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Autore: Tony Stark    05/12/2016    3 recensioni
Gellert crede di aver finalmente capito cosa ha portato Albus ad interessarsi a Newt Scamander
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gellert Grindelwald, Newt Scamandro
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Point of View- Tutto cambia'
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Misunderstanding





Newt Scamander. Mago britannico, purosangue. Un Tassorosso, espulso da Hogwarts prima di laurearsi. Suo fratello maggiore era un eroe di guerra.


Nervoso. Insicuro. Di certo un mago mediocre.


Newt Scamander non aveva nulla di speciale. E in un giorno diverso da questo, Gellert l’avrebbe di certo ignorato e si sarebbe velocemente dimenticato di lui.


Ma doveva esserci qualcosa in lui, o Albus non lo avrebbe “protetto”.


<< Mi chiedo >> inizia con voce calma cercando di nascondere il vero interesse nella sua successiva domanda << Come mai Albus Silente è così affezionato a lei? >>


Scamander non risponde, mormorando qualcosa di simile ad un “non lo so”. Il suo atteggiamento gli fa credere che forse non ha davvero la minima idea di quanto sia importante, di quanto peso abbia per lui una persona che è stata in grado di catturare l’interesse di Silente.


Bene, forse ne è davvero inconsapevole. Albus ha sempre avuto l’abitudine, la meravigliosa abitudine-a parere di Gellert-, di usare le persone per i suoi scopi senza che loro fossero minimamente consapevoli dei suoi schemi e dei suoi piani ed è possibile che Scamander non sia altro che una sua pedina, uno sfortunato individuo, che senza volerlo è stato tirato nel loro torbido gioco. Ma sfortunato o meno, doveva esserci qualcosa in quel mago socialmente incapace che aveva attirato l’attenzione di Albus. Ma cosa poteva essere?


Una vaga idea di ciò che Albus potrebbe aver visto in Scamander si fa strada nella sua mente, quando mostra l’Obscurus. Guarda il mago britannico mentre aspetta la sua risposta, questo è tutto quello di cui ha bisogno. Sa che questo è il potere oscuro di un Obscurus che è stato separato dal suo ospite. Ma come? La forza, la magia necessaria per farlo dev’essere incredibile… L’Obscurus è l’anima magica al suo stato più puro, questo è quello di cui avrà bisogno quando riuscirà a rintracciare quel bambino.


Gellert si aspettava quasi che Scamander gli dicesse che lo aveva “trovato”… Così come aveva trovato i suoi animali. O in ogni caso che Scamander gli parlasse di come un mago oscuro, incontrato in qualcuno dei continenti che aveva visitato, lo aveva strappato dal suo ospite in un qualche disperato tentativo di salvarlo.


Ma quel comune mago britannico lo sorprende con la sua risposta.


<< E’ un Obscurus ma non è come pensa… sono riuscito a separarlo da una ragazza sudanese >> spiega esitante << Stavo cercando si salvarla >>; Poi comincia a spiegargli di come fosse innocuo senza un ospite ed è qualcosa che Gellert registra vagamente… l’inutilità dell’Obscurus senza un ospite.


Ma per la gran parte non lo stava ascoltando, ancora troppo allibito da quello che Scamander aveva affermato come se fosse comune, incapace di comprendere come quel mago di fronte a lui fosse stato capace di dividere la magia oscura da un Obscurus.


Era incredibile…


<< Quindi è inutile senza un ospite >> riesce a dire, fissando Scamander come se riuscisse a vedere la forza magica nascosta dentro di lui.
E Scamander lo osserva come incredulo per ciò che aveva appena affermato.
<< Inutile? >> ripeté infatti.


Gellert crea una decina, una dozzina di piani per convincere Newt a seguirlo. Ma andò infine su quello dall’esito più certo.
Da a Scamander e alla ragazza(Goldstein?) la sentenza di morte, implicando che dovesse essere la ragazza a morire per prima.


Riflette a quale fascino usare per salvare Scamander poco prima che la sua sentenza venisse messa in atto.


Aveva già un idea di cosa fare.




Ma quel sorprendente mago doveva sorprenderlo ancora una volta. Avanzava nella sala seguendo a distanza di sicurezza la fuga di Scamander.
Chiedendosi come avesse fatto, senza bacchetta, controllato e ammanettato -Quelle manette erano in grado di bloccare la magia… eppure quel Tassorosso era riuscito a sfuggire.


E questa è la seconda volta nel giro di un ora in cui Gellert si trova a pensare di averlo sottovalutato e questo lo rende ancora più interessante al suo sguardo…
Riesce finalmente a raggiungerli entrambi( Scamander doveva salvare la ragazza ad ogni costo? Non poteva lasciarla morire?).
Si blocca di nuovo, curioso.


Ed è in quel momento che vede una creatura che non comprende.


Quella creatura è coperta da un piumaggio di un vibrante verde-blu ed è letale, veloce, crudele ed estremamente elegante mentre abbatte ognuno degli Auror. Dev’essere una creatura oscura, una creatura sicuramente potente… e ascolta ogni comando di Scamander, ma lui non ha una bacchetta, non sta usando alcuna magia per quello che può vedere. Sta usando l’Imperius? Ma questo non è possibile, per quanto il mago l’abbia sorpreso non può essere in grado di lanciare un Imperdonabile senza bacchetta e senza pronunciarlo?

E la creatura che rispondeva ad ogni suo comando sempre pronta come se non volesse fare altro che obbedirgli, come aveva fatto?


E se… e se Scamander non stesse utilizzando alcun incantesimo? Gellert non è estraneo all’arte della manipolazione, mostrando alla gente esattamente ciò che vuole vedere. E’ uno dei suoi più grandi talenti. Forse, pensò, Scamander era esattamente come lui, forse quel suo viso innocente nascondeva una mente capace di ordire trame e di piegare le sue creature fino a spezzarle a renderle così malleabili, così docili.


E Gellert lo può vedere ora. Ora e in grado di vedere quello che Albus ha visto in lui. Ora sa, sa che Newt Scamander potrebbe essere un nemico temibile così come un utile alleato, se fosse riuscito a portarlo dalla sua parte. La sua capacità di controllare le sue creature, fosse tramite l’Imperius o tramite la manipolazione, era una capacità che Gellert avrebbe potuto usare bene.








 
   
 
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