Videogiochi > Minecraft
Segui la storia  |       
Autore: Fabb5000    11/12/2016    1 recensioni
Milioni di anni fa, nell'universo Minecraft, situato due triliardi di parsec a nord del nostro, i Draghi Titani furono sconfitti da due fratelli : Notch, dio della luce, ed Herobrine, dio delle tenebre, entrambi figli dell'Enderdragon, il Drago Titano supremo. Il compito di rimodellare l'universo andò però a Notch, mentre ad Herobrine toccò dominare gli Inferi; furioso, il dio oscuro cercò di prendere il posto del fratello, ma fallì e fra i due nacque un odio reciproco. Ora, dopo tanti anni, Herobrine ha nuovamente l'occasione di sconfiggere il suo nemico, ma ciò gli è impedito da qualcuno : Steve, figlio di Notch, che secondo una profezia è destinato a sconfiggerlo. Per questo Steve deve morire prima della battaglia finale fra luce ed ombra, che avverrà al prossimo allineamento delle otto galassie di Minecraft, ossia fra meno di dieci anni.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Minecraft : l'ultima guerra'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non appena i draghi svanirono tra le stelle, Steve provò una sensazione di incredibile sollievo.

Il caldo e placido sole era tornato a splendere sull'Aether e, probabilmente, anche nel resto del mondo. Le isole distrutte si ricomposero lentamente, facendo ritornare il regno dei cieli al suo antico splendore.

L'esercito di Herobrine era ora in rotta, scacciato dalle anime dell'Aether, e le decine e decine di mostri scappavano attraverso i portali ritornando nel loro regno intriso di orrore.

Mentre contemplava questo spettacolo, Steve udì un tonfo dietro di lui. Si voltò e vide Notch cadere a terra, svenuto, con i pochi capelli ancora in testa bruciacchiati.

Dietro di lui stava Herobrine, con una mano protesa verso di lui e l'altra che formava una sfera di fuoco. -Tu!- urlò. -Stupido sciocco nipote, alla fine ce l'hai fatta. Sei riuscito a battermi-

-Come ti era stato predetto, Herobrine- rispose Steve. -È questo, forse, il ringraziamento che ci dai per averti salvato? La tua educazione lascia molto a desiderare- mentre parlava tasto il polso di Notch : era vivo, ma di certo non si sarebbe ripreso per un po'.

-Non ne avrei avuto bisogno se non aveste distrutto la Perla dell'End!- rispose Herobrine. -Forse io oggi non conquisterà l'universo, ma almeno avrò la soddisfazione di averti annientato. La profezia non parlava di questo, perciò il nostro duello avrà un esito incerto e non sarà io a perdere-

Detto questo, lanciò tre palle di fuoco contro Steve, che le evitò saltando da un'isola all'altra. Tre o quattro isole esplosero e bruciarono.

-Misero insetto! Pensi di potermi sfuggire?- chiese Herobrine continuando a lanciare palle infuocate.

Steve si concentrò e sollevò una grande massa d'acqua, lanciandola contro lo zio. L'onda spense le palle di fuoco, ma non raggiunse Herobrine, che la parò evocando uno scudo di roccia vulcanica.

Herobrine chiamò a sé cinque spade di ossidiana e le lanciò contro Steve, che le fermò usando il suo scudo. Le lame si piantarono in profondità e lo fusero, dato che erano bollenti.

Steve afferrò in fretta lo scettro del padre e lanciò un fulmine con tutta la potenza che aveva. Herobrine fu colpito in pieno petto e venne sbalzato all'indietro, ma si rialzò senza nemmeno un graffio.

