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Autore: Hephily    17/12/2016    1 recensioni
-Cucù chi c’è l’ha sotto?- Disse Edna alzando la tela della bancarella.
-Non c’è nessuno lì sotto!- Rispose Haile guardando Edna.
-Tu puoi vederli?- Chiese sorpreso il Redentore.
Sorey non era l'unico a vedere i Serafini, oltre a lui vi era un'altra ragazza il suo nome era Haile, aveva avuto fin da piccola il dono di vedere i Serafini, conobbe Heph la Serafina dei Fulmini, soprannominata da alcuni Serafini "La Fulminante". I loro destini si erano incrociati, e da lì in poi nessuno divise più le due ragazze. Il viaggio con Sorey, avrebbe aiutato a Haile a sapere di più sulla sua vita e come mai lei riuscisse a vedere i Serafini.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo



hibike  kaze no uta  me o tojireba  kokoro no koe  senaka osu yo 
mezasu kumo wa  zutto motto takaku
todoke  kaze no uta  mimi sumaseba  kokoro no koe
 afuredasu yo  mabayui hodo no kagayaki o hanatsu
kimi yo  aoi senritsu ni nare
tachihadakaru kunou  mayoi no kazukazu
onaji kaze ni fukarete iru bokura dakara utaeru uta ga aru
 
 

 
La malevolenza, una brutta bestia da sconfiggere, come poteva fare Sorey a sconfiggere tutta quella malevolenza? Eppure Sorey con le sue forze e con l’aiuto dei serafini era riuscito a portare la pace in un primo momento, ma il suo viaggio non era finito lì, aveva vinto una battaglia, ma non la guerra. Sorey insieme agli altri avevano molto da imparare, dovevano crescere insieme, aiutarsi e sostenersi l’un l’altro. Nel suo lungo viaggio aveva da imparare molte cose, ma soprattutto lui voleva imparare a essere un buon Redentore. Dopo aver salutato Alisha, Sorey insieme i suoi amici si diressero verso Rolance, il commercio per la giovane Rose era molto importante, ma sapeva che ad avere affianco il giovane Redentore significava avere un profitto molto più alto di quello che aveva prima. Sorey sapeva che durante il viaggio avrebbe incontrato nuovi Serafini che l’avrebbero aiutato e anche altri amici che si sarebbero uniti al suo viaggio, scoprendo tutti insieme nuove rovine e templi, però il suo viaggio non era composto solo da avventure belle, davanti a lui ci sarebbero stati problemi, incertezze e soprattutto malevolenza molta malevolenza. Il Dominus della catastrofe aveva dato altro tempo al Redentore per imparare al meglio a usare i suoi poteri e fronteggiarlo ad armi pari, ma di certo non avrebbe giocato pulito. Sorey non era l’unico a vedere i Serafini, ma non sapeva che oltre a lui c’era un’altra ragazza a vedere i suoi amici Serafini; Haile abitava proprio a Rolance, anche lei come Rose lavorava nel commercio, ma per avere guadagni alti si faceva aiutare da Hephily, soprannominata da Haile “Heph” era abile nel commercio, ma era anche una brava Serafina, lei possedeva l’elemento del fulmine, aveva una forza straordinaria che non la usava nel modo corretto. La malevolenza non le dava molto fastidio, ma solo sera in eccesso cominciava a stare male, come Mikleo.

-Ancora per molto devi stare lì sopra?- Chiese Haile guardando l’amica sopra la tela della bancarella.
-Si vede il cielo che è meraviglioso, pensa se una nube piena di fulmini e pioggia arrivasse in questo momento.- Rispose Heph guardando tutti cittadini e i turisti passare da ogni bancarella.
-Non ci provare, non osare fare questo scherzo, mi mandi in rovina!- Esclamò la ragazza, non le piaceva che qualcuno mandava a monte il suo commercio, soprattutto se quel qualcuno era proprio Heph.
-Sei una guasta feste, scusa guasta tempeste, suona meglio.-
-Fammi finire di vendere le cose e poi puoi andare dove vu..ma dove sei?-
Haile rimaneva sempre più stupita dall’abilità dell’amica di nascondersi, non capiva mai perché si comportava in quel modo. Era strana certe volte, ma tutto questo dipendeva dal suo passato.

