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Autore: pureblood18    15/12/2016    1 recensioni
Due inimmaginabili streghe verranno catapultate in un mondo a loro prima sconosciuto e dovranno fare i conti con il sangue che scorre loro nelle vene.
Genere: Angst, Avventura, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Lucius/Narcissa, Remus/Ninfadora
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Buonasera, questa è la mia seconda storia a tema Harry Potter. Perché ho scelto la famiglia Black? Semplice, adoro tutto ciò che li riguarda ed, insieme ai Malfoy, sono i personaggi che preferisco in assoluto. Inoltre, questa storia è nata in collaborazione con Lyneea, una mia amica di penna che ringrazio infinitamente. Che altro dire? Spero possa essere di vostro gradimento e possiate amarla come faccio già io.
Un buona lettura,
Giada. 


Image and video hosting by TinyPic 18 Agosto 1980 - Inghilterra, Nothing Hill, Londra Babbana.
Katherine Gilmore aveva preso in affitto un monolocale in una zona centrale di Notthing Hill. La donna non aveva scelto a caso quella zona, difatti l'anno prima Kath aveva conosciuto Didi Master, una Magonò amica di quello che era stato suo marito. Lei e Didì erano diventate molto amiche e la Magonò le era stata vicina quando lei aveva preso una difficile decisione, lasciare suo marito Sirius.
La babbana aveva conosciuto, grazie a Sirius, un mondo nascosto di cui era rimasta affascinata. Poco dopo il matrimonio però un'ombra di terrore era scesa sulla Londra Magica. Voldemort, un mago oscuro, aveva preso sempre più potere e odiava i nati babbani e i mezzosangue. Quando Kathe scoprì di essere rimasta incinta, la paura aveva preso il sopravvento. Non poteva permettere che suo figlio vivesse nel terrore di essere perseguitato da un essere malvagio come quel mago oscuro. La donna conosceva ormai Sirius fin troppo bene. Coraggioso come era, suo marito non avrebbe mai accettato di nascondersi, nemmeno per proteggere suo figlio. Kathe decise quindi di lasciare il marito, nascondendogli la gravidanza.
Avendo, inoltre, paura che potesse succedere qualcosa di "strano" durante il parto, la giovane Gilmore aveva optato per un parto in casa, assistita dalla sua amica Didì.
Quel 18 agosto, alle ore 22, Kathe diede alla luce due splendide bambine dalla chioma corvina, Audrey e Carrie.
In quel giorno Katherine si ripromise che avrebbe fatto qualsiasi cosa possibile per impedire che le sue figlie sapessero di far parte del mondo magico.
Solo un anno dopo Katherine aveva appreso la notizia che Sirius era stato ingiustamente imprigionato ad Azkaban per l'assassinio di James e Lily Potter, ovvero il mago e la strega che vennero barbaramente uccisi da uno dei maghi più oscuri e potenti di tutti i tempi: Tom Riddle, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lord Voldemort. Il marito era stato incaricato di proteggere i due coniugi e, di conseguenza, il loro bambino, Harry Potter. Purtroppo il luogo segreto ove i Potter si erano rifugiati era stato rivelato e di ciò venne accusato Sirius. Faustamente Harry sopravvisse all'attacco nemico ed fu affidato alla sorella babbana della madre, Petunia. 

18 Agosto 1991 - Inghilterra, Nothing Hill, Londra Babbana.
Carrie ed Audrey, furono costrette a trascorrere tutta la loro infanzia senza una figura paterna affianco. Katherine aveva raccontato loro che il padre fosse morto poco dopo la loro nascita e la donna aveva omesso qualsiasi informazione sul coniuge, rimandando a quando sarebbero state più grandi. 
Era una mattina di metà agosto quando le due gemelle Gilmore, Carrie ed Audrey, chioma ed iridi corvine, si apprestarono a festeggiare il loro undicesimo compleanno. Le due ragazze, quel giorno si sentivano strane, come se quello fosse il compleanno più importante della loro vita. 
Katherine, dal momento in cui il marito venne rinchiuso ad Azkaban, decise di tenere a debita distanza da qualsivoglia genere di magia le due figlie. Non voleva perentoriamente che Carrie ed Audrey acquisissero doti magiche, riteneva infatti che esse avessero solamente potuto portare malfide conseguenze. Infatti, proprio quel 18 Agosto, Katherine attese determinata l'arrivo delle lettere che Hogwarts da lì a poco avrebbe inviato alle due sorelle. Quando queste ultime giunsero nelle mani della strega, vennero immediatamente stracciate, per far sì che le due gemelle non avessero potuto nemmeno accorgersi di tale spedizione. 
Nonostante le due gemelle non fossero a conoscenza che il loro destino quel giorno fosse stato cambiato a causa della madre, le due sorelle sentivano che c'era qualcosa di strano e un velo di tristezza le accompagnò in quel giorno speciale.

