Era un giorno come tanti ad Hogwarts. Le vacanze di Natale erano ormai alle porte e nell'aria c'era già un'atmosfera di festa. I Grifondoro si erano riuniti come loro solito in Sala Comune, per festeggiare e salutarsi prima della pausa scolastica. 
"Hey belli, pronti per una partita a -non ho mai?- gignò Fred che si  era appena alzato dalla poltrona.  "Le regole del gioco sono semplici. Facciamo un esempio pratico: supponiamo che George dica.."
"Non mi sono mai innamorato del mio ratto" Lo completò George.
"Bell'esempio Gred! Dunque, chi si è innamorato almeno una volta del suo ratto, dovrà bere un bicchiere di whisky incendiario". Con uno dei suoi classici sorrisi malandrini, indicò con lo sguardo la bottiglia che si era procurato insieme a Lee. "Ovviamente non sono ammessi i bugiardi. Prendete queste! Sono delle gelatine che contengono una piccolissima dose di Veritaserum."
"Tu sei pazzo Weasley! Sai che quello che hai proposto è del tutto illegale, vero?". Hermione era del tutto scioccata dalla proposta di gioco del ragazzo che, al contrario, riscontrò molto successo tra tutti i Grifondoro presenti in sala. 
"Che c'è Granger. Paura di non riuscire a reggere l'alcool?"Ghignarono in coro i gemelli Weasley.
"E' una sfida?" lo sguardo di Hermione si rivolse nervoso verso di loro. "Bene, inizio io. Non ho mai cavalcato una scopa."
Tutti in Sala presero il loro primo bicchierino e lo bevvero tutto di un sorso, Harry e Fred per primi.
"Bene, vedo che avete colto lo spirito del gioco." Sorrise Ginny per poi proseguire con i -non ho mai-. I ragazzi iniziarono a scaldarsi e non appena ebbero  raggiunto un'atmosfera molto più confidenziale, iniziarono i -non ho mai- più piccanti. 
"Non sono mai andata oltre con una ragazza o un ragazzo.. se capite che intendo". Questo era il -non ho mai- proposto da Alicia Spinnet, che subito svuotò nuovamente il suo bicchierino, seguita da Angelina, Lee, Fred, George ed altri ragazzi dell'ultimo anno. Un gemito di stupore si ebbe quando a bere furono anche Harry e Ron, seguiti da Lavanda e Ginny. 
"Bene sorellina"
"Abbiamo notato che ti sei data da fare". La prima volta di Ginny era stata proprio come lei aveva sempre desiderato.. e soprattutto con chi aveva sempre desiderato, sin da quando era piccola. Fred e George però non si sarebbero mai aspettati una notizia del genere dal fratello Ron, che sapevano essere poco intraprendente riguardo alle ragazze. Sarà stato merito di Lavanda sicuramente, pensò Fred, credendo Ron incapace di prendere un'iniziativa del genere. 
"E tu, Granger, non bevi? Se vuoi rimediam o subito". Fred indicò il magazzino delle scope, provocando nella ragazza una reazione di totale imbarazzo. "Non arrossire però", ghignò il ragazzo. Certo, la sua era una semplice provocazione, ma doveva ammettere che non gli sarebbe affatto dispiaciuto. Hermione era una bellissima ragazza, intelligente, piena di talento. Più di una volta si era soffermato a riflettere su quanto le piacesse quella ragazza. Ma aveva sempre cercato di nascondere quell'interesse. Insomma, lui era Fred Weasley, aveva la maggior parte delle ragazze della scuola ai suoi piedi e non poteva di certo cadere ai piedi di una prefetto-perfetto! 
Il gioco continuò fino a quando nella bottiglia non rimase più neanche una goccia di whisky. Subito dopo, la seduta si sciolse e tornarono tutti nei dormitori. Tutti tranne Hermione! Era consapevole del fatto che il whisky le aveva dato alla testa, ma non faceva altro che pensare alla proposta indecente di Fred. Quello che le faceva più male era che la sua, a suo parere, era solo una presa in giro. Un ragazzo come lui non guarderebbe mai una ragazza come lei. Proprio mentre stava salendo le scale del dormitorio, Fred, anche lui un pò brillo, si accorse che la ragazza era rimasta sola, sul divano della Sala comune, assorta tra i suoi pensieri.
"Granger, c'è qualcosa che non va?" La ragazza, forse ancora sotto effetto della gelatina al veritaserum, non riuscì a trattenersi. "Perché, prima, hai detto quella cosa?"
"Volevo solo scherzare Granger. E poi, detto tra noi, mi sei sempre piaciuta. Non mi dispiacerebbe."
"Stai scherzando Weasley?". Come poteva Fred Weasley interessarsi così ad Hermione Granger? 
"No, insomma.. sei bellissima. Forse non l'avrai notato, ma le mie provocazioni sono solo un modo per attirare la tua attenzione. Il tuo stupore forse deriverà dal fatto che ho tutta Hogwarts ai miei piedi, ma... ultimamente ho occhi solo per te. Ed ora è meglio che stia zitto, devo diminuire le dosi del Veritaserum." Aveva un sorriso stampato sulle labbra; un sorriso sincero e non il classico ghigno alla Fred. Afferrò la ragazza e le stampò un dolce bacio sulle labbra. "Ci vediamo domani ad Hogsmeade? Ho bisogno di parlarti. Notte Granger". Disse per poi salire le scale ed andarsene. La ragazza rimase immobile, per cercare di realizzare quello che era appena successo.