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Autore: Vale0tta    17/12/2016    3 recensioni
Seguiremo passo dopo passo le vicende di Oscar e Andrè .
Li vedremo combinare marachelle da bambini, scoprire se stessi e imparare ad accettare i propri sentimenti durante l'adolescenza e infine compiere scelte importanti e difficili nell'età adulta.
Li guarderemo crescere,sbocciare , aiutarsi e sostenersi,sempre e comunque l'uno accanto all'altra.
[Ho dovuto momentaneamente sospendere la scrittura di nuovi capitoli a causa di altri progetti che mi stanno portando via parecchio tempo. Mi scuso per il disagio, ma ci tengo a fare le cose per bene con Oscar e André e quindi tornerò a pubblicare non appena avró tempo a sufficienza da dedicare ai nostri beniamini ]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Marzo 1761

Era una splendida giornata primaverile a palazzo Jarjayes : il sole splendeva ,gli uccelli cantavano un'allegra armonia e una leggera brezza soffiava delicata portando con sè il profumo dei boccioli di tutte le piante della nobile tenuta.

 

Toc Toc

< <  Entrate pure  > > disse una voce profonda e decisa .

<< Buongiorno signore >>  disse un'anziana signora dai capelli grigio-argentati entrando nello studio del Generale Jarjayes.

<<  Ecco ,questo è mio nipote Andrè,l'ho portato qui come richiesto >>  proseguì la donna ,sistemandosi meglio gli occhiali e facendo cenno al nipote di venire avanti.

Un bambino dai grandi occhi verdi,magro ma in perfetta salute,con i capelli castano scuro si fece timidamente avanti,aggrappato alla mano della nonna quale sua unica salvezza in quel posto sconosciuto ed enorme.

<< Così tu sei Andrè Grandier giusto?  >>  chiese il Generale in tono pacato,ma con voce ferma.Una voce che fece leggermente sobbalzare il bambino.

<< Si signore >>  rispose Andrè

<< Bene Andrè quest'oggi ti accolgo nella mia casa e ti affido uno dei compiti che ritengo più importanti se non addirittura il più importante.Da oggi tu dovrai prenderti cura di mio figlio Oscar,credo che tua nonna ti abbia già parlato di lui.Dovrai stargli vicino,consigliarlo,proteggerlo,aiutarlo a diventare ogni giorno più forte e soprattutto essere per lui un buon amico.Hai capito? >>

<< Si signore,ho capito e non la deluderò!  >> disse il bambino trovando un po' di forza.

<< Grazie signor Generale!Grazie davvero per questa opportunità!Vedrà che Andrè adempirà al suo dovere. >>  esclamò la donna.

<< Ne sono sicuro Marron,ne sono sicuro.Adesso andate da Oscar,dovrebbe essere ad allenarsi in giardino con il maestro.  >>  disse il generale,congedando nonna e nipote.

 

Mentre si recavano in cortile,Andrè non potè fare a meno di esternare le proprie preoccupazioni alla nonna:

<< E se non dovessimo andare d'accordo?Cosa faccio se litigo con lui o se lui mi fa i dispetti?E se il generale mi sgrida,perchè ho fatto qaulcosa di sbagliato?Nonna non mi piace questo posto!E' troppo grande!Voglio tornare a casa dalla mamma >>  disse con gli occhi lucidi,sul punto di scoppiare in lacrime.

<< Bambino mio >> disse la nonna  <<  non ti devi preoccupare, tu e Oscar non avrete problemi a diventare amici e inoltre è gentile,vedrai che ti piacerà.Cerca di fare il tuo dovere e il Generale non si arrabbierà, poi se sbaglierai ci penserò io a punirti! >>

Questo fece tornare un accenno di sorriso sul viso del piccolo.

<<  Devi capire una cosa però : questa diventerà la tua nuova casa Andrè e io mi prenderò cura di te,perchè i tuoi genitori non possono più farlo.Ricordi cosa ti dissi al funerale? >>

<< Che loro sono angeli adesso e che mi guardano dalle nuvole >>

<< Esattamente bambino mio >>  disse la nonna baciandolo sulla fronte.

