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Autore: Saretta_Gnam    07/12/2016    1 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazza che aspetta un cambiamento nella sua vita, che vive ogni giorno uguale all'altro, si innamorasse di una persona completamente sbagliata?
L'amore, a suo parere, è diverso da persona a persona. Ma è sempre bello, e travolgente.
Dylan ha voglia di innamorarsi, e di essere finalmente felice.
Adam saprà essere all'altezza?
- è la mia prima storia, e spero che possa interessarvi. Io, personalmente mi sono innamorata di loro, e ho deciso di raccontare la loro storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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L’amicizia come l’amore, è di per se’ una coincidenza:
due persone si incontrano e le loro vite si intrecciano.
Robert Hopke
 
Alle 8.00 io e Kari siamo già fuori casa, dirette al negozio di fumetti, in cerca di un regalo per un certo professore, di mia conoscenza.
<< Allora, sei emozionata?>> mi chiede, ad un tratto la mia migliore amica.
<< Moltissimo, in realtà. Spero solo che il regalo gli piaccia il regalo che ho pensato per lui>> confesso, con ansia nella voce.
<< Sta tranquilla, sono sicura che la sorpresa gli piacerà moltissimo>> mi sorride, incoraggiandomi.
Dopo 10 minuti entriamo nel negozio, e subito individuo Micheal, il proprietario.
<< Ehi Mickey, come va? Ben? Hunter?>> lo saluto, abbracciandolo.
<< Dylan, Karina.. Tesori, da quanto non vi vedo?>> risponde lui, abbracciandoci, << Sto molto bene, Ben e Hunter mi fanno impazzire. Ma che ci posso fare, sono mio marito e mio figlio, adesso me li devo tenere>> riprende, facendoci ridere.
Ci siamo conosciuti quando avevo 7 anni, quando io e Kari siamo entrati per la prima volta in questo negozio. Eravamo fissate con Iron Man, in quel periodo.
<< Cosa posso fare, per le mie due principesse?>> ci chiede, con allegria.
<< Avevamo bisogno del casco dei Droni, che ti avevo chiesto al telefono>> spiego io
<< Oh.. Certo. Vado a prenderlo>>
<< Grazie>> rispondo, girandomi poi verso Kari,<< Sono troppo agitata>>
<< Stai calma>> risponde lei, tirandomi un schiaffetto sul braccio.
<< Ecco fatto. Dammi 50, e via>> dice Mickey, una volta tornato.
<< Ma non costa di più?>> chiedo, perplessa
<< Non ti ho fatto il regalo di compleanno, o sbaglio?>> spiega lui, semplicemente
Uscite dal negozio di fumetti, andiamo dal parrucchiere, per farci la tinta. Dopo due ore, io sono completamente nera, mentre Kari ha le punte dei capelli fucsia.
<< Ti va un frozen-yogurt?>> mi chiede, ad un tratto, Kari.
<< Ci stavo pensando adesso>> rispondo io, ridendo.
<< Adesso andiamo, dobbiamo ancora prendere la torta, e le bibite. E cosa molto importante, devi chiamare una certa persona>>
Porca vacca, con tutto i pensieri che avevo, mi sono dimenticata di mandare gli auguri a Adam. E dire che è l’ unica cosa che non dovevo dimenticare.

