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Autore: Mooncherry90    20/05/2009    2 recensioni
Ecco a voi una nuova storia^^ spero piaccia, sono nuova del sito, e non ho mai scritto prima, spero sia di vostro gradimento. in questa storia c'è l'introduzione di una nuova vampira, con molti colpi di scena !! sono partecipi tutti i protagonisti della saga, nei prossimi capitoli entreranno anche i meno conosciuti, coloro che sono stati solo citati nei libri!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era una giornata di fine agosto e tutta la famiglia Cullen se ne stava in riva al fiumiciattolo dietro casa a vedere la piccola Nessie e il grande lupo Jake fare l’ultimo bagno di stagione. Alice aveva infatti visto avvicinarsi un’atmosfera cupa, sembrava una perturbazione, ma non lo era esattamente. Aveva l’aria di un cambiamento nell’aria, di una percezione strana. Carlisle aveva cercato di farsi raccontare tutto nei minimi dettagli, ma Alice non riusciva a definire i dettagli, non era cosi sicuro il suo arrivo. Passarono velocemente i cinque giorni dopo, tutti partirono a turno per la caccia, per essere pronti al peggio, e Alice riusciva a definire sempre più ogni minimo particolare, l’unica cosa assente era ora il protagonista. Sembrava un potere, un potere nuovo, mai conosciuto, ne a Carlisle. In nessun libro ne parlava, e nessun amico nomade ne sapeva l’esistenza e i Volturi si stavano già dirigendo nuovamente a Forks. Quella sera c’era la più grande partita di football di tutti i tempi e per l’occasione Charlie era invitato a cena a casa con tutti loro, e poi insieme ad Emmet si sarebbero messi ad esultare guardandola alla tv. Ed infatti appena passate le sei suonarono il campanello. -vado io- urlò dal piano superiore Alice, che danzando scese dolce dalle scale, quasi sfiorandole, con tanta grazia da fare invidia perfino a madre natura. -Ciao a tutti- esitò Charlie con un filo di voce, aveva capito la situazione, ma ne era ancora profondamente intimorito. Carlisle gli corse subito incontro e con fare gentile gli prese la giacca.- Benvenuto Charlie!!vieni accomodati, non fare complimenti, ti abbiamo preparato una cena degna di un re, se non ti dispiace, noi oggi ci siamo abbuffati e non ce la facciamo a cenare con te, però Jake e Nessie saranno ben contenti di farti compagnia!!- -Beh si tranquilli, non vorrei mai scomodarvi troppo!!- Charlie non ne era poi cosi meravigliato, ormai era abituato a vedere la situazione, Edward neppure nel periodo di corteggiamento mangiava con loro, figurarsi ora che era sposato!! Non fece in tempo a varcare la porta che dal divano Emmet urlò- rinviata per problemi di mal tempo, Alice, corri!!- Nel giro di pochi secondi tutta la famiglia era li, e Charlie, quasi si sentisse in più, cercava di sbirciare da dietro le grandi spalle di Jake. Charlie - so che non sono affari miei, ma se ne sapete qualcosa, da capo della polizia, forse dovrei saperlo- Carlisle – non c’è nulla Charlie, nulla di grave da far cadere nel panico tutta la città, è un problema di cui nessuno deve sapere nulla e tantomeno tu dovresti- Bella abbracciò forte il padre, la sua pelle fredda quasi distanziò Charlie, che però poi ricambiò l’abbraccio. Il problema era serio. Bella- papà, è meglio che vai a casa ora, davvero, appena ci sarà la nuova data della partita ti inviteremo di nuovo- Se in quel momento i suoi occhi avessero potuto piangere, lo avrebbero fatto senz’altro, il panico la prese, il terrore, l’unica cosa che non voleva ora era quella di far preoccupare o mettere in pericolo suo padre, non ce l’avrebbe fatta a stare tranquilla, e la tranquillità, nel caso avesse dovuto usare lo scudo, forse era l’unica cosa essenziale. -Troppo tardi- si sentì mormorare Alice, aveva una visione, e di certo non era positiva. Nel giro di pochi istanti si sentirono i lupi ululare in lontananza e Jake dovette lasciare a Ed la piccola Nessie per potersi trasformare immediatamente e sentire cosa stavano cercando di dirgli. Non fece in tempo, la terra iniziò a tremare fortissimo e il cielo farsi nero, ma non un nero da temporale, sembrava che qualcuno avesse di colpo preso il cielo e nascosto sotto qualche tela, avesse chiuso quella magica lampadina che era la natura ed il sole. Ed diede Nessie ad Alice.- Tu ed Emmet correte di sopra con la piccola, proteggetela ad ogni costo, verrà con voi anche Charlie.