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Autore: Fabb5000    07/12/2016    2 recensioni
Milioni di anni fa, nell'universo Minecraft, situato due triliardi di parsec a nord del nostro, i Draghi Titani furono sconfitti da due fratelli : Notch, dio della luce, ed Herobrine, dio delle tenebre, entrambi figli dell'Enderdragon, il Drago Titano supremo. Il compito di rimodellare l'universo andò però a Notch, mentre ad Herobrine toccò dominare gli Inferi; furioso, il dio oscuro cercò di prendere il posto del fratello, ma fallì e fra i due nacque un odio reciproco. Ora, dopo tanti anni, Herobrine ha nuovamente l'occasione di sconfiggere il suo nemico, ma ciò gli è impedito da qualcuno : Steve, figlio di Notch, che secondo una profezia è destinato a sconfiggerlo. Per questo Steve deve morire prima della battaglia finale fra luce ed ombra, che avverrà al prossimo allineamento delle otto galassie di Minecraft, ossia fra meno di dieci anni.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Minecraft : l'ultima guerra'
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Steve sentì nuovamente i poteri divini scorrere in lui. -E con questo la partita si riapre!- urlò lanciando un'onda d'acqua da un laghetto vicino che carbonizzò le mani di lava di Herobrine.

I suoi amici caddero a terra e, messo mano alle armi, cominciarono a trucidare i mostri e a tagliare le catene che imprigionavano le anime dell'Aether.

Herobrine se ne accorse appena. Il suo sguardo, rosso di collera, era puntato su Steve. -PRENDETELO!- urlò con quanto fiato aveva in corpo.

Steve fece appena in tempo a notare l'enorme massa di Firedragon comparire dietro di lui per scansare un torrente di fiamme e fuoco eruttato dalle fauci del drago.

Un piccolo pezzo dell'isola si frantumò e precipitò verso l'Overworld. Non contento, il drago sollevò le ali e lanciò una montagna di lava incandescente come aveva precedentemente fatto per imprigionare Notch.

Steve corse a perdifiato cercando di evitare quel liquido mortale, riuscendo a scampare per un soffio prima che il drago terminasse la carica. Firedragon per errore rischiò addirittura di colpire Herobrine, il quale si nascose dietro il trono per evitare di essere carbonizzato : -NO!- urlò. -Prendete LUI, non me! Lui! Quello con la spada e lo scudo!-

Seguendo le indicazioni di Herobrine, Waterdragon spalancò le fauci e lanciò contro Steve il suo raggio congelante, che il ragazzo parò con lo scudo, quale venne però polverizzato all'istante in migliaia di cristalli di ghiaccio.

Anche Airdragon scese in campo e scatenò contro Steve la furia dei venti. Il ragazzo venne spazzato via e dovette tenersi alla spada inchiodata sul terreno per non cadere giù dall'isola volante.

Herobrine, preso alla sprovvista , fu investito in pieno dall'uragano e scivolò giù dall'isola, evitando di cadere tenendosi aggrappato ad un arbusto. I draghi dovettero interrompere il loro attacco per soccorrerlo.

Steve approfittò della loro distrazione e corse sul blocco di ossidiana nel quale Notch era imprigionato. Ormai del dio non si vedeva nemmeno più la testa. Steve pianto la spada al centro del blocco e, facendo forza, lo spezzò in due.

Con uno sfavillio di saette, Notch uscì dalla durissima pietra raggiante, per poi correre ad abbracciare il ragazzo : -Grazie, figlio mio- disse con le lacrime agli occhi.

Steve avrebbe potuto dire molte cose, ma alla fine si limitò a ricambiare l'abbraccio. Sapevo che per il dio quello valeva molto più di un milione di parole.

-Ehi, capo!- urlò Jeb, interrompendo i due. -Penso che questo sia vostro!- e lanciò a Notch lo scettro dei fulmini, che era riuscito a salvare mentre fuggiva dal palazzo durante la battaglia.

Notch lo afferrò ridendo trionfale : -Adesso guarda il tuo vecchio all'opera!- disse a Steve, e lanciò un fulmine contro Earthdragon, il quale stavolta non riuscì a parare il colpo e fu centrato alla testa.

Anche le altre anime liberate, preso coraggio, avevano cominciato a respingere l'esercito di Herobrine. Gli scheletri e i pigmen erano ormai in rotta.

Il dio malvagio, infuriato, alzò la Perla dell'End : -Eliminate quei due!- urlò indicando Notch e Steve.

Firedragon tornò alla carica, deciso a vendicarsi per lo smacco precedentemente subito, ma Steve lo colpì con un getto d'acqua che lo costrinse a ritirarsi momentaneamente.

Notch vide con la coda nell'occhio Waterdragon puntare su di lui e gli scaricò contro un fulmine, solo che l'acqua di cui era composto il drago assorbì l'elettricità.