-Stai zitta, chiaro?-
-Ma che ci fai sotto la bancarella?-Chiese Haile abbassandosi a guardarla.
-Ho sentito la presenza di altri serafini, e non mi va di vederli, poi ci sta quel ragazzo chiamato Redentore.- Rispose Heph guardando da sotto la bancarella.
-E ti vuoi nascondere? Sono i tuoi simili non puoi farlo su esci da lì!- Haile cercava in tutti i modi di convincere Heph a fare qualcosa, soprattutto uscire dai suoi nascondigli, ma era inutile con lei, era più cocciuta di tutti.
Attirare la gente invece era una virtù di Haile, soprattutto attirare il Redentore.
-Smettila attiri solo l’attenzione di chi non devi!-
In tutti modi possibili Heph cercava di allontanare Haile da lei ma impossibile.

-Scusa..va tutto bene?- Chiese un ragazzo dai capelli castani.
-Ecco lo sapevo.- Disse a bassa voce Heph, ricevendo una pedata dall’amica. -Hay!-
-Chi ha detto hay?- Domando il giovane ragazzo.
-Nessuno! Forse avrai sentito qualcuno tossire, qui si vendono armi, frutta e altre cose, ti interessa qualcosa?- Guardò il ragazzo negli occhi senza mai abbassare lo sguardo verso Heph.
-Cucù chi c’è l’ha sotto?- Disse Edna alzando la tela della bancarella.
-Non c’è nessuno lì sotto!- Rispose Haile guardando Edna.
-Tu puoi vederli?- Chiese sorpreso il Redentore.
-Vedere i fiori? Si tutti siamo in grado di vedere i fiori.-
-Questa sta mentendo.- Intervenne il giovane dagli occhi di ghiaccio.
-Io non mento dico la verità!-
Essere sbadata faceva parte del comportamento di Haile, riusciva ad andare in panico molto facilmente.

-ThunderFlash.- Il cielo cominciò a farsi scuro, la tempesta stava arrivando e non era una delle semplici tempeste che evocava Heph.
-Questi fulmini non sono naturali, Lailah tu che dici?- Chiese il Redentore girandosi verso la serafina del fuoco.
-No, affatto solo un Serafino che è abile nell’elemento dei fulmini e in grado di scatenare questa tempesta.- Rispose Lailah guardandosi intorno in cerca di Heph. Proprio così Lailah e Heph si conoscevano da molto tempo; e non sono mai andate d’accordo.
-Non capisco chi state cercando.- Intervenne Haile guardando la scena.
-State? Come fai a sapere che sono con qualcuno?- Chiese il Redentore avvicinandosi alla ragazza.
-F-Fermo non ti avvicinare!-
-Altrimenti?- Si accigliò il ragazzo.
-A-Altrimenti ti uccido con un coltellino di plastica!- Rispose Haile tirando fuori dalla tasca dei coltellini.
-Dei coltellini di plastica, tu ti vorresti difendere con quei coltellini?- Intervenne una seconda voce.


ANGOLO AUTRICE:

Salve a tutti! comincio così dovrebbe andare bene. Allora arrivo subito al dunque, premetto che questo è solo il "PROLOGO" quindi una specie di inizio, se posso definirla così, inoltre spero che alcuni di voi non lasceranno recensioni offensive o critiche pesanti, perchè da me non avranno nemmeno una risposta . Accetto solo critiche COSTRUTTIVE, che mi aiutino a migliorare; detto questo alzo i tacchi e me ne vado. *saluta con la manina e tira Mikleo dai capelli*
   
 
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