***

Arrivate a casa, ci mettiamo una tuta, e cominciamo a sistemare la casa.
<< Dy non dovevi fare una telefonata?>>
<< Oh cavolo hai ragione, arrivo subito>>
<< Comincio a preparare i salatini, allora>> mi dice, andando verso la cucina.
È un’idea che mi è venuta l’ altra sera, mentre Adam era sotto la doccia. Mi ha raccontato che tutti i suoi amici vivono fuori città, così ho guardato dentro la sua agenda, e ho recuperato i loro numeri di telefono.
Speriamo che siano liberi
<< Pronto?>> sento una voce non troppo profonda
<< Ciao.. mi chiamo Dylan, sono un’ amica di Adam. Sei Lukas?>>
<< Si, sono io. Come mai mi chiami? È successo qualcosa a Adam?>>
<< Oh nono, sta benissimo. Ma sai è il suo compleanno, e stavo pensando che sarebbe bello se anche voi veniste alla sua festa. So che gli dispiace moltissimo non potervi vedere…>>
<< E così hai pensato di fargli una sorpresa? Beh.. sappi che ci sto. Adam è il mio migliore amico, e non poterlo vedere, dispiace anche a me. Ti faccio sapere quanti saremo, così da poterti organizzare meglio.>>
<< Perfetto. Allora ci sentiamo dopo. Grazie di cuore.>>
<< Sei veramente una bravissima amica, se ti prodighi così tanto per lui… non è che tu e Adam siete qualcosa di più?>> mi chiede, scoppiando a ridere poco dopo. Questo Lukas mi sta già molto simpatico.
<< In realtà  stiamo insieme… ci siamo conosciuti a scuola..>>
<< Anche tu fai l’insegnante?>>
<< No… sarei… una sua alunna>>
<< Come?! Dimmi almeno che sei maggiorenne>> mi chiede leggermente preoccupato
<< Tra qualche mese… non ti preoccupare, mio padre è d’accordo. Ti racconterà tutto Adam, alla festa. Spero che possiate fermarvi anche più di un giorno. Ora devo andare, aspetto tue notizie. >>
<< Certo, ti scrivo un messaggio dopo. Ciao>>

Dopo due ore, abbiamo una casa pronta per una festa. Con striscioni, cose da mangiare, e tantissime cose da bere.
Tra poco arriveranno mio padre, e Melinda, per prendere le valige. Li ho convinti a fare un weekend fuori città, così da avere la casa libera.

Da: Lukas
“Ci siamo. Io, Maria( la mia ragazza), Jhonny e Nick. Abbiamo moltissime domande per lui :D. Due ore e siamo lì.”
Da: Dylan
“Perfetto. Allora quando arrivate, andate da Adam. Non ditegli il motivo per cui siete venuti. Sicuramente mi avviserà. Il vostro compito è convincerlo a presentarci. Al resto ci penso io.”
 Il mio piano sta andando benissimo. Mancano solo poche ore, direi che è ora di andare a prepararsi.
<< Kari puoi andare ora, vado a farmi una doccia.  Ci troviamo dopo, per salutare tua madre e mio padre.>>
<< Okay… A dopo>> mi saluta, uscendo dalla finestra. Trovo che sia sempre più comodo, avere i tetti delle nostre case confinanti.
<< Jocker andiamo in bagno. Devo farmi una doccia>>
Mentre sono sotto la doccia, decido cosa mettermi. Uscita mi dirigo in camera, prendo il tubino color corallo, che mio padre mi ha regalato per il mio 15° compleanno, abbinate alla zeppe, regalate da Karina.
Dopo essermi vestita, mi asciugo i capelli, li piastro e mi trucco.
Ombretto rosa, che sfuma con il viola, mascara viola, e un lucidalabbra intonato al vestito.
<< Dylan scendi un attimo>> mi urla mio padre dalla cucina
<< Arrivo>>
<< Hai visto la torcia da viaggio? La casa che abbiamo affittato è in aperta campagna, voglio avere un torcia per ogni evenienza>>
<< Si, l’hai lasciata affianco alla cassetta degli attrezzi, in garage.. Allora come sto?>>
<< Sei bellissima, bambina mia>> mi dice, scoccandomi un bacio sulla fronte. Poi va in garage, per finire la valigia.
Cinque minuti dopo, non prima di avermi ridetto, per la 100° volta, cosa fare e non fare, partono.
Finalmente liberi, non ci speravo più.
<< Tra 10 min arrivano gli altri. Gli amici di Adam dove sono?>> mi chiede Kari.
<< Tra poco mi chiamerà Adam. Ne sono sicur… oh… eccolo>>
<< Sei una veggente>> sogghigna lei.
<< Pronto?>> rispondo con innocenza, cambiando stanza.
<< Ehi.. sono io>>
<< Amore, come stai? Io sono pronta, tra quanto arrivi?>> rispondo, sempre facendo la finta tonta.
<< I miei amici mi hanno fatto una sorpresa… ti dispiace se usciamo insieme a loro, così te li presento>>  mi chiede, speranzoso.
<< Ma certo che voglio conoscerli. Allora tra quanto passate?>>
<< 5 minuti. A tra poco.>>
***