 

 

 

In giardino Andrè sentì un rumore strano,come di legno che sbatteva contro un albero.Man mano che si avvicinavano alla fonte del rumore,la curiosità del bambino crebbe finchè non si trovò davanti a uno spettacolo che lo lasciò a bocca aperta.Davanti a lui c'erano un uomo e un bambino che duellavano con delle spade di legno.Il bambino era biondo,più basso e magro di lui,ma con un agilità e una grinta che lasciarono Andrè senza fiato.

 

<< Oh attento Oscar!Abbiamo un pubblico  >> disse l'uomo.Era basso e snello,con i baffi arricciati all'insù e il pizzetto entrambi neri.

<< Non mi lascio distrarre così Messere Gustave! >> disse il bambino biondo << Abbassa le armi prima >>

<< Vedo che tuo padre ti ha insegnato bene Oscar!Così hai evitato di morire!Bene, sono molto colpito dalla tua prontezza e intelligenza mio piccolo allievo >> disse il maestro posando la spada di legno.

<< Oscar puoi venire un attimo? >>  domandò la nonna.

Oscar guardò prima il suo insegnante in cerca di consenso e poi si diresse dalla donna

<< Cosa c'è Nanny? >>  chiese

<< Oscar ti presento Andrè,mio nipote >>  disse << Tuo padre ti ha già detto perchè è qui ,vero? >>

<< Si,mi ha detto tutto,lui mi dice sempre tutto.Andrè è qui per essere mio amico e diventerà il mio attendente un giorno  >>  disse Oscar con uno sguardo fiero,poi si rivolse ad Andrè e porgendogli la mano disse:

<< Io sono Oscar François de Jarjayes,piacere di conoscerti Andrè >>

<< Piacere Oscar, io sono Andrè Grandier >>  rispose, stringendogli la mano.

<< Bene Andrè,io sono Maestro Gustave, insegno l'arte del maneggiare una spada. Perchè non ti unisci a noi?Prima cominciamo col tuo addestramento e meglio sarà,soprattutto perchè sarai tu a seguire Oscar in ogni duello e ad aiutarlo a esercitarsi >> si intromise Messere Gustave.

Gli occhi verdi del bambino si illuminarono

<< Posso davvero?  >>  disse alla nonna con uno sguardo incredulo.

<< Ahimè si  >>  rispose Nanny un po'sconsolata  << Adesso devo andare Andrè,devo continuare il mio lavoro e tu comportati bene con Oscar,intesi? >>

<< Certo nonna >> disse Andrè abbracciandola.

I due bambini trascorsero così l'intera mattinata a maneggiare due spade di legno,sotto gli occhi vigili del maestro che prontamente interveniva laddove c'era un errore da correggere,dispensando consigli su come attaccare,tirare un affondo e parare.

 

Dopodichè il maestro si congedò e i due rimasero soli.

<<  Cosa facciamo adesso Oscar? >>

<< Adesso bisogna andare a pranzo >>

<< E dove? >>

<< Vieni Andrè ,ti faccio vedere io dove devi andare  >>  disse Oscar tendendogli una manina piccola e delicata.Andrè l'afferrò,ma con uno sguardo malinconico.

<< Questo posto è così grande che mi fa paura >>  ammise

<< Ma dai!Sei un fifone allora! >>  rise il bambino biondo  << Come fai ad avere paura di una casa?Mica ti mangia! >>

E a quel punto anche Andrè scoppiò a ridere.

 

Oscar condusse il nuovo arrivato nelle cucine del palazzo,dove c'era la nonna.

<< Nanny, da bravo soldato ho portato Andrè sano e salvo a casa >>  disse il bambino con fare solenne,mettendosi sull'attenti.

<< Grazie Oscar.Probabilmente se lo avessi lasciato andare da solo,si sarebbe perso!Adesso Oscar vai nella sala da pranzo,i tuoi genitori hanno già preso posto >>

<< Va bene Nanny.Ci vediamo dopo Andrè >>  disse e la piccola chioma bionda scomparve oltre una porta.

