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Autore: Ryu Hime    11/12/2016    1 recensioni
[Tratto dal Prologo]
Qualcuno dice che il Sole e la Luna siano come lo Yin e lo Yang: così diversi da non potersi incontrare mai, ma allo stesso tempo legati da un destino comune che li unisce. Io non so se sia vero oppure no, sta di fatto che per qualche motivo queste due forze si sono unite e hanno reso possibile la mia esistenza. Per alcuni impensabile, per altri scomoda, per alcuni impossibile, ma per due meravigliosa. Quest’ultima categoria di pensiero non avrei mai potuto conoscerla se non fosse stato per certi maghi di una certa Gilda. Se non fosse per loro io non sarei mai uscita dalla foresta, non avrei mai conosciuto quell’ultima categoria di pensiero e non avrei mai potuto tornare da dove provengo davvero.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Happy, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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Il potere del Buio Eterno

-Il potere sia del Sole…- cominciò Erza -…che della Luna.- finì Lucy.
Seiza rimase in silenzio –Questo però non spiega perché mi vedano come una minaccia.- Makarov non disse nulla –Lei sa qualcosa, non è così?-
-Ho un’idea sì, ma non vorrei allarmarti più di quanto tu non lo sia già.-
-Allora mi dica come posso scoprirlo.-
-Ci sono delle rovine da dove sono nate queste leggende, si trovano a Nord di Harujion.-
-Grazie.- rispose girandosi verso l’uscita –Grazie di tutto.- aggiunse uscendo dalla Gilda, almeno è quello che avrebbe voluto fare, ma un’esplosione improvvisa glielo impedì
–Che cosa succede?- chiese Happy aggrappandosi alla spalla di Natsu per non essere sbalzato via.
Quando finalmente la folata d’aria causata dall’onda d’urto diminuì i nemici si mostrarono, erano un gruppo di cinque persone due uomini anziani enormi ed identici, dai lunghi capelli grigi raccolti in una traccia e svariate cicatrici su tutto il corpo; un ragazzino che doveva avere 16 anni con i capelli raccolti in un codino e armato di sciabole; un ragazzo più grande dai capelli corti e o sguardo imperturbabile; infine una ragazza dai lunghissimi capelli lisci armata di fioretto. La cosa che balzò immediatamente agli occhi era che tutti avevano i capelli neri _eccezion fatta per i due anziani_ gli occhi castani e la pelle olivastra
-Chi di voi è Seiza?- chiese spavaldo il ragazzino –Non lo vedi da te? E’ quella con gli occhi spaiati.- rispose uno dei due anziani –Baka. È basilare.- lo canzonò la ragazza –Che cosa volete da me?-
-La tua morte.- rispose il ragazzo più grande che si era già lanciato all’attacco –Seiza!- la chiamò Gray creando uno scudo di ghiaccio che la difese in tempo –Grazie.-
-Come osate attaccare Fairy Tail??- tuonò Natsu balzando avanti –Pungo di ferro del Drago di Fuoco!- il ragazzo alzò l’indice e il medio ed estinse le fiamme –Dannazione.-
-Natsu!- lo chiamò Happy che lo prese al volo.
In poco tempo tutti i maghi si erano mobilitati per difendere la Gilda, Erza indossava l’Armatura dell’Ala Nera, Mirajane aveva compiuto il Take Over come Elefman e Lisanna; Makarov era diventato un gigante. Il ragazzino con le sciabole si fece avanti prima di tutti –Fatevi sotto!- esclamò con un ghigno spavaldo, ma fu colpito da un pugno sulla testa dalla ragazza –Baka!- poi si rivolse alla Gilda -Ascoltate, non siamo qui per combattere contro di voi, ma se interferirete non avremo pietà.- nessuno fiatò, ma tutti erano in posizione di battaglia.
Seiza sentiva il cuore pesante “Nessuno, nessuno rimarrà ferito a causa mia.” avanzò tra i maghi e si mise faccia a faccia con i membri del Clan del Sole di Mezzogiorno –Vi propongo un accordo.-
-Non hai diritto di parola Angelo dell’Oscurità!- tuonò il ragazzo con i capelli corti. Seiza non si scompose –E’ vantaggiosa per voi. Uno scontro voi cinque contro di me, senza interferenze. Per quanto possiate essere forti non potete combattere contro di me e un’intera Gilda capeggiata dal Master, che oltretutto è uno dei dieci Maghi Sacri, senza ricevere una sconfitta sicura.-
-Taci!- urlò di nuovo, ma uno dei gemelli lo zittì –Continua.-
-La mia proposta è questa, io da sola lotterò contro di voi. Se vincete sono morta, ma se io vinco ci sarà una tregua di tre giorni e voi dovrete rispondere ad alcune mie domande. Affare fatto?- chiese porgendo la mano.
I membri del Clan non si mossero per qualche secondo –In questo modo nessun altro si farà male.- aggiunse –Seiza! Non puoi pensare davvero di poterlo fare!- protestò Lucy –D’accordo.- disse uno l’altro gemello stringendole la mano –Andiamo fuori di qui.- disse voltandosi verso l’uscita –Sicura di quello che fai?- chiese Erza –Non preoccuparti, mi è capitato molte volte di combattere contro un gruppo di maghi agguerriti, devo ricordarti il nostro primo incontro?- disse con una punta di spavalderia –E poi mi sono sempre piaciute le sfide.- aggiunse con un ghigno.

