Ancora la voce di Terence, ancora quelle parole.. sì, doveva farglielo capire: e poichè l'amico gli aveva consigliato un approccio diretto, c'era una sola cosa che poteva fare.

Le mise le mani sulle spalle, facendo cessare il suo chiacchiericcio: Sana lo fissò, sbattendo gli occhi più volte, il cuore che, Heric riusciva quasi a sentirlo, aveva preso a battere più velocemente.

Dopo alcuni istanti di assoluta immobilità, la ragazza fece per chiedere spiegazioni, ma lui fu più veloce: si avvicinò a lei e, delicatamente, poggiò le labbra sulle sue; non era la prima volta che la baciava, l'aveva fatto quella volta in gita scolastica, ma allora era stato diverso, quasi un gioco.

Ora, invece, non c'era nulla di scherzoso nei suoi occhi chiusi, nelle mani appoggiate sulle spalle di lei, o nelle labbra che delicatamente assaggiavano le sue: e ad Heric sembrò che avessero un sapore dolce ed una morbidezza infinita. Si staccò lentamente da lei, che era rimasta con gli occhi spalancati per tutto il tempo: ora avrebbe dovuto spiegarle il suo gesto, rivelarle i suoi sentimenti.. ma non poteva, era troppo per lui.

Le diede le spalle e fece per correre via, ma Sana, come ripresasi all'improvviso, lo bloccò prendendolo per il polso: - Aspetta -

Una parola sussurrata con un filo di voce, che lo costrinse a restare nonostante il crescente desiderio di andarsene.

- Non puoi fare sempre così, Heric -

Lui si volse, guardandola negli occhi: si era aspettato una delle sue solite scenate, invece Sana lo guardava in modo tremendamente serio.

- Mi baci e poi fingi che non sia successo niente, come se l'avessi fatto perchè non avevi un modo migliore di passare il tempo. Non è giusto. Mi devi dire perchè. Perchè, Heric? Perchè mi hai baciata? Cosa sono io per te? Non capisco.. -

Il ragazzo vide il volto di lei intristirsi, lo sguardo abbassarsi e la voce tremare appena mentre gli parlava: - Sono solo un gioco per te? - gli chiese, senza guardarlo.

Heric le prese il mento tra pollice ed indice, costringendola ad alzare gli occhi su di lui: - Tu non sei mai stata un gioco per me, Sana - le disse, perdendosi nei magnifici occhi color cioccolato di lei - Mai -

- Allora perchè mi hai baciata? - gli chiese ancora, il cuore che minacciava di uscirle dal petto da un momento all'altro.

Lui le sorrise, scuotendo leggermente la testa: - Certo che ti si deve proprio spiegare tutto, eh? - le disse, prendendola in giro - Ti ho baciata perchè era l'unico modo per farti capire che sei importante per me.. più di una semplice amica -

Sana rimase in silenzio per circa un minuto: - Vuoi dire che.. ti piaccio? - chiese alla fine, imbarazzata.

Heric annuì lentamente, poi scostò il polso dalla presa di lei: - Adesso lo sai, Sana. La decisione spetta a te - le disse, prima di darle le spalle e sparire, di corsa, dalla sua vista.