18 Agosto 1992 - Inghilterra, Nothing Hill, Londra Babbana.
Un tonfo pesante colpì la porta d'ingresso dell'abitazione dei Gilmore, subito Carrie ed Audrey si precipitarono sull'androne e, con loro immenso stupore, notarono un Gufo attonito sullo zerbino di casa con in becco delle lettere. Le due guardarono stranite il pennuto riverso sul pavimento. Era indubbiamente un fatto insolito che la posta arrivasse tramite un gufo. Nonostante questo i destinatari di quelle missive attirarono la loro attenzione. Quelle lettere erano destinate proprio a loro e sembravano anche provenire da qualcuno d'importante. Un sigillo di ceralacca era infatti apposto a chiusura delle due missive. Istintivamente le due gemelle sfilarono le lettere dalla bocca del gufo e diedero un biscotto al volatile che poco dopo tornò ad essere più vispo di prima. 

Quando Carrie e Audrey aprirono le lettere rimasero sbalordite da quello che lessero. A quanto parve loro erano streghe ed appartenevano ad un'antica famiglia di maghi, i Black. In effetti in ogni parte delle missive si faceva riferimento a loro come "Carrie e Audrey Black".
Le due gemelle si guardarono in faccia, pronunciando nel medesimo istante le stesse parole. « Siamo streghe!» Quella era la notizia migliore che avessero ricevuto in vita loro. Si erano sentite spesso fuori posto in quel mondo ed ora avevano finalmente capito la motivazione. 
« Probabilmente siamo streghe da parte di padre... Credi che mamma lo sapesse che papà era un mago?» Chiese Carrie pensierosa.
«Non lo so... Perché avrebbe dovuto tenercelo nascosto? » Rispose altrettanto pensierosa la sorella. «Però forse lo sapeva, altrimenti non si spiega come mai non abbia voluto darci il cognome di nostro padre. Vedi, c'é scritto qui: noi siamo delle Black, ma da sempre abbiamo usato il cognome della mamma.» Aggiunse sempre meno convinta.
«Hai ragione, mamma sicuramente lo sapeva che papà era un mago... » Concordò Carrie un po' delusa dal comportamento assurdo della madre.
Continuando a leggere le missive le gemelle scoprirono un altro indizio che comprovava la conoscenza delle loro origini magiche da parte della madre.
La lettera continuava infatti in questo modo: "Siamo spiacenti che l'anno scorso non vi siate presentate ad Hogwarts per iniziare l'anno con i vostri coetanei, ma siamo disponibili a farvi un corso intensivo di una decina di giorni per recuperare almeno gli incatesimi base e consentirvi di accedere quindi regolarmente al secondo anno."
« Se ci hanno mandato la lettera anche l'anno scorso per quale motivo noi non l'abbiamo mai ricevuta? Ti rendi conto che abbiamo perso un anno?! » Esclamò allarmata Carrie.
Audrey invece, che aveva molto sangue freddo non diede a vedere il suo turbamento. « C'é solo un modo per scoprirlo sorella. Andiamo da mamma e le annunciamo con gioia la nostra ammissione ad Hogwarts e vediamo come reagisce. » Propose la ragazza.
Come concordato le gemelle andarono in cucina dove Katherine stava preparando la cena.
« Mamma, ci sono grandi notizie! Io e Carrie abbiamo ricevuto una lettera oggi. Non ci crederai mai, ma siamo streghe! » Disse la secondogenita attenta alle reazioni della madre.
Katherine sgranò gli occhi riconoscendo le missive identiche a quelle che aveva strappato l'anno precedente.
« Non mi sembri per nulla sorpresa. » Constatò Audrey fissando la donna.
Dopo qualche minuto di silenzio Katherine decise che era inutile continuare a fingere. « Infatti non lo sono, sapevo cosa "è" vostro padre ancora prima di sposarlo. All'inizio la cosa mi aveva incantata, ma poi accaddero diversi "brutti" eventi che mi hanno fatto ricredere.» 
« Parli di papà al presente. Stai forse dicendo che nostro padre è ancora vivo? Ti ha fatto forse del male?» Domandò Carrie, cercando di mantenere autocontrollo.
«Sì. Vostro padre è vivo. Non mi ha mai fatto del male, ma lui è sempre stato un idealista, convinto di poter cambiare le cose con la sola forza di volontà. Quando ho scoperto di essere incinta ho capito che non sarebbe riuscito a proteggerci da quello che stava accadendo nel mondo magico e così sono scappata senza dirgli nulla di voi due. Sapevo che al compimento del vostro undicesimo compleanno vi sarebbe arrivata la lettera di ammissione alla scuola di magia e quando sono arrivate le ho strappate.» 
« Mamma, come hai potuto?! » Sbottò Audrey, rossa in viso. « Ci hai fatto credere per tutti questi anni che fossimo orfane di padre e ci hai privato della possibilità di conoscere le nostre attitutidini di streghe! » Continuò la più irascibile delle due. Carrie, invece, tentò di esitare, ma tale autocontrollo non durò a lungo. 
« Perché hai strappato le nostre lettere? Solo perché nostro padre è un idealista ci hai tolto la possibilità di conoscerlo e di conoscere chi siamo veramente! » Esclamò l'altra gemella, stringendo le mani in dei pugni, poi voltò lo sguardo verso la sorella. Le due, catturate totalmente dalla rabbia che provavano per la madre, eseguirono un incantesimo involontario molto potente. Tutti i vetri della propria abitazione e della casa vicina andarono in frantumi nello stesso istante.
Katherine rimase sbalordita dalla capacità delle due figlie di effettuare una magia così potente nonostante non avessero mai frequentato Hogwarts e non fossero in possesso di una bacchetta magica che, naturalmente, avrebbe permesso loro di imparare e realizzare incantesimi. 
Non trascorsero nemmeno due ore dalla vicenda che, un ulteriore schioccò alla porta destò la famiglia Gilmore dalle recenti vicissitudini. Kathe si recò alla porta ritrovarsi davanti una signora di mezza età con un viso austero e dai tratti spigolosi. Portava un paio di occhiali dalle lenti rotonde e i capelli erano raccolti in uno stretto Chignon che le conferiva un'aria ancora più severa.
La donna si presentò senza indugio alla padrona di casa :« Buonasera, signora Gilmore. Il mio nome è Minerva McGranitt, docente di Trasfigurazione e Direttrice della Casa dei Grifondoro presso Hogwarts. Mi scuso per la mia visita inaspettata, ma il preside Silente è stato contattato dal Ministero della Magia per una effrazione al divieto di usare la magia per i minorenni al di fuori delle mura di Hogwarts. Il reato pare che sia stato commesso in questa casa..» Aggiunse la donna constatando che tutti i vetri della casa fossero in frantumi.
« Reato? Ma quale reato? Sono sicura che non sia colpa delle mie figlie per questo disastro. Sicuramente ci sarà stata una scossa di terremoto nella zona. » Disse a disagio la babbana.