Si spostarono in un’area isolata in modo da non causare danni alla città –Voi maghi dovete restarne fuori o l’accordo salta.- ricordò la ragazza del Clan –Secondo voi ce la farà?- chiese Happy leggermente preoccupato –Possiamo solo avere fiducia e stare a guardare.- disse Erza seria.

La tensione tra il Clan e Seiza era palpabile, il vento immobile e l’aria carica di magia.
Chi aveva le armi in pugno le stringeva talmente tanto da rischiare di romperle.
Nessuno fiatava.
Una foglia solitaria cadde pigramente da un ramo e non appena toccò terra il ragazzo con le sciabole scattò in avanti ad una velocità spaventosa –Baka! Aspetta un attimo!- Seiza si abbassò di scatto e facendo leva con le mani gli sferrò un calcio all’addome scaraventandolo contro un albero.
Il ragazzo più grande partì alla carica con la ragazza.
Una doppia fiammata scaturì dai palmi aperti dei gemelli, ma Seiza riuscì ad estinguerla con il solito gesto e subito dopo, grazie ad uno dei suoi coltellini, bloccò un affondo di fioretto della ragazza e prima che il suo compagno potesse infierire liberò la mano sinistra con la quale innalzò una colonna d’acqua prelevata dalle piante circostanti e lo spazzò via; infine con uno scatto respinse la ragazza.
Rapidamente afferrò l’arco e scoccò due frecce ai gemelli che per schivarle finirono per terra.
Il ragazzo più giovane tornò alla carica con le sciabole rivestite di fiamme –Stavolta non mi scappi!- ma Seiza si spostò leggermente sul fianco destro evitandolo mentre il ragazzo finì per ingoiare _letteralmente_ la terra.
Il ragazzo più grande si scagliò su di lei  mentre faceva volteggiare sulla sua testa un perfetto cerchio di fuoco, Seiza si difese egregiamente anche stavolta, ma si accorse troppo tardi che era solo un diversivo, i gemelli alzarono contro di lei un fiume di fiamme gigantesco che non fece tempo ad evitare.
Cadde rovinosamente per terra, la pelle bruciava ustionata e leggermente ferita a causa della scivolata sulla terra, l’adrenalina aumentò vertiginosamente facendola muovere con maggiore rapidità.

-Non ho mai visto niente del genere…- commentò Gray a bocca aperta.
I suoi nakama non riuscivano nemmeno a parlare tanto erano presi dal corso degli eventi.

Seiza mosse rapidamente le braccia verso l’alto e roteò leggermente i polsi.
Una colonna d’acqua si alzò dall’erba che seccò immediatamente.
Muovendo le braccia in modo da formare una ruota continua creò un cerchio che le volteggiava intorno, con un gesto secco portò l’acqua per terra e girando su sé stessa la usò per circondare gli avversari.
La chiuse completamente facendole prendere la forma di una supposta e la strinse sempre di più finché non fu sicura che le pareti non arrivassero a pochi millimetri dalla pelle degli avversari.
La fece girare con foga sempre maggiore in modo tale che se avessero provato ad attraversarla sarebbero stati respinti dalla forza centrifuga –Che cosa volete da me?? Parlate!- intimò senza interrompere l’incantesimo –Tu… non… hai… ancora… VINTO!!!- il ragazzo più grande balzò fuori dalla prigione d’acqua piuttosto malconcio. Impugnava una spada enorme e un’espressione furente, in meno di due secondi scattò in avanti a lama tratta. Seiza non fece tempo ad interrompere l’incantesimo che si ritrovò a terra circondata da un lago di sangue che continuava a sgorgarle dal fianco sinistro.
Si sentì chiamare ma nessuno arrivava.
Era tutto come quella volta.
***