 

Mentre alcuni camerieri portavano vassoi su vassoi nella sala da pranzo,Andrè prese posto a sedere al tavolo della cucina,affianco a sua nonna.

 

<< Allora com'è andata? >>  chiese la donna.

<< Allenarsi con la spada è stato fantastico e Oscar è bravissimo e simpatico! >>

Andrè proruppe in un fiume di parole e andò avanti a parlare per tutta la durata del pasto e anche oltre.Aiutò la nonna a sparecchiare e poi arrivò Oscar.

<< Andrè vieni!Mio padre ha detto di farti fare il giro del palazzo >>  disse Oscar prendendolo per mano e trascinandolo via prima che potesse dire qualsiasi cosa.

Cominciò con l'ingresso,poi gli fece vedere il grande salone dei ricevimenti,la sala del camino dove suo padre veniva a rilassarsi e la sala da pranzo.Poi salì al primo piano dove c'erano lo studio di suo padre,la stanza del guardaroba di sua madre e di tutte le sue sorelle,l'ala est e l'ala ovest dove c'erano gli alloggi della servitù.Infine lo portò nella sua stanza.

 

<< Caspita ma è grandissima! >>  esclamò Andrè.

Oscar corse a buttarsi sul letto morbido e ridendo disse :  << Dai Andrè buttati!Sembra di stare sulle nuvole talmente è sofficioso! >>

<< Sulle nuvole? >>  Andrè non se lo fece ripetere una seconda volta e si unì a Oscar.

<< Sai che anche i miei genitori sono sulle nuvole adesso? >>

<< Perchè? >>  chiese incuriosito il piccoletto biondo.

<< Sono angeli >>  rispose Andrè rabbuiandosi leggermente

<< Perchè? >>

<< Perchè gli è successa una cosa brutta >>  adesso era sull'orlo delle lacrime.

<< Beh se sono angeli possono volare e se sono sulle nuvole,possono saltare come facciamo noi adesso e possono mangiare le nuvole filate che sono come lo zucchero filato! >>  cercò di rallegrarlo Oscar

<< Ahahaha è vero! >>  rise Andrè

<<  E sai cosa si fa sulle nuvole?  >>  chiese Oscar

<< No,cosa si fa? >>

<< LA LOTTA COI CUSCINIII!! >> gridò il bambino biondo avventandosi su Andrè con il cuscino del letto.

<< AAAHHH! >>  fece Andrè mentre cercava di difendersi,poi prese l'altro cuscino e iniziò una vera e propria guerra a suon di soffici colpi e risate.

Alla fine , stremati e con il fiatone dal troppo ridere, si sdraiarono sul letto.

<< Ma tu dormi da solo in questo letto enorme?   >>  chiese Andrè dopo un po'

<< Si,è tutto per me,ma se vuoi puoi venire anche tu se Nanny ti lascia >>

<< Perchè la chiami cosi? >>

<< Così come? >>

<< Nanny...lei non si chiama così >>

<< Ah si saputellone?E allora come si chiama? >> chiese Oscar facendogli la linguaccia.

<< Si chiama Nonna... N-O-N-N-A >>  rispose Andrè,scandendo bene le lettere.

<< No,si chiama Nanny!! >>

<< Ma è mia nonna e io l'ho sempre chiamata così! >>  protestò il bambino

<< Ma è la mia levatrice e io l'ho sempre chiamata Nanny!  >>  gli fece il verso Oscar

Allora anche Andrè gli fece una linguaccia e Oscar scoppiò a ridere,ma all'improvviso si ricordò di aver dimenticato una cosa:

<< ANDRE'!!Non ti ho fatto vedere la stanza più bellissima di tutto il palazzo!Vieni!Vieni!Vieni! >>  gridò strattonando l'amico per un braccio.

 


Arrivarono davanti a una grande porta di legno massiccio,scuro e intarsiato.