Da: Adam
“Sono fuori ;D”
A: Adam
“Entrate, devo prendere una cosa. La porta è aperta”
<< Nascondetevi il salotto>> sussurro. 
Fanno in tempo a nascondersi, che la porta si apre.
<< Dylan, dove sei?>>
<< In salotto>> lo informo, cercando di non ridere
<< Perché è tutto bui…>>
<< SORPRESA!>> urliamo, mentre entra in salotto. Facendo ripartire la luce.
<< Buon compleanno, Amore>> gli dico dopo io, baciandolo dolcemente.
<< Siete degli stronzi.. Nessuno che mi ha mandato un augurio per tutto il giorno.. E adesso questo>>, vederlo sorride in quel modo, mi riempie il cuore di gioia.
In breve la festa si anima, e io ho finalmente la possibilità di conoscere gli amici di Adam, che a prima impressione sembrano così diversi da come me li ero immaginati.
Sono grandi, rispetto ai miei, hanno un’aria vissuta, e sprizzano responsabilità da ogni poro.
<< Dylan, ti presento Lukas. Il mio migliore amico! Lukas, lei è Dylan, la mia fidanzata>>
Lukas è alto, muscoloso, ha dei capelli neri come la pece, simili a quelli di Adam. I suoi occhi sono verdi, e il suo sorriso è contagioso.
La sua fidanzata. Mi fa uno strano effetto, non che mi dispiaccia.
<< È un vero piacere conoscerti di persona, Dylan. Adam è tipo riservato, e per la prima volta mi dispiace di questo, avrei voluto conoscerti>>
<< Il piacere è tutto mio. Adam di voi mi ha parlato moltissimo, anche se ho dovuto torturarlo alla grande>> rispondo, ridendo
<< Oh… loro sono Maria, la fidanzata di Lukas.. non che mia migliore amica in assoluto>>
<< Piacere>> risponde lei, con un gran sorriso.  Maria è una bellissima ragazza, alta circa 1.70 cm. I suoi capelli sono rossi, corti, e i suoi occhi verdi smeraldo.
<< Ciao, è un vero piacere>>
<< Noi ci presentiamo da soli>>, risponde un ragazzo con i capelli marroni, tutti pieni di rasta, << Io sono Jhonny>>
<< Io sono Nick>>, aggiunge l’ altro ragazzo. Il più alto del gruppo, moro con gli occhi color nocciola.
Fatte le presentazioni, cominciamo a divertirci.
E così la serata passa, tra  risate  e musica, ma io devo ancora dare il mio regalo ad Adam, e sono sempre più agitata.
<< Allora…>> dice Adam, posando il suo braccio intorno ai miei fianchi,<< quando mi dai il tuo specialissimo regalo?>>
<< Sei troppo impaziente, bambino>> lo prendo in giro io, girandomi per guardarlo in faccia.
<< E tu sei troppo bella, per essere così cattiva, amore.>> risponde lui, facendo sfiorire i nostri nasi.
<< E’ ORA DEI REGALI>> urla Lukas, dall’altra stanza.
<< Lo amo>> esclama Adam.
<< Sapevo che eri troppo perfetto per me>> commento io, scoppiando a ridere,<< Vai in salotto, vado a prendere il tuo regalo.>>
 
