recensioni! Mi raccomando… non esitate a lasciarmi un segno del vostro passaggio! Un bacio!

Agentekuruta: Grazie per non esserti arrabbiata XD. Hai visto? Sono una maga nel complicare le cose XD il problema è che poi non so neanche come uscirne XD!

BAbyDany94: ooh! Grazie mille anche a te per il sostegno! E dire che questi capitoli non sono i miei preferiti… vedrai cosa ho in serbo per dopo! Eheheh!

WinryRockbelltheQueen: cara quanto mi fai felice!!! Pensavo che non avresti recensito ç___ç! Se non ci fossi tu avrei eliminato la fanfic già da tempo… ç.ç . ma a te Stella sta sulle balls?XD tranquilla qui lo spiego perché è scoppiata a piangere… che billa la nuova serie di FMA *.* anche se mi piaceva di più il design della vecchia *_*! Ma la tua fanfic? Sono secoli che non aggiorni davvero ç____ç! Fallo presto ti prego! Ti voglio bene!! P.s. hai msn?

Strawberry_: Ciao!! Ma sai dovresti leggerla tutta la fanfic, perché la situazione è un po’ complicata XDDDDD! Beh speriamo che continui a seguirla e accie per i complimenti ^_^! Al prossimo chappy!

E con questo ho finito! Arigatou a chi segue e spero di non deludervi mai.

p.s. ho cominciato a seguire naruuuto! *___* che pucci!

Scleri a parte adesso vi lascio sul serio. Un abbraccio.

AleJ_ChaN