Purtroppo avvenne qualcosa che nessuno aveva previsto : il drago infatti sapeva controllare l'energia che aveva in corpo ma, disorientato dall'ipnosi di Herobrine, fini col scaricarla in tutte le direzioni. Una pioggia di saette piovò sul palazzo so Notch e i presenti si abbassarono per evitarle.

E una di esse colpì proprio la Perla dell'End.

Herobrine vide con orrore l'oggetto disintegrarsi nella sua mano, seguito da Notch che, rendendosi conto di che cosa era successo, lanciò un "Nooo" disperato.

I draghi si bloccarono per un secondo a mezz'aria, intontito, poi esplosero in un ruggito carico di rabbia e furia. L'intero Aether tremò e tutti si tapparono le orecchie per non sentire quel suono orrendo. Poi i rettili si voltarono verso Herobrine, con lo sguardo rosso di collera : -TU! INUTILE ESSERE STRISCIANTE!-

Prima che Herobrine potesse fare alcunché Earthdragon lo afferrò e lo portò all'altezza delle loro teste : -MISERABILE! CI HAI INGANNATI CON UN TRUCCO OLTREMODO DISONOREVOLE! MALEDETTA CREATURA SENZA SPINA DORSALE!-

-Ehm, non posso negarlo ...- mormorò Herobrine. -Però vedetela in questo modo ... in fondo vi ho ...-

-STAI ZITTO!- urlarono i quattro Elementali all'unisono, ancora più furiosi. -NON CI IMPORTA SAPERE CHE CI HAI LIBERATI! TU CI HAI RESI TUOI SCHIAVI!!!-

-Che facciamo?- chiese Steve al padre.

Notch guardò tristemente il fratello tra le grinfie dei draghi. -Non posso abbandonarlo- disse. -Chiamala debolezza, se vuoi, ma è mio fratello ... e comunque è meglio sistemare quelle bestie ora che sono distratte, prima che si rivoltino contro di noi ... anche se non so come

Steve guardò i draghi, cercando di scoprire punti deboli, ma parevano non averne. Del resto, cosa potevano fare, in effetti? Erano due contro le più potenti calamità naturali, fuoco, acqua, aria, terra ...

Un pensiero gli balenò la mente. Era un'idea folle, ma che altro avevano da perdere?

-Papà- disse a Notch. -Tu riusciresti a sollevare uno di quei mostri?-

Notch scosse la testa : -Il loro peso è determinato da loro. Possono accrescerlo o diminuirlo come vogliono-

-Allora vieni!- disse Steve, correndo verso i draghi.

Intanto Earthdragon strinse la presa su Herobrine fino a fargli uscire gli occhi dalle orbite : -NOI SEGUIAMO UNA LEGGE- disse. -LEGGE DETTATA DA COLUI CHE TU E TUO FRATELLO AVETE RINNEGATO ... MA TU LA CONOSCI, NEVVERO? UN TALE AFFRONTO SI PAGA SOLO CON LA VITA!-

All'improvviso però qualcosa passò di fronte agli occhi del drago, muovendosi su una specie di liana. Earthdragon rimase per un attimo disorientato, poi si rese conto che non era altri che Steve appeso ad una delle piante che crescevano sulla sua testa.

Steve, ottenuta l'attenzione dei draghi, si fece cadere sulla zampa di Earthdragon. Firedragon, vedendolo, eruttò nuovamente un torrente di fiamme, ma l'unico risultato che ottenne fu di bruciare la mano al compagno.

Earthdragon urlò di dolore e lasciò andare Herobrine, che cadde a terra co.e un sacco di patate. Steve si agganciò nuovamente ad una delle liane e, compiendo incredibili acrobazie, schivò i colpi sferzati dai draghi. Compì due giri attorno alle fauci di Waterdragon e due attorno a quelle di Airdragon, poi tirò. Le due teste cozzarono.

-Ora!- urlò Steve, e Notch lanciò una raffica di fulmini su Waterdragon. Il drago, non ancora ripresosi dall'ipnosi, non riuscì di nuovi a controllarsi e il povero Airdragon fu pienamente investito dai fulmini.

Il drago dei venti barcollò, completamente intontito. Approffitando di ciò Notch volò a terra e lo afferrò per la coda, poi lo sollevò in aria. Non fu difficile, poiché il peso del titano si era praticamente azzerato a causa del colpo ricevuto che lo aveva mandato in tilt.

Notch iniziò a roteare il drago a velocità spropositata per aria, originando intorno a sé un uragano. Gli altri draghi, presi alla sprovvista, furono risucchiati all'interno del vortice.

Poi non appena tutti furono all'interno Notch mollò la presa, scagliandoli verso l'alto, e Steve li colpì con lo scettrscettro dei fulmini, dandogli una carica extra.

I Draghi Titani Elementari schizzarono tra le stelle alla velocità della luce e in breve scomparvero dalla vista di tutti. Nello stesso istante, nel l'Overworld, i terremoti e le eruzioni cessarono, le inondazioni si ritirarono e i tremendi tifoni si dissolsero nell'aria.
   
 
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