« Signora Gilmore, sa meglio di me che quella avvenuta due ore fa non è stata una scossa di terremoto. Il Professor Silente mi ha mandata qui in persona a constatare e risolvere, per quel che si può, la situazione. La sua azione, sebbene fosse stata compiuta per lodevoli motivi, non è affatto corretta. Inoltre, le due ragazze hanno compiuto un gesto che secondo il Ministero non è affatto giustificabile e che avrebbero certamente evitato se lei non avesse ostacolato loro l'ingresso ad Hogwarts. Non so se conosce bene le leggi magiche. ma dovrebbe sapere che qualsiasi genere di magia, al di fuori di Hogwarts, è prettamente proibita. » Concluse l'insegnante, dividendo lo sguardo tra Katherine e Carrie ed Audrey. Le due ragazze erano pronte a prendersi le proprie responsabilità e perdonare la madre dell'accaduto. Dunque, stavano per accennare qualcosa, quando la più adulta fra le quattro riprese a parlare. 
« Nonostante tali eventi avrebbero portato all'espulsione immediata da Hogwarts, io ed il Professor Silente abbiamo deciso di concedere un'ulteriore possibilità alla due ragazze ed è quindi per questo che Carrie ed Audrey dovranno partire immediatamente per raggiungere il Castello. Sia chiaro, non vi saranno altre opportunità, cercate quindi di sfruttare questa al meglio. » Aggiunse in concluse la McGranitt con il consenso palese delle due gemelle. 
« Non so come ringraziarla, Professoressa. Sono certa che le mie figlie saranno felici di frequentare questa scuola e, sicuramente, sapranno gestire la loro situazione nel migliore dei modi. » Proferì a bassa voce Kathe. Le due sorelle avanzarono verso la madre e, istintivamente, avvolsero quest'ultima in un affettuoso abbraccio. 
L'insegnante incurvò le labbra in un lieve sorriso e, dopo essersi assicurata che Carrie ed Audrey ottemperassero ai loro doveri, si congedò dalle tre donne e, smaterializzandosi, fece ritorno ad Hogwarts.
   
 
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