Scritta
sentendo Immortal dei Fall
out boys.
Cap.2
In viaggio verso l'M.I.T.
"Io ancora
non ci credo che vieni
anche tu. È grandioso" disse Bruce. Chinò il
capo, facendo ondeggiare il
ciuffo moro davanti al viso. Osservò davanti a
sé, vedeva un'ingombrante
valigia tenuta da due manine minute, Tony dietro di essa non era
visibile.
Alfred,
alle spalle di Wayne, mise una
mano sulla spalla di quest’ultimo.
"Volete che
porti io la
valigia?" domandò.
Tony
appoggiò la valigia sul sedile
della macchina, vi si arrampicò sopra, vi si mise seduto e
dondolò le gambe,
sorridendo.
"Volevo
venire a scuola con te,
'sta volta" disse.
Bruce
salì in macchina a sua volta e lo
abbracciò.
"Lo sai che
sei come un fratello
per me, niente mi poteva rendere più felice" disse.
Alfred
chiuse la portiera della macchina.
Tony gli
poggiò il capo sulla spalla,
sollevò lo sguardo con un sorriso furbetto.
"Papà
era furioso. Non voleva
superassi quel test davanti a tutti senza neanche essere iscritto"
ammise.
Il fiato si
condensava davanti alle loro
bocche e sui finestrini si erano create delle venature di ghiaccio.
Alfred si
mise alla guida della macchina,
mettendola in moto.
Bruce
accarezzò la testa di Tony e
socchiuse gli occhi dalle iridi blu terso.
"Sei stato
bravissimo" lo
rassicurò.
Alfred
accese il riscaldamento.
Tony
dondolò avanti e indietro sulla
valigia facendola oscillare sul sedile, piegò il capo
all'indietro e guardò
Bruce.
"Conosci
già qualcuno lì?"
chiese.
Incrociò
le gambe, tenendo la schiena
ricurva.
"Scommetto
che sono tutti
vecchi".
Bruce
ridacchiò e si staccò da lui,
appoggiandosi contro lo schienale con un fianco.
"Qualcuno
lo conosco e sì, rispetto
a noi sono vecchiotti" ammise.
Si
grattò il mento e corrugò la fronte.
"Ti ricordi
Luthor?" domandò.
Tony
sgranò gli occhi sorridendo
ampiamente, si sporse in avanti rischiando di cadere e si tenne alla
valigia,
scivolò verso Bruce.
"Lex?".
Bruce
batté un paio di volte le
palpebre.
"S-sì.
È qualche anno più avanti,
fuoricorso, ma viene sempre lì" rispose.
Dondolò
una gamba e si massaggiò il
collo.
"Forse
dovresti scendere dalla
valigia" gli propose.
Tony
scivolò sul pavimento della
macchina in movimento, alzò il capo continuando a sorridere
ampiamente.
"Alex
veniva spesso a giocare con
me. Aveva un amico più giovane che non ho mai visto, ma che
lo seguiva da tutte
le altre parti. Spero ci sia" disse.
Allungò
le manine verso Bruce, sporse le
labbra socchiudendo gli occhi.
"Mi
porterai a conoscere queste
persone?" chiese.
Bruce gli
porse la mano e fece un mezzo
sorriso, arrossendo.
"Certo che
ti ci porterò"
promise.
Tony gli
prese la mano, si tirò su e gli
si mise in braccio. Gli diede un bacio sulla guancia, si
accoccolò contro di
lui.
"Grazie,
fratellone".