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Autore: Light94    21/05/2009    1 recensioni
Salve!
Questa è una ff che ho scritto un paio di mesetti fa per un concorso e oggi ho deciso di pubblicarla, spero vi piaccia!!!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'amichevole partitadi baseball;;

Molte figure occupavano il centro del campo da baseball.
Da una parte un gruppo e dall’altra un altro.
Io stavo li, in mezzo, ne carne e ne pesce per narrare questa vicenda.
Mi presento, io sono la donna a cui è stato affidato l’ingrato compito di delucidarvi sui più recenti fatti.
Per farla breve mi hanno mandata o a morire o a diventare una bella vampira.
Ma non perdiamoci in divagazioni, dopo tutto sono qui per parlare dei due clan no?
Iniziamo con i Cullen, un clan come amavano definirsi loro “vegetariani”.
Per chi non lo sapesse i vampiri si nutrono di sangue, sangue umano. Ma a quanto pare il clan è stato il primo ad adattare questa dieta. Capitanato da Nox, credo, il clan dei Cullen è composto da: Luna, futura moglie se non gia di Nox; Ginny, nuova vampira; Alie la vampira irrequieta come la definiva Lucrezia; Maria, la fanatica di Elmett (e chi non lo e) e poi Lilla.
Ora passiamo ai Volturi, l’antica famiglia dei vampiri molto temuta da tutti.
Iniziamo da sinistra verso destra, capitanata da Alessia, il clan dei Volturi e composto da: Apple, una vampira molto esperta e intelligente; Bia, convertita da poco alla vita immortale; Max unitosi da poco al clan ; e per ultimi i due sposini, Lucrezia e Lestat, una dei due e vegetariana, infatti prima faceva parte del clan Cullen.
Ora dopo questa breve presentazione si può pure iniziare. Un vento gelido soffiava nella grande radura.
Il capelli neri e lisci di una bella vampira veniva scompigliati diffondendo un dolce e gustoso profumo. Un altro vampiro la teneva stretta per la vita, come volesse proteggerla.
I loro sguardi inespressivi, fissavano quelli dorati degli altri vampiri.
Alcuni tenevano in spalla delle grosse mazze da baseball, il materiale era lucente, sembrava diverso da quello usato normalmente. Dall’altra parte seduti in una grossa roccia guardavano curiosi aspettando l’inizio della partita tre vampiri.
Tutto d’un tratto una mano gelida mi sfiorò il braccio.
Mi voltai, una visione celestiale mi si parò davanti, una giovane vampira mi guardava eccitata, il suo sguardo dorato e verde, diverso da quello degli altri Volturi, questo era gentile e pacato.
Possiamo iniziare?
Mi chiese con la sua voce simile al canto degli uccellini, mi fece rabbrividire
Non riuscii a parlare, annuii semplicemente con la testa.
Mi regalò un sorriso mozzafiato e a velocità impressionante ritornò tra le braccia del suo lui.
Gli sussurrò qualcosa all’orecchio e i due risero dolcemente, una risata felice, lo sguardo del ragazzo si adagiò per pochi secondi su di me, io arrossì violentemente distogliendo l’attenzione.
Potete pure iniziare ragazzi!
Dissi normalmente sicura che i due clan mi avrebbero sentito.
I due capitani mi si avvicinarono, tutti e due bellissimi, rimasi imbambolata a guardali.
Venne effettuato lo spareggio, lancio ai Volturi.
La prima a scendere in campo fu Bia.
I miei occhi non erano in grado di osservare gli spostamenti dei vampiri.
Vidi solo la vampira tendersi e con un movimento invisibile lanciare la palla verso Nox.
Guardava la ragazza con un sorrisino strano, con lo stesso movimento invisibile colpì la palla e incominciò a sfrecciare lungo le lontanissime basi.
Intanto un altro vampiro sfreccio in direzione della palla afferrandola per poi lanciarla a Lucrezia e in seguito a Bia.
In quegli stessi istanti Nox aveva raggiunto di nuovo la base.
- Pari!
Gridai, aspettai il consenso del gruppetto dei tre vampiri che osservavano la partita.
Il bronzeo vampiro annui con il capo verso la mia direzione, la vampira al suo fianco mi rivolse un sorriso felice e la piccola affianco a loro guardava estasiata i giocatori desiderosa di giocare anche lei.
Il resto della partita si svolse con punti a favore delle due squadre.
Eravamo al punto decisivo.
Il clan dei Cullen era in svantaggio di un singolo punto. Il tempo scorreva incessabile, questa volta il lancio era stato assegnato ai Cullen.
Alie osservava instancabile la battitrice che la guardava con un sorrisino di sfida.
- Tanto vinciamo noi! Le disse Aila sorridendole amorevole.
- Le probabilità che vinciate sono tante quante ne ho io di diventare un licantropo!
Rise Lucrezia rispondendole sorridente
- Basta con le chiacchere ragazze… Commento il compagno di Lucrezia
Imperterrita continuò a sorridere aspettando il lancio della lanciatrice.
Il movimento fu invisibile, in un attimo il lancio, la battuta e la ripresa.
Un fischio decretò la fine della partita.
- Mi spiace ragazzi ma per questa volta avete vinto entrambi!
Decretò il giovane vampiro diciassettenne
Ma dai Edward, si vede che ho fatto prima io!
Commento Lucrezia avvicinandosi a lui.
- Siate sportivi, per ora vi propongo una balla battuta di caccia, che ne dite?
Disse giovane vampira al fianco di Edward
- Io ho la gola secca, dopo tutta questa corsa.
Scherzò Bia
- Io non vengo, vado emm…, verrò la prossima volta
Si scusò la vampira raggiungendo il vampiro che l’aspettava a braccia aperte al confine del campo
- L’amore!
Sospirò un’altra vampira giunta sul posto.
In pochissimo tempo tutti sfrecciarono verso la foresta.
Ed eccomi qui,ancora viva e vegeta.
Ora vado mi è venuta sete, alla prossima partita ragazzi!
  
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