- -Mi raccomando papà, stai tranquillo ce la caveremo- Charlie alle parole della figlia non riuscì a rispondere se non annuendo, quelle parole volevano dire che ci sarebbe stato uno scontro, e se serviva dire che ce l’avrebbero fatta, di sicuro non era sicuro il loro ritorno. Ma il terrore lo prese e salendo le scale a testa bassa ,delle lacrime, calde come il corpo di una figlia che lui sapeva forse non rivedere piu, sospirò con dolcezza le parole che solo un padre, che ha dovuto soffrire per la figlia, e sopportare la sua morte, anche se lei era ancora li, poteva dire: - stai attenta- Una stretta prese Bella al cuore, a quel cuore ormai di ghiaccio, che prima di conoscere Ed batteva solo per lui e sua madre, le due persone alle quali, forse quella situazione, avrebbe fatto più male, ed ora che anche lei era madre, poteva capirlo benissimo, guardando la piccola, terrorizzata, salire le scale mano nella mano con Rosalie ed Emmet. Carlisle uscì dalla porta, qualunque cosa fosse stava cercando loro. Bella iniziò ad allargare il suo scudo, ma sembrava non poter funzionare, sembrava rotto, sembrava penetrabile in ogni minima parte. Di colpo dinnanzi a loro, una bellissima donna apparve, aveva i capelli corvini, e gli occhi, cosi belli, da vegetariana. -Salve famiglia Cullen - -Salve a te, benvenuta, cosa ti ha portato fino a noi?- La ragazza sorrise dolcemente, tutti con uno scatto involontario, si misero in posizione di attacco. -Tranquilli miei amici, non sono venuta per farvi del male- -E allora perché tutto questo?- disse tra i denti Edward indicando il cielo con un dito. -Purtroppo miei cari, non sono ancora in grado di governare al massimo i miei poteri,so solo di poter cambiare il tempo e lo Stato della terra. So di essere solo un apprendista e di avere ancora molto da imparare- -Dicci amica, cosa ti ha portato a noi?- -Beh vedete, so bene la forza dei miei poteri, e so benissimo che i Volturi farebbero di tutto per avermi con loro, come so che vorrebbero te Edward, te Bella, te Alice e la piccola Nessie.- Tutti la guardarono strabiliati, li conosceva molto bene e segnandoli col dito mentre li nominava dimostrava di non parlare solo per sentito dire. -Tu come sai tutto questo? – disse timido Jasper. -Perché me ne hanno parlato, volevano io venissi qui e vi annientassi tutti, tranne voi 4 e vi portassi da loro, sapevano che con i miei poteri non sarebbe stato cosi difficile. Dovete sapere che io vengo dall’Italia, e sono stati loro a trasformarmi cosi, vedendo in me queste potenziali, solo che poi io sono riuscita a scappare, non voglio uccidere nessuno, tanto meno voi, che so essere molto pacifici e buoni- A queste parole dietro di loro si sentì la voce di Jake che tornato umano, non voleva neppure pensare ad un possibile perdono della ragazza.- e chi ci dice che tu non ci stia raccontando solo tante frottole??-la ragazza gli sorrise- Tu devi essere Jake^^ vedi, se fossi cattiva vi avrei già annientato a chilometri di distanza e sarei qui con loro, mentre come probabilmente Alice può vedere, mi stanno cercando in lungo e in largo, sanno che sono qui, ma non si avvicineranno, potrei distruggere anche loro se volessi, appena capirò i miei potenziali e saprò commandarli- Jake rimase senza parole, come voleva distruggerli. Sapeva benissimo che sarebbero tornati per vedere Nessie e chissà questa volta cosa avrebbero osato fare. Tutti restarono a bocca aperta alle sue parole. Uccidere i Volturi, o almeno far si che non si avvicinassero per paura di poterli attaccare, magari anche ucciderli. Quest’idea era troppo forte in ognuno di loro. Carlisle riprese la parola. – ma sai che ci potresti mettere nei guai se ti aiutassimo, se sapessero che sei con noi- -Già lo sanno e appunto non si avvicinerebbero mai. Io non voglio fare male a nessuno, mai. Altrimenti mi ciberei di umani, invece come potete vedere dai miei occhi e dalla mia vicinanza a jake, non mi nutro di sangue umano, ho forte autocontrollo e sto iniziando a fermare i miei poteri- e di colpo dicendo cosi spuntò il sole, e le farfalle iniziarono a girare attorno a loro, quasi fossero dei fiori. -E come ti chiami?- avanzò Bella capendo che non era per nulla cattiva. -Luna^^ piacere di conoscervi^^- disse avanzando piano verso di loro. Tutti in men che non si dica le si fecero intorno e cominciarono con le domande piu strane sui suoi poteri. Nel giro di pochi secondi arrivarono giù anche Rosalie, Emmet e la piccola Nessie. Charlie invece era ancora chiuso nella stanza intimorito dalla situazione. Jake prese la piccola e non la fece avvicinare, non era tanto sicuro della ragazza. Magari era tutto un piano dei Volturi, quei maledetti sarebbero stati capaci a inventare qualsiasi cosa pur di prendere con loro la piccola, e lui l’avrebbe protetto con la vita, e buona o no, era meglio starle alla larga.
  
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