-Papà! Papà!- chiamò la piccola Seiza raggomitolata su sé stessa nel tentativo di difendersi dai calci che quei bambini le tiravano senza pietà –Zitta mostro! Muori!- urlava il più grande della banda mentre le schiacciava la testa con un piede.
Le lacrime bagnavano leggermente la strada insieme al suo sangue e piano piano il buio l’avvolse.
Quando si svegliò era notte fonda, piena di lividi e ferite arrancò fino a casa.
Una disperazione senza fine l’avvolse quando la vide in fiamme –Il nostro sogno…- mormorò incredula fissando le fiamme scarlatte.
Dopo i primi attimi di esitazione si buttò tra le fiamme tentano di salvare il salvabile “
La foto di papà! Il suo arco! I coltelli da caccia! Le provviste!” tentava di afferrare tutto ciò che poteva mentre i suoi pochi anni felici venivano consumati dalle fiamme.
Riuscì ad uscire per miracolo.
Pianse a lungo stringendo quelle poche cose che aveva salvato –Papà…- mormorò mentre il sole cominciava a levarsi.


 Il sole, così caldo, così potente.
Energia.
Come quella che sentiva crescere dentro di lei in quel momento.
Era tanta.
Immensa quanto il Sole.
No.
Di più.
Molto di più.
***
-Seiza!!- la chiamò Natsu non appena cadde a terra. Fece per correre nella sua direzione ma una potente onda d’urto lo fece arretrare.
La ragazza si levò a mezz’aria, era circondata da un’aura dorata e color rubino.
La ferita richiusa e una magia potente traboccava dal suo corpo
–State attenti!- urlò la ragazza del Clan.
Seiza spalancò gli occhi di colpo e quello castano ora ospitava un tatuaggio color miele di un Sole dai raggi ondulati circondato ma migliaia di altri piccoli soli, mentre tra un raggio e l’altro brillavano dorate piccole stelline.
Lentamente alzò il braccio fino a creare un angolo di 90 gradi mostrò il palmo agli avversari e subito una fiammata ne scaturì, la cosa singolare era però che i membri del Clan non riuscirono ad estinguerla, così li investì immediatamente –Dannazione! Cos’è successo?- esclamò contrariato il ragazzo con le sciabole –Non lo so, ma è molto più potente di prima.- Seiza alzò l’altro braccio e creò un cerchio di fuoco che sembrava essere munito di tante piccole lame.
Iniziò a roteare e venne scagliato con una potenza inaudita, subito dopo Seiza creò una frusta fiammeggiante e nel giro di pochi secondi il Clan fu sconfitto e lei toccò nuovamente il suolo –Danna…zione…- mormorò il ragazzo più grande privo di forze prima di svenire come tutti gli altri –Seiza!- la chiamò Happy –Tutto bene?-  chiese ancora ma la ragazza svenne prima di poter rispondere _ovviamente addosso ad Happy_  -Un’altra volta…-mugugnò il gattino contrariato.
I suoi nakama arrivarono subito e lo liberarono –Wendy, potresti prestare un primo soccorso?- chiese Erza, subito la piccola Dragon Slayer si mise all’opera –Ma cosa… guardate.- disse indicando il fianco sinistro di Seiza, ora era completamente sano, non era rimasta neppure la cicatrice –Ma com’è possibile?- mormorò Lucy incredula –Non lo so, non ha nemmeno nessun altra ferita, dev’essere svenuta per l’eccessivo uso della magia, ma nulla di più.- spiegò incredula quanto gli altri.
Dopo aver prestato un primo soccorso anche ai membri del Clan li portarono alla Gilda dove furono medicati a dovere.