Dopo esserci riuniti tutti in salotto, Adam comincia a scartare tutti regali. Non l’ho mai visto così felice, e di questo ne  sono fiera. Avevo qualche dubbio, le prime settimane di relazione. Soprattutto che i miei amici smettessero di portargli rispetto, perché lo avrebbero visto come uno di noi. Ma per fortuna a scuola tutto è identico.
<< Dy… tocca a te>> mi richiama alla realtà Kari
<< Giusto>> rispondo io, arrossendo.
Le porgo il primo pacchetto. Una maglietta verde smeraldo, con un pianoforte disegnato davanti.
<< Amore è bellissima>> esclama, sorridendo.
<< E pensa è che solo l’antipasto>> sogghigno io << il piatto principale è un altro...aspetto solo che tu chiuda gli occhi>>
<< Oh… Okay>> esclama, affrettandosi a chiudere gli occhi. Io mi avvicino, mettendogli tra le mani l’enorme pacchetto. Quando sente la scatola tra le mani, apre di nuovo gli occhi, e guarda il pacco incuriosito.
<< Aprilo!>> lo incito io.
Scarta il pacchetto in pochissimi secondi e finalmente apre la scatola, io trattengo il respiro, con l’ansia alla gola. Se non gli piacesse? Se lo trovasse infantile? Se avesse voluto altro? Queste sono le domande che mi passano per la testa, nei successivi 0.02 secondi.
Appena tira fuori il casco, lo fissa zitto. Poi i suoi occhi si riempiono di lacrime, vedo i suoi amici portare le mani alla bocca, e intanto sento il suolo staccarsi dai miei piedi. Forse per il fatto che Adam è corso verso di me e mi ha sollevato da terra, prendendomi i fianchi, o forse per il bacio mozzafiato che mi ha regalato subito dopo.
<< Tu sei… assolutamente, completamente, la donna più… PIU’… che abbia mai conosciuto>> mi sussurra, quando si stacca da me.
 


***

 
In un baleno ci troviamo in uno dei periodi più brutti della scuola, il periodo pre-Natalizio. Io e Adam ci vediamo solo a lezione, visto il tanto studio dovuto alle verifiche.
Con gli altri ci vediamo solo per studiare, per mangiare qualcosa al volo.
La sera fortunatamente posso messaggiare ancora un po’ con il mio ragazzo, e sono venuta a sapere che i suoi amici verranno a trovarci di nuovo verso Gennaio.
Mio padre è ripartito ieri per New York e non tornerà prima di due settimane.

A:  Adam
“ Porto fuori il cane, mi accompagni?"
Da: Adam
“ Cinque minuti e sono da te <3”
<< J, porto Jocker a fare un giro, altrimenti mi scoppia il cervello>> dico a Jamie, che si trova in cucina per studiare Storia.
<< Non tornare tardi… Dy non vai da sola, vero? E’ già buio>> mi risponde lui, senza alzare gli occhi dal libro
<< Adam è qui fuori… Non ti preoccupare>> rispondo, correndo fuori di casa
<< Buonasera>> mi saluta il mio ragazzo, prendendomi tra le braccia e scoccandomi un bacio.
<< Ho studiato diritto fino ad adesso>>
<<  E fai bene, ho sentito che il test sarà difficilissimo>> mi risponde lui, prendendomi per mano e seguendo Jocker.
Per il resto del tragitto parliamo della nostra giornata, passeggiando mano nella mano, rubando dei baci ogni tanto, appena arrivati al parco ci sediamo su una panchina, mentre il cane corre in giro.
In questi momenti, non mi sento una diciassettenne che ha una relazione con un suo professore, ma una giovane donna che sta facendo un giro con il suo ragazzo. Mi dimentico di tutti i problemi, e penso a noi tra qualche anno, quando la nostra storia potrà uscire alla luce del sole.
<< Hai programmi per il 26 dicembre?>> mi chiede, distraendomi dai miei pensieri.
<< Nulla, perché?>>
<< Mia madre l’ altro giorno ha chiamato, tu eri sotto la doccia… E mi stava dicendo che sarebbe venuta a trovarmi per Natale, e ha sentito la tua voce che mi stava chiamando… Così ha voluto sapere chi fossi.. e tutto il resto>>
<< E? Tu che cosa le hai detto?>>
<< Ho detto che eri la mia ragazza. Ovviamente omettendo il fatto che sei una mia studentessa, e per di più minorenne. Comunque ha insistito per conoscerti. Quindi ti andrebbe di venire a pranzo da me?>>
<< Ehm… Okay… Ma come farai a dirle che in realtà sono… minorenne?>>
<< Beh… teoricamente… sei quasi maggiorenne, perciò..>>
<< Adam!>> lo rimprovero io, << Tu devi dirglielo!>>
<< Okay… più avanti lo farò>>
  
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