-Vuoi il gioco duro, vedo- disse sogghignando. -Bene. Ti accontento. Avrai il mio potere, più di quanto chiunque, ad eccezione di Notch, abbia mai visto prima d'ora-

Detto questo il suo corpo cominciò a cambiare. Gli occhi, da bianchi, divennero rossi e gialli, come se fossero composti da lava, e la pelle venne sostituita da scaglie di roccia nera e bruciata. Crebbe di dimensioni e divenne alto quanto una montagna, distruggendo alcune isole vicine. Il lungo mantello e i vestiti scomparvero, sostituiti da una corazza di ossidiana durissima.

Una delle isole che si frantumò fu proprio quella dove stavano Kinghast e Witherboss, ancora legati e imbavagliati. I due generali si riuscirono a liberare appena in tempo, un secondo prima di essere travolti.

-Le truppe sono in rotta!- esclamò Witherboss. -Se la stanno battendo tutti! Che facciamo?-

-Che domande! Battiamocela anche noi!- rispose Kinghast, e i due volarono a tutta velocità verso il portale più vicino.

Steve guardò allibito Herobrine, divenuto un gigante di pietra con un'armatura praticamente impenetrabile.

Herobrine eruttò dalla bocca un fiume di lava, distruggendo una delle isole. Steve si scansò appena in tempo, riparandosi dietro ad una montagna volante.

-Non stiamo giocando a nascondino, nipote!- urlò Herobrine, cominciando a prendere la montagna a pugni. In breve l'enorme cima fu rasa al suolo.

Steve cercò si penetrare la corazza di Herobrine con i fulmini, ma questo servìsolo a provocare un po' di solletico al dio. Nemmeno l'acqua riuscì a fare qualcosa, non essendoci fuochi da spegnere.

Steve si riparò nuovamente dietro tutto ciò che trovava, ma Herobrine in breve rase al suolo tutte le isole da lui raggiungibili, lasciandolo su un minuscolo ammasso di terra senza via di fuga.

Il re del Nether afferrò l'isola e cominciò a trascinarla verso la sua testa. -Mi farai da cena!- urlò con soddisfazione.

Steve però notò che gli occhi non erano, come aveva pensato, del colore della lava, ma erano lava pura. Il fluido pareva imprigionato tra le palpebre del dio.

Il ragazzo raccolse tutta l'energia che poté, poi lanciò un intero torrente d'acqua nelle pupille di Herobrine.

Il dio delle tenebre ululò di dolore, lasciando andare l'isola, urlando : -I miei occhi! Mi hai accecato, maledetto!-. Steve approfittò della sua distrazione per calarsi sul suo collo, rimasto scoperto dall'armatura, e trapassarlo con la sua spada.

Il mostri di roccia urlò di dolore ed esplose con un fragore mostruoso. Lo spirito di Herobrine tornò nella sua forma umana, ritornando così ad essere il dio dagli occhi bianchi.

Herobrine precipitò verso l'Overworld, rischiando di schiantarsi. Quando si riprese dallo shock, era troppo debole per mettersi a volare, perciò usò le ultime energie per diventare incorporeo.

Il dio attraversò il terreno fino a giungere nel Nether, e ivi cadde in una distesa di Sabbia delle Anime.

Herobrine riemerse intontito, ma un istante dopo alcune anime si aggrapparono a lui, trascinandolo verso di loro. -Via, andate via! Non mi toccate!- urlò il dio, ottenendo però solo di fare infuriare di più le anime.

Da dietro una roccia Kinghast e Witherboss lo guardarono preoccupati. -Non sarà di buon un'ora quando uscirà da lì!- mormorò il fantasma.

-Vuoi dire SE uscirà da lì- disse Witherboss con un sogghigno.

Anche il compagno sorrise : -"Se". "Se" mi piace- disse, per poi tornare ad osservare lo spettacolo.

Herobrine ormai era immerso fino alla testa. -Toratemi fuori di qui!- urlò infuriato. -Mi sento in uno scaricoooooo .....- e sprofondò nella Sabbia, trascinato dalle anime di mostri e dannati.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Minecraft / Vai alla pagina dell'autore: Fabb5000