<< Sei pronto? >> chiese Oscar  << devi stare attento ,perchè stai per entrare in un posto speciale >>

<< Sono pronto  >> rispose il bambino con fare solenne.

Entrarono e Andrè non potè trattenere un grido di stupore ; si trovava in una stanza molto grande,dalle alte pareti piene di scaffali alti fino al soffitto e tutti gli scaffali erano colmi di libri.Libri grandi,libri piccoli,dalle copertine rilegate e dai mille colori.

 

<< Qui ci sono tutte le storie del mondo >>  disse Oscar,orgogliosamente.

<< E di hi sono tutti questi libri? >>

<< Di mio padre ovviamente e anche della mia famiglia.Lui viene qui e legge,ma anche Nanny a volte prende un libro e me lo legge prima di andare a nanna >>

<< Wow!Ma è impossibile leggerli tutti! >>

<< Io non so ancora leggere bene,ma un giorno li leggero tutti e se vuoi,tu mi puoi aiutare!In due sarà più facile finirli >>

<< Siii! >>  gridò Andrè

<< Tu sai leggere? >> domandò Oscar

<< Un pochino.Mi ha insegnato mio papà >>  rispose il bambino

<< Bene,allora qui puoi esercitarti.Hey lo senti questo profumo?Viene dalle cucine! >>

<< E quindi? >>  chiese Andrè

<< E quindi vuol dire che Nanny fa i biscotti!Io amo i biscotti e lei non me li fa mangiare prima di cena >>  rispose Oscar.Poi si fermò un attimo a pensare e infine esclamò :

<< Dobbiamo prenderli senza farci vedere da lei! >>

<< Ma Oscar,si arrabbierà! >>

<< E allora?E' questo il bello!E poi avremo i biscotti! >>

<< Si ma sgriderà me! >>

<< Fifone!Fifone!Andrè è un fifone! >>  cantilenò Oscar

<< No!Non è vero!Non ho paura! >>  disse arrabbiato Andrè

<< Allora andiamo!Io la distraggo e tu li prendi >>  disse entusiasta Oscar.

 

 

<< Nanny!Nanny hai una benda? >>  disse Oscar entrando in cucina

<< Oscar!Cosa fai qui e dov'è Andrè? >>  domandò la nonna

<< E' andato in giardino a prendere le spade,ma adesso mi serve una benda >>

<< Perchè?Cosa state combinando? >>

<< Niente,ci serve per giocare! >>

<< Va bene,aspetta che la cerco >>  disse uscendo dalla cucina assieme al bambino.

Così Andrè ebbe il tempo di entrare e prendere una decina di biscotti ancora caldi.

Se li infilò sotto la camicia e corse in giardino più veloce che potè.

Dopo alcuni minuti Oscar e la nonna tornarono.

<< Grazie millissime Nanny!Ci vediamo dopo! >>

<< Va bene,ma fate attenzione a non farvi male! >> gli raccomandò la donna.

<< Stai tranquilla! >>  urlò Oscar,già fuori dalla porta.

 

Raggiunse di corsa Andrè,che si era nascosto sotto un salice,il più lontano possibile dalla vista di sua nonna.

<< Allora li hai presi? >>  chiese Oscar entrando nel loro nuovo rifugio,scostando alcuni rami per poter passare.

<< Si e sono buonissimi >>  rispose il bambino che già ne stava mangiando uno

<< Hey dammene uno anche a me Andrè! >> disse impaziente Oscar e Andrè svuotò il bottino sopra la benda che Oscar aveva recuperato.

<<  Adoro i biscotti!Sei stato bravissimo!Siamo un'ottima squadra ruba-biscotti! >>  disse Oscar e si mise a ridere.

<< Si!Una squadra e questo è il nostro nascondiglio segreto! >>

<< Giusto!!Il posto segreto di Oscar e Andrè >>  disse Oscar con soddisfazione.

<< Sai Oscar,stare qui non è per niente male >>  ammise Andrè e sul suo volto si disegnò un grande sorriso,mentre mangiava ottimi biscotti insieme al suo nuovo amico Oscar.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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