Seiza fu la prima a svegliarsi; spalancò gli occhi di colpo e si tirò su di scatto, Polyscha _evidentemente contrariata_ la fece sdraiare all’istante –Ferma lì, devi riposare.- disse brusca –Che cos’è successo?- chiese la ragazza piuttosto allarmata –Sei svenuta per aver usato troppo la magia.- rispose secca. Seiza sussultò e controllò il fianco –Com’è possibile? Mi… mi aveva trafitta…-
-Quindi non sapevi di avere questo tipo di potere rigenerativo.-
-Non ce l’ho mai avuto… vedi?- disse mostrando una profonda cicatrice sulla schiena –Questa non ha nemmeno lasciato il segno.- il medico strabuzzò gli occhi ed esaminò la cicatrice –Come te la sei fatta??- domandò percorrendola con due dita –E’ successo tanto tempo fa. Prima di andare via da Harujion un gruppo di bambini mi picchiava spesso e una sera mi hanno colpita con un coltello da macellaio, non avevano abbastanza forza, infatti come vedi sono ancora viva.-
-Non ha senso… questo colpo avrebbe dovuto ucciderti.-
-In effetti ho perso molto sangue, infatti sono svenuta, ma alla fine si è rimarginata come una ferita normale.-
-Credo che non possiamo nemmeno immaginare quanto tu sia particolare…- commentò sottovoce.

Makarov fece il suo ingresso nell’ infermeria insieme a Natsu, Happy, Lucy, Erza, Gray e alcuni altri membri della Gilda –Come ti senti Seiza?-le chiese la maga in armatura –Sto bene grazie.- nel frattempo i membri del Clan si erano svegliati –Avete perso, dovete mantenere la vostra promessa.- disse Seiza agli anziani, che sembravano essere i più ragionevoli del gruppo. Quelli chinarono il capo, chiaramente titubanti –Noi non ti dobbiamo proprio niente.- disse il ragazzo più grande evidentemente arrabbiato – Sekitan, abbiamo dato la nostra parola.- disse uno dei gemelli brusco –Voi l’avete data. E non capisco il perché! Lei è un nemico!- Seiza era decisamente scocciata della situazione, sotto lo sguardo contrariato di Polyscha si alzò di scatto e si mise di fronte a qual ragazzo tanto sgarbato quanto antipatico –Ascoltami bene bell’imbusto senza cervello.- disse con una sicurezza sufficiente da spiazzarlo –Io non sapevo nulla di questa storia fino a due giorni fa. Da allora voi e quegli altri avete tentato di uccidermi due volte senza degnarmi di uno straccio di spiegazione! Ora, se non ti dispiace, vorrei sapere perché la mia esistenza vi da tanto fastidio e se non volete darmela farete molto meglio a girare i tacchi e tornare da dove siete venuti e lasciarmi in pace! Sono stata sufficientemente chiara??- sbraitò –E’ per il potere del Buio Eterno.- rispose la ragazza –Hikari!-
-Sekitan non fare il bambino. Forse in questo modo capirà la situazione. L’ho già detto prima di partire: non è colpa sua.-
-Fermi tutti. Che cosa significa?- chiese Natsu visto che Seiza era troppo confusa per formulare un pensiero coerente –In pratica lei ha il potere di portare sulla terra il Buio Eterno, il potere del Sole e della Luna implica anche la capacità di oscurare questi ultimi con un’eclissi eterna.-
-Kazan!-
-Che c’è? Abbiamo dato la nostra parola- disse il ragazzino ovvio alzando le spalle –Quello che ti hanno detto è vero, se per qualche motivo perdessi il controllo dei tuoi poteri porteresti il Buio Eterno; senza la luce noi e quelli del Clan della Luna Piena non potremmo esistere e non solo: la vita si estinguerebbe. Un’antica profezia dice che per evitare questa catastrofe l’Angelo dell’Oscurità deve cessare di esistere.-




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi nuovamente puntuale!
E' comparso il secondo Clan, che ve ne pare?
Com'è stato il combattimento? Ci ho messo l'anima per descriverlo come si deve, ho fatto un buon lavoro?
I poteri di Seiza sono chiaramente più misteriosi di quanto io stessa mi aspettavo.
In questo periodo della mia vita credo di essere abbastanza "votata all'oscurità" ogni storia che mi viene in mente ospita momenti di buio tremendi e devo dire che un'eclissi totale mi alletta parecchio.
Che cosa succederà adesso?
Per scoprirlo dovrete sopportarmi ancora un po' ;)
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda 
ShikyoOotsutsuki per aver recensito e naturalmente tutti voi che contiuate a sopportarmi.
Noi ci vediamo domenica prossima con "Comincia il viaggio alla ricerca della verità"
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